ESTATE VS HBO
MICHAEL VINCE IL PRIMO ROUND
È ufficiale:
il giudice George Wu ha emesso una sentenza provvisoria, che diverrà definitiva entro la fine di Settembre, con la quale
ha respinto la richiesta della HBO di archiviare la causa ad essa intentata dall'Estate di Michael Jackson.
In parole povere, ci si avvia verso quell'arbitrato pubblico tanto voluto dall'Estate, che consentirebbe a stampa e cittadini di assistere senza censure alla distruzione giudiziaria delle menzogne contenute in "Leaving Neverland".
Ma per capire meglio la questione, facciamo un passo indietro.
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GLI ANTEFATTI :::
La HBO è l'emittente americana che ha prodotto la fiction televisiva "Leaving Neverland" del regista Dan Reed, nella quale i due spergiuri Wade Robson e James Safechuck sostengono di essere stati abusati sessualmente da MJ.
Non potendo denunciare la HBO per diffamazione di un defunto - reato non previsto dalla legislazione statunitense - il 21 Febbraio 2019 l'Estate ha fatto causa all'emittente per aver trasgredito una "clausola di non denigrazione".
Infatti, nel 1992 la HBO aveva stipulato un contratto col quale, in cambio della trasmissione in esclusiva della tappa del "Dangerous World Tour" a Bucarest, si impegnava a non denigrare in alcun modo la reputazione di Michael Jackson.
Dopo la denuncia, la HBO ha fatto di tutto per evitare l'arbitrato pubblico richiesto dall'Estate. Prima sostenendo che, dopo più di 26 anni dalla stipula del contratto, quella clausola non poteva più considerarsi applicabile.
In seguito, cercando di archiviare il caso in base allo statuto anti-SLAPP della California, che scoraggia le controversie frivole intentate al solo scopo di congelare il discorso su importanti questioni di interesse pubblico.
In poche parole, gli avvocati della HBO, guidati da Theodore Boutrous, volevano convincere il giudice che l'arbitrato richiesto dall'Estate avrebbe compromesso la possibilità per le vittime di abusi di raccontare la propria storia.
Il giudice, nella sua sentenza provvisoria, ha invece stabilito che lo statuto anti-SLAPP non si applica alle richieste di arbitrato, e ha respinto così la mozione dell'emittente.
Ecco le parole di John Branca, esecutore dell'Estate di Michael Jackson, subito dopo la sentenza:
«
Non ho mai visto un'azienda televisiva combattere così strenuamente per nascondere la polvere sotto al tappeto. Porteremo lì fuori tutti i fatti, non solo le storie di due accusatori con un interesse finanziario alle spalle».
Insomma: la guerra è lunga, ma la prima battaglia - possiamo dirlo con certezza - oggi l'ha vinta Michael Jackson.
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A cura di Vincenzo Compierchio dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.
Grazie a Ilaria Sacchini, Elisabetta Righi, Antonella Cucci, Cinzia Mora e Gabriele Antonucci per le segnalazioni.