I miei ricordi di Michael Jackson, di Daymond John

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4everMJJ
00giovedì 30 gennaio 2014 21:11
A me è piaciuta in modo particolare questa testimonianza, per cui ve la propongo [SM=g27823]



Era un'intensa giornata di lavoro a New York nel 2000. Il mio cellulare squillò. Il famoso produttore musicale Rodney Jerkins aveva chiamato i miei collaboratori dicendo: "Michael Jackson è un grande fan di FUBU. Daymond può venire giù ai Sony Studios ora con alcuni vestiti? Mike vuole incontrarlo". Inutile dire che dopo 5 minuti ero lì.

Entrai nello studio che avevo visitato molte volte prima, ma questa volta c'era qualcosa di diverso. C'erano un paio di grandi statue di cera in studio, oltre a giocattoli e animali di peluche ovunque. Dando uno sguardo più attento c'erano dolciumi - M&M's, gomme da masticare, lecca-lecca - sparsi qua e là. I dolciumi non erano negli appositi recipienti, erano sparsi su scaffali, attrezzature e molti posti casuali.

Rodney e io iniziammo a parlare per un po' e poi Mike entrò con il figlio. Indossava la sua tradizionale camicia con i bottoni rossa, pantaloni neri e occhiali da sole. Appena entrò quel suo grande sorriso illuminò il suo viso. Le voci di lui che aveva la fobia dei germi, così come il fatto che sembrava un individuo delicato, mi rendevano esitante a stringergli la mano, ma con mia grande sorpresa tese la sua mano per primo, guardavandomi dritto negli occhi e mi strinse la mano con una presa sicura - come ogni uomo dovrebbe salutarne un altro.

Quando iniziammo a parlare il figlio continuava a strattonarlo e, come ogni genitore avrebbe fatto, disse a suo figlio: "Saluta Daymond." Suo figlio disse ciao con un gesto e poi lo interruppe di nuovo. Mike fu risoluto e gli disse di non interrompere le persone quando stanno parlando e chiamò la tata perché venisse a prendere il bambino e lo portasse in un'altra stanza. Proprio come qualsiasi genitore farebbe.

Continuava a dirmi quanto fosse fan di FUBU e del mio lavoro. Risposi che ero davvero onorato. Ci sedemmo e parlammo come persone normali, e ci spostammo sul tema dei viaggi. Condivisi con lui la mia eccitazione che FUBU aveva appena aperto un negozio in Sud Africa, che i miei soci ed io eravamo diretti lì per l'apertura, e che avremmo incontrato Nelson Mandela. Mike disse che amava Mandela e gli aveva parlato in molte occasioni e accennò anche che la Costa d'Avorio era il suo posto preferito da visitare.

Divagò confusamente per un minuto come se stesse immaginando se stesso in Costa d'Avorio. E nel momento successivo si riprese e disse: "Se avrò tempo la prossima volta che andrò in Sudafrica cercherò di fermarmi nel vostro negozio." Ovviamente pensai "Porca puttana, ha appena detto che si fermerà nel nostro negozio?!"

Il livello di energia di Mike iniziò ad abbassarsi e girò per la stanza per mangiare caramelle per far salire gli zuccheri. Dal nulla si voltò e disse: "Tu sai qual è il mio posto preferito a New York?" Sapendo che lui è uno dei pochi uomini del pianeta, oltre al Papa, per cui le città dovranno dichiarare un giorno festivo in caso di visita penserei alle cascate del Niagara o che un luogo di vera natura e splendore sarebbe un luogo che Mike avrebbe amato di New York. Quindi la mia risposta alla sua domanda fu: "Gli Hampton? Thousand Islands? Le Cascate del Niagara?"

Mike sorrise e disse: "No, Harlem." Scoppiammo tutti e due in una risata e quella vocina nella mia testa mi disse: "Ora mi dirà qualsiasi vecchia cavolata che gli viene in mente!" Volevo colpirlo con il vecchio "Non mentire Craig", dal film Ci vediamo venerdì!

Dopo la breve risata disse, "Il motivo per cui mi piace andare ad Harlem è perché nessuno sa che sono lì. Ricevo ispirazione per la mia musica quando vedo la persona comune vivere la sua vita. Vedo la bellezza della loro vita che loro non potranno mai vedere". Ho saputo in seguito da Rodney che Mike amava sedersi sulla 125ma o sulla Amsterdam nel retro di una jeep con i vetri oscurati, mangiare cucina del sud e rilassarsi per ore. In alcuni casi Mike metteva su un travestimento in studio, prendeva una sedia a rotelle e girava per le strade di Harlem per sentire l'energia.

I nostri 20 minuti di chiacchierata erano agli sgoccioli e io sicuramente non volevo restare oltre il dovuto. Naturalmente chiesi a Mike di fare una foto veloce con me e quando disse sì presi posto accanto a lui con una bella posa da gangsta! Con mia grande sorpresa Mike disse: "Oh mi piace quella posa!" Allora cambiò posa come se fosse nel suo quartiere - Gary, Indiana - vendicandosi di me.

Terrò sempre caro il ricordo di aver incontrato l'Essere Umano normale, il Padre e Gentleman che era Michael Jackson. R.I.P.


daymondjohn.com/power_journal/my-memories-of-michael-jackson/
(Miss Piggy)
00giovedì 30 gennaio 2014 22:12
Ma gli piacevano proprio tanto le sedie a rotelle [SM=g27824] !

Grazie Crissuccia [SM=g2927039] !
humannature
00giovedì 30 gennaio 2014 22:15
Anche a me è piaciuta molto ,interessante è bella testimonianza.
Grazie
Neverland1973
00giovedì 30 gennaio 2014 23:05
Carina anche questa testimonianza...l'ennesima ma vabbè ci sta, giustamente ognuno che l'abbia conosciuto ha da dire la sua su Michael, e poi è sempre interessante "scoprire" qualche particolare in più... [SM=g27817]
Graaaazieee!!! [SM=g2927039]
rosi@
00giovedì 30 gennaio 2014 23:23
Re:
4everMJJ, 30/01/2014 21:11:


Dopo la breve risata disse, "Il motivo per cui mi piace andare ad Harlem è perché nessuno sa che sono lì. Ricevo ispirazione per la mia musica quando vedo la persona comune vivere la sua vita. Vedo la bellezza della loro vita che loro non potranno mai vedere".


E' veramente bella questa intervista e, una volta di più, viene evidenziata la normalità di MJ. [SM=x47981]


mimma58
00venerdì 31 gennaio 2014 09:09
Questa ulteriore testimonianza conferma che Michael era una persona semplice e gentile.
Grazie Cri. [SM=g2927046]
Soleria
00venerdì 31 gennaio 2014 10:06
Grazie è bellissima infatti
chiara64
00venerdì 31 gennaio 2014 11:58
E'strano ogni volta scoprire la voglia di "normalità"di Michael.
Noi, molte volte li invidiamo,voremmo esser al loro posto.Invece scavando sotto quella patina che lucica,scopri che c'è tanta malinconia,solitudine(non tutti,èh [SM=x47979] ).
Bella.Sempre geniale con i travestimenti. [SM=g27828]
JapanLove
00venerdì 31 gennaio 2014 23:25
Bella testimonianza...grazie! :D
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