Moonwalker!
Uno dei classici preferiti dai fan negli anni '80.
Ma sapevate che il concept originale di Michael per
Moonwalker era inizialmente diverso da quello che conosciamo e amiamo?
Il titolo originale del film, infatti, sarebbe dovuto essere
‘The Smooth Criminal Story’, e la trama incentrata proprio sull'omonima canzone, proposta in versione estesa.
Entrato nel mondo del cinema per la seconda volta - stavolta come creatore, produttore e ideatore del progetto (nel 1985 creò la
'Smooth Pictures') - Michael Jackson ha iniziato a sviluppare una storia unica per i suoi tempi, e che sarebbe stata incredibile da guardare.
Ma partiamo dall'inizio.
Michael è uno degli addetti alla cucina in un club di cabaret (sì, Michael Jackson doveva recitare la parte di un cuoco!), con un sogno nel cassetto: diventare una star.
La proprietaria del club, ‘Annie’, fa l'intrattenitrice nello stesso club e sostiene i sogni di gloria del suo addetto alla cucina.
Sogni che vengono messi da parte quando, per ragioni non chiare, la polizia irrompe nel club di Annie alla ricerca di Michael.
Annie è sotto procedimento ("
Annie stai bene?").
[Credo che la famosa frase si riferisca a questa scena]
Michael esce così dal club, ma è circondato dalla polizia che comincia a sparare, distruggendo a colpi di proiettile l'ingresso della struttura.
La caccia è aperta e a tutte le auto della polizia nella zona viene inviata una foto di Michael. Il Re del Pop corre per le strade, è sudato, si dirige verso un vicolo cieco. All'angolo la polizia è pronta a sparare, ma il capitano ordina di prendere Michael vivo!
Finito in carcere, Michael fissa le sbarre davanti a sé, chiedendosi come possa fuggire.
A un certo punto vede una colomba e, attraverso il potere della magia, si trasforma egli stesso in una colomba, passa attraverso le sbarre della finestra e vola via verso la libertà. Atterrato su un albero, torna in forma umana e si cala verso il basso (marchio delle calze in vista), trasformandosi poi in una macchina, la
Bertone Stratos Zero.
Così si chiude la scena.
Non passa molto tempo che la caccia ricomincia, questa volta con i cani. Ma Michael escogita un piano di fuga e si trasforma in un aereo da combattimento.
Questo passaggio sarebbe stato all'avanguardia per quei tempi, con il mercurio che cola lungo il viso di Michael durante la trasformazione.
Tramutatosi in aereo, Michael vola via. Lo sconcerto dei poliziotti presenti è descritto a mano, nella sceneggiatura, dallo stesso Re del Pop:
“Ora vediamo un mare di poliziotti storditi, si sentono ancora una volta ingannati, increduli”.
Per la sua sicurezza, Michael corre di nuovo al club cabaret, dove gli spettacoli della serata sono in pieno svolgimento. Questa volta è travestito da anziano signore, con una maschera in lattice.
Michael entra quindi nel club e attraversa il backstage.
Ora è sul palco, la telecamera inquadra un primo piano del volto. Con papillon e smoking, comincia ad eseguire
SMOOTH CRIMINAL, circondato da ballerini e gangster stile anni '20.
Durante la performance, Michael vede la polizia nel bar che lo cerca. Continua l'esecuzione e osserva la polizia al tempo stesso.
Infine, il capitano guarda il palco ma non si accorge di Michael tra i ballerini. Il Re del Pop ne approfitta così per sgattaiolare fuori dal club, verso la salvezza.
Qui finisce il concept originale per il film. Variazioni della sceneggiatura includono Michael fuggire dalla polizia attraversando una spiaggia. O, ancora, con un razzo.
Nelle fasi di pianificazione del film, Michael ha voluto non solo studiare il proprio mestiere, ma diventare il migliore.
Studiò sulle riviste le immagini delle auto
Bertone Stratos Zero ed esplorato le loro dinamiche. Osservò gli interni per determinare come sarebbe dovuta avvenire la fase di trasformazione.
Era intenzionato a spingersi oltre ogni confine, creando un pezzo che credeva sarebbe diventato un punto fermo nel mondo del cinema, come nessun altro nel suo genere. Riprendendo le parole dello stesso Michael, voleva “
Impostare uno standard che non potesse essere mai eguagliato”.
Qui di seguito potrete percepire il desiderio di Michael di creare su carta.
Queste sono le parole e i pensieri di un vero visionario che vedeva i confini come una sfida da attraversare.
Il risultato finale di 'Moonwalker' è stato diverso, ma questo dietro le quinte dimostra il forte desiderio di Michael di creare, produrre, di essere il migliore.
Questi documenti del dietro le quinte sono apparsi alla "Kingvention", il Congresso europeo tenutosi a Londra per celebrare Michael Jackson.
FONTE: MJVibe.com
Traduzione e impaginazione di MJ's twins 7097 per il Michael Jackson FanSquare
Revisione e rifinitura di Vincenzo Compierchio