[dicono di lui] La vera storia di "Billie Jean"

Qualcuno, magari i vecchi iscritti al forum, conoscerà già la storia della "nascita" di Billie Jean, ma credo che per molti sarà una novità, per cui eccola qua (ho fatto anche la rima ).
Ringrazio quel tesoro di mercymj per avermi aiutata nella traduzione di una simpatica espressione "ammmmericana"



Registrazione e mixaggio di "Billie Jean"....

L'anno è il 1982. La canzone è "Billie Jean". Immagine sonora di Michael Jackson, '"Billie Jean" è un perfetto esempio di quello che succedeva, quando mi sedevo a sognare un po' sul combinare diverse tecniche di registrazione per produrre una tela musicale unica con una grandiosa "personalità sonora".

Naturalmente ero comodamente chiuso nel bellissimo nuovo Studio 'A' del Westlake Audio in Beverly Boulevard, con i miei buoni amici Quincy Jones, Michael Jackson e Rod Temperton. Stavamo facendo la cosa che preferivamo... Facevamo musica! Avevamo appena iniziato a registrare l'album di Michael Jackson "Thriller" ...

Stavamo registrando la canzone di Michael "Billie Jean ".....

Registrai la batteria (suonata dal fantastico batterista N'Dugu), con il suono più serrato e potente che una batteria potesse tirare fuori. Naturalmente ho messo la batteria di N'Dugu sulla mia piattaforma di compensato (per chi si fosse perso la "storia" della sua piattaforma mjj.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9583090 ,ndt). Inoltre a quel tempo avevo una copertura speciale della grancassa (la parte centrale della batteria che si suona col pedale, ndt) che ne copriva l'intera parte anteriore. C'era una fessura con una cerniera in cui passava perfettamente il microfono. Quando il microfono della grancassa era piazzato nella fessura della mia copertura, io chiudevo la ceniera saldamente intorno al microfono.

Avevo portato la spettacolare console di registrazione a 12 canali portatile del mio vecchio amico George Massenburgs e la utilizzai per registrare la sezione ritmica. Con essa registrai il basso, la batteria e le chitarre sul mio analogico 16 tracce, senza attrezzature per la riduzione del rumore che intralciassero quel suono fantastico!

A mio avviso, il risultato della canzone "Billie Jean", è un perfetto esempio di quello che io chiamo "personalità sonora". Io non credo che ci siano molte registrazioni dove tutto quello che basta sentire sono le prime poche battute della batteria per sapere immediatamente di che canzone si tratta.

I grandi album iniziano sempre con grandi canzoni...

"Billie Jean" è una canzone così magnifica! Naturalmente è Michael che ha scritto "Billie Jean"...

Quincy dice che il testo che Michael ha scritto è molto personale. Sono sicuro che sia vero. Michael ci disse... si trattava di una ragazza, che scavalcò il muro a casa di Michael, e si mise là fuori, accanto alla piscina .... si era distesa là fuori, vicino alla piscina, a rilassarsi ... stesa lì... con gli occhiali da sole, indossando il suo costume da bagno. Una mattina è semplicemente apparsa! Un po' come uno stalker, quasi. Aveva accusato Michael di essere il padre di UNO dei suoi gemelli... È possibile questa cosa? Non credo....

Quando giunse il momento per me di mixare "Billie Jean", era tutto come sempre... Quando lavoro con Michael, Quincy, Rod, Jennifer, Sergio e così via..... mi è permessa totale libertà creativa con la parte sonica della musica... In altre parole, sono sempre lasciato con me stesso quando è il momento di mixare. Il mio mix può richiedere ore, giorni o addirittura settimane.... Sono fermamente convinto che un mix non è finito, finché non è su un disco in vendita al Tower.... (catena di vendita al dettaglio di musica che aveva sede a Sacramento in California, ndt)

Quindi ho mixato "Billie Jean" per un giorno o due. Ho fatto un mix.... Ho detto che dovevo mixare il numero 2... (a quel tempo mixavo su un 1/2 pollice analogico). Pensavo che fosse micidiale!

Chiamai MJ, Quincy e Rod nella sala controllo e feci sentire loro il mix numero 2. Ne rimasero entusiasti! Ballavano tutti come pazzi! Tutti sorridevano! Poi Michael scivolò fuori dalla sala controllo, si girò e mi fece cenno di seguirlo... Poi mi sussurrò: "Per favore, Bruce, è perfetto, ma aumenta il basso appena un pochino e fai un altro mixaggio, per favore...." Gli dissi "Ok Smelly, non c'è problema"... (Quando stavamo registrando "Off The Wall", Quincy dette a Michael il soprannome di "Smelly", perché quando a Michael piaceva un groove lo chiamava "Smelly Jelly." Inoltre Michael non impreca e quando vuole dire una parolaccia semplicemente dice "Smelly"... Il nome gli è rimasto... - N.B. e visto che questa versione della motivazione del soprannome "Smelly" - letteralmente "puzzolente" -, dopo Quincy nella sua autobiografia e dopo lo stesso MJ alla rivista Ebony, ce l'ha data anche Bruce Swedien penso che possiamo dichiarare ufficialmente smentita la leggenda metropolitana che motivava il soprannome che Quincy aveva dato a MJ alla sua sgradevole abitudine di non lavarsi molto quando andava in studio !, ndt)

Quindi tornai in sala controllo per aggiungere il pizzico di basso di Michael al mio mix... Quincy mi prese da parte e mi disse "Per favore Svensk..." (Svensk è il soprannome che Quincy mi aveva dato, vuol dire "Uomo svedese" in svedese... Quando hai un autentico soprannome dato da Quincy Jones come 'Svensk' sei veramente onorato...) mi disse Q "aggiungi un po di "pepe" al rullante (altra parte della batteria, ndt) e alla grancassa. Giusto una spruzzatina!". Perciò tornai in sala controllo e aggiunsi un po' di "pepe" al rullante e alla grancassa. Giusto una spruzzatina! Ero al ventesimo mix di "Billie Jean"...

Bene, questo andò avanti per circa una settimana. Presto ero arrivato al mix numero 91! Avevo una pila di nastri da 1/2 pollice che arrivava quasi al soffitto! Facevo un pò di mix, li ascoltavamo... Poi ne facevo altri. Avevamo quello PERFETTO! Pensavamo di avere un mix davvero 'hot' di "Billie Jean". Ho fatto sentire il mix 91 ai ragazzi... Tutti sorridevano... ma Quincy aveva una delle sue espressioni divertite sul suo volto...

Pensai.... mmmm.... Oh oh....

Quincy disse "Svensk, giusto per il gusto di farlo, possiamo ascoltare uno dei tuoi primi mixaggi??" Il mio cuore fece un salto perché sapevo che i miei primi mixaggi erano dinamite! Poi Quincy disse: "Sentiamo il mix numero 2!" Oh WOW!! Alleluia! Io amo il mix numero 2!!

Ascoltammo il mixaggio numero 2... ERA SLAMMIN (praticamente una figata!, ndt)! TUTTI IN STUDIO SALTAVANO E BALLAVANO FELICI comportandosi come STUPIDI!!

Bene, ecco come andò la faccenda. Quando "Thriller" fu rilasciato al mondo intero dalla Epic Records, martedì 30 novembre 1982, andò alla Tower Records con il mix numero 2 di "Billie Jean"! E, quando uscì il singolo di "Billie Jean" era il mix numero 2!

La vera storia di "Billie Jean" ...

Bruce Swedien

www.gearslutz.com/board/bruce-swedien/84587-real-story-billie-j...

Grazie Cri.........e le altre 90 dove stanno???

Allora volendo uno dei progetti Sony entro il 2017 potrebbe anche essere un cd con tutte le versioni demo della suddetta!!!!!Ahahahah, scherzo eh!! (anche se, egoisticamente parlando, quanto vorrei sentirle tutte quelle versioni!)

Detto questo, starei a leggere racconti del genere tutto il giorno, mi piace troppo!!(A proposito: qualcuno ha mica letto il libro di Bruce??)

Grazie Cri..e a mercymj anche!!!

Irene non dirlo 2 volte...la Sony ci guarda, lo sai :-DD!!

E così abbiamo finalmente messo insieme i pezzi di diverse testimonianze, grazie!

Bella,bella,bella testimonianza,adesso il quadro è proprio completo!
Grazie alle mie due "inglesiste " preferite! [SM=x47938]

Che belli questi racconti !! Mannaggia anch'io sono curiosa come una scimmia e vorrei sentire questi mix.
Complimenti alle traduttrici ...le amerricanate danno filo da torcere..

Il libro di Bruce io l'ho iniziato ma....prima devo capire bene ...ci sono un sacco di termini tecnici....(pure le foto dei microfoni ci stanno)


P.S. Lo so che sono OT ma mi devo complimentare anche con la nostra ragazzaccia per il suo avatar...

Bella testimonianza!Poter sentire i mix. Grazie Cristiana.

Grazie 1000 questo racconto è anche piuttosto emozionante , e grazie pure per il link all'altra discussione che me l'ero persa

Billie Jean è veramente magica... queste parole poi non potrebbero essere più vere

4everMJJ, 24/01/2011 16.43:

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A mio avviso, il risultato della canzone "Billie Jean", è un perfetto esempio di quello che io chiamo "personalità sonora". Io non credo che ci siano molte registrazioni dove tutto quello che basta sentire sono le prime poche battute della batteria per sapere immediatamente di che canzone si tratta.

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Grazie per questa traduzione, adesso il quadro è molto più chiaro!
Eh eh il nostro Michael non era mai contento!

Stavamo facendo la cosa che preferivamo... Facevamo musica!
Mi immagino un Michael felice, faceva la cosa che preferiva, e la musica dà gioia inenarrabile soprattutto a chi la fa!!!
...e finalmente abbiamo chiarito anche la storia di Smelly: l' idea che Michael si lava poco quando lavora.....ma per favore, non la prendo nemmeno in considerazione!!!!!!!!!!!!!!!

Aggiungiamo qualche altro particolare su Billie Jean dal libro di Swedien

Quando stavamo registrando Billie Jean, Quincy mi disse "Svensk, questo pezzo di musica deve avere la più unica personalità sonora di qualsiasi altra cosa abbiamo mai registrato".

Michael cantò alcune delle sue parti vocali sovraincise attraverso un tubo di cartone lungo cinque piedi (circa 1,8 metri, ndt).

Quincy portò il sassofonista jazz Tom Scott per suonare uno strumento davvero insolito, il Lyricon, un sintetizzatore a fiato analogico le cui linee stile tromba sono dolcemente intrecciate attraverso la traccia.

Il bassista Louis Johnson suonò un basso Yamaha con un suono ideale per Billie Jean.

Musicisti:
Michael Jackson: voce solista e cori
Greg Phillinganes: Rhodes (non so che vuol dire), sintetizzatore
Greg Smith: sintetizzatore
Bill Wolfer: sintetizzatore, programmatore sintetizzatore
David Williams: chitarra
Louis Johnson: basso
N'Dugu Chancler: batteria
Michael Boddicher: emulatore
Arrangiamenti vocali, ritmici e dei sintetizzatori di Michael Jackson
Arrangiamenti degli archi di Jerry Hey
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