[dicono di lui] Intervista al giornalista Charles Thomson su MJ (traduzioni all'interno)

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4everMJJ
00domenica 11 luglio 2010 12:04
intervistato da Lorette Luzajic l'11 maggio 2010

Mille grazie a Charles Thomson per aver trovato il tempo di parlare con me. Charles è un premiato scrittore ben noto per il suo lavoro su James Brown e altri musicisti soul. Scrive per The Guardian, The Sun , Huffington Post, Mojo, Wax Poetics e altro ancora. Visitate il suo sito www.charles-thomson.net.

Perché sei considerato un "esperto di Michael Jackson"?


Sono un fan della musica nera in generale e ho scoperto Michael Jackson in giovane età. Nel corso degli anni ho accumulato una vasta collezione di libri di musica nera, riviste, CD, DVD, videocassette e altro ancora. Ci sono pochi artisti che ho sempre trovato particolarmente interessanti - gente come James Brown, Chuck Berry, Prince - e Michael Jackson è uno di loro. Perciò ho studiato per quasi 15 anni - leggendo pile di libri, guardando documentari e così via.

Ho iniziato a lavorare come "esperto" di Michael Jackson solo l'anno scorso. Nel marzo 2009 ho ricevuto una soffiata da qualcuno vicino a Michael, che mi ha dato i dettagli specifici circa il suo arrivo a Londra per annunciare lo show This Is It . Mi hanno detto in quale pista di atterraggio sarebbe arrivato il suo volo, a che ora sarebbe atterrato e dove si sarebbe fermato. La mia fonte mi ha chiesto di far trapelare l'informazione.

Ho lavorato su quella soffiata con il Sun, che è il più grande giornale della Gran Bretagna. Hanno usato le informazioni per scattare foto esclusive dello sbarco di Jackson dal suo jet privato. Dato che avevo dato loro un'esclusiva di tale entità, il Sun ha deciso di continuare a utilizzarmi e ho lavorato spesso con loro da allora.

Il mio più recente contributo su Michael Jackson è stato la rivelazione esclusiva del Sun che i produttori avevano utilizzato una vecchia registrazione in ' This Is It '. Questa storia dimostra proprio il mio ruolo alla perfezione. Quando ho visto il film ho notato subito che la voce durante la seconda metà di Earth Song è stata presa dalla demo di Michael del 1991. Solo un fan o un esperto lo avrebbe notato. Allo stesso modo, ho notato il cambiamento del testo in Billie Jean e mi sono accorto che anche la voce in quella traccia è stata presa da una demo.

Ho passato i miei appunti al Sun, che ha assunto esperti audio per confermare che le voci erano vecchie e alla fine un rappresentante di Sony ha dovuto ammetterlo.

Ciò potrebbe sembrare una storia negativa, ma non mi è piaciuto l'inganno che implicava - vendere biglietti per un 'documentario', ma non fornirne realmente uno. Un documentario dovrebbe essere sincero e onesto. Non dovrebbe dipingere un quadro inesatto. Ho anche pensato che la voce doppiata poteva essere lì per nascondere qualcosa - qualcosa che poteva contraddire le affermazioni dei produttori che non avevano idea che Michael Jackson avesse problemi di salute o di uso di medicinali. Ho pensato che non avrei dovuto lasciare che la cosa non fosse riferita.

Eri a pochi metri di Michael Jackson. Lo sentivi? Che cosa è esattamente che emana da lui tanto da causare svenimenti di massa, milioni di tatuaggi, l'amore folle, il selvaggio e assurdo desiderio sessuale, i pianti, la lealtà, l'isteria, anche la follia?

La prima volta che l'ho visto da vicino, al World Music Awards nel 2006, è stato molto emozionante perché sembrava esserci un'isteria di massa intorno alla sua apparizione. Era come un evento. Il luogo è esploso quando finalmente è apparso sul palco. Era certamente straordinario - diverso dalle sue fotografie. Era incredibilmente esile, tanto più che si stava avvicinando ai cinquanta. Camminava maestosamente, quasi come se fluttuasse. Era vestito in maniera impeccabile e la sua faccia era, oserei dire, del tutto normale - certamente molto meglio di quanto sembrava in diverse foto. Ma nonostante tutta l'isteria, dopo che ha lasciato il palco ho sentito un po' di vuoto. Per essere onesto, penso che il 1993 l'abbia svuotato di molta della sua gioia e il processo ha ucciso molto di quello che era rimasto. Sembrava essere solo il gioco delle parti.

All'annuncio del marzo 2009 c'era qualcosa che proprio non andava. Avevo sentito che Jackson sarebbe dovuto arrivare una settimana prima per annunciare i concerti, ma aveva rimandato (potrete saperne di più nella biografia aggiornata di Randy Taraborrelli che uscirà in estate). Inoltre era molto in ritardo il giorno dell'annuncio (anche su questo c'è di più nel libro di Taraborrelli) e gli addetti alle pubbliche relazioni sembravano essere leggermente fuori fase in sala stampa.

Dopo ho cenato con un gruppo di amici all'interno del complesso O2 e tutti abbiamo convenuto che qualcosa sembrava sbagliato. Lui sembrava come se non volesse essere lì - 'Questa è la mia ultima chiamata alla ribalta, OK?'- e piuttosto che essere eccitato sentivo che l'intera faccenda era condannata fin dall'inizio. Anche se ho comprato i biglietti e speravo che lo show sarebbe andato avanti, in fondo mi aspettavo che i concerti sarebbero stati annullati per un motivo o per l'altro.

Non credo di poter commentare cosa fosse di Michael Jackson che suscitava l'isteria spesso esibita dai suoi fan, perché penso che qualunque cosa fosse dopo il 1993 non c'era realmente più. Era come se tutta l'anima fosse stata sradicata da lui; come se stessi guardando il guscio di Michael Jackson, ma la sua essenza fosse da tempo dissipata.

Anche se ho amato Michael per quasi un quarto di secolo, non ho mai effettivamente considerato come mi sarei sentita quando è morto. Mi sono sentita disperata, devastata dal dolore per la perdita di un uomo che non ho mai incontrato. Pensi che il tipo di energia, di amore che Michael ci ha dato, la sensazione che lui ama personalmente ciascuno di noi, sia vero? Può l'arte renderlo reale, o il suo amore - e il nostro - è un'illusione?

La preoccupazione di Michael per la gente sembrava certamente genuina - non dai via milioni di dollari a meno che tu non creda nella causa. Né apri la casa agli estranei se non lo vuoi veramente .

Tuttavia, dopo il 1993 non è più sembrato lo stesso. Come ho già detto, era come se tutta la gioia fosse stata sradicata da lui. Egli ha ribadito gli stessi sentimenti di prima, ma si sono percepiti più come slogan che messaggi dal cuore. Sembrava che parlasse quasi interamente a slogan ripetitivi : 'Ti amo di più '. 'Il meglio deve ancora venire '. 'Bruciate i tabloid '. Era come se avesse il pilota automatico.

In verità, credo che fosse stanco e stufo di essere Michael Jackson. Penso che volesse solo una vita tranquilla, ma si sentiva sotto pressione per dover essere Michael Jackson tutto il tempo.

Che cosa rende Michael diverso?

Come artista, Michael Jackson era il pacchetto completo. Poteva cantare, ballare, scrivere e comporre. Little Richard una volta ha definito Michael Jackson 'l'artista più completo' che avesse mai conosciuto. Michael Jackson, al suo apice, ha alzato il limite per la qualità sia come cantante che come performer dal vivo.

Ma ci sono altri artisti che potevano cantare, ballare, scrivere e comporre. Vengono in mente James Brown e Prince, ma ce ne sono molti di più. Tuttavia, nessuno di loro ha ispirato la stessa isteria e l'adulazione di Michael Jackson. Credo che fosse la sua personalità che ha colpito davvero i suoi fan. Il rapporto di Michael Jackson con i suoi fan è andato al di là dell'occasionale posa per la foto o della firma dell'autografo.

Per esempio, nel 2001 ha fatto due concerti a New York - uno il 7 settembre e uno il 10 settembre. Gli attacchi terroristici sono successi l'11 e molti fan che avevano volato a New York per vedere Michael Jackson sono stati lasciati a terra, senza soldi. Jackson ha rintracciato alcuni di questi fan e li ha coperti finanziariamente, pagando per loro gli hotel mentre erano bloccati a NY e poi finanziando il loro viaggio di ritorno. Non ci sono molti altri artisti che l'avrebbero fatto.

Hai parlato di quanto sia stato forte il suo dolore. Alla luce dei molti interessanti modi in cui il mondo ha pianto Michael, qual è stata la tua esperienza ?

Dolore è una parola forte - non credo di aver mai detto che ho sperimentato il dolore dopo la morte di Michael Jackson. Shock, certo. Tristezza anche. Ma ho sempre avuto un approccio molto razionale a Michael Jackson - non mi sono mai sentito personalmente legato a lui in alcun modo. L'ho apprezzato come artista, ma non avevo paura di affrontare i suoi difetti. Non ho mai difeso il suo prolifico mimare o la sua decisione di far stare i bambini nella sua camera da letto o il far penzolare il suo bambino dal balcone.

Un sacco di gente ha visto Michael Jackson come parte integrante della propria vita - come un amico o un familiare - ma io l'ho sempre visto come un intrattenitore di cui ammiravo il lavoro. Mi ha rattristato la perdita e credo che la sua storia sia allo stesso modo tragica e trionfale. Mi dispiace che lui non potrà guardare i suoi figli crescere ed è un peccato che abbia combattuto con le unghie e con i denti per sopravvivere al suo processo solo per morire quattro anni dopo senza aver fatto molto nel frattempo. Ma non mi sono vestito a lutto e non ho fatto progetti di viaggio a Los Angeles. Ho versato qualche lacrima durante il memoriale televisivo? Naturalmente sì. Ma come hanno fatto miliardi di altre persone.

Credo che la caccia alle streghe e il linciaggio finale di Michael Jackson la dica lunga sul nostro buio da gladiatori, lo spettro dell'Inquisizione e del bruciare le persone sul rogo, la gioia che siamo soliti avere nelle pubbliche impiccagioni e lapidazioni. Allora perché Michael Jackson, quello che abbiamo amato di più?


Ho intervistato Aphrodite Jones nel 2008 per la rivista Deadline, ora chiusa. L'articolo è sul mio sito. Ha fatto un commento durante l'intervista circa il godimento del pubblico al 'linciaggio' delle celebrità : "C'è questo senso macabro della gente comune nel trarre piacere assistendo alla caduta delle celebrità; questo senso morboso di gioia nel guardare quelli migliori di noi essere puniti per il loro successo".

Penso che Jackson sia stato preso di mira da parte dei media in primo luogo perché era l'uomo più famoso del pianeta. Grande nome + grande storia = grandi guadagni. Penso anche che abbia irritato i media - comprensibilmente - il fatto che Jackson abbia continuato a prendersi gioco di loro. Al suo apice Jackson tirava sempre fuori storie su se stesso, poi pubblicamente se ne lamentava e invitava i suoi fan a boicottare i giornali! Si può capire perchè desse loro fastidio.

Molti pensano che potrebbe essere stato preso di mira a causa della sua razza e credo che sarebbe miope escluderlo completamente. Spesso confronto Jackson con Jack Johnson, il primo campione nero di boxe della categoria pesi massimi. Il trattamento di Johnson da parte dei media è stato indiscutibilmente razzista, e il trattamento di Jackson da parte dei media è stato incontestabilmente simile; insulti, citazioni errate dilaganti, racconti fasulli, cartoni animati dispregiativi, copertura prevenuta delle accuse penali - e così via.

Proprio come Johnson è stato un campione del mondo nero più di cinquanta anni prima che la segregazione fosse revocata, Jackson era un uomo di colore che superò Elvis e possedeva i Beatles in un'epoca in cui ad MTV ancora non piaceva mettere gli afro-americani sui suoi canali televisivi.

È possibile tracciare su una linea temporale; prima del successo di Thriller, Jackson aveva già avuto un intervento chirurgico. Il suo trucco era già luminoso e la sua voce era già acuta. I suoi amici erano già giovani. Fintanto che il successo di Jackson era solo all'interno dei parametri della sua stessa razza, ai media non importava. Ma nel momento in cui Thriller ha polverizzato i record dei bianchi - nel momento in cui ha superato le vendite di Elvis e ha iniziato a comprare le canzoni dei musicisti bianchi - i media improvvisamente si sono interessati alla sua chirurgia, alla sua pelle chiara, alla sua voce acuta e ai suoi giovani amici. Nel momento in cui Jackson minacciava lo status quo, è diventato un bersaglio.

Probabilmente, come Johnson, è stato visto come un uomo nero che non sapeva stare al suo posto.

E' innegabile che in alcuni settori dei mezzi di comunicazione vi è un tentativo palese e concertato per diffamare Michael Jackson il più frequentemente possibile. I fatti sono intenzionalmente errati e le false informazioni sono volutamente rappresentate come verità. Questo è indiscutibile.

La mia risposta istintiva al suicidio di Evan Chandler è stata poco caritatevole, ma se ho giudicato tutti per il casino che hanno fatto nella propria vita, dovrò giudicare me stessa più duramente. Ma non posso negare che la mia risposta immediata è stata: "Non riusciva a vivere con il senso di colpa?" Certo, la salute di Chandler e la frattura con la famiglia sono stati senza dubbio fattori che hanno contribuito. La questione qui è perché nessuno conosce questa storia. Certo , dovrebbe essere diffusa su ogni giornale, non relegata in un trafiletto a pagina 17, dato il suo sensazionalismo. Tu parli di parzialità dei media. Perché nessuno ha sentito la notizia di Evan Chandler che ha tentato di uccidere Jordan, qualche anno fa, con un bilanciere da palestra e una mazza? Non valevano la pena anche queste storie?


Penso che la ragione principale per cui la morte di Evan Chandler non è stata ampiamente riportata è perché nessuno sapeva nulla di lui. La maggior parte dei media riportava la storia, ma tutti i loro articoli contenevano esattamente le stesse informazioni, perché se ne sapeva così poco.

L'unica relazione approfondita che ho visto sul Daily Mail era totalmente inaccurata dal punto di vista dei fatti, e infatti l'ho riferito alla "Commissione per le denunce sulla stampa" per la violazione di circa sette sezioni del codice di comportamento, compreso un riferimento palese a Jackson come 'un volgare pedofilo'. Non mi sorprende che non abbiano riscontrato alcun merito nella mia denuncia. Non sembrano interessati quando i giornali senza basi accusano un innocente nero di pedofilia.

E tuttavia, se il Daily Mail si fosse riferito a Paul McCartney come 'un volgare pedofilo', penso che la Commissione avrebbe probabilmente qualcosa da dire in proposito.

Quella storia di Evan che cercava di uccidere il figlio non si addiceva al programma dei media. Ritraeva Evan come un personaggio violento e losco e suggeriva che il rapporto fra i due fosse lungi dall'essere affiatato o funzionale, conferendo credibilità alle affermazioni che Jordy disprezzasse il padre per averlo apparentemente costretto a mentire nel 1993. Quella storia di Evan che cervava di uccidere Jordy con un bilanciere mandava in frantumi il mito di Evan padre affezionato che voleva solo giustizia per suo figlio.

Il calendario è stato particolarmente negativo per i mezzi di comunicazione dato che l'incidente è avvenuto poco dopo il processo a Jackson del 2005, durante il quale la maggior parte dei media di routine distorcevano prove e testimonianze, al fine di ritrarre Jackson come colpevole. Il loro principale accusatore che screditava se stesso [di nuovo] non coincideva del tutto con l'immagine che avevano cercato di dipingere.

Terminando con una nota più leggera, quali sono i tuoi personali preferiti di Michael Jackson (canzoni, video, momenti, ecc)

I miei album da solista preferiti sono Off The Wall e Thriller, ma classifico anche gli album dei Jacksons Destiny e Triumph al loro pari. Michael aveva in realtà più input creativi in Destiny e Triumph che in Off The Wall e Thriller e penso che gli album siano altrettanto buoni - quelli sono gli album in cui Jackson realmente fiorì come paroliere e compositore. Il suo lavoro successivo diventa incostante per me - troppo elaborato.

In termini di performance dal vivo mi piace tutto dal Destiny tour al Bad tour.

Il Bad Tour è certamente l'apice della carriera di Jackson come artista solista. Quello che ha fatto con quel tour è stato fondere con successo lo spettacolo che ci si aspettava da un concerto pop con la legittimità musicale che ci si aspettava da un concerto di James Brown. Quindi si ha musica dal vivo e voce, ma anche grandi costumi, danza spettacolare e così via. Nei tour successivi l'attenzione sembra passare dalla musica allo spettacolo, per cui c'erano carrarmati sul palco o angeli che fluttuavano - ma si perdeva la voce dal vivo. Avrei preferito l'esperienza dal vivo rispetto al carrarmato. Non avrei mai preso in considerazione l'acquisto di un biglietto per un concerto sapendo che sarebbe stato in playback.

I miei tre video preferiti sono Thriller, Smooth Criminal e Remember The Time.

Fonte:
extrememichaeljackson.wordpress.com/2010/05/11/lorette-c-luzajic-talks-with-michael-jackson-expert-charles-...



heidy76
00domenica 11 luglio 2010 12:34
Grazie Cristiana,per aver postato quest'intervista [SM=x47981] [SM=x47963] [SM=x47938]
tagea
00domenica 11 luglio 2010 12:39
Grazie per il tuo lavoro impeccabile , che amarezza.......
Anto (girl on the line)
00domenica 11 luglio 2010 13:59
Grazie Cristiana,gentilissima come sempre!
rossijack
00domenica 11 luglio 2010 14:26
Un grazie a caratteri cubitali per Cris!Mi piace l'analisi lucida ed obiettiva che questo giornalista ha fatto,non deifica ne' vittimizza,dice le cose come stanno veramente,con una capacita' che non e' comune.Sono d'accordo su tutto,uso' i media ma si incastro' nel loro crudele e criminale sistema,era rimasto ingabbiato nel personaggio da cui non e' riuscito piu' ad uscire e questo ha fagocitato ed ucciso l'uomo.Oltre che per i suoi meriti artistici,aggiungo io,mio modesto parere,ha incarnato ideali e speranze dell'umanita' con le idee che diffondeva e di questi ogni generazione ha bisogno per trasformarsi e trasformare la societa' o almeno avere il sogno di poterlo fare!
parmy76
00domenica 11 luglio 2010 14:46
Gran bell'intervista praticamente tutta da straquotare

[SM=x47981]

paolapoeta
00domenica 11 luglio 2010 15:11
Grazie mille Cristiana, come sempre generosa nel tradurci e postare.

Non condivido di Thomson quando dice che da dopo il 1993 Michael non avesse più la stessa passione nel supportore le cause umanitarie e che molte cose erano diventate slogan, che fosse ovviamente turbato dalle accuse è chiaro visto che tiravano in ballo proprio i bambini, l'amore più grande della sua vita, ma non per questo ha diminuito il suo impegno nella raccolta fondi o visite agli ospedali e orfanotrofi!!!!
Victoryfan
00domenica 11 luglio 2010 16:04
Concordo con Thomson su tutto...soprattutto sulla parte che riguarda il logoramento dell'anima di MJ...io c'ero...lui da allora non è stato più lo stesso....si è sforzato in tutti i modi per poter uscire dal suo incubo ma inutilmente....
4everMJJ
00domenica 11 luglio 2010 18:57
Sono contenta che questa intervista sia stata apprezzata. Charles Thomson ormai lo conosciamo tutti, per chi ancora non lo sapesse è il giornalista che ha scritto quell'articolo meraviglioso in occasione del quinto anniversario dell'assoluzione al processo del 2005, chiarendo in maniera assolutamente ineccepibile il ruolo dei media nel linciaggio mediatico di Michael.

Il motivo per cui ci tenevo particolarmente a farvela leggere è che, indipendemente dal fatto che si ritenga MJ quasi un messia oppure un essere umano con pregi e difetti come tutti noi, ci sono dei "FATTI" che restano tali e Thomson ha dimostrato più di una volta di essere una persona OBIETTIVA che non ha paura di puntare il dito sulla società in cui viviamo e sul sistema di informazione, di cui peraltro fa parte, nell'analizzare i motivi dell'accanimento contro Michael Jackson.

E in questa intervista di FATTI ne tira fuori un bel po'... si può non essere d'accordo sulle sue opinioni personali su MJ (d'altra parte ognuno di noi ha le proprie opinioni personali), ma i FATTI restano...

(Miss Piggy)
00domenica 11 luglio 2010 19:19
Adoro sempre più quest'uomo.
E anche la nostra traduttrice!!! Grazie ancora.
badgirl.
00domenica 11 luglio 2010 21:01
Grazie Cristiana, concordo su tutto!
danyblack
00domenica 11 luglio 2010 21:13
per quanto riguarda il pilota automatico nelle frasi,, beh direi proprio che quasi tutti ce ne siamo accorti. in effetti qualche volta sembrava dicesse degli slogan, questo sicuramente per la ripetitività delle situazioni.
mo.vir
00domenica 11 luglio 2010 23:08
Qualcuno scrisse che Michael iniziò a “morire” durante il processo e tutti possiamo comprendere quale fu la sua, seppur controllata , disperazione.
Sono d’accordo con paolapoeta, MJ continuò, nonostante le amarezze per le ingiuste accuse, ad essere creativo e non ripetitivo e a devolvere in beneficenza, portò avanti la sua opera perché credeva fermamente in queste cose – erano nel suo dna. Il giornalista intervistato vuole porsi in una posizione di distacco di fronte alla personalità Jackson, “tecnicamente” dice di non aver provato “dolore” per la sua perdita, e per poter giudicare lucidamente preferisce non aver un coinvolgimento emotivo…non ne sono convinta e non condivido le sue frasi riguardo la condivisione della stanza con i bimbi e quella stra-ripetuta del “bambino penzolante”.

Anch’io ringrazio 4everMJJ per averci fatto conoscere l’intervista.
migi.mj
00lunedì 12 luglio 2010 17:34
Grazie Cristiana per avermi fatto conoscere questa intervista e sono d’accordo quando dici che lui parla di fatti e che i fatti…restano! Aldilà delle opinioni personali di ognuno di noi!
Credo anche io che dopo il 1993 Michael non è più sembrato lo stesso, credo che in quel periodo la strada per lui sia diventata in salita, qualche meccanismo si è inceppato ed il "personaggio" abbia cominciato ad invadere l'uomo.
Secondo me, il distacco di Thomson invece, gli ha permesso di essere obiettivo, una qualità non facile da trovare! Se fosse stato coinvolto emotivamente avrebbe rischiato magari di “giudicarlo”, in modo superficiale, come in molti hanno fatto purtroppo. Mantenersi distaccati secondo me è indice di professionalità per chi svolge determinate professioni.
Credo poi, sia inevitabile finire col proiettare o un grande amore, oppure un grande odio su chi come MJ, arriva così in alto! Il problema è che spesso per questo si pagano prezzi davvero troppo alti! [SM=g27813]
speechless90
00lunedì 12 luglio 2010 18:13
Cristiana ti ringrazio anch'io tantissimo per l'intervista. E ovviamente un altro grazie a Thomson, se solo ce ne fossero di più di professionisti come lui..! [SM=x47981] [SM=x47981]
patrimj71
00lunedì 12 luglio 2010 18:18
Grazie Cristiana per l'intervista e il lavoro di traduzione che fai.
Ho apprezzato molto l'obbiettività di quest'uomo e concordo sul fatto che Michael non era più lo stesso dal 1993.
Povero Michael [SM=g27813]
Prettybaby86
00lunedì 12 luglio 2010 20:05
grazie cristina per la traduzione....bella intervista, ce ne fossero davvero di professionisti come lui....maledetto 1993...a volte penso a come sarebbe stato se non fosse successo....
MKFUEGO
00lunedì 12 luglio 2010 20:19
Grazie per aver postato questa intervista, mi e' piaciuto il linguaggio diretto e chiaro, senza ricamarci sulle parole o fare il finto buonista ma dicendo semplicemente nel bene e nel male quello che realmente pensa.
Antonella-60
00lunedì 12 luglio 2010 20:48

Bellissimo articolo.....

Cristiana....ti ho mai detto che ti adoro ?? [SM=g27835]
mimma58
00lunedì 12 luglio 2010 20:50
Ottimo articolo,grazie a Cristina.
soleluna74
00lunedì 12 luglio 2010 21:23
è vero grazie è proprio 1 bel documento...
Sutterwhite
00lunedì 12 luglio 2010 22:05
Bell' intervista, lucida ed obiettiva!

Comunque il Destiny ed il Bad tour sa solo lui dove è riuscito a tirarli fuori...
Titty69@
00lunedì 12 luglio 2010 23:04
Mi fa una rabbia direi raccapricciante il fatto stesso che nonostante la sua denuncia la commissione lo abbia ignorato perchè trattasi di afro-americano, fosse stato Mc Cartney....ribollo!
Grazie ancora Cri. Ques'intervista dovrebbe diventare un manifesto da attaccare nei muri delle città e nella faccia di certa gente..
CARLA.62
00lunedì 12 luglio 2010 23:42
Ti ringrazio anche io, davvero interessante l'intervista e molto obbiettiva.
Ma davvero i tour successivi a Bad erano in playback? Io non me ne sono mai accorta!
"Dangerous boy"
00martedì 13 luglio 2010 00:02
Re:
CARLA.62, 12/07/2010 23.42:

Ma davvero i tour successivi a Bad erano in playback? Io non me ne sono mai accorta!




Non interamente.
Il Dangerous Tour per esempio, è stato eseguito in modo equilibrato, nel senso che si possono ascoltare canzoni playback con finale live, canzoni solo playback, canzoni eseguite interamente live.
Per quanto riguarda l'History Tour, è stato del tutto eseguito in Playback, poiché Michael, puntò più sulla fisicità che sul contesto vocale.
Il 30th anniversary celebration, è stato anch'essi, eseguito con più punti playback che live.
foreverdarling70
00martedì 13 luglio 2010 00:07
Ancora una volta Thomson dimosta di saper parlare di Michael con accuratezza, precisione ed aderenza alla realtà dei fatti, ed al mondo di giornalisti che lo fanno ce ne sono meno delle dita di una mano!!Pur con qualche piccolo distinguo, ritengo che abbia centrato in pieno molti nodi cruciali dell'avventura di Michael Jackson!!!


morena.70
00giovedì 15 luglio 2010 11:30
Grazie a 4evermjj per la traduzione.

Di questa intervista mi hanno colpito due domande, la prima:

Perchè Michael Jackson è quello che abbiamo amato di più? Me lo sono chiesta anch'io molte volte.
Perchè io e altri milioni di persone abbiamo amato Michael?
Io posso rispondere che Michael è una persona speciale e unica!

Come ha fatto a "rapirci", ad appassionarci a lui, sia come artista, ma soprattutto come uomo?
Io rispondo come artista mi ha colpito la sua "magia", come uomo mi ha colpito per la sua bontà, la sua umanità, la sua generosità, la sua timidezza, e molto altre qualità.


La seconda:

Il suo amore e il nostro è un'illusione?
Noi tutti fan amiamo Michael e lui ci ha sempre amati.

Io amo Michael, so molte cose di lui, ho i suoi cd dvd, foto,poster, ecc., però non ho avuto la fortuna di incontrarlo [SM=x47964], lui non sa e non saprà mai che io esisto, che a me lui piaceva tanto, ecc. ecc., è questo che intende per illusione d'amore? Che è un "amore a senso unico?"
Anche se è così, io continuerò a seguire Michael, anche se ora non c'è più, soprattuto per ricordarlo e ononarlo e per tutte le emozioni che ci ha donato!

amomichael
00giovedì 15 luglio 2010 22:54
Mi piace da morire leggere queste cose, queste cose che non sono delle stupidaggini come spesso e volentieri accade di leggere!
Per esempio mi si apre il cuore sapere che si è premurato di sostenere le spese di alcuni fans rimasti bloccati dopo l' attentato dell' 11 Settembre: generoso sempre!!
Per capire che le accuse del '93 lo hanno svuotato di molta della sua gioia, basta guardarlo sul palco: come avrebbe potuto conservarla dopo essere stato infangato in modo indegno??? Sono state tarpate le ali ad un artita eccezionale che ancora tanto avrebbe dato alla musica se avesse potuto conservare quel "sacro fuoco" necessario agli artisti con la A maiuscola!
Perfettamente d' accordo col fatto che fosse stanco di essere MJ: da sempre avrebbe voluto essere padrone di uscire per strada come un essere qualsiasi!
Dice: "Ci sono molti artisti che potevano cantare, ballare, scrivere, comporre vengono i mente James Brown e Prince" no....scusa un attimo, la qualità di Michael nel fare ciascuna di queste cose era assolutamente superiore e ritengo Prince sicuramente al di sotto come qualità artistica: d' accordo che Michael non sapeva suonare nessuno strumento, ma la qualità di canto, danza e recitazione era in lui di livello eccezionale. So che mi farò molti nemici ma non concepisco un confronto artistico fra i due!
paolainlove
00venerdì 16 luglio 2010 16:14
secondo me il fatto che Thomson faccia qualche critica a M.J. ci può stare benissimo.
Se ne parlasse solo meravigliosamente bene, omettendo le critiche anche dal punto di vista musicale, potrebbe apparire come un fan "esaltato" agli occhi di chi magari legge l'articolo ed è ancora in dubbio. Invece criticandolo e apparendo come un osservatore distaccato può risultare molto più convincente nei punti salienti di quello che sta dicendo , e cioè che Michael è stato umiliato e fatto a pezzi dalla stampa e dai media in generale. Ben vengano questi articoli, magari ce ne fossero di più di giornalisti così !!!
questo poi, insieme a quello della cronaca del processo, è da salvare e diffondere !!!

ps. grazie e rigrazie per la traduzione !!
CARLA.62
00venerdì 23 luglio 2010 00:45
Re: Re:
"Dangerous boy", 13/07/2010 0.02:




Non interamente.
Il Dangerous Tour per esempio, è stato eseguito in modo equilibrato, nel senso che si possono ascoltare canzoni playback con finale live, canzoni solo playback, canzoni eseguite interamente live.
Per quanto riguarda l'History Tour, è stato del tutto eseguito in Playback, poiché Michael, puntò più sulla fisicità che sul contesto vocale.
Il 30th anniversary celebration, è stato anch'essi, eseguito con più punti playback che live.



Grazie, non lo sapevo proprio!!
Davvero illuminante! Ora voglio rivedere i video dei tour!
ciao
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