di Jonathan "Sugarfoot" Moffett, batterista di Michael Jackson
«Non ho mai avuto l'occasione di raccontare tutta la storia che si cela dietro a questo disegno.
Una volta, mentre ero in tour con i Jacksons, Michael Jackson mi chiese se sapessi disegnare. Sorridendogli gli risposi: "Sì!". E lui replicò immediatamente: "Anch'io!". Poi mi propose entusiasta: "Facciamo una gara di disegno!". Mi sentivo nervoso perché era da un po' che non disegnavo, ma decisi di accettare la "sfida".
Iniziammo a disegnare e disegnare. Stavo ancora concettualizzando il disegno nella mia mente, muovendo lentamente la mia matita... Dopo dieci minuti, mi annunciò con un sorriso: "Io ho finito!". Non mi aveva dato neanche il tempo di finirlo! Mi consegnò il suo foglio e rimasi a bocca aperta... Che fantasia! Il suo uso delle curvature, delle linee, dei rilievi, il magico inchiostro che onorava il suo foglio, mi stupirono. Triste a dirlo, ma vinse la gara!
Lo autografò e me lo diede. Rimasi sorpreso dal suo dono... Un altro dono di Dio da aggiungere alla lunga lista dei suoi immensi talenti. Conservo il suo disegno ancora oggi e mi salgono le lacrime agli occhi ogni volta che lo guardo».
Testimonianza di
Jonathan "Sugarfoot" Moffett, batterista di Michael Jackson
Traduzione di Vincenzo Compierchio per #MJFanSquare
Grazie a dearmichael per la segnalazione
Fonte:
Pagina Facebook ufficiale di Jonathan "Sugarfoot" Moffett