Il 30 gennaio 1981,
un giovanissimo Michael Jackson si aggiudicava, per il secondo anno consecutivo, due American Music Awards nelle categorie
Miglior artista Soul/R&B maschile e
Miglior album Soul/R&B, pareggiando con quest'ultimo il record precedentemente stabilito da
Stevie Wonder.
Nella stessa serata, il Re del Pop si era imposto anche
come l'artista più giovane di sempre a ricevere una nomination per la categoria Miglior album Pop/Rock, vinta però alla fine da
Billy Joel grazie al suo
Glass Houses.
Condotta da
Mac Davis,
Crystal Gayle e
Teddy Pendergrass agli
ABC Studios di Los Angeles,
l'ottava edizione degli AMA vide nuovamente protagonista il mitico album Off the Wall, che già il 18 gennaio 1980 aveva permesso a MJ di trionfare in entrambe le categorie, oltre a quella di
Miglior singolo Soul/R&B.
Un bis che si sarebbe rivelato un caso rarissimo nella storia della celebre manifestazione statunitense.
A consegnargli il premio di
Miglior album Soul/R&B furono
Peaches & Herb e
Larry Grant, mentre quello di
Miglior artista Soul/R&B maschile gli fu recapitato dalle mani di
Bonny Pointer e della sorella
LaToya Jackson.
Nel corso della serata,
Michael fu anche protagonista, insieme ad altri artisti, di un omaggio a Chuck Berry, cui venne consegnato un premio d'onore.
«
Stavo cercando di esprimere a parole i miei pensieri personali - gli confessò MJ -
e poi mi sono ricordato una cosa che disse John Lennon: "Elvis era il mio idolo, Chuck Berry il mio insegnante".
Che cosa meravigliosa! Chuck Berry, ti amiamo tutti... Grazie, sei meraviglioso».
Nel 1981,
Off the Wall era già
l'album di black music più venduto di sempre: il primo di un artista solista a piazzare ben
4 singoli nella Top Ten della Billboard Hot 100.
Apprezzatissimo ancora oggi, è attualmente
il terzo LP del Re più ascoltato sulla popolare piattaforma di
streaming musicale
Spotify, subito dopo
Thriller e
Bad. 👑
A cura di Francesca De Donatis e Vincenzo Compierchio per il Michael Jackson FanSquare.
Foto di Eric Di Scenza.