12 Febbraio 1992 - Michael Jackson, 'il capo tribù', esplora le bellezze di Oyem e Franceville

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Compix
10venerdì 12 febbraio 2021 23:17


Oyem (Repubblica Gabonese), 12 febbraio 1992 - Atterrato nel capoluogo della provincia di Woleu-Ntem, Gabon settentrionale, Michael Jackson viene accolto da decine di ragazzini che innalzano uno striscione con su scritto: "Bentornato a casa, Michael".



Il Re del Pop è qui per visitare la chiesa cattolica di Sainte-Thérèse d'Angone, gestita da una missione cristiana fondata negli anni '20 da frati bianchi.

La suggestiva struttura, lunga 32 metri per 12 di larghezza e dotata di un campanile di 15 metri, era stata inaugurata nel 1949 per poi essere consacrata il 1° maggio 1955. La sua costruzione aveva richiesto la posa di 900.000 mattoni.



Poco dopo, Michael si recherà a Franceville, capoluogo della provincia di Haut-Ogooué.
Lì soggiornerà in una suite del Leconi Palace Hotel, dove deciderà di trascorrere la notte per godersi appieno la bellezza del luogo (o, come sosterranno altri, a causa dell'indisponibilità dell'aereo).

In tutti i casi, ecco come l'autore francese Gonzague Saint Bris, nel suo libro Au paradis avec Michael Jackson (2010), ha raccontato quei preziosi momenti col Re del Pop:

"Quindi andò direttamente a Franceville, nel Sud del Gabon, e lo scoprì. La maestosa Valle di Ogooué.
Rimanemmo entrambi incantati dalla serena bellezza di questo bacino fluviale che costituiva una gigantesca riserva d'acqua. [...]

Perfino i Pigmei si erano mossi per vederlo; loro che di solito non abbandonavano mai la loro capanna rotonda.
Non si erano mai viste così tante persone in Piazza Indipendenza.

Mentre un gruppo di ballerini affascinava la stella, specialmente col suo eccezionale batterista, la natura africana si riprendeva i suoi diritti: una pioggia tropicale cadde sul pubblico, preceduta da fulmini e tuoni.

Un segnale per il delirio della danza: i Pigmei iniziarono a tremare di ritmo davanti a lui, mentre la mega star, in posa su uno sgabello nella giungla, come un capo tribale, ballava guardando, ma restando fermo
".
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A cura di Vincenzo Compierchio e Wioletta Maria Gorka per il Michael Jackson FanSquare. Foto di Eric Di Scenza.
mjj2pantera
00venerdì 12 febbraio 2021 23:25
Quando si muoveva lui, neanche un capo di stato. Oggi nessun artista anche nella beneficenza ,ha un impatto simile.
rosi@
00sabato 13 febbraio 2021 01:06
Perfino i Pigmei si erano mossi per vederlo; loro che di solito non abbandonavano mai la loro capanna rotonda.

Potenza di Michael! [SM=g5818274]
Adelina78
00sabato 13 febbraio 2021 11:55
Unico in tutto. Nessuno mai farà bollire il sangue come Mj
Grazie
omoni
10sabato 13 febbraio 2021 14:23
Re:
Adelina78, 13/02/2021 11:55:

Unico in tutto. Nessuno mai farà bollire il sangue come Mj
Grazie




Quanto è vero [SM=g5818268]
DOUBLE-D
00sabato 13 febbraio 2021 17:20
Bellissimo, [SM=g5818274]
Lorenzo27
00sabato 13 febbraio 2021 18:07
rosi@, 13/02/2021 01:06:

Perfino i Pigmei si erano mossi per vederlo; loro che di solito non abbandonavano mai la loro capanna rotonda.

Potenza di Michael! [SM=g5818274]

Vero! [SM=g5818283] [SM=g5818231]
clomarine_23
00sabato 12 febbraio 2022 11:09
È così bello vedere quanto Michael fosse amato nel mondo❤️ in realtà lo è anche adesso ma prima, quando era ancora vivo e in salute, era ancora meglio [SM=g5818188]
(Miss Piggy)
00giovedì 17 febbraio 2022 21:22
Questa chi se la ricordava, grazie!
rosi@
00giovedì 17 febbraio 2022 22:40
Grazie per aver riportato su il topic.
Jiulietta!!!
00venerdì 18 febbraio 2022 07:48
Incredibile! Chiunque, a qualsiasi età, di qualsiasi etnia o genere, farebbe di tutto pur di vedere il Re del Pop. E trovo che sia una cosa bellissima [SM=g5818238]
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