[sfogo] lettera a Michael

Scusatemi.. dopo l'ennesima discussione in casa mia ho scritto questa lettera a michael cercando di mettere un pò d'ordine nella mia testa.. ho deciso di pubblicarla qui perchè forse pensare che qualcuno la leggerà mi fa sentire un pò meno sola.. Se avrete la pazienza di leggerla tutta.. vi ringrazio.. e vi prego di non pensare che sono una stupida mocciosa noiosetta.. perchè di solito non è così.. ma è un periodo che sto davvero male..

Ciao Michael.. lo so che sto facendo una stupidata.. ma purtroppo in questo momento non posso fare a meno di farla.. sono ancora una volta nella mia camera che guardo il tuo poster cercando un pò di forza per andare avanti.. sono stata per l'ennesima volta trattata male da mio padre.. e non capisco il perchè.. dato che ho passato la mia vita cercando di renderlo orgoglioso di me.. e ora che lo scrivo fa davvero male.. non so se sono capace di guardarmi dentro fino in fondo ma è quello che ho intenzione di fare adesso.. e mi sto chiedendo come hai fatto tu.. ha trovare sempre la forza per andare avanti nonostante quello che ti hanno fatto.. perchè io sono già stanca.. non ho nemmeno compiuto vent'anni eppure mi hanno già rovinato la vita.. prima ero una normalissima ragazza.. che sognava una famiglia numerosa e si vedeva con una vita incasinata ma meravigliosa.. con i piccoli guai quotidiani che ogni famiglia deve affrontare.. sempre di corsa.. e per me sarebbe stata la cosa più bella del mondo.. ora non più.. sono da sola.. è iniziato tutto quando avevo circa dieci anni.. quando mia sorella ha iniziato il suo cambiamento di carattere.. quando ha iniziato ha non parlarmi più e a passare il suo tempo sui libri. Mio fratello era piccolo, aveva cinque anni e tutto quello che faceva era colpa mia.. se io ero con lui perchè ero irresponsabile e gli lasciavo fare certe cose, se non ero con lui perchè dovevo esserci, venivo sgridata perchè giocavo con lui.. ma io penso che ogni bambino abbia il diritto di giocare e come io ho giocato con mia sorella prima lui aveva me.. e poi perchè sono sempre stata da sola.. nessuno parlava mai con me a scuola.. e non ho mai capito il perchè.. mio padre mi ha sempre trattata peggio rispetto a mia sorella.. e io avevo paura di lui però mi sarebbe sempre piaciuto diventare come lui.. quando avevo circa dodici anni ho iniziato a lavorare con lui nella costuzione della nostra seconda casa.. e stavo benissimo.. perchè lui finalmente mi trattava bene.. rideva e scherzava principalmente con me.. perfino mia nonna.. che pure lei trovava sempre un motivo per sgridarmi o per dirmi che stavo facendo qualcosa di sbagliato iniziava a trattarmi meglio perchè vedeva che suo figlio aveva un buon feeling con me.. mia madre invece, che ha sempre avuto un sacco di problemi tra cui la depressione, si confidava con me.. soprattutto per quanto riguarda i contrasti che ha con mia nonna e mio padre.. parlandomi male di loro.. perchè evidentemente ero già abbastanza brava a sopportare le situazioni pesanti.. e ormai la mia vita si era stabilita su questi binari.. poi la situazione è precipitata nel settembre del 2008, quando, dopo la fine della scuola ho iniziato a lavorare. Mio padre sembra che sia tornato indietro a quando ero piccola.. ha iniziato a trattarmi più severamente e ad approfondire il rapporto con mia sorella e mio fratello. Diceva che io ormai ero cresciuta, che certe cose non le potevo più fare perchè avevo degli obblighi verso il lavoro.. e che dovevo fare i lavori anche in casa.. mentre mia sorella non li fa perchè andando all'università deve studiare.. mi sgridava per qualsiasi cosa.. poi è arrivato il 25 febbraio 2009 (se non ricordo male) quando una signora dell'est mi ha tagliato la strada in bicicletta e io l'ho investita. Non si è fatta nulla e solo in seguito ho scoperto che lo aveva fatto di proposito per prendere i soldi dell'assicurazione.. Quando sono arrivata a casa ho raccontata lo verità.. non potrei mentire su un argomento così.. sono una persona onesta.. ed è stato molto delude scoprire che le persone che non mi credevano erano proprio i miei genitori.. ricordo perfettamente cosa ci siamo detti quella sera.. ci sono rimasta veramente male.. invece di starmi vicino erano proprio loro a dubitare di me.. e mia madre addirittura mi consigliò di non andare dai vigili. Da quel momento.. precipizio.. la ragazza che era mia amica dalle medie ha iniziato lentamente ad allotanarsi da me.. frequentando una compagnia di ragazze caratterialmente opposte a me ed è cambiata a tal punto che, pur senza litigare, non ci sentiamo più. In casa mia la situazione è continuata come prima, con alti e bassi vari.. a volte venivo trattata normalmente, altre ero sempre la solita pecora nera, la persona con la quale arrabbiarsi se percaso succedeva una cosa che mi riguardava ma che non dipendeva da me.. quella da chiamare se si ha bisogno di una mano.. altrimenti niente.. quella da sgridare e da comandare quando vengono ospiti a casa per far vedere di essere forti.. quella da umiliare.. quella a cui non chiedere mai come sta perchè tanto sopporta tutto.. Io sono cambiata tantissimo.. ho già imparato che la vita fa schifo.. non ho un ragazzo e il pensiero di averne uno mi disgusta perchè non credo nemmeno più di essere in grado di voler bene ad una persona.. figli non se ne parla perchè non riuscirei a sopportarli.. sono arrivata al punto che mi affeziono tantissimo alla prima persona che mi dimostra un pò di affetto.. perchè ne ho davvero bisogno.. per fortuna ho delle colleghe stupende al lavoro.. perchè dei miei amici di scuola vedo una persona e basta.. mi hanno abbandonata anche loro come quelli della mia famiglia.. però non riesco a dire a loro le cose che ora sto scrivendo qui.. perchè non sono abituata a parlare dei miei problemi.. nessuno me ne ha mai dato la possibilità.. e anche se magari descritti così sembrano stupidate.. ti assicuro che per me che ho vissuto le situazioni in prima persona, ricordarle adesso fa male.. fa davvero male.. e mi chiedo perchè io.. i miei fratelli tutto normale poverini.. loro sono iper protetti.. il mondo è un posto difficile e loro vanno aiutati.. io mi devo arrangiare e anzi.. a volte sono un fastidioso problema.. e ora mi ritrovo qui a piangere e a guardare il tuo poster ascoltando la tua musica cercando di farmi forza come mi succede ormai da un pò di tempo a questa parte.. ci sono altri personaggi che devo ringraziare se non sono ancora impazzita: Rafael Nadal, Daniele De Rossi e Daniel Pedrosa, ma ultimamente ho un sogno ricorrente.. tu non hai idea di quanto io desideri avere una macchina del tempo.. per tornare ai primi anni ottanta, quando tu dicevi che la sera scendevi per strada chiedendo alla gente se voleva essere tua amica perchè eri sola.. vorrei trovarmi li e dirti "si".. e farti capire che ogni volta che volevi parlare potevi chiamarmi.. anche di notte.. perchè sarei venuta.. e tu a tua volta avresti potuto capire la mia situazione.. perchè sai cosa si prova ad essere soli.. e sai anche cosa si prova quando fai di tutto per rendere tuo padre fiero di te mentre lui ti tratta sempre peggio.. sai cosa si prova a sentirsi abbandonati..io ho bisogno di te.. immagino continuamente un incontro che non c'è mai stato.. e piango.. guardando il tuo poster mentre sei sul palco pieno di energia.. chiedendomi per l'ennesima volta come hai fatto ad andare avanti nonostante la tua situazione fosse molto peggio della mia.. e ti chiedo.. per favore.. continua a darmi la forza necessaria.. io ti porterò sempre nel mio cuore perchè sei diventata la persona più importante della mia vita.. e se esiste veramente qualcosa dopo la morte.. spero di porterti incontrare un giorno per ringraziarti.. perchè mi stai davvero salvando la vita.. grazie Michael..

Ripeto.. scusate lo sfogo.. e se avete avuto la pazienza di leggerlo fino in fondo.. grazie..

Bellissimo....mi viene da piangere...!Bellissimo!I love you Michael...forever...!

davvero toccante...sono sicura che Michael ti sarà sempre vicino

grazie.. grazie a tutti per il sostegno..

Ciao Mmorej,hai scritto una bellissima lettera.
Ti sei aperta ed hai confidato i tuoi pensieri molto naturalmente.
Dovresti comunque provare a parlare con i tuoi genitori di questa tua sofferenza.Prova a fargli capire di cosa hai bisogno.
Devi almeno tentare.E poi ora hai Michael vicino che ti supportera'.
Un abbraccio [SM=x47938]

grazie mille speechless75.. grazie per il sostegno e per il consiglio.. proverò a seguirlo.. grazie infinite..

brava comunque che lotti ogni giorno e che non hai paura di amare (lo si vede, lo hai appena fatto postando questa lettera e facendo capire quanto Michael sia importante per te) un abbraccio.

grazie anche a te Wendy.73.. i vostri messaggi mi fanno sentire davvero meglio..