MICHAEL JACKSON/ MESEREAU INVITA AL RISERBO IN ATTESA VERDETTO
Ricorda il divieto imposto dal tribunale di parlare del caso
New York, 9 giu. (Ap) - Cresce la tensione tra lo staff di Michael Jackson e il suo legale, Thomas Mesereau, in attesa che la giuria, riunitasi ieri per la terza giornata consecutiva, raggiunga un verdetto.
Al termine di un incontro con il giudice della contea di Santa Maria, Rodney Melville, Mesereau ha rilasciato una dichiarazione che è suonata come un richiamo all'ordine per la portavoce della pop star e per il reverendo Jasse Jackson. "Nessuno è stato autorizzato a parlare o a tenere conferenze stampa a nome del mio assistito e della sua famiglia", ha detto Mesereau, ricordando che è in vigore un'ordinanza del tribunale che impedisce alle parti coinvolte di parlare del procedimento in corso.
Un messaggio analogo, attribuito a Jackson e alla sua famiglia, è apparso nel pomeriggio di ieri sul sito Internet Mjjsource.com: "Gli sforzi dei sostenitori di Michael sono apprezzati e benvenuti. Tuttavia, solo il suo legale è autorizzato a parlare a suo nome".
Un richiamo che appare diretto in primo luogo alla portavoce del cantante, Raymone Bain, ma anche al reverendo Jackson: entrambi, infatti, sono apparsi davanti alle telecamere per discutere dello stato di salute della pop star e del suo stato d'animo. Nel corso della giornata, Bain aveva dichiarato ai media: "Se Mesereau non lo volesse, non sarei qui a parlarvi". Un messaggio ribadito dopo la dichiarazione del legale: "Mesereau è preoccupato per altre persone che non hanno alcun diritto di parlare del caso, ma lo fanno lo stesso. Questo non si riferisce a me, che di Jackson sono la portavoce".
APCOM