The Cure [Official Topic]

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Torture
00giovedì 13 luglio 2006 16:35
The Cure è il nome di una storica band i cui esordi risalgono alla fine degli anni '70, in piena New Wave, per poi raggiungere il successo negli anni '80. L’album d’esordio si intitola "Three Imaginary Boys", da cui verranno estratti i famosi "1015 Saturday night", "Boys don’t cry", e "Killing an arab". Successivamente i toni si incupiscono, sfociando nel malinconico "Seventeen Seconds" (1980), e nei tristi e rabbiosi "Faith" (1981) e "Pornography" (1982) considerati la triade “dark” del gruppo. Smith incomincia in questi anni, forse per difendere la sua personalità dal successo o per incarnare la tristezza delle sue melodie, a truccarsi pesantemente e a distinguersi per il suo look, i fan lo seguono e diventa uno status simbol. Lo è ancora nonostante gli anni passati.....

I mitici the cure...una delle band che adoro in assoluto...i loro testi, tristi ,malinconici ma allostesso tempo dolcissimi e pieni di profondità,cullano le mie orecchie...Il loro Dark pop riconoscibilissimo fin dalla prima nota...
l'album che adoro sicuramente è disintegration [SM=g27836] ...qualcuno di voi li conosce? che ne pensate?

[Modificato da Torture 13/07/2006 16.42]

NapoliforMichael
00giovedì 13 luglio 2006 17:03
ok
mai ascoltati...devo sentire qualcosa di loro...grazie
Diana x
00venerdì 14 luglio 2006 19:17
I the cure li adoro"!!! Sn magnifici io adoro The end of the world!! [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=x47932] [SM=x47932] [SM=x47932] [SM=x47932] [SM=x47932] [SM=x47932] [SM=x47932] [SM=x47932]
Daniela(75)
00giovedì 12 aprile 2012 10:38
Condivido l'entusiasmo di Torture e di Diana x. Ultimamente mi sto interessando tanto alla loro musica. Mi sono chiesta perchè mai non l'abbia fatto prima, devo recuperare! Sto traducendo le loro canzoni una dietro l'altra. I testi hanno sempre un senso logico. Robert Smith riesce a mantenerlo accordandolo perfettamente a parole di un'estetica e di una profondità meravigliose. Molti sacrificano spesso l'uno o le altre alla fredda metrica, lui no. Scrive vere e proprie poesie, magiche ed evocative, di una potenza espressiva disarmante.

ATTUALE FORMAZIONE: Robert Smith (voce, chitarre, tastiere, basso, basso a sei corde, violino), Simon Gallup (basso, tastiere), Jason Cooper (batteria), Roger O'Donnell (tastiere).



Spero davvero di poterli vedere presto in concerto. Saranno a Milano il 7 luglio (Heineken Jammin Festival 2012) e a Roma il 9 luglio (Rock In Roma 2012). Dal vivo sono un vero spettacolo, d'altronde rientrano fra i pochi, veri mostri sacri della musica. Eccoli qua...

"A forest" ("Seventeen Seconds", 1980) - Live in Paris 2008: Palais Omnisport de Bercy, Parigi/12 marzo 2008



TESTO E TRADUZIONE
A forest
Come closer and see, see into the trees. Find the girl while you can. Come closer and see, see into the dark. Just follow your eyes. Just follow your eyes. I hear her voice calling my name. The sound is deep in the dark. I hear her voice and start to run into the trees, into the trees… Into the trees. Suddenly I stop, but I know it's too late. I'm lost in a forest, all alone. The girl was never there. It's always the same. I'm running towards nothing again and again and again…
Una foresta
Avvicinati e guarda, guarda fra gli alberi. Trova la ragazza finché puoi. Avvicinati e guarda, guarda nel buio. Basta che segua i tuoi occhi, basta che segua i tuoi occhi. Sento la sua voce che mi chiama. Il suono è profondo nell'oscurità. Sento la sua voce e incomincio a correre fra gli alberi, fra gli alberi… Fra gli alberi. Improvvisamente mi fermo, ma so che è troppo tardi. Mi sono perso in una foresta, tutto solo. La ragazza non c'è mai stata. È sempre così. Sto correndo verso il nulla ancora e ancora e ancora…

Afferrare un sogno e perderlo rimanendo in balia del rimpianto: "Just like heaven" descrive molto bene questa dolorosa condizione sentimentale...

"Just like heaven" ("Kiss Me, Kiss Me, Kiss Me", 1987)



TESTO E TRADUZIONE
Just like heaven
"Show me how you do that trick, the one that makes me scream" - she said - "The one that makes me laugh" - she said, and threw her arms around my neck. "Show me how you do it and I promise you… I promise that I'll run away with you. I'll run away with you". Spinning on that dizzy edge, I kissed her face and kissed her head and dreamed of all the different ways I had to make her glow. "Why are you so far away?" - she said - "Why won't you ever know I'm in love with you? That I'm in love with you...". You, soft and only. You, lost and lonely. You, strange as angels. Dancing in the deepest oceans, twisting in the water, you're just like a dream. You're just like a dream. Daylight licked me into shape. I must have been asleep for days and moving lips to breathe her name I opened up my eyes and found myself alone, alone, alone above a raging sea that stole the only girl I loved and drowned her deep inside of me. You, soft and only. You, lost and lonely. You, just like heaven.
Proprio come il paradiso
"Mostrami come fai quel trucco, quello che mi fa gridare" - diceva - "Quello che mi fa ridere" - diceva, e mi buttava le braccia attorno al collo. "Mostrami come fai e ti prometto che… Ti prometto che verrò via con te. Verrò via con te". Volteggiando su quell'orlo vertiginoso, baciai il suo viso e la sua testa e sognavo tutti gli svariati modi che avevo per farla risplendere. "Perché sei così distante?" - diceva - "Perché non vuoi mai sapere che sono innamorata di te? Che sono innamorata di te…". Tu, dolce e unica. Tu, sperduta e sola. Tu, strana come gli angeli. Danzando negli oceani più profondi, girando nell'acqua, sei proprio come un sogno. Sei proprio come un sogno. La luce del giorno mi rimise in forma. Dovevo essere rimasto addormentato per giorni e muovendo le labbra per sussurrare il suo nome aprii gli occhi e mi trovai solo con me stesso, solo, solo sopra un mare infuriato che aveva rubato l'unica ragazza che amavo e l'aveva affogata giù dentro di me. Tu, dolce e unica. Tu, sperduta e sola. Tu, proprio come il paradiso.

"New day" è in assoluto la mia canzone preferita dei The Cure, almeno finora. Non riesco a smettere di ascoltarla. La voce di Smith, nervosa, disperata, bellissima, è semplicemente ipnotica.

"New day" (lato B singolo "Close to me", settembre 1985)



TESTO E TRADUZIONE
New day
Shout! New day. New day. In heaven the ground is waiting for the dust, the seed, my love once more. I shout. Shout! New day. New day. Hold the air and gasp in life. This solid dance… This cold, cold night is gone, is gone... The dark heat throbs, the fools' sweat swims. The hazy lights, the deadly sins are gone, are gone... Crack the stone, invade my head! Dropping honey. Dropping dead again, again. The silence shouts across the gap another dreaming. Love me again, love me again. Shout!
Un nuovo giorno
Grida! Un nuovo giorno. Un giorno nuovo. In paradiso la terra sta aspettando la polvere, il seme, il mio amore ancora una volta. Grido. Grido! Un giorno nuovo. Un nuovo giorno. Trattieni l'aria e ansima per vivere. Questa danza solida… Questa fredda, fredda notte è passata, è passata. L'oscuro calore vibra, il sudore degli sciocchi allaga. Le fosche luci, i peccati mortali sono svaniti, sono svaniti… Spezza la pietra, invadi la mia testa! Gocciola il miele. Cadiamo morti di nuovo, di nuovo. Il silenzio grida attraverso il vuoto un altro sogno. Amami ancora, amami ancora. Grida!

Nel prossimo video dall'atmosfera spensierata Robert Smith è molto solare, cosa che di lui traspare sempre bene o male nonostante il look tendenzialmente "dark". Al punto 2.05 - 2.45 è adorabile secondo me, esprime una dolcissima sensualità.

"Friday I'm in love" ("Wish", 1992)



TESTO E TRADUZIONE
Friday I’m in love
I don't care if monday's blue. Tuesday's grey and wednesday too. Thursday I don't care about you. It's friday I'm in love. Monday you can fall apart. Tuesday, wednesday break my heart. Thursday doesn't even start. It's friday I'm in love. Saturday wait and sunday always comes too late, but friday never hesitate. I don't care if monday's black. Tuesday, wednesday heart attack. Thursday never looking back, it's friday I'm in love. Monday you can hold your head. Tuesday, wednesday stay in bed or thursday watch the walls instead. It's friday I'm in love. Saturday wait and sunday always comes too late, but friday never hesitate. Dressed up to the eyes it's a wonderful surprise to see your shoes and your spirits rise throwing out your frown and just smiling at the sound and as sleek as a shriek, spinning round and round, always take a big bite. It's such a gorgeous sight to see you eat in the middle of the night. You can never get enough, enough of this stuff. It's friday I'm in love.
Al venerdì sono innamorato
Non mi interessa se il lunedì è triste. Il martedì è grigio e anche il mercoledì. Giovedì non m'importa di te. E’ al venerdì che sono innamorato. Il lunedì puoi cadere a pezzi. Martedì, mercoledì mi spezzano il cuore. Il giovedì nemmeno inizia. E’ al venerdì che sono innamorato. Il sabato aspetta e la domenica arriva sempre troppo tardi, ma il venerdì non esito mai. Non mi interessa se il lunedì è nero. Martedì, mercoledì attacco di cuore. Il giovedì non si guarda mai indietro, è al venerdì che sono innamorato. Il lunedì puoi tenerti la testa tra le mani. Martedì e mercoledì rimani a letto o giovedì fissa i muri piuttosto. E’ al venerdì che sono innamorato. Il sabato aspetta e la domenica arriva sempre troppo tardi, ma il venerdì non esito mai. Vestita di tutto punto è sorprendente vedere come le scarpe e il tuo umore si sollevino respingendo la tua tristezza e solo sorridendo alla musica e elegante da urlo, girando e rigirando, dai sempre un grosso morso. E' uno spettacolo talmente bello vederti mangiare nel bel mezzo della notte. Non ne hai mai abbastanza, abbastanza di queste cose. E’ al venerdì che sono innamorato.

Famosissima questa canzone. Ecco il suo altrettanto famoso video...

"Lullaby" ("Disintegration", 1989)



TESTO E TRADUZIONE
Lullaby
On candystripe legs the spiderman comes softly through the shadow of the evening sun, stealing past the windows of the blissfully dead, looking for the victim shivering in bed, searching out fear in the gathering gloom, and suddenly a movement in the corner of the room! And there is nothing I can do when I realize with fright that the spiderman is having me for dinner tonight! Quietly he laughs and shaking his head creeps closer now, closer to the foot of the bed and softer than shadow, and quicker than flies his arms are all around me and his tongue in my eyes: "Be still, be calm, be quiet now, my precious boy. Don't struggle like that or I will only love you more for it's much too late to get away or turn on the light. The spiderman is having you for dinner tonight". And I feel like I'm being eaten by a thousand million shivering, furry holes, and I know that in the morning I will wake up in the shivering cold. And the spiderman is always hungry…
Ninnananna
Su zampe a strisce colorate l'uomoragno si avvicina dolcemente nelle ombre del sole serale, sgattaiolando oltre le finestre del morto ignaro, braccando la vittima che trema nel letto, ricercando la paura nella disperazione crescente, e di colpo un movimento nell'angolo della stanza! E non posso farci niente quando realizzo con spavento che stasera sarò la cena dell'uomoragno! Tranquillamente ride e scuotendo la testa striscia più vicino, più vicino ai piedi del letto, e più morbido di un'ombra e più lesto di una mosca le sue braccia sono tutte attorno a me e la sua lingua è nei miei occhi: "Sta' fermo, stai calmo. Silenzio ora, mio prezioso ragazzo. Non agitarti così o ti amerò solo di più perché è troppo tardi per scappare o accendere la luce. Stasera sei la cena dell'uomoragno". E mi sento come se venissi mangiato da mille milioni di tremanti buchi pelosi, e so che alla mattina mi sveglierò in un freddo da brividi. E l'uomoragno è sempre affamato…

sarajackson95
00giovedì 12 aprile 2012 10:57
Io li adoro.
Sono una delle mie band preferite in assoluto: per il loro stile, per le loro canzoni, per tutto quello che ci hanno regalato...
A luglio vado a vederli a Roma, posso dire che è un sogno che si avvera!!!! [SM=g27836]
°Mark Lanegan°
00giovedì 12 aprile 2012 11:07
Re:
Daniela(75), 12/04/2012 10.38:

Condivido l'entusiasmo di Torture e di Diana x. Ultimamente mi sto interessando tanto alla loro musica. Mi sono chiesta perchè mai non l'abbia fatto prima, devo recuperare...




I Cure... devo averli già sentiti da qualche parte... [SM=g27817]
A parte gli scherzi, i Cure sono stati i responsabili di uno dei miei look più improbabili a fine anni '80... La mia prof. di greco mi sgamò proprio mentre andavo a vedere un concerto di una cover band dei Bauhaus (se non li conosci, DAniela, prova a sentire anche in the Flat Field [1980], non è molto distante da certi Cure, perfino meglio se cerchi maggiore incisività sonora) vestito come Robert Smith...
Comunque sia Seventeen Seconds, Faith e soprattutto POrnography sono pietre angolari del dark e del pop degli 80. Three Imaginary BOys, il loro esordio, andrebbe comprato in vinile perché ancora si trova, talvolta e da un punto di vista collezionistico è imperdibile (tra l'altro, se si trova, si trova a prezzi -talvolta- irrisori; talaltre volte ti chiedono un salasso, dipende dalla consapevolezza del venditore). I cure successivi non sono stati così devastanti come agli esordi, ma quasi quasi suggerirei, oltre ad una collection come "Standing on a beach", ed oltre a "disintegration" che mi pare già consigliato, "Wish" e al limite, se proprio tutti questi dischi non ti bastano, "Kiss Me, Kiss Me, Kiss me", di cui se vuoi ti regalo il vinile, perché non sono più tanto affezionato al gruppo, ma devi venirtelo a prendere in trentino...(oltretutto quando ci sono!).
In tempi recenti avevo visto su Youtube una cosa molto bella, una specie di unplugged in bianco e nero, ma con una qualità altissima, di pezzi storici dei cure, ma mi sembra non più disponibile. Peccato, anche se forse i pezzi più famosi sono anche quelli più scontati. Sono cose tipo "a forest", con una immensa coda abbastanza onirica a rimanere nel tempo. "Pornography" è sinfonica nelle sue distorsioni, ma anche ballate al limite dello scomposto come "Charlotte Sometimes" sono pionieristiche. I cure creatori di melodie, forse, sono meno incisivi alla lunga distanza ed io ho fatto fatica ad accettarli a partire da... come si chiamava...in between days, close to me, insomma la loro svolta pop è stata incredibilmente deludente. Prima di quel revirement attorno al 1985 erano un laboratorio di idee notevoli, vedi Hanging Garden. Credo abbia deluso perfino i Cure, visto che oggi si vantano del loro periodo alternativo (Il robert Smith dei Sioxsie and the Banshees ti piace?)
Daniela(75)
00venerdì 13 aprile 2012 02:26


sarajackson95, 12/04/2012 10.57:

Io li adoro.
Sono una delle mie band preferite in assoluto: per il loro stile, per le loro canzoni, per tutto quello che ci hanno regalato...
A luglio vado a vederli a Roma, posso dire che è un sogno che si avvera!!!! [SM=g27836]

Ci sarò anch'io! Dovrei comprare il biglietto domani, salvo imprevisti [SM=g27817]

Mark, ancora non conosco nulla di Robert insieme ai Siouxsie and the Banshees. Ci sono vari video su YouTube che non mancherò di guardare. Questa e altre foto però le ho già messe in memoria...



Grazie dei preziosi suggerimenti e della generosissima offerta [SM=x47938] Spero tanto che un giorno riusciremo a incontrarci, mi farebbe davvero piacere [SM=g27817]

°Mark Lanegan°, 12/04/2012 11.07:

I Cure... devo averli già sentiti da qualche parte... [SM=g27817]
A parte gli scherzi, i Cure sono stati i responsabili di uno dei miei look più improbabili a fine anni '80... La mia prof. di greco mi sgamò proprio mentre andavo a vedere un concerto di una cover band dei Bauhaus (se non li conosci, DAniela, prova a sentire anche in the Flat Field [1980], non è molto distante da certi Cure, perfino meglio se cerchi maggiore incisività sonora) vestito come Robert Smith...

Voglio le foto! [SM=g27828]

"In the flat field" è veramente bellissima, hai ragione. Mi documenterò anche sui Bauhaus...



... Robertino però non si batte per me, te lo dico già da ora. Indubbio talento artistico a parte, si impone come personaggio e come persona. Basta scorrere le sue foto e guardare le sue interviste per innamorarsi delle espressioni buffe, dei sorrisi misurati e dolci, della sua sensibilità e delle sue riflessioni. E che look! [SM=x47918] [SM=x47983]
AntonellaP85
00venerdì 13 aprile 2012 20:04
Direi che è pertinente, hai visto il film di Sorrentino? Se sì, sono sicura che ti è piaciuto!
°Mark Lanegan°
00venerdì 13 aprile 2012 20:57
Re:
Daniela(75), 13/04/2012 02.26:



Voglio le foto! [SM=g27828]

"In the flat field" è veramente bellissima, hai ragione. Mi documenterò anche sui Bauhaus...



... Robertino però non si batte per me, te lo dico già da ora. Indubbio talento artistico a parte, si impone come personaggio e come persona. Basta scorrere le sue foto e guardare le sue interviste per innamorarsi delle espressioni buffe, dei sorrisi misurati e dolci, della sua sensibilità e delle sue riflessioni. E che look! [SM=x47918] [SM=x47983]




No, no, cioè Robert Smith non si tocca davvero. Per tutta una serie di motivi per cui uno vorrebbe essere Robert Smith, mica altri. Cioè, è il tipico caso per cui una cosa per me è il valore artistico (che comunque pornography è 8,00 ma rasenta 8,50) ed un'altra il valore sentimentale. E su questo piano Robert Smith è unico, si ama e basta. Ma figuriamoci i Bauhaus... quelli si ammirano ma non si amano, punto.
Daniela(75)
00lunedì 16 aprile 2012 16:23
Re:
Poveri Bauhaus, che storia triste [SM=g27828]
AntonellaP85, 13/04/2012 20.04:

Direi che è pertinente, hai visto il film di Sorrentino? Se sì, sono sicura che ti è piaciuto!

Sì, l'ho visto. Bellissimo! E' unico nel suo genere, un capolavoro. Ci sono diverse analogie con Robert (anche gli occhioni blu di Sean Penn); addirittura il cognome di Cheyenne è Smith. Non è la prima volta che un regista si ispira a lui...
Da it.wikipedia.org/wiki/Edward_mani_di_forbice
"L'aspetto di Edward, soprattutto capelli e trucco, è ispirato a Robert Smith, frontman e leader del gruppo The Cure, al quale Tim Burton chiese perfino di scrivere la colonna sonora del film. Ma il cantante in quel momento era occupato con la registrazione di Disintegration".

Qui si parla sia del film di Sorrentino che di Robert Smith anche in relazione a Edward mani di forbice...

recensionidipancia.blogspot.it/2011/10/al-cinema-this-must-be-place12-di-pa...

L'album dal titolo "Almost Alice" composto da canzoni ispirate al film "Alice in Wonderland" include "Very good advice" di Robert Smith.

Con Tim Burton (25 febbraio 2009, Londra - Shockwaves NME Awards)...



Rimanendo sempre in tema di cinema, è dei The Cure "Burn" facente parte della colonna sonora di "Il Corvo", personaggio che pure vedo vicino a Robert in quanto a fascino dark [SM=x47975]
AntonellaP85
00lunedì 16 aprile 2012 19:40
Ero certa che ti sarebbe piaciuto. Sean Penn in quel film è veramente da Oscar (vabbè lo è sempre [SM=g27828] ).
Ho un amico che ha una tribute band dei Cure, si chiamano Baby Scream e sono molto bravi, mi sa che c'è anche qualche video sul tubo.
Daniela(75)
00martedì 17 aprile 2012 03:10
Sono bravissimi!!! Non li conoscevo. Grazie, Anto [SM=x47938]

A proposito di "The baby screams" ("The head on the door", 1985), eccola dal vivo nel 2002...



Vista l'ora ci sta bene: "If only tonight we could sleep" ("Kiss Me, Kiss Me, Kiss Me", 1987). Robert Smith e Brian Molko l'hanno eseguita insieme nel 2004...



Brian Molko ha anche intervistato Robert:

Brian Molko: E' interessante stare dall'altra parte, è la prima volta che vesto i panni del giornalista. Quando ero un ragazzo ti vedevo alla tv, leggevo le tue interviste. Adesso sono qui a farti delle domande. Qual è il tuo primo ricordo?

Robert Smith: Mio padre aveva una telecamera super-8 e spesso riprendeva me, mia madre e mia sorella, così ho visto tutti i filmati. Sono nato nel 1959 e sono cresciuto a Blackpool in riva al mare, nel nord-ovest dell'Inghilterra. Ci sono molti filmati in cui mi si vede correre come un pazzo, con degli asini sullo sfondo. Il mio primo ricordo è questo: vedo mia sorella mangiare dei vermi e ad essere sincero io scavavo per cercarli e lei li mangiava. Io avevo circa 3 anni, lei 2. E ricordo mia madre che mi puniva. Deve essere stata una delle uniche volte in cui venni sgridato. Ricordo anche l'odore degli asini. Uno dei miei primi ricordi è legato al rumore del mare. Quando lasciai Londra, 10 anni fa, ero disposto ad andare ovunque, purchè vicino al mare. Volevo potermi svegliare e sentire il rumore del mare. E' legato alla mia infanzia, alla pura felicità, all'innocenza. Amo la musica e il profumo del mare così mi sono trasferito nell'Inghilterra del sud e ora mi sento completamente diverso. A Londra ce l'avevo con il mondo intero.

B.M.: Come se stessi soffocando?

R.S.: Sì, e ora posso respirare. Il rumore del mare mi fa sentire bene. Ho vissuto a Londra 10 anni e alla fine ero logorato. Un relitto umano. Vivevo in un seminterrato, come in un film di Polanski, i muri che si sgretolavano, le urla al terzo piano, ero sempre teso. Dopo aver trascorso un anno lontano da Londra ero completamente cambiato, perché avevo lasciato il passato alle spalle, avevo abbandonato le tentazioni. Vivo in un posto sperduto, vicino Brighton. Brighton è diventata un posto alla moda, ma è ancora una cittadina gradevole.

B.M.: Che cosa ti spaventa di più? Io sarei terrorizzato se dovessi finire in prigione per motivi di droga, a causa della mia statura gli altri prigionieri, annoiati, abuserebbero di me. Non sopporterei di essere violentato in una cella.

R.S.: Spero che tu non ci pensi troppo spesso! A me non piace volare. Ogni volta che salgo su un aereo, a meno che non sia ubriaco, mi chiedo se andrà tutto bene. Ho fatto un sacco di cose nella mia vita, per superare i miei limiti, per sperimentarmi, ma non so se riuscirei a buttarmi con il paracadute. Ora, è la paura di morire. Tu hai paura di dover soffrire a lungo. Io ho paura che tutto si fermi. Negli anni '80 avevo paura di diventare pazzo a forza di bruciare i neuroni. Avevo paura di svegliarmi una mattina e non riconoscere più nessuno.

B.M.: Musicalmente e visivamente David Bowie fa parte dei tuoi primi ricordi?

R.S.: Sono stato subito affascinato dal suo personaggio, come la maggior parte delle persone della mia generazione. Lo notai in "Starman", fine '72/inizio '73, avevo circa 13-14 anni. Tutti i miei amici appassionati di musica dicevano: " Hai visto quel tipo strano in tv, ieri notte ?". Lui personificava un altro mondo. Quando hai 14 anni ti senti frustrato. Bowie ci ha mostrato l'esistenza di un mondo immaginario. Ne sono stato ossessionato per 2-3 anni. Poi comprai Heroes e ho iniziato a criticarlo perché cominciavo ad avere una mia opinione. E' stato strano, come mettere in discussione i propri genitori. Così mi sono staccato da Bowie. Il movimento punk è iniziato negli anni '75-'76 e mi attraeva molto. Ma quando ho sentito "Earthling" nel '97 mi sono riavvicinato a Bowie. Sono stato veramente commosso di suonare con lui per il suo cinquantesimo compleanno a New York. Mi aveva lasciato un messaggio sulla segreteria telefonica, ma dato che non sono sull'elenco nessuno sa il mio numero così pensavo fosse uno scherzo di qualche amico. Lasciai un messaggio sulla sua segreteria: "Ti richiamerò, ma non ne sono sicuro". Ma, dentro di me, ero euforico.

B.M.: Sei affascinato dal mondo di Internet?

R.S.: Riguardo la musica da scaricare penso che i dibattiti siano molto lontani dai punti essenziali, sarebbe a dire che un musicista dovrebbe essere sempre pagato per quel che fa, altrimenti non potrebbe più campare. Il problema è che la musica è troppo costosa. E' un'ingenuità credere che Internet sia gratis: c'è sempre qualcuno che paga e qualcuno che guadagna dei soldi, qualcuno che possiede l'infrastruttura. Offrire la propria musica gratis vuol dire fare il gioco dei grandi gruppi economici. I soldi vanno a questi gruppi. Internet è soltanto un nuovo modo per distribuire il prodotto. Negli Stati Uniti alcuni artisti non sono più nemmeno padroni del proprio lavoro.

B.M.: Saresti pronto per essere quotato in borsa, come Bowie?

R.S.: No. Quando ne parlai con lui eravamo in disaccordo su molti punti. Effettivamente avevo bevuto troppo ed ero piuttosto aggressivo. Ma non sono un ingenuo. I Cure, all'inizio, non avevano nemmeno un manager, così ho imparato ad analizzare i contratti, a capire in che modo le persone avrebbero cercato di fregarci. Questo è il motivo per cui abbiamo deciso di non firmare nessun contratto con un'altra major dopo l'uscita di questo "Greatest Hits".

B.M.: Chris Parry non è mai stato un vostro manager, ma con la sua casa discografica, la "Fiction", ha fatto un buon lavoro con e per voi.

R.S.: All'inizio lui era l'unico che credeva in noi. Se non mi sbaglio la prima canzone sul demo era "10:15" e lui, dopo aver ascoltato 10 secondi del brano, voleva farci firmare il contratto . Era incredibilmente entusiasta e all'epoca non potevamo chiedere di meglio. Anche se i nostri amici credevano in noi, era molto difficile diventare noti. Io volevo una piccola casa discografica, volevo avere soltanto un interlocutore, non volevo sentirmi dire: "Quello non lavora più qui". Non avevamo un contratto scritto. Sapevamo che se qualcosa fosse andato storto sarebbe bastata una stretta di mano per salutarci; comunque la fine è stata un po' deludente. Qualcuno pensava che il nostro nuovo album "Bloodflowers" non avrebbe avuto successo e che non fosse un granché. E' dura sapere che la tua casa discografica non è più entusiasta per il tuo lavoro. Avevo già sofferto molto per le critiche a "Galore", tre anni prima. Il singolo "Wrong number" non aveva avuto il successo che si meritava, tranne che negli Stati Uniti, nessuna radio in Gran Bretagna lo mandava in onda. Mi sono anche chiesto se non si trattasse di una cospirazione! Questo è stato ciò che ha decretato la fine della band come gruppo pop. Mi ero deciso così ad abbandonare questo lato del gruppo. Quando mi trovai in studio per registrare "Just say yes" non riuscivo a cantare, è questo il motivo per cui chiesi a Saffron (il cantante dei Republica) di farlo. Io non ero in grado, cantavo in lacrime.

B.M.: La gente tende a pensare che uno come te non abbia nessuna paura da palcoscenico.

R.S.: In studio tutto si basa sulle emozioni. Normalmente io non ho una voce impostata sui demo. Qualche volta faccio veramente schifo in studio. Se ho bevuto troppo non riesco ad articolare bene le parole e quando sono di cattivo umore o stanco canto come Serge Gainsbourg! Raramente la prima registrazione è buona. "Bloodflowers" è uno dei rari casi in cui è funzionato tutto subito.

B.M.: Molti dei vostri video sono stati diretti da Tim Pope. Aveva una visione speciale, un'interpretazione visiva in armonia con il vostro universo?

R.S.: Quando ci siamo incontrati è stato come se ci conoscessimo da sempre. Lui è riuscito a far risaltare il nostro lato umano, che noi tendevamo a nascondere. Ha fatto un gran lavoro per i Cure.

B.M.: All'inizio avevate un'immagine di oscurità, di decadenza, di perversione, di disperazione, ma poi hai scritto canzoni d'amore, più pop e con un certo senso dell'umorismo. C'è stato qualcosa in particolare che ha originato questa evoluzione?

R.S.: Il primo album non rientra in questa logica. E' nato quando ancora andavamo scuola, non lo considero un album personale, ma come un album fatto insieme. Fino a "Pornography" ero in un circolo vizioso. L'ispirazione era infinita, avevamo circa 20 anni ed eravamo veramente fusi. Durante la tournée ci chiedevamo chi sarebbe morto per primo, abusavamo di tutto. Soprannaturale, io ero felice di vivere negli eccessi. Era un'ossessione, avevo dimenticato tutto il resto. Ma alla fine non ci sopportavamo più, tutto era troppo violento. Non ci siamo visti per un anno e mezzo. Allora io andai in vacanza con mia moglie Mary nel nord dell'Inghilterra per fare delle escursioni e allora mi accorsi, mentre provavo molta sofferenza per lo sforzo fisico, che non volevo abbandonare niente di tutto questo. Chris Parry, il capo della nostra casa discografica, è stato molto importante in quella circostanza. Avevo scritto il demo di "Let's go to bed " che avrebbe potuto essere inserito in "Pornography", con il suo suono molto lento. E Chris mi ha detto: "Dai, fai una canzone pop". Ed io gli risposi: "Ok, ma non con il nome dei Cure", ma lui si rifiutò. Mi disse che a posteriori, dopo una decina d'anni, avrei capito il perchè. Lui aveva circa 10 anni più di noi ed aveva una visione globale molto chiara. Poi ho lavorato con Siouxsie & the Banshees e ho sviluppato il mio lato pop con "Lovecats" e "The walk". Senza questa esperienza, io non avrei mai osato questo genere. Il problema è che con "Pornography" siamo stati classificati come gruppo dark, avevamo quell'immagine e la gente attorno a noi voleva vedermi come una persona molto cupa. E' stato un periodo orrendo della mia vita.

B.M.: Ti senti responsabile per il movimento Goth e tutti i suoi aspetti ridicoli? Io, spesso, prendo in giro questa tendenza perché qualche volta ci hanno "accusato" di essere goth e questo mi fa saltare veramente i nervi. Noi non siamo dei corvacci!!!

R.S.: E' strano, noi non siamo mai stati un gruppo goth, nel senso che non esistono nostre foto con crocifissi o robe simili. Eravamo piuttosto un gruppo in impermeabile! The Banshees erano goth nel vero senso della parola. Io non ho nemmeno un disco goth. Odio i Sisters of Mercy. Durante la prima intervista che ho fatto per il "Greatest Hits" il giornalista mi ha fatto soltanto domande che riguardavano il lato goth. Sono diventato pazzo, gli ho detto "In canzoni come "Lovecats" e "Let's go to bed" dimmi che c'è di gotico! Ascoltati "Friday I'm in love"! Un gruppo gotico farebbe canzoni del genere?"; nonostante questo, mi piacciono le persone goth. Sono adorabili. Se tu tralasci le loro fantasie morbide, la loro convinzione di morire se sottoposti alla luce del sole, possono essere veramente divertenti! Sei mai stato in Messico? Lì puoi trovare i goth migliori! Quando li vedi dal palco pensi che vestano in abiti goth tutti di nero, ma poi quando li incontri vedi che indossano pantaloncini di tutti i colori!

B.M.: Che ne pensi del Nu-metal? Slipknot, Limp Bizkit, Linkin Park...

R.S.: Mi piace qualche pezzo di chitarra. Il problema è che in questo genere di gruppi non mi piacciono le voci. E' come per i gruppi goth, credono di doversi conformare a una determinata linea estetica, di urlare allo stesso modo. E' una sorta di ribellione diventata scontata, una corrente. La vera ribellione è quella che non rientra negli schemi, che esce dalle strade già percorse, singolarmente, non in massa. E ho la sensazione che il Nu-metal sia terribilmente cinico. Suppongo che questi ragazzi vivano per le loro band, ci credano realmente, ma sono troppo stupidi per capire che non sono altro che vittime di un enorme piano pubblicitario. Ne so qualcosa perché mio nipote mi fa ascoltare questa roba. "F**k you, motherfu**er, blablabla" e io gli dico: "OK, hai la loro T-shirt?". Gli Slipknot sembrano Alice Cooper, ma non sono degni nemmeno di lustrargli le scarpe. Quel senso di teatralità, il culto del dolore e del degrado... Ma poi tornano a casa loro e tutto va bene.

B.M.: Bene, che ascolti al momento?

R.B.: Il mio gruppo preferito in questi ultimi anni, a parte il vostro naturalmente, sono i Mogwai. Ho avuto una piccola corrispondenza con il loro leader, Steward. Gli dissi che "Young team" era uno dei migliori album di debutto mai realizzato, lui mi ringraziò, ecc. Un giorno parlai di lui a NME, il giornalista interpretò le mie parole e le mise nel loro sito. Io ho cercato di spiegare a Steward che c'era stato un errore, ma lui smise di scrivermi. Loro hanno energia, anima, tu poi sentirlo nella loro musica. Sono pieni di carisma, un gruppo che crede in quei valori.

B.M.: Grazie al cartone "South Park" hai guadagnato dei punti nei confronti dei tuoi nipoti. Hai salvato la terra!

R.S.: E alla fine Stan dice: "Disintegration, il miglior album di tutti i tempi!". Io non sapevo cosa sarebbe successo. Mi avevano inviato una videocassetta, quella in cui tutti discutevano se il cane fosse gay o meno. Io ridevo a crepapelle, ma allo stesso tempo lo trovavo ignobile. Mi spedirono delle cose da leggere, mi fidavo di loro. Avevo il copione ma c'erano delle parti mancanti per creare l'effetto sorpresa. Non volevano che nessuno sapesse niente, volevano stupire. Quando mi sono visto, ho trovato tutto molto surreale. Avrei voluto essere coinvolto maggiormente nel progetto.

B.M.: Quale metodo avete usato per scegliere le canzoni da inserire nel "Greatest Hits"? Avete fatto un sondaggio fra i vostri fans?

R.S.: Quello è ciò che voleva la casa discografica, ma io ho accettato di fare la promozione di questo album soltanto se avessi potuto scegliere personalmente le canzoni e se fosse stato incluso un secondo cd con il best of. Hanno accettato, visto che aggiungere soltanto due inediti non ci sembrava abbastanza. L'idea di un album con le versioni acustiche è venuta dopo. Ho pensato che, da fan, mi sarebbe piaciuto sentire le stesse versioni suonate in modo diverso. Io ero l'unico che voleva veramente quest'album acustico. Noi siamo stati il primo gruppo a richiedere un cd gratis da allegare al "Greatest Hits". Tutte le major ci odiano perché ora la gente pretende un cd gratuito allegato ad ogni greatest hits. Ci odiano anche gli artisti perché ora devono inventarsi qualcosa di più. Fino ad ora i best of servivano solo a far soldi. So che negli Stati Uniti basano tutto sul possibile guadagno finanziaro: non conoscono quale sia il significato della parola "free". Quello era per me l'unico modo per poter continuare a guardare negli occhi i fans. Quindi ci siamo incontrati con gli altri cinque componenti del gruppo. Avevamo dieci canzoni su cui eravamo d'accordo. Volevo che questo disco fosse un successo commerciale, ma non volevo escludere le nostre prime canzoni. "A Forest" non è mai stata in classifica ma sarebbe stato un vero peccato lasciarla fuori, visto che comuque ai fans e al gruppo avrebbe fatto piacere trovarla nel disco. Così io ho evitato di imporre le mie canzoni preferite come "A Letter to Elise", "Charlotte sometimes" e "Hot Hot Hot". Volevo che questo disco fosse in qualche modo completo. Molta gente mi ha chiesto perché non avevamo scelto "killing an arab", un pezzo del nostro primo album. Ciò che mi infastidisce è che pensano che non abbiamo osato farlo dopo gli eventi dell'11 settembre. Questa canzone mi perseguita per via del suo titolo. La Guerra del Golfo, gli attacchi terroristici negli Stati Uniti... E' la canzone numero uno delle canzoni antiarabi. Se potessi cambiare una sola cosa, tornerei indietro nel passato, a quel giorno a scuola, quando scelsi il titolo e lo cambierei. Però non cambierei la canzone.

B.M.: Quante volte avete pensato di sciogliervi?

R.S.: Il gruppo, che avevamo formato a scuola, è scoppiato. Il trio seguente, quello di "Pornography", si è sciolto. Dopo la tournée di "Disintegration " ero veramente sul punto di lasciar perdere tutto. Ero in ginocchio, ho capito che dovevo prendere le distanze da tutto quanto. Così sono stato a casa per alcuni mesi dopo l'uscita di "Galore" nel 1997, pensavo che era finita. Ma mi trovo molto meglio ora con il gruppo piuttosto che 10 anni fa.

B.M.: Ci sono artisti per cui la musica è essenziale, come respirare o mangiare, creano continuamente, non possono fermarsi. Penso che tu appartenga a questa categoria di artisti.

R.S.: Non è sempre facile da accettare, mi rendo conto di stare ancora con Mary solo perché lei è sempre stata incredibilmente tollerante verso questo fuoco dentro di me. Io vivo soltanto per la musica, tutto il resto non ha importanza.
°Mark Lanegan°
00martedì 17 aprile 2012 07:38
Re:
Daniela(75), 17/04/2012 03.10:


B.M.: Bene, che ascolti al momento?

R.B.: Il mio gruppo preferito in questi ultimi anni, a parte il vostro naturalmente, sono i Mogwai.
B.M.: Quale metodo avete usato per scegliere le canzoni da inserire nel "Greatest Hits"? Avete fatto un sondaggio fra i vostri fans?

R.S.: Quello è ciò che voleva la casa discografica, ma io ho accettato di fare la promozione di questo album soltanto se avessi potuto scegliere personalmente le canzoni e se fosse stato incluso un secondo cd con il best of. Hanno accettato, visto che aggiungere soltanto due inediti non ci sembrava abbastanza. L'idea di un album con le versioni acustiche è venuta dopo. Ho pensato che, da fan, mi sarebbe piaciuto sentire le stesse versioni suonate in modo diverso. Io ero l'unico che voleva veramente quest'album acustico...

"A Forest" non è mai stata in classifica ma sarebbe stato un vero peccato lasciarla fuori, visto che comuque ai fans e al gruppo avrebbe fatto piacere trovarla nel disco. Così io ho evitato di imporre le mie canzoni preferite come "A Letter to Elise", "Charlotte sometimes" e "Hot Hot Hot". Volevo che questo disco fosse in qualche modo completo. Molta gente mi ha chiesto perché non avevamo scelto "killing an arab", un pezzo del nostro primo album.



Ti quoto qualcosa perché non sapevo di questa intervista ma mi piace vedere che Robert Smith ascolti i Mogwai... [SM=g27828]
E sui pezzi: a parte Charlotte Sometimes e The forest su cui si è detto sopra, volevo sottolineare che A Letter To Elise era il pezzo che stavo lì lì per mettere in evidenza sulla lista dei 90's ma alla fine... Comunque sia, a Letter to Elise è una delle migliori canzoni pop (eh sì, proprio canzoni) del decennio, ma anche qualcosa di più. Wish, infatti, è un album che merita un posto sulla lista del decennio, mannaja li muerti e a me. E prova per godere fino in fondo la magnifica "From the edge of the deep green sea" (spero questo sia il titolo esatto, almeno questo è il verso che ricordo). In versione unplugged Letter to Elise (e a questo punto mi viene il dubbio di avere proprio visto su youtube il video dell'greatest hits che dicevo sopra girato in unplugged!) guadagnava perfino qualcosa. "Killing an arab" forse oggi non si comprende più tanto bene ma al tempo era un talmente scarna ed onirica che sembrava d'impatto tanto quanto un pezzo dei Joy Division.
Daniela(75)
00giovedì 19 aprile 2012 03:19
sarajackson95, 12/04/2012 10.57:

A luglio vado a vederli a Roma, posso dire che è un sogno che si avvera!!!! [SM=g27836]

Ieri mattina finalmente ho preso il biglietto anch'io. Ecco che cos'è la felicità, altro che un bicchiere di vino con un panino! Ogni occasione è buona per dare addosso ad Al Bano.
°Mark Lanegan°, 17/04/2012 07.38:

Ti quoto qualcosa perché non sapevo di questa intervista ma mi piace vedere che Robert Smith ascolti i Mogwai... [SM=g27828]

Mai sentiti. Vorrà dire che farò 'sto sforzo!

°Mark Lanegan°, 17/04/2012 07.38:

E sui pezzi: a parte Charlotte Sometimes e The forest su cui si è detto sopra, volevo sottolineare che A Letter To Elise era il pezzo che stavo lì lì per mettere in evidenza sulla lista dei 90's ma alla fine... Comunque sia, a Letter to Elise è una delle migliori canzoni pop (eh sì, proprio canzoni) del decennio, ma anche qualcosa di più. Wish, infatti, è un album che merita un posto sulla lista del decennio, mannaja li muerti e a me. E prova per godere fino in fondo la magnifica "From the edge of the deep green sea" (spero questo sia il titolo esatto, almeno questo è il verso che ricordo). In versione unplugged Letter to Elise (e a questo punto mi viene il dubbio di avere proprio visto su youtube il video dell'greatest hits che dicevo sopra girato in unplugged!) guadagnava perfino qualcosa.


"A letter to Elise" mi uccide, come "Bare" del resto... Sofferti addii il cui racconto passa per una descrizione dei sentimenti perfetta, precisa ("chirurgica", direi), capace di renderli così intensi da provocare la strana sensazione di poterli vedere e toccare. Smith li materializza, non so se sono riuscita a spiegarmi. Prima d'ora, una simile idea non mi era mai venuta in mente, niente e nessuno ha mai suscitato in me considerazioni del genere! Anche "Cut here" parla di un addio in qualche modo, di un non incontrarsi mai veramente, di promesse buttate là, come "ci vediamo", "ci sentiamo", alle quali probabilmente non verrà mai dato seguito per un motivo o per un altro. Il tutto viene vissuto con un dolore di fondo che spesso tendiamo a definire "piccolo", proprio di romantiche attrazioni mai consumate o di provate affinità e di successivi distacchi dovuti a situazioni regresse dell'uno o dell'altra. "From the edge of the deep green sea" è bellissima... Un altro addio. Ma quando l'avrà detti mai tutti 'sti addii Robert che ha conosciuto sua moglie quando aveva appena 14 anni?! Eppure deve esserci passato. Non si spiega diversamente, a mio parere, la capacità di fissarli in maniera tanto nitida sulla carta. Ci riesce come nessun altro, oserei dire. E quali atmosfere sonore va a legare a quelle splendide parole! [SM=x47983] Vabbè, basta malignare! Buona notte con "Charlotte sometimes"...

Daniela(75)
00venerdì 20 aprile 2012 18:48
Gli MTV Europe Music Awards 2004 sono stati trasmessi da Roma il 18 novembre 2004, in diretta dall'Ippodromo Tor di Valle e simultaneamente dal Colosseo. I Cure erano in gara nella categoria "Miglior video" con "The end of the world". Giorgia Surina intervista Robert Smith al Colosseo il 18 novembre 2004 - Live in Rome...



"MTV Icon 2004 - The Cure" at Old Billingsgate Market, London - 17 settembre 2004: Marilyn Manson, da sempre fan dei Cure, ha presentato lo show. In questo video lo si vede insieme a Robert che è un po' imbarazzato dai suoi modi eccessivi. Che carini [SM=x47983]



Nella stessa occasione gli A Fire Inside (AFI) eseguono una cover spettacolare di "Just like heaven". Davey Havok è veramente bravo. Non riesco a decifrare l'espressione di Robert, c'ha una faccetta... Mah! Sembra contrariato...

Daniela(75)
00venerdì 20 aprile 2012 20:41
Questi video sono molto divertenti [SM=g27828]

Punto 1.15 - 1.50: Robert si interrompe perchè non tutti prestano attenzione a ciò che sta dicendo...



Punto 2.16: alla fine dell'intervista la ragazza gli dà un regalo. Lo gradirà moltissimo [SM=x47918] [SM=x47983]



Lei all'inizio è molto nervosa e imbarazzata, ridacchia in modo buffo (non che non la capisca, eh! Io probabilmente non sarei riuscita a sciogliermi nemmeno nel corso dell'intervista)...



Immagini carine da vedere: i Cure incontrano i fans fuori dall'Hotel Radisson, a Marsiglia (4 marzo 2008).

Daniela(75)
00venerdì 20 aprile 2012 23:50
Re:
Daniela(75), 20/04/2012 18.48:

Gli MTV Europe Music Awards 2004 sono stati trasmessi da Roma il 18 novembre 2004, in diretta dall'Ippodromo Tor di Valle e simultaneamente dal Colosseo. I Cure erano in gara nella categoria "Miglior video" con "The end of the world". Giorgia Surina intervista Robert Smith al Colosseo il 18 novembre 2004 - Live in Rome...




AHAHAHAHAHAHAH! Riguardando l'intervista ho appena notato una cosa. Al punto 1.34 appare in sovraimpressione il suo nome e sapete com'è scritto? Robbert Smith, co' 2 b! Proprio a Roma stava [SM=x47983]


Daniela(75)
00sabato 21 aprile 2012 01:08
Oggi è il compleanno di Robert!!! [SM=x47932]




Daniela(75)
00domenica 22 aprile 2012 03:35
Grazie, Mark [SM=g27838] Non è possibile ignorare l'esistenza di una canzone così bella. Il testo è spettacolare, la musica pure. La prima volta che ho sentito il verso "Put your hands in the sky!" ho avvertito una fortissima sensazione di leggerezza e la voglia di fare mio quel gesto di liberazione. Peccato che mi trovassi sulla metro... Ero là in mezzo alla gente a dissimulare uno sguardo tranquillo mentre gli auricolari mi trasmettevano una continua, incredibile energia. Quanta sofferenza! [SM=g27828]

"From the edge of the deep green sea" ("Wish", 1992) - AOL Sessions/London, Olympic Studios (June 7th, 2004)



TESTO E TRADUZIONE
From the edge of the deep green
Every time we do this I fall for her. Wave after wave after wave, it's all for her. "I know this can't be wrong" - I say (and I'll lie to keep her happy) - "as long as I know that you know that today I belong right here with you, right here with you". And so we watch the sun come up from the edge of the deep green sea and she listens like her head's on fire, like she wants to believe in me. So I try: "Put your hands in the sky! Surrender. Remember we'll be here forever and we'll never say goodbye". I've never been so colourfully-see-through-head before. I've never been so wonderfully-me-you-want-some more, and all I want is to keep it like this: you and me alone, a secret kiss. And don't go home, don't go away. Don't let this end. Please, stay... Not just for today. "Never never never let me go!" - she says - "Hold me like this for a hundred thousand million days", but suddenly she slows and looks down at my breaking face: "Why do you cry? what did I say?". "But it's just rain!". I smile, brushing my tears away. I wish I could just stop. I know another moment will break my heart. Too many tears, too many times, too many years I've cried over you, over you, over you. How much more can we use it up, drink it dry, take this drug, looking for something forever gone, but something we will always want? "Why why why are you letting me go?" - she says - "I feel you pulling back, I feel you changing shape" and just as I'm breaking free, she hangs herself in front of me. Slips her dress like a flag to the floor. And hands in the sky, surrenders it all. I wish I could just stop. I know another moment will break my heart. Too many tears, too many times, too many years I've cried for you. It's always the same: wake up in the rain, head in pain, hung in shame. A different name, same old game, love in vain, and miles and miles and miles away from home, again...
Dal bordo del profondo mare verde
Ogni volta che facciamo questo mi innamoro di lei. Onda dopo onda dopo onda, è tutto per lei. "So che questo non può essere sbagliato" - dico (e mentirò per continuare a renderla felice) - "fino a quando saprò che sai che oggi sto bene proprio qui con te, proprio qui con te". E così guardiamo il sole levarsi dal bordo del profondo mare verde. E lei ascolta come se la sua testa fosse in fiamme, come se volesse credere in me. Così ci provo: "Alza le mani al cielo! Arrenditi. Ricordati, saremo qui per sempre e non diremo mai addio". Non sono mai stato così colorato-vedi-attraverso-la testa prima. Non sono mai stato così meravigliosamente-io-tu-vogliamo-un po' di più, e tutto ciò che desidero è che continui così: tu ed io da soli, un bacio segreto. E non andare a casa, non andare via. Non lasciare che finisca. Ti prego, resta... Non solo per oggi. "Non lasciarmi andare mai mai mai!" - dice lei - "Tienimi così per centomila milioni di giorni", ma improvvisamente rallenta e guarda giù al mio viso spezzato: "Perché piangi? Cosa ho detto?". "Ma è solo pioggia!". Sorrido, asciugandomi le lacrime. Vorrei solo poter smettere. So che un altro istante mi spezzerà il cuore. Troppe lacrime, troppo tempo, troppi anni ho pianto per te, per te, per te. Quanto ancora potremo consumarlo, berlo fino all'ultima goccia, prendere questa droga, cercando qualcosa andato via per sempre, ma qualcosa che sempre vorremo? "Perché perché perché mi stai lasciando andare?" - dice lei - "Sento che ti stai tirando indietro, sento che stai cambiando forma" e mentre sto spezzando i legami si blocca di fronte a me, scivola il suo vestito come una bandiera sul pavimento. E le mani al cielo, arrendendosi a tutto questo. Vorrei solo poter smettere. So che un altro istante mi spezzerà il cuore. Troppe lacrime, troppo tempo, troppi anni ho pianto per te. Sempre lo stesso: svegliarsi nella pioggia, mal di testa, vergognandomi. Un altro nome, stesso vecchio gioco, amore invano, e miglia e miglia e miglia lontano da casa, ancora...
Daniela(75)
00mercoledì 25 aprile 2012 22:41
"Lullaby" live. Una delle esibizioni più sexy di Robert Smith [SM=x47918]
The Cure live at Le Reservoir in Paris, France for Music Planet 2Nite (Oct. 26th, 2001)...

Daniela(75)
00venerdì 27 aprile 2012 23:54
Quando canta, Robert è di una bellezza ultraterrena...

"Charlotte sometimes" (singolo, ottobre 1981)



TESTO E TRADUZIONE
Charlotte sometimes
All the faces, all the voices blur. Change to one face, change to one voice. Prepare yourself for bed. The light seems bright and glares on white walls. All the sounds of Charlotte sometimes. Into the night with Charlotte sometimes. Night after night, she lay alone in bed. Her eyes so open to the dark. The streets all looked so strange, they seemed so far away, but Charlotte did not cry. The people seemed so close playing expressionless games. The people seemed so close, so many other names. Sometimes I'm dreaming where all the other people dance. Sometimes I'm dreaming Charlotte sometimes. Sometimes I'm dreaming expressionless the trance. Sometimes I'm dreaming so many different names. Sometimes I'm dreaming. The sounds all stay the same. Sometimes I'm dreaming. She hopes to open shadowed eyes on a different world. Come to me, scared princess Charlotte sometimes. On that bleak track (see, the sun is gone again) the tears were pouring down her face. She was crying and crying for a girl who died so many years before. Sometimes I dream where all the other people dance. Sometimes I dream Charlotte sometimes. Sometimes I dream. The sounds all stay the same. Sometimes I'm dreaming so many different names. Sometimes I dream, sometimes I dream... Charlotte sometimes crying for herself. Charlotte sometimes dreams a wall around herself, but it's always with love, with so much love it looks like everything else of Charlotte sometimes, so far away, glass sealed and pretty Charlotte sometimes.

Charlotte qualche volta
Tutte le facce, tutte le voci si confondono. Cambiano in una sola faccia, cambiano in una sola voce. Preparati per andare a dormire. La luce sembra brillante e manda bagliori sui muri bianchi. Tutti i suoni di Charlotte qualche volta. Nella notte con Charlotte qualche volta. Notte dopo notte, lei giaceva da sola nel letto. I suoi occhi così aperti nell'oscurità. Le strade sembravano tutte così strane, sembravano così lontane, ma Charlotte non ha pianto. Le persone sembravano così vicine giocando a giochi inespressivi. Le persone sembravano così vicine, così tanti altri nomi. Qualche volta sto sognando dove tutti gli altri ballano. Qualche volta sto sognando Charlotte qualche volta. Qualche volta sto sognando inespressivo l'estasi. Qualche volta sto sognando così tanti nomi diversi. Qualche volta sto sognando. I suoni rimangono tutti gli stessi. Qualche volta sto sognando. Lei spera di aprire gli occhi annebbiati su un mondo diverso. Vieni da me, principessa spaventata Charlotte qualche volta. Su quel sentiero tetro (vedi, il sole se n'è andato di nuovo) le lacrime stavano diluviando sul suo viso, lei stava piangendo e piangendo per una ragazza che morì così tanti anni prima. Qualche volta sogno dove tutti gli altri ballano. Qualche volta sogno Charlotte qualche volta. Qualche volta sogno. I suoni rimangono tutti gli stessi. Qualche volta sto sognando così tanti nomi diversi. Qualche volta sogno, qualche volta sogno... Charlotte qualche volta piange per se stessa. Charlotte qualche volta sogna un muro che la circonda, ma è sempre con amore, con così tanto amore che sembra tutt'altro di Charlotte qualche volta, così lontana, sotto vetro e carina Charlotte qualche volta.
Daniela(75)
00lunedì 30 aprile 2012 02:47
Per tutti i cuori spezzati...

"Bare" ("Wild mood swings", 1996)



TESTO E TRADUZIONE
Bare
If you've got something left to say, you'd better say it now, anything but "stay". Just say it now. We know we've reached the end, we just don't know how. "Well, at least we'll still be friends". Yeah, one last useless vow. One last useless vow... "There are different ways to live". Yeah, I know that stuff... "Other ways to give". Yeah, all that stuff; but holding onto used to be is not enough. Memory's not life and it's not love. We should let it all go. It never stays the same, so why does it hurt me like this when you say that I've changed, when you say that I've aged? Say I'm afraid. And all the tears you cry they're not tears for me. Regrets about your life they're not regrets for me. It never turns out how you want. Why can't you see? It all just slips away, it always slips away eventually... So if you've got nothing left to say just say goodbye. Turn your face away and say goodbye. You know we've reached the end, you just don't know why and you know we can't pretend after all this time, so just let it all go. Nothing ever stays the same, so why does it hurt me like this to say that I've changed, to say that I've aged? Say I'm afraid. But there are long long nights when I lay awake and I think of what I've done, of how I've thrown my sweetest dreams away and what I've really become, and however hard I try I will always feel regret. However hard I try, I will never forget. I will never forget...

Nudo
Se hai ancora qualcosa da dire, faresti meglio a dirla ora, tutto tranne "resta". Solo dilla ora. Sappiamo di aver raggiunto la fine, solo non sappiamo come. "Bene, almeno saremo ancora amici". Certo, un'ultima inutile promessa. Un'ultima inutile promessa... "Ci sono differenti modi di vivere". Sì, conosco quella roba... "Altri modi di dare". Certo, tutta quella roba; ma rimanere aggrappati a come era prima non è abbastanza. Il ricordo non è vita e non è amore. Dovremmo lasciare stare tutto. Non rimane mai tutto uguale, allora perché mi fa così male quando dici che sono cambiato, quando dici che sono invecchiato? Dici che ho paura. E tutte le lacrime che piangi non sono lacrime per me. I rimpianti per la tua vita non sono rimpianti per me. Non va mai come vuoi. Perché non riesci a vedere? Tutto scivola via, scivola sempre via alla fine... Quindi se non hai nient'altro da dire allora dimmi addio. Gira la faccia dall'altra parte e di' addio. Sai che siamo alla fine, solo non sai perché e sai che non possiamo fingere dopo tutto questo tempo, perciò lascia stare tutto. Niente rimane lo stesso per sempre, allora perché mi fa così male dire che sono cambiato, dire che sono invecchiato? Dici che ho paura. Ma ci sono lunghe lunghe notti in cui rimango sveglio e penso a quello che ho fatto, a come ho buttato via i miei sogni più dolci e a cosa sono realmente diventato, e per quanto duramente ci possa provare sentirò per sempre rimpianto. Per quanto duramente ci possa provare, non potrò mai dimenticare. Non potrò mai dimenticare...
Daniela(75)
00lunedì 30 aprile 2012 20:59
I Cure negli anni '80: bellissime immagini pervase dall'irripetibile magia di quel periodo, tratte dalle riprese del video di "Catch"...

Daniela(75)
00martedì 1 maggio 2012 11:26
Robert firma autografi fuori dal Beacon Theatre a New York, il 26 novembre 2011. Adorabile. Molto simpatica e intelligente la ragazza al punto 1.15 che chiedendogli l'autografo sul polso lo induce al contatto fisico [SM=g27828]

Daniela(75)
00martedì 1 maggio 2012 23:20
Puro genio, divina bellezza...

Daniela(75)
00giovedì 3 maggio 2012 02:25
"The end of the world" ("The Cure", 2004)



TESTO E TRADUZIONE
The end of the world
Go if you want to, I never tried to stop you. Know there's a reason for all of this you're feeling. Love, it's not my call. You couldn't ever love me more. You couldn't love me more. You couldn't love... Me, I don't show much. It's not that hard to hide you. See, in a moment I can't remember how to be all you wanted. I couldn't ever love you more. I couldn't love you more. I couldn't love... You want me to cry and play my part. I want you to sigh and fall apart. We want this like everyone else. Stay if you want to. I always wait to hear you. Say there's a last kiss for all the times you run this way. It's not my fault. You couldn't ever love me more. You couldn't love me more. You couldn't love me more! Love me more! I couldn't ever love you more. I couldn't love you more. I couldn't love... You want me to lie not break your heart. I want you to fly not stop and start. We want us like everything else. Maybe we didn't understand. Not just a boy and a girl, it's just the end of the end of the world! Me, I don't say much. It's far, too hard to make you see in a moment I still forget just how to be all you wanted. I couldn't ever love you more. I couldn't love you more...

La fine del mondo
Vai se vuoi, non ho mai provato a fermarti. Sappi che c'è una ragione per tutto ciò che stai sentendo. Amore, non decido io. Non potresti mai amarmi di più. Non potresti amarmi di più. Non potresti amare... Io non dimostro molto i miei sentimenti. Non è così difficile nascondertelo. Vedi, in un istante non posso ricordare come essere tutto ciò che volevi. Non potrei mai amarti di più. Non potrei amarti più. Non potrei amare... Vuoi che pianga e che reciti il mio ruolo. Voglio che tu sospiri e cada a pezzi. Vogliamo ciò come chiunque altro. Resta se lo desideri. Aspetto sempre di sentirti. Dici che c'è un ultimo bacio per tutte le volte che hai corso in questo modo. Non è colpa mia. Non avresti mai potuto amarmi di più. Non avresti potuto amarmi di più. Non avresti potuto amarmi di più! Amami di più! Non avrei mai potuto amarti di più. Non avrei potuto amarti di più. Non avrei potuto amare... Vuoi che io menta senza spezzarti il cuore. Voglio che tu voli senza fermarti e ricominci. Noi ci vogliamo come tutto il resto. Forse non abbiamo capito. Non solo un ragazzo e una ragazza, è soltanto la fine della fine del mondo! Io non dico molto. È lontano, troppo difficile farti vedere che in un istante continuo a dimenticare semplicemente come essere tutto ciò che cercavi. Non avrei mai potuto amarti di più. Non avrei potuto amarti di più...

Questo autografo di Robert, che mi è arrivato ieri mattina, l'ho scelto fra diversi altri perchè la foto mi piace moltissimo per via della sua dolcezza...



... Dolcezza che si riconferma ogni volta, anche in immagini come queste:

Daniela(75)
00venerdì 4 maggio 2012 00:11
It's friday! [SM=x47928]

Daniela(75)
00lunedì 7 maggio 2012 00:32
Video molto divertente... Robert canta questa canzone insieme a Saffron dei Republica. Dolce e decisamente buffo.

"Just say yes" ("Greatest Hits", 2001)



Dal vivo...



Carinissima anche la versione acustica in studio...



Questa invece è la versione acustica di "A forest". Bellissimi primi piani di Robert, specialmente al punto 2.00 - 2.14. Quando guarda verso l'alto, i suoi occhi si vedono in tutto il loro splendore.


Entrambi i video sono tratti dal dvd "The Cure - Greatest Hits" così come quello di "Friday I'm in love" che ho pubblicato venerdì scorso. Adoro vederli su LCD 47'' [SM=x47918]

Eyes like gems...







Daniela(75)
00martedì 8 maggio 2012 04:27
Robert Smith dei Cure vende vinili per beneficenza...

20 settembre 2010

Robert Smith dei Cure ha deciso di organizzare un'asta di beneficenza: sarà possible acquistare un set di vinili di Disintegration autografati per raccogliere denaro e pagare le spese legali di tre detenuti conosciuti come The West Memphis Three: Damien Echols (che si trova nel braccio della morte), Jason Baldwin e Jessie Misskelley Jr. I tre sono stati condannati per l'omicidio di tre bambini nel 1994, ma nel corso degli anni le prove del DNA dimostrano la loro innocenza. L'asta è iniziata oggi e proseguirà fino al 7 ottobre, 17 giorni come i 17 anni che i tre hanno trascorso in prigione. Le offerte partono da 100 dollari. Il set consiste in un doppio vinile rimasterizzato di Disintegration. Per ulteriori informazioni e per piazzare un'offerta si può visitare il sito: www.skeletonkeyauctions.com

The Cure danno in beneficenza i proventi di Bestival, il nuovo doppio album live...

7 novembre 2011

Sarà in vendita tra poco meno di un mese il nuovo doppio album dei Cure, dal titolo Bestival, uno speciale live composto da ben 32 canzoni che sono state incise proprio durante il seguitissimo concerto della band al festival britannico dell'Isola di Wight. Robert Smith e i suoi Cure hanno suonato ai tanti fans presenti molti pezzi che sono stati fondamentali nella loro carriera, da Boys Don't Cry a Lullaby, passando per Fascination Street o A Forest (che vediamo nel video). L'intero ricavato di questo live sarà devoluto in beneficenza.

Da "THE CURE'S OFFICIAL FACEBOOK PAGE", il mese scorso Robert Smith ha scritto:

SECRET 7" UPDATE - 27TH APRIL

THE UPSHOT IS THIS:

The listing will be taken down and relisted - with 50% going to Teenage Cancer Trust, and the remaining 50% split between charities of the sellers choice - all of this overseen by Missionfish who look after charity listings on eBay.

After the update made to thecure.com News page (and assuming you still feel strongly about giving the fans an opportunity to bid for something that can benefit the charity) can I suggest you sign the test pressings and we auction those?

SO...
I WILL SIGN THE FIVE (I THINK THERE ARE FIVE?) VINYL 7" TEST PRESSINGS THAT WERE MADE FOR THE SECRET 7 CAMPAIGN

(NOT SURE IF THEY ARE ALL 'FRIDAY I'M IN LOVE' THOUGH?!!
MIGHT HAVE TO THROW SOMETHING CURE IN WITH THEM IF THEY ARE NOT!)
AND THEY WILL BE MADE AVAILABLE FOR AUCTION VIA THE TCT EBAY SITE SOMETIME IN THE NEXT WEEK...

MORE DETAILS WHEN I HAVE THEM

A GOOD OUTCOME I THINK
ONWARDS...
RSX
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