In The Studio With Michael Jackson: il seminario di Brad Sundberg è un MUST per i fan del Re del Pop!!

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
4everMJJ
00giovedì 11 luglio 2013 20:12
Aneddoti inediti e racconti della lavorazione degli album di MJ! Aggiornato con nuovi aneddoti!

Avevamo già accennato nel suo Q&A con MJJCommunity del seminario di Brad Sundberg "In The Studio With Michael Jackson", la cui prima data era prevista per il 29 giugno di quest'anno a New York. Beh, dire che i fan che hanno partecipato sono rimasti entusiasti è poco! In questo articolo di Damien Shields c'è il racconto, per quanto possibile, delle 4 ore di "scuola su MJ", compresi alcuni dettagli inediti!! [SM=g27823]
Meno male che c'è anche chi si dedica all'arte di MJ [SM=g27822]



La scorsa settimana agli Smash Studios nel centro di New York, il tecnico di studio di lunga data di Michael Jackson, Brad Sundberg, ha tenuto due seminari dal titolo “In The Studio With Michael Jackson”. Oggi vi riporto alcuni dettagli affascinanti da quei seminari che spero renderanno giustizia all'esperienza e incoraggeranno i fan a partecipare alle sessioni future (magari venisse anche in Italia!, ndt).

A coloro che hanno già intenzione di andare a uno (o più) dei futuri seminari - alcuni dei quali sono in programma ad Orlando, Parigi e Los Angeles - e preferiscono che i dettagli della presentazione siano una sorpresa suggerisco di smettere di leggere ora. Per coloro che non hanno intenzione di partecipare, continuate a leggere. Questo articolo può benissimo farvi cambiare idea.

Brad Sundberg ha avuto la fortuna di avere sperimentato la grandezza musicale di prima mano. Nel corso di diciotto anni, tra il 1985 e il 2002, Sundberg ha lavorato strettamente con il Re del Pop, in quattro album, numerosi cortometraggi, remix e anche su progetti per il Neverland Ranch di Jackson.

Prima che inizi ufficialmente il seminario Brad incontra e saluta il gruppo con un sorriso e una stretta di mano, mentre si sentono in sottofondo i brani classici di Michael Jackson. Ognuno poi fa il check in, ricevendo un set “In The Studio With Michael Jackson”, una tazza termica, una borsa/zaino e una bottiglia di acqua. Per ovvie ragioni, tutti i telefoni, macchine fotografiche e altri potenziali dispositivi di registrazione vengono fatti depositare. Una volta fatto questo è il momento della scuola, la scuola su MJ.

Brad apre con una breve informativa su se stesso e sulla sua carriera. "Ha un ottimo modo di parlare", ha commentato un fan che ha partecipato, spiegando che invece di usare un programma predisposto o leggere da un copione, ha un approccio molto più alla mano, più improvvisato.

"Prima di tutto dice qualcosa tipo 'Io sono solo un normalissimo tecnico. Ero nel posto giusto al momento giusto'", ricorda un partecipante. "Ci ha detto, 'ho iniziato come fattorino portando hamburger e caffè per il team'".

Poi presenta la figlia, Amanda, che gestisce una sound board e un computer con campioni audio e video a portata di mano. Hanno un simpatico scambio di battute tra di loro. Brad le chiede sempre di dare il via all'affascinante clip successiva che ha in serbo per il suo pubblico. Lei cerca sempre di riportare sulla rotta il suo papà, nel tentativo di fornire tutte le informazioni, raccontare tutte le storie, mostrare tutto il video, e far sentire tutto l'audio all'interno delle 4 ore assegnate - cosa che alla fine non riuscirebbero a fare - anche se il seminario è durato di più di quello che per cui era stato programmato. Brad continuava a dire: "Devo solo raccontare questa storia da 30 secondi prima."

Dopo tutto ne ha così tante!

L'atmosfera in studio era fantastica. Tutti i presenti avevano un posto e una visuale incredibile dello schermo del proiettore, che era abbastanza grande, probabilmente due metri per due. Si poteva pagare di più per un VIP pass, che permetteva un ingresso prioritario e un posto in prima fila. i partecipanti VIP hanno avuto anche il privilegio di trascorrere un'altra ora circa con Brad, durante la quale hanno potuto ottenere maggiori informazioni, porre domande e anche condividere il piatto preferito di Michael.

I fan, circa una quarantina in tutto, erano ansiosi, avidi di ogni parola di Brad.

Lui ha portato con sé un multitraccia digitale da quattordici strati di "Bad" e ha trascorso quindici minuti a farlo sentire, presentando le parti vocali da solista di Michael e quelle in sottofondo separatamente. Ha isolato il corno e anche David Williams alla chitarra.

"Ha creato il più incredibile dei remix proprio davanti ai nostri occhi. E' stato emozionante", ha detto uno dei partecipanti.

I fan hanno appreso che le tracce uptempo registrate per l'album "Bad" erano in origine di circa nove minuti di lunghezza e hanno richiesto alcuni importanti tagli per l'album. Una volta tagliato, le modifiche sono state accelerate del 6%, prima che venisse reso pubblico. Lo scopo di accelerare i mix era di portar loro più entusiasmo. Di conseguenza la voce di Michael suonava sempre leggermente più alta nelle versioni finali dell'album. Brad preferisce gli originali, prima della velocizzazione.

Brad ha raccontato la storia della registrazione dell'intro parlata di “I Just Can’t Stop Loving You”. Costruirono un microfono nella testa di un manichino, che Brad ha mostrato al pubblico. Per registrare l'intro Michael è saltò su un letto con il manichino e parlò nella sua testa. Brad non era un fan dei risultati e i DJ di radio e club di DJ la odiavano, perciò l'hanno rimossa dalla successiva versione.


MICHAEL & BRAD IN STUDIO

Michael, essendo un perfezionista, non era mai soddisfatto dell'album "Bad". Infatti, dopo aver dato il via al Bad Tour, mentre lavoravano sui radio edit, singoli e mix dance, continuavano a modificare l'album. Brad ha detto che la versione di "Bad" che è uscita nell'agosto del 1987 non era esattamente la stessa della versione che è stata pubblicata pochi mesi dopo. Hanno continuato a lavorarci, perfezionarla.

Brad ha fatto sentire tre versioni di "Streetwalker", un brano che era stato considerato per l'album "Bad", ma a cui alla fine fu preferita "Another Part Of Me". Una era la versione che conosciamo, da "Bad" Special Edition del 2001 e dal successivo rilascio del 2012 "Bad 25". Le altre due erano diverse, presentavano una misteriosa intro stile 'Wild West' e diverse improvvisazioni.

Brad personalmente preferiva "Streetwalker" ad "Another Part Of Me", come Michael.

Il completamento dell'album "Bad" e del tour mondiale nel 1989 vide un cambio della guardia per quanto riguarda la direzione che Michael volle prendere con la sua musica. Per cominciare, Quincy Jones non sarebbe più stato produttore della sua nuova avventura in studio. Invece Michael distribuì le funzioni creative tra una combinazione di collaboratori, alcuni nuovi e altri vecchi.

Sundberg fu invitato di nuovo, come la vecchia "azienda" Bruce Swedien, Bill Bottrell e Matt Forger. Nuovo sulla scena era il talentuoso musicista Brad Buxer.

Le prime sessioni nel 1989 e nel 1990 videro Michael lavorare con il produttore Brian Loren. Tuttavia, man mano che l'album si evolveva, Loren fu apparentemente eliminato per essere sostituito dal produttore 'New Jack Swing' Teddy Riley.

Mentre il lavoro sul progetto si riscaldava, le sessioni collaborative divennero abbastanza competitive. C'erano tre studi in azione insieme, uno guidato da Bill Bottrell, uno da Bruce Swedien e uno da Teddy Riley. Brad faceva la spola tra lo studio di Bottrell e quello di Swedien, ma non era stato richiesto da Riley. Michael frequentava tutti e tre, spesso arrivando con commenti per far andare su di giri i team. "Oh cavolo, hanno ottenuto un risultato fantastico di là" (usava "smelly jelly" quando qualcosa lo entusiasmava, ndt), diceva ai gruppi di produzione rivali, giusto per assicurarsi che fossero sul pezzo.

Ogni team voleva le sue canzoni sull'album.

I membri del gruppo dei Toto sono stati coinvolti in gran parte del viaggio musicale di Michael Jackson, con diversi contributi per "Thriller", "Bad", "Dangerous" e anche "History". Steve Porcaro, un membro del gruppo che aveva già scritto la musica per la canzone "Human Nature" dell'album "Thriller" nel 1982, aveva contribuito a una traccia che sperava sarebbe finita nell'ultima fatica di Michael.

Il nuovo brano, "For All Time", per il quale Michael registrò una demo nel maggio del 1990, era la risposta di Porcaro a "Human Nature", otto anni dopo. Brad ha spiegato che Steve diceva, "Brad, io devo avere questo sull'album," a cui Brad rispondeva con qualcosa del tipo "Come se io avessi voce in capitolo!"

"Era come se avere una canzone su un album di Michael Jackson avrebbe fatto di te magari un milionario," ha opinato un fan. E probabilmente era vero.

Michael, ovviamente, amava le canzoni che aveva scritto personalmente. Erano i suoi piccoli. Ma se riuscivi ad ottenere la sua attenzione, se lui si innamorava di una tua canzone, c'era ogni possibilità che che sarebbe finita nella track list finale. Michael sapeva che cosa gli piaceva e sapeva che cosa avrebbe funzionato.

Siedah Garrett è una cantautrice che ha avuto la fortuna di depositare una canzone su un album di Michael Jackson.

Nel 1987 Michael registrò una versione del suo brano "Man In The Mirror", che aveva co-scritto con Glen Ballard. La canzone alla fine finì sull'album "Bad", e dopo la sua uscita come singolo all'inizio del 1988 schizzò in cima alle classifiche di tutto il mondo, dando loro una n° 1 hit nella Billboard Hot 100.

Per il suo successivo nuovo progetto, che sarebbe poi diventato l'album "Dangerous", Michael doveva registrare un pezzo che aveva co-scritto con Siedah e Glen, un brano stile gospel dal titolo "Keep The Faith".

Nel seminario Brad ha condiviso una storia incredibile riguardo la registrazione della traccia:

Michael amava "Keep The Faith" e aveva sempre pensato di includerla nel nuovo album. Michael e il team lavorarono molto duramente, lunghe ore sulla preparazione della traccia, la musica, tutto. Tuttavia, mentre cantava a squarciagola la parte vocale finale, successe qualcosa che scombussolò i piani per la canzone: la voce di Michael si incrinò.

Brad non aveva mai sentito la voce di Michael incrinarsi prima. Michael fu davvero preso alla sprovvista e si agitò. Dato che la sua voce si incrinava l'intonazione della canzone doveva essere abbassata per Michael, in modo da fargli fare le parti vocali nel modo in cui voleva.

Tutti erano collaborativi e iniziarono di nuovo.

La versione finale che tutti conosciamo e amiamo dell'album "Dangerous", ha ricordato Brad, è Michael che ha fatto la traccia come a dire "Mi dispiace" e "Grazie". Ha detto che si può sentire nella sua voce.

Brad ha detto che Michael aveva sempre acqua Evian calda, quasi bollente, in studio per la sua voce. Michael si riscaldava per due ore prima di una sessione con il suo famoso vocal coach, Seth Riggs. A Brad manca in particolare quella roba, ha detto - semplicemente dare per scontato il riscaldamento di Michael, lui che fa le scale, o fa il moonwalk in cerchio mentre lavoravano su qualcosa.

E' crollato e si è emozionato un paio di volte. Anche se Brad e Michael erano colleghi professionisti, erano anche molto amici. Michael amava e si fidava di Brad, e Brad provava lo stesso, ripagando Michael con lealtà incondizionata nel corso degli anni.

Brad amava il feeling dello studio perché era una "caverna oscura", dove lui, Michael e il team lavoravano un tempo. Talvolta Brad chiedeva se poteva spegnere le luci fino in fondo perché è così che Michael registrava, con solo una singola luce per il leggio.

A volte, tuttavia, la mancanza di luce si ritorceva contro lo studio. Per esempio durante la registrazione della demo originale di "Dangerous" Michael tentò di spostare la parete dietro di lui. Purtroppo le gambe divennero instabili e la parete finì per cadere dritta sulla testa di Michael. Si può effettivamente sentire l'incidente svolgersi all'inizio della demo (vedi sotto), che è stata pubblicata su "The Ultimate Collection" nel 2004.



youtu.be/qBjPkxF5lN0

Michael e il team continuarono a registrare per circa un'ora e mezzo dopo che era stato colpito dalla parete. Quando finirono la sessione Brad chiamò il medico, che consigliò che Michael venisse professionalmente valutato per una commozione cerebrale. Nelle sessioni di "Bad" e "Dangerous" la sicurezza era abbastanza allentata. Non c'era veramente nessuno in giro, oltre ai tecnici e Michael. Perciò Brad stesso portò Michael in ospedale, nella sua piccola vecchia auto.

I partecipanti sono stati deliziati con un numero di pezzi esclusivi della magia di Michael Jackson durante i seminari - cose che non sono mai circolate tra la comunità dei fan.

Uno era una registrazione audio di due ore che Brad ha della sessione di collaborazione in cui è stata concepita "Give In To Me".

Originariamente "Give In To Me" stava subuendo l'elaborazione come traccia dance, con un ritmo di batteria programmata per suonare mentre Michael e il suo chitarrista facevano jam, improvvisavano e creavano la melodia. Tuttavia nel corso delle due ore di registrazione la canzone si è evoluta nella forma che alla fine è stata pubblicata. Michael si rese conto che non doveva essere una traccia dance. La musica prese una direzione propria, e la coppia finì per fare una canzone rock. Brad ha condiviso porzioni di due ore, che aveva personalmente tagliato fino a circa dodici minuti. Brad pensa che il mondo debba sentire questo tipo di cose.

"Boots Groove" è una demo inedita che Brad ha condiviso con il gruppo. "Sembrava davvero simile a 'Get On The Floor'", ha commentato un fan. "Quella linea di basso dei Brothers Johnson". Un altro brano inedito che Brad ha fatto sentire a un gruppo viene denominato dai fan come "Faces".

Ha fattoo sentire anche la demo di “Don’t Stop Till You Get Enough”, che era solo con Michael e il batterista alle percussioni. "Le bottiglie e i tamburi sono stati emozionanti."

Un'altra grande esclusiva è stata un video personale di dieci minuti di Brad che ha ripreso Michael e Sean Lennon che sperimentano un theremin (strumento musicale) durante le sessioni di History. Michael è davvero come un ragazzone nel filmato. Si sta divertendo, con gli occhi spalancati e ridacchiando come se non avesse una sola preoccupazione al mondo.

Ma forse il momento più speciale è stato il video completo di Michael in studio che canta "Childhood" con la New York Philharmonic. "E' davvero mozzafiato", dice un fan che ha avuto la fortuna di vederlo. Si vede Michael in una stanza insonorizzata in vetro, in piedi dietro una stanza enorme con la New York Philharmonic Orchestra e il loro direttore che dà a Michael spunti e attacchi.

La sua voce è incredibile. E' stupefacente, e fa questo interessante "schiarire la voce" a distanza dal il microfono tra le frasi difficili - che loro hanno editato, naturalmente. Quando la travolgente orchestra arriva a metà canzone - “Have you seen my childhood? Dah dah dah dah dahh dahhhh” - Michael sta dirigendo, dondolando le braccia trionfalmente dicendo:" Sì! Sì!". Alza le braccia al cielo e poi le tira giù come un bambino. Non vedrete mai Michael più felice. Sembrava stare alla grande, con un sorriso da orecchio a orecchio. Roba davvero sorprendente.

L'orchestra che suona "Earth Song" è emozionante lo stesso. "Sembra Tchaikovsky o Brahms," ha detto un fan. "Quasi non riconosci l'arte di MJ".

C'è anche un grande "riscaldamento vocale" gospel del coro Andrae Crouch per “They Don’t Care About Us”. Sono in cerchio, cantando a cappella: “They don’t care, they don’t care. They. Don’t. Care. About us. They. Don’t. Care. About us!” "E' favoloso".

Brad si è scusato durante il seminario, dicendo che non può immaginare quanti inestimabili fogli di testo, fogli di musica e cose di Michael ha preso dal leggio e buttato nel cestino, quando ebbero finito. Ma ha detto che, a ben vedere, se avesse conservato ogni cosa, ogni oggetto, sarebbe stato un fan e non un collaboratore. E se fosse stato solo un fan, allora non sarebbe stato nella stanza con Bruce Swedien, Bill Bottrell, Matt Forger, Teddy Riley, Rod Temperton, e Michael Jackson.

"Una delle cose migliori del seminario è stata che si è svolto in un autentico studio di registrazione", ha detto uno dei partecipanti.

Michael diceva sempre: "Fammi male! Porta il volume fino a 11", ed è quello che faceva Brad. Per cortesia chiedeva al gruppo se qualcuno voleva che il volume venisse abbassato, ma tutti dicevano: "No!" Gli esempi di audio e video sono stati fatti sentire forti e chiari. E' stato incredibile. I bassi, i corni, gli archi, tutto era suonato su una serie di incredibili altoparlanti hi-fi. "Hai davvero avuto modo di esaminare la musica"

"E' costato 150 dollari e ha superato le mie aspettative", ha concluso un fan. "Quattro ore in studio con nessuna telecamera, nessun video o registratore ammesso. E stata una scuola per quattro ore e lui sarebbe potuto andare avanti. I fan volevano andare avanti o partecipare a un altro seminario. Brad è un vero alleato di Michael".

Perciò questo è quello che avete saputo da me per quanto riguarda il contenuto del seminario. Dopo tutto, questo non è inteso come uno spoiler dell'evento, ma più come un antipasto per incoraggiare i fan a partecipare. Leggere i dettagli e sperimentare la magia di persona sono due cose completamente non paragonabili. E ogni seminario è diverso, perciò si è destinati a imparare qualcosa di nuovo ad ogni sessione.

www.damienshields.com/in-the-studio-with-michael-jackson-a-must-for-fans-of-the-king...


Un altro aneddoto raccontato da Brad Sundberg su FB

La presentazione del seminario di Orlando dell'8/2/14 e un altro aneddoto

I "Family Friday Dinners" durante la lavorazione di Bad

I "black-out" in studio durante la lavorazione di "Dangerous"
valmjj70
00giovedì 11 luglio 2013 20:23
ohh questo si che è un topic che tira su il morale! [SM=g27811] [SM=g27822]

grazie per la traduzione! [SM=x47981]

ora lo leggo con calma!

c'è anche un articolo della Kaufmann sull'argomento, nel caso rimaneste a corto di cose da tradurre! [SM=g27825] [SM=g27828]
4everMJJ
00giovedì 11 luglio 2013 20:28
Re:
valmjj70, 11/07/2013 20:23:

ohh questo si che è un topic che tira su il morale! [SM=g27811] [SM=g27822]

grazie per la traduzione! [SM=x47981]

ora lo leggo con calma!

c'è anche un articolo della Kaufmann sull'argomento, nel caso rimaneste a corto di cose da tradurre! [SM=g27825] [SM=g27828]




Scherzi vero? [SM=g2927018] [SM=x47930] [SM=g3067273]

Comunque visto che viene a Parigi sarebbe fantastico se facesse un salto anche in Italia, vedere certi video non avrebbe prezzo! [SM=g27836]


valmjj70
00giovedì 11 luglio 2013 20:35
Re: Re:
4everMJJ, 11/07/2013 20:28:



Scherzi vero? [SM=g2927018] [SM=x47930] [SM=g3067273]

Comunque visto che viene a Parigi sarebbe fantastico se facesse un salto anche in Italia, vedere certi video non avrebbe prezzo! [SM=g27836]





[SM=x47979] si si, scherzo!
(più o meno! [SM=g27830] )

comunque il resoconto è bellissimo! [SM=g27836]
caspita mi ha fatto venire una tale voglia di vedere / ascoltare quel materiale!! uffffffff


magari venisse in Italia..

però al di là di tutto, sarebbe molto importante e prezioso poter (magari al termine del ciclo di incontri) fare un filmato / documentario che possa riproporre il seminario.. QUESTA è la legacy e questo è quello che andrebbe diffuso!

MJxsempre84
00giovedì 11 luglio 2013 20:57
Bello questo resconto, grazie x averla postata.
LOREMJ
00giovedì 11 luglio 2013 21:58
Davvero un bel racconto,fa venire voglia di partecipare perchè vedere e ascoltare dei filmati e delle demo di Michael nuove sarebbe bellissimo.
Sarebbe davvero bello anche che ne facessero un documentario da diffondere,magari alla fine dei seminari,così chi può andare va a vederli dal vivo,mentre noi poverelli che non possiamo andare non saremmo privati di un qualcosa di splendido.
chiara64
00giovedì 11 luglio 2013 22:43
Woow! Deve esser magnifico poter partecipare. Leggendo ero cosi: [SM=g6795] [SM=x47962] [SM=g27836] Uffa! Quì mai un bip. [SM=g2927032]
4everMJJ
00venerdì 12 luglio 2013 21:11
Re:
LOREMJ, 11/07/2013 21:58:

Davvero un bel racconto,fa venire voglia di partecipare perchè vedere e ascoltare dei filmati e delle demo di Michael nuove sarebbe bellissimo.
Sarebbe davvero bello anche che ne facessero un documentario da diffondere,magari alla fine dei seminari,così chi può andare va a vederli dal vivo,mentre noi poverelli che non possiamo andare non saremmo privati di un qualcosa di splendido.



Sono in tanti a chiederglielo, magari quando avrà finito il tour ci farà un pensierino su un bel DVD... coi sottotitoli si spera! [SM=g27828]


(Miss Piggy)
00martedì 16 luglio 2013 19:53

Michael frequentava tutti e tre, spesso arrivando con commenti per far andare su di giri i team. "Oh cavolo, hanno ottenuto un risultato fantastico di là" (usava "smelly jelly" quando qualcosa lo entusiasmava, ndt), diceva ai gruppi di produzione rivali, giusto per assicurarsi che fossero sul pezzo.

Il solito bastardo [SM=x47979] !

Nel 1987 Michael registrò una versione del suo brano "Man In The Mirror", che aveva co-scritto con Glen Ballard.

Qui Sundberg ha perso un colpo: MJ non ha l'ha mica co-scritta!

A Brad manca in particolare quella roba, ha detto - semplicemente dare per scontato il riscaldamento di Michael, lui che fa le scale

E a chi non mancherebbe [SM=g27829] ...

Un'altra grande esclusiva è stata un video personale di dieci minuti di Brad che ha ripreso Michael e Sean Lennon che sperimentano un theremin (strumento musicale) durante le sessioni di History

Non sapevo che il rapporto con Sean fosse proseguito nel tempo. Bello!!


"Fammi male! Porta il volume fino a 11"

Questa è troppo bella [SM=g2927014] !!


Grazie Cri, soprattutto pe avermi ricordato che non mi ero ancora goduta tutto ciò [SM=g27828] !
Dayna87
00martedì 16 luglio 2013 20:00
Da appassinato della musica classica quale era immagino la sua grande emozione al registrare insieme alla New York Philharmonic [SM=g27822] [SM=g27822]


Possibile che non ci sia un video di quando la parete gli è caduta in testa ?!!! [SM=g2927014] [SM=g2927014]Meno male che alla fine non è succeso niente di grave [SM=g27828]

Molto interessante questo seminario!! Piacerebbe anche a me l'idea di un futuro doc. [SM=g27823]
Grazie Cri [SM=g27811]
4everMJJ
00mercoledì 17 luglio 2013 07:42
Re:
(Miss Piggy), 16/07/2013 19:53:



Nel 1987 Michael registrò una versione del suo brano "Man In The Mirror", che aveva co-scritto con Glen Ballard.

Qui Sundberg ha perso un colpo: MJ non ha l'ha mica co-scritta!

[SM=g27828] !



E te hai perso una riga, leggi quella precedente a quella che hai citato [SM=x47979] [SM=g27828]


(Miss Piggy)
00mercoledì 17 luglio 2013 10:20
Re: Re:
4everMJJ, 17/07/2013 07:42:



E te hai perso una riga, leggi quella precedente a quella che hai citato [SM=x47979] [SM=g27828]





Siedah Garrett è una cantautrice che ha avuto la fortuna di depositare una canzone su un album di Michael Jackson.


[SM=g2927014] Sai che ieri me l'ero davvero persa??
Ma siccome in giro c'è chi è convinto che l'abbia scritta anche Michael, credevo fosse uno di quei casi...
4everMJJ
00venerdì 2 agosto 2013 17:26
Un altro aneddoto di Brad Sundberg, stavolta riguarda il cibo [SM=g2927029] [SM=g27828]




Nel corso del progetto Dangerous nel '90 e nel '91, ci eravamo accampati al Record One a Sherman Oaks (fluttuavamo ad un paio di altri studi di volta in volta, ma il Record One era una specie di "nave ammiraglia"). Mentre canzoni come "Black Or White", "Heal The World", "In The Closet" e "Jam" erano in produzione, ci eravamo un po' stancati del cibo del ristorante giorno dopo giorno. Certo, avevamo i "venerdì in famiglia" che ci aspettavano, quando gli chef di Michael ci portavano un pasto enorme, ma nel frattempo volevamo qualcosa di diverso. Alcuni di noi della squadra amavano il cibo piccante, così abbiamo iniziato a fare le ali di pollo piccanti. Fritte, alla griglia, al forno, abbiamo provato di tutto. Passavamo tutto il giorno in cucina dopo giorno e fare le ali di pollo. Portavamo salse piccanti da tutto il mondo e mescolavamo alcune delle nostre.

Le ali di pollo sono diventate una distrazione necessaria e gradita dalle lunghe ore in studio. Alcune erano così calde che ci bruciavano le labbra per ore, ma erano deliziose. Michael le adorava e si godeva il nostro hobby.

Ascolto quelle canzoni e posso ancora sentire le risate in studio. Riesco a sentire l'odore delle ali di pollo e a ricordare le mie papille gustative bruciate. So che può sembrare pazzesco, ma si può sentire quando un disco è fatto da persone che amano quello che fanno e godono davvero della reciproca compagnia. Lavorare come una squadra su qualcosa di cui essere orgogliosi è piuttosto gratificante.

Forse non potete sentire il cibo, ma potete sentire l'effetto che ha su un progetto. Ascoltate Dangerous di nuovo, ma ascoltatelo ad alto volume, con un gigantesco piatto di ali di pollo e un gruppo di amici. Penso che vi potrebbe piacere.

Scoprite cose che non sapevate, sentite cose mai sentite, vedete cose mai viste al mio seminario del mese prossimo. I biglietti sono disponibili presso: inthestudiowithmj.ticketbud.com/in-the-studio-with-mj

Chissà, forse farò delle ali di pollo...

www.facebook.com/photo.php?fbid=184180835089152


Ma non lo invita nessuno in Italia st'omo??? [SM=g27813]



4everMJJ
00domenica 5 gennaio 2014 11:31
Brad terrà un altro seminario a Orlando l'8 febbraio al quale parteciperà anche Matt Forger e che avrà un segmento speciale su Captain EO, questa è la locandina:



E ha condiviso un altro aneddoto su FB:

Tornando all'epoca di Neverland, Michael mi chiamava e mi dava le canzoni che voleva si sentissero al Ranch. Mettevo questa musica su CD e le chiamavamo "The Neverland Collection". Ho condiviso questo nei miei ultimi due seminari e ho pensato vi sarebbe piaciuto vederlo.

Sentire cose che non hai mai sentito.
Vedere cose che non hai mai visto.
Imparare cose che non conoscevi.





simonamjj
00domenica 5 gennaio 2014 13:17
una domanda ma questo libro verrà tradotto?
4everMJJ
00lunedì 6 gennaio 2014 10:42
Re:
simonamjj, 05/01/2014 13:17:

una domanda ma questo libro verrà tradotto?



Beh, prima facciamoglielo scrivere! [SM=g27828] Per ora Brad è impegnato nei seminari, nel 2014 dovrebbe tornare in Europa dove ne ha già tenuto uno a Parigi lo scorso anno [SM=g27822]


4everMJJ
00mercoledì 12 marzo 2014 21:33
Un altro ricordo di Brad Sundberg [SM=g27823] (che tra parentesi sarà in Europa a breve, non riesco proprio a capire perché fanclub e forum italiani non si organizzino tutti insieme per farlo venire anche in Italia [SM=g27815] )





Viaggiamo nel tempo e torniamo indietro, intorno al 1986, nell'epoca di Bad. Una delle prime cose che ho scoperto lavorando con Bruce, Quincy, Rod e Michael è stata l'importanza del cibo. So che questo sembrerà pazzesco, ma seguitemi: ci sarà un sacco di tempo per la musica, voglio parlare di cibo.

A quel tempo Quincy aveva un cuoco personale di nome Jean-Luke (ditelo con un accento molto francese, strascicando morbidamente la "J"). Jean-Luke occasionalmente portava questi incredibili piccoli sandwich di pollo, con maionese fatta in casa e fette sottilissime di pepe jalapeno. Assolutamente ndescrivibili.

Beh, Michael non aveva intenzione di essere da meno, così portò i grossi calibri: le "Slam Dunk Sisters", Catherine e Laura. Avevano iniziato a cucinare per Michael (che aveva dato loro il soprannome) ad Hayvenhurst, subito dopo la pubblicazione di Thriller. A rischio di sembrare un fanatico del cibo (in effetti sono una specie), sapevano come cucinare con amore. Il semplice comodo cibo preparato che sono sicuro Michael amava da quando era molto giovane. Così mentre l'album Bad veniva preparato, Catherine e Laura continuavano a preparare i pasti di Michael.

A volte nelle prime fasi del progetto Michael pensava che sarebbe stato bello se ci fossimo fermati a lavorare per una o due ore il venerdì pomeriggio e poi riuniti in studio per una enorme cena di famiglia insieme. Avete indovinato: il "Family Friday Dinner" era nato, e le Slam Dunk Sisters divennero i nostri chef personali .

Ho passato più di qualche minuto nei miei seminari e nei miei scritti a descrivere i "Family Friday Dinners" e le Slam Dunk Sisters. C'è qualcosa di molto speciale nella condivisione di un pasto insieme con la famiglia e gli amici. Le case sono costruite intorno alle cucine, le vacanze sono celebrate con alimenti specifici, le celebrazioni coinvolgono quasi sempre pasti, bevande e dolcetti. Il cibo è essenziale per la sopravvivenza, ma può e deve essere molto di più. Un ottimo pasto condiviso con la famiglia e gli amici è davvero un evento memorabile .

Quindi i "Family Friday Dinner" durante gli album "Bad" e "Dangerous" diventarono il momento clou della settimana, quello che attendevamo e di cui parlavamo spesso. Mi ricordo chiaramente che guardavamo la telecamera di sicurezza del parcheggio sulla TV in studio e ci eccitavamo così tanto quando vedevamo entrare la macchina di Catherine il venerdì; significava che la cena era molto vicina.

Sì, il cibo era delizioso e ci arriverò in un attimo, ma erano anche i momenti in cui mia moglie Debbie e mia figlia Amanda si univano a noi, come faceva la moglie di Bruce, Bea. Michael Boddicker faceva venire le sue figlie e Frank Dileo appariva spesso misteriosamente il venerdì. E non credo che Bill Bray o Miko Brando si siano persi molti "Family Friday Dinners". C'era il cibo, l'amicizia, le risate e le storie.

Il cibo era, con le parole di Michael, "Country". Tacchino, purè di patate, torta di patate dolci, verdure, pollo fritto... e ovviamente l'incredibile pudding di banane di Catherine (anche se non si vede... sono rimasto con lo sguardo fisso nel vuoto per qualche istante, scusate).

www.facebook.com/inthestudiowithmj/posts/261866933987208


Brad ha postato anche questa con la didascalia "Questi appartenevano a un mio buon amico" [SM=g27822]



Neverland1973
00mercoledì 12 marzo 2014 22:55
Oltre a essere interessante questo racconto, mi ha fatto venire voglia di cibo sul serio!! Soprattutto delle ali di pollo....magari ascoltando Dangerous come suggerito dallo stesso Brad... [SM=g2927029]
Però davvero...invitarlo questo uomo qui in Italia, no eh?!!!Vabbè... [SM=g27834]
Grazie impagabile Cri, un bacio [SM=g2927039]
ornellamj
00giovedì 13 marzo 2014 00:06
mi piacerebbe davvero che Brad venisse in Italia anche se non so se potrei andare ad ascoltarlo, ma il suo libro lo comprerei sicuramente!
speriamo lo pubblichi presto, magari tradotto in varie lingue. [SM=g27823]
mitino@
00giovedì 13 marzo 2014 09:37
Re:
4everMJJ, 12/03/2014 21:33:

Un altro ricordo di Brad Sundberg [SM=g27823] (che tra parentesi sarà in Europa a breve, non riesco proprio a capire perché fanclub e forum italiani non si organizzino tutti insieme per farlo venire anche in Italia [SM=g27815] )




[SM=g2927031] [SM=g2927031] [SM=g2927031]

Grazie mille Cri [SM=g2927039]




Niki64.mjj
00venerdì 14 marzo 2014 08:41
Re: Re:
mitino@, 13/03/2014 09:37:



[SM=g2927031] [SM=g2927031] [SM=g2927031]

Grazie mille Cri [SM=g2927039]








mi ha stupito anche me questa cosa, peccato era una chance unica! [SM=g27813]
mimma58
00venerdì 14 marzo 2014 08:49
Re: Re: Re:
Niki64.mjj, 14/03/2014 08:41:




mi ha stupito anche me questa cosa, peccato era una chance unica! [SM=g27813]



Mi associo!!!
Grazie super Cri. [SM=g2927046]
(Miss Piggy)
00lunedì 24 marzo 2014 22:04
Sì, il cibo era delizioso e ci arriverò in un attimo, ma erano anche i momenti in cui mia moglie Debbie e mia figlia Amanda si univano a noi, come faceva la moglie di Bruce, Bea. Michael Boddicker faceva venire le sue figlie e Frank Dileo appariva spesso misteriosamente il venerdì. E non credo che Bill Bray o Miko Brando si siano persi molti "Family Friday Dinners". C'era il cibo, l'amicizia, le risate e le storie.

Davvero bello questo racconto, grazie!

Decisamente carine le Slam Dunk (che era un manga, ma non credo c'entri) Sisters: chissà cosa ululavano, in realtà, tutti quei maschietti quando le vedevano arrivare...altro che eccitarsi per il cibo [SM=g27828] !
Yukino.mjj
00sabato 29 marzo 2014 14:10
devo leggermelo con calma sto topic. Intanto grazie Cri [SM=g27822]
4everMJJ
00lunedì 2 giugno 2014 18:49
Un altro aneddoto rivelatorio da Brad Sundberg (beati i losangelini che hanno la possibilità di andare al suo seminario a fine mese [SM=g27836] ). Ah, le foto di cui parla sono queste due [SM=g27822]





Someone In The Dark

Per la maggior parte del 1991 abbiamo lavorato sull'album Dangerous al Record One di Sherman Oaks, CA., insieme ad altri pochi altri studi in città. Nel mio seminario entro in dettaglio circa il mio periodo e i tre gruppi di produzione coinvolti in Dangerous, come forse già sapete. Rimane uno dei miei progetti preferiti, ed è molto divertente guardare indietro e vedere come Michael stava "crescendo" e provava cose nuove in questo disco.

Avevamo team di produzione incredibili, musicisti di primo livello, ottimo cibo, canzoni fantastiche; anche lo speciale elenco degli ospiti è stato sbalorditivo (Nancy Reagan, la principessa Stephanie, mia figlia Amanda, e così via). La musica era passata a una nuova era per Michael, ma io lascerò queste storie per il mese prossimo, quindi per ora parliamo del "Black-out" in studio.

Non era raro per i residenti di Los Angeles che avvenisse qualcosa a cui potremmo fare riferimento come "brown-out", cioè un calo temporaneo di tensione nella rete elettrica o talvolta uno spegnimento totale. Io non fingo di sapere perché questo accadeva, ma aveva di sicuro qualcosa a che fare con i troppi condizionatori, i phon, gli amplificatori Marshall, le friggitrici, gli autolavaggi, ecc, accesi contemporaneamente in tutta la città. I funzionari della città si appellavano perché le persone diminuissero il loro consumo di energia elettrica, ma questa era LA - dovevi avere un bell'aspetto e sentirti a tuo agio in ogni momento. Quindi... la corrente qualche volta saltava.

In questo particolare giorno stavamo producendo brani come "Keep The Faith" e "For All Time" quando le luci cominciano a tremolare e ad affievolirsi. Ecco il brown out.

(Ora fatemi spiegare una cosa: il fatto è che molti studi di registrazione non hanno finestre. Le finestre consentono al suono dalla strada di interrompere le registrazioni e incoraggiano i fan a mettere le mani a coppa intorno alla testa e provare a scrutare dentro per vedere ciò che stiamo facendo. Quindi... niente finestre. Questo significa che quando salta la corrente lì dentro tutto è nero come la pece.)

Così la corrente salta e noi tutti cerchiamo di trovare le torce a tentoni. Ci sono urla e risate, ma tutti sono calmi. Avevamo sempre delle torce a portata di mano perché gli studios sono notoriamente bui, perciò avevamo dato delle torce a Michael e al suo team di sicurezza (Questi sono Marcus e uno degli autisti di Michael che controllano il frigo, nel caso non lo sapeste).

Michael prese posto appoggiato a una delle pareti soggiorno e trovò la cosa divertente. Mi sembra di ricordare che ne rideva parecchio in un primo momento, poi ci siamo accomodati e abbiamo goduto della reciproca compagnia, giocando ad accecarci con le torce nel buio. E' stata una bella pausa inaspettata. Casualmente avevo la mia macchina fotografica quel giorno e ho fatto un paio di scatti (con il flash, che è il motivo per cui il "black out" non è così evidente).

Si dice che un'immagine può dire più di mille parole, ma per me cattura un momento nel tempo... e racconta alcune storie. Guardate il cappotto gigante di Michael. Lui aveva sempre freddo. Sempre. Mi ricordo chiaramente che quando saltava la corrente in studio la temperatura diventava molto rapidamente soffocante e calda, ma sono sicuro che era un piacere per lui, perché poteva scongelarsi. Ci sono forse zero giorni un anno in cui si può aver bisogno di un cappotto simile a Los Angeles, ma Michael era sempre vestito pesante.

Poi c'è il libro. Ne avete già sentito parlare che amava i libri di arte, storia, natura, ecc. Sì, tutto vero. Aveva sempre pile di libri nel suo salotto... lui era sempre a guardare, chiedere e imparare.

Ciò che è più difficile da vedere è qualcosa che è difficile da spiegare. Ho lavorato con artisti che possono essere... difficili. Ho visto risse in studio, ho guardato produttori andarsene infuriati e scatti d'ira che avrebbero fatto rabbrividire un uomo adulto. Ma mai con Michael. Lui era un vero professionista e una persona di classe. La lettura di un libro con una torcia elettrica significa nulla in sé? Certo che no, ma rappresenta come avrebbe potuto gestire l'imprevisto. Non andava nel panico o faceva richieste impossibili... rideva e si metteva (lui e noi) a suo agio.

Fra poco più di tre settimane voglio farvi conoscere qualcuno che ha avuto un impatto duraturo su di me attraverso il suo talento, la sua dedizione, la sua fiducia e la sua amicizia: Michael Jackson. Porterò alcuni dei miei amici, incluse le sue cuoche personali Slam Dunk Sisters che cucineranno per voi, e ho prenotato il famoso Westlake Studios per ospitare "The Homecoming". Ho un ospite molto speciale (Credetemi, questa persona ha alcune storie per voi!) che si unirà a noi tutti e quattro i giorni (23 giugno-26 giugno). Ci sono ancora alcuni biglietti disponibili quindi per favore non aspettate fino all'ultimo minuto, vorrete essere lì per questo evento unico.

Il 27 giugno ho organizzato di avere il solo e unico Brad Buxer che si unirà a me per una rara serata di musica, risate, storie e una celebrazione della musica di Michael. Brad Buxer ha trascorso innumerevoli ore con Michael in studio, in tour e a Neverland a lavorare con lui su scrittura, arrangiamento e produzione. E' davvero uno degli uomini più gentili e più creativi che abbia mai avuto il privilegio di chiamare amico. Bradx2 sarà una serata da non perdere.

Giugno può essere un momento agrodolce per un sacco di fan di MJ, ma ho scelto di celebrare la sua musica, il suo umorismo, il suo talento senza eguali e la sua amicizia interagendo con i suoi amici, scambiando storie e mix, e incontrando e conoscendo i suoi fan. Dal palco allo studio, dal ranch di black-out, non c'era nessuno come Michael, e mi piacerebbe presentarvelo. Spero che possiate unirvi a noi il mese prossimo.
inthestudiowithmj.com/events/

www.facebook.com/inthestudiowithmj/posts/286941064813128

Neverland1973
00lunedì 2 giugno 2014 19:16
[SM=g27815] si infatti...fortunelli questi americani!
Grazie Cri! E' interessantissimo.... [SM=x3072554]
ornellamj
00martedì 3 giugno 2014 00:51
mi sarebbe piaciuto immensamente essere in un angolino degli studi di registrazione, giusto per non disturbare, ad assistere al lavoro di Mike....uno spettacolo emozionante per me [SM=x47984]
grazie per gli aggiornamenti Cri! [SM=g2927039]
rosi@
00martedì 3 giugno 2014 01:43
Re:
4everMJJ, 02/06/2014 18:49:


Ciò che è più difficile da vedere è qualcosa che è difficile da spiegare. Ho lavorato con artisti che possono essere... difficili. Ho visto risse in studio, ho guardato produttori andarsene infuriati e scatti d'ira che avrebbero fatto rabbrividire un uomo adulto. Ma mai con Michael. Lui era un vero professionista e una persona di classe. La lettura di un libro con una torcia elettrica significa nulla in sé? Certo che no, ma rappresenta come avrebbe potuto gestire l'imprevisto. Non andava nel panico o faceva richieste impossibili... rideva e si metteva (lui e noi) a suo agio.https://www.facebook.com/inthestudiowithmj/posts/286941064813128


Che dolce Michael tutto incappottato e con una torcia in mano che, senza scomporsi, legge un libro in attesa che ritorni la luce elettrica. [SM=x47928]
divo80
00martedì 3 giugno 2014 23:38
la foto ad occhio...
avrei scommesso fosse del periodo history.....

(Miss Piggy)
00mercoledì 4 giugno 2014 22:12
quando saltava la corrente in studio la temperatura diventava molto rapidamente soffocante e calda, ma sono sicuro che era un piacere per lui, perché poteva scongelarsi. Ci sono forse zero giorni un anno in cui si può aver bisogno di un cappotto simile a Los Angeles, ma Michael era sempre vestito pesante.

Ciccio, e mangiare un pò di più nooo [SM=g27822] ??

Grazie Cri per questa ennesima bella tradu!
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:46.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com