Un nome, una garanzia per Napoli
Gaetano "Nino" D'Angelo (Napoli, 21 giugno 1957) è un cantautore, attore e regista italiano.
Originario di San Pietro a Patierno, quartiere della periferia nordorientale di Napoli, ebbe un'infanzia molto difficile e, a causa delle condizioni economiche della sua famiglia, lasciò presto la scuola e cominciò a lavorare saltuariamente come cantante ai matrimoni e come gelataio alla stazione di Napoli.
Dopo una breve gavetta musicale, giunse ad un immediato successo in ambito regionale con il suo primo album, 'A Storia Mia (1976), pubblicato grazie a fondi familiari. L'album diventò subito un hit nelle classifiche, soprattutto nelle regioni meridionali (divenne famoso in breve tempo, oltre che in Campania, in Sicilia e in Puglia).
Nel 1981 cominciò anche la sua carriera al cinema, con il suo primo film, Celebrità.
Nel 1982 pubblicò l'album 'Nu jeans e 'na maglietta seguito da un film che ebbe lo stesso titolo. L'album vendette oltre un milione di copie e il film, di cui gli autori e produttori avevano aspettative molto basse, sorpassò al botteghino il film hollywoodiano Flashdance.
Da questo momento cominciò il "fenomeno Nino D'Angelo": "Celebrità", "Forza campione", "Fotoromanzo", "Maledetto treno", "Na muntagna e poesie", "Nu jeans e na maglietta", "Popcorn e patatine", "Sotto e stelle", "T'amo", "Un ragazzo una ragazza", "Nun crescere cchiù" (scritta da Filippo Schisano), Chiara, sono alcuni dei grandi successi di quell'epoca.
*Partecipò poi al Festival di Sanremo nel 1986 con la canzone Vai:
Fu totalmente ignorato dai critici ma il suo album fu uno dei più venduti tra quelli del festival. In questi anni cominciò a girare il mondo con i suoi concerti: BELGIO, Francia, Svizzera, Germania, Stati Uniti.
Una sua grande hit, "Napoli Napoli" tratta dal film Quel ragazzo della curva B (1987), è diventata un inno intramontabile tra i tifosi di calcio napoletani, dai tempi di Maradona fino ai giorni nostri:
Nel 1990 qualcosa sembrò cambiare. Dopo la morte dei suoi genitori, Nino entrò in un periodo di depressione che lo spinse ad effettuare profondi cambiamenti alla sua carriera artistica. Provò a smettere i panni del cantante che vendeva album, cercando in sé stesso "le emozioni più profonde per scrivere i brani".
Si ricorda, in questo periodo, il cambio totale di look che lo vide eliminare del tutto il caratteristico caschetto biondo per un taglio più casual:
Nel 1999 pubblica il libro L'ignorante intelligente, un'autobiografia che racconta le sue umili origini, mai dimenticate nonostante il successo raggiunto.
Sempre nel 1999 ritornò al Festival di Sanremo come cantante con la canzone "Senza giacca e cravatta", raggiungendo l'ottavo posto:
Vi partecipò anche nel 2002 e nel 2003 con "Marì" e "A Storia 'e nisciuno":
dal minuto 5:24 in poi:
Riparteciperà poi al Festival di Sanremo 2010 con Jammo jà, canzone presentata interamente in lingua napoletana ma viene eliminato dopo l'esibizione della prima serata. Contestualmente verrà pubblicata anche una nuova compilation dal titolo Jammo jà dove verranno ripercorsi i 35 anni di carriera artistica del cantante partenopeo.
*Ho voluto riportare solamente le cose più essenziali di questo grandissimo artista napoletano, ma naturalmente per altre curiosità potete visitare il suo sito ufficiale.
NOTA: Considero Nino D'angelo, uno dei cantanti napoletani più influenti e indiscussi nel Mondo.
Prova vivente che i sogni si possono realizzare, se si ha la forza di combattere per portarli sempre avanti.
Oltretutto è l'unico artista napoletano a proporre al festival della musica italiana, solo e sempre canzoni napoletane, pur cosciente di gareggiare svantaggiato e quindi una non vittoria.
Ma d'altronde, come dichiarò in una sua intervista passata:
"Sono partito da Napoli per il festival di sanremo, e fuori casa mia cerano cinquemila napoletani che mi venivano a salutare.
Io credo che non l'hanno fatto con nessun altro artista, che io sappia.
Per questo è bella la gente dove sono nato io, perchè per loro io vengo a fare una battaglia e mi dicono sempre: Nino, portaci anche il ventiduesimo posto ma l'importante è che tu sia lì a rappresentare la nostra città."