Ivana Trump parla degli incontri di gioco dei suoi figli con Michael Jackson alla Trump Tower .
"Non è possibile che abbia mai fatto del male a qualcuno."
Donald Trump ha sempre messo in guardia i suoi figli fin dalla tenera età: "Non fidatevi di nessuno."
Similmente la sua prima moglie, Ivana Trump, diffidava degli arrivisti e delle spie, e scoraggiava i giovani Ivanka, Donald Jr. e Eric dall'organizzare incontri di gioco nella loro sfarzosa casa nella Trump Tower.
Tuttavia c'era una persona a cui era stata concessa fiducia all'interno della Trump Tower: il Re del Pop.
Nel suo nuovo libro,
Raising Trump, Ivana racconta che "l'unica persona che era sempre benvenuta nell'edificio per incontri di gioco era Michael Jackson."
Il cantante, che viveva nella Trump Tower all'epoca, era un caro amico dell'intera famiglia Trump, spiega Ivana.
"Guardavano MTV, giocavano a Mario Bros, Tetris, e costruivano la Trump Tower con i Lego."
"Michael era un bambino di 30 anni. Riusciva a relazionarsi con Ivanka e i bambini meglio di noi," aggiunge.
Ivana dice che durante gli incontri di gioco c'era sempre lei o le bambinaie, ma che lei non ha comunque "mai creduto alle accuse di molestie su minori".
A giugno del 2005, Jackson fu assolto dalle accuse di molestie su minori in seguito a un processo di quattro mesi che attirò molta attenzione. Tuttavia le accuse lo perseguitarono per il resto della sua vita, e perfino dopo la sua morte, avvenuta nel 2009.
"L'idea che mi sono fatta è che lui era asessuale", dice Ivana. "Lui stesso era un bambino nel corpo di un adulto, sensibile, dolce e gentile… Non è possibile che
abbia mai fatto del male a qualcuno."
Ivana ricorda anche come Jackson, all'apice della sua fama, andò a vedere la giovane Ivanka esibirsi nel "Lo Schiaccianoci".
"Michael mi disse che lei sembrava un angelo quella notte", ricorda Ivana.
Fonte
Traduzione a cura di
dearmichael per il Michael Jackson FanSquare.