Il 4 luglio 1992,
Michael Jackson travolgeva i 40.000 spettatori dello
Stadio Flaminio di Roma con la prima tappa italiana del suo strepitoso
Dangerous World Tour.
Ecco
qualche curiosità che forse non conoscevate su questo concerto.
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JAM
Appena comincia
Jam,
Michael si slaccia la fibbia della giacca ed esegue l'intera canzone senza cintura. Cosa che non accadrà mai più nelle successive tappe del tour.
Sempre nel corso di
Jam, precisamente durante il
The Drill,
il suono di vetri infranti non viene fatto partire, probabilmente perché il Re del Pop non esegue il solito gesto in cui finge di togliersi gli occhiali.
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WANNA BE STARTIN' SOMETHIN'
Durante la performance di
Wanna Be Startin' Somethin' si blocca il microfono a orecchio di Michael, il quale è costretto a eseguire metà della canzone con il microfono gelato in mano. Con quest'ultimo, la sua voce risulterà più alta e nitida.
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BILLIE JEAN
Solitamente, Michael arriva a questa performance molto stanco e con poco fiato, ma non questa volta!
Il Re del Pop balla infatti con incontenibile energia, trascinato dal pubblico italiano che canta insieme a lui e batte le mani a tempo, per poi impazzire letteralmente durante l'esecuzione del
Moonwalk.
Musicalmente, i suoni delle tastiere prevalgono sugli altri strumenti.
Inoltre, al momento del primo ritornello,
Michael fa confusione e canta due volte la stessa parte di testo.
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LA CHITARRA DI JENNIFER
A un certo punto del concerto,
la chitarra di Jennifer Batten comincia a gracchiare a causa di un inconveniente tecnico, e Michael le fa cenno di smettere di suonare.
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MAN IN THE MIRROR
Persistono ancora dei piccoli problemi al momento del cambio di tonalità, cioè quando si passa dal playback alla parte live finale; ma la cosa verrà sistemata nel corso delle date successive.
Vocalmente, la performance del Re del Pop risulta molto simile a quella del concerto ad Oslo del 15 luglio 1992.
NEL VIDEO qui sotto,
alcuni servizi giornalistici dell'epoca mixati con
clip assolutamente inedite.
A cura di Stefano Idonia, Vincenzo Compierchio ed Eric Di Scenza per il Michael Jackson FanSquare.