24 Febbraio 1988 - La storia di Michael Jackson e del piccolo Allan Buford

Era il 24 febbraio 1988 quando Michael Jackson si esibì nel secondo concerto statunitense del suo Bad World Tour, incantando i 16.959 spettatori giunti al Kemper Arena di Kansas City, nel Missouri.

Tra questi, anche il piccolo Allan Buford, un bambino di due anni malato di cancro che, in quella magica sera di 35 anni fa, riuscì a coronare il suo sogno più grande: assistere a uno show di MJ.

Fu lo stesso Re del Pop ad invitare Allan e sua madre Brenda, i quali ebbero anche la straordinaria possibilità di trascorrere con lui due, indimenticabili minuti nel dietro le quinte, in compagnia di altri bambini svantaggiati.

Questo era Michael: un uomo che fece della sua Arte un raggio di luce per tutti gli ultimi della Terra.
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Post di Vincenzo Compierchio e foto di Eric Di Scenza per il Michael Jackson FanSquare.

Grande Michael, ci fosse uno che oggi farebbe anche un quarto del suo operato.

A proposito della generosità di MJ riporto le parole dello scrittore e storico americano Keya Morgan:
"Il fatto è che Michael Jackson ha fatto per i bambini e per le cause umanitarie molto più di chiunque altro. Gli idioti che parlano male di lui, non hanno mai aiutato nessuno."

Questo era Michael: un uomo che fece della sua Arte un raggio di luce per tutti gli ultimi della Terra.



Complimenti x queste parole. Mi hanno colpito.


Che a noi umani non va bene niente, si sa.
Che la gente continuerà a sparlare di Mj? Si sa.
Ma chi ha ricevuto un dono diretto o tramite la sua arte, è miracolato,e non smetterà mai di urlare al mondo..... Il cuore di Michael Jackson è puro amore.

2 indimenticabili minuti con il Re.
Anche un secondo sarebbe stato sufficiente, lui era in grado di trasformare qualsiasi istante in qualcosa di raro

Onore al Re, unico e irripetibile.

grazie di questo ricordo così toccante ed emozionante.

Accadeva oggi, esattamente 35 anni fa. 👑

Grazie per averlo ricordato.

Grande Michael

Grazie di questo ricordo. Il grande cuore di Michael ❤️

Grazie per il ricordo, anche se è un pò ridicolo pensare che un bambino di DUE anni abbia già un sogno da esaudire...non sa nemmeno cosa vuol dire, in linea di massima .