Il 13 agosto 1992, alle ore 19:30 in punto,
Michael Jackson faceva esplodere il suo fantasmagorico Dangerous World Tour di fronte ai 25.000 fan dell'Weserbergland Stadium di Hamelin, incuranti della pioggia che sarebbe caduta sulle loro teste per quasi tutta la durata del concerto.
Questa di Hamelin si rivelò essere
la serata col minor numero di spettatori dell'intero tour. Ma non certo per "colpa" di MJ.
Il Weserbergland Stadium, infatti, è piuttosto piccolo, e può ospitare soltanto 14.000 persone sugli spalti e 16.000 sul parterre. In tutto, quindi, 30.000 persone che però, per ragioni di sicurezza, stavolta furono ridotte di 5.000 unità.
Di questa tappa abbiamo a disposizione un filmato amatoriale in scarsa qualità della durata di un'ora, dal quale abbiamo estrapolato per voi le curiosità più rilevanti.
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JAM 🎤
Qui Michael indossa una una nuova cintura dorata, che verrà utilizzata anche nelle date londinesi di agosto.
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WANNA BE STARTIN’ SOMETHIN’ 🎤
MJ dà il via al brano dicendo al batterista: «
Ok, Ricky!».
Il basso risulta avere un suono diverso, più “rimbalzante”.
Il Re del Pop è in gran forma e canta a voce piena.
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HUMAN NATURE 🎤
I musicisti, nel corso del tour, si ritrovano a cambiare più volte gli arrangiamenti dei brani.
In
Human Nature, stavolta, si nota una prevalenza delle tastiere, nonché alcuni suoni alternativi di batteria.
Nei mesi precedenti, era stata la chitarra a prevalere sugli altri strumenti.
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I JUST CAN’T STOP LOVING YOU 🎤
Nel mix degli strumenti, le chitarre risultano molto prominenti.
A questo punto del concerto, Michael sembra molto stanco e sbaglia alcune parole del testo.
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BILLIE JEAN 🎤
Fantastica la performance canora, meno quella coreografica, seriamente condizionata dal palco bagnato. Tant'è che il Re del Pop, a un certo punto, fa segno ai suoi assistenti di asciugarlo.
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BEAT IT 🎤
Durante l’intro del brano, Michael grida troppo forte e il risultato si sente. La stessa cosa si ripeterà anche durante gli urli che precedono la coreografia principale.
Molto meglio la parte ballata, dove MJ dà il meglio di sé.
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MAN IN THE MIRROR 🎤
Il concerto si conclude col classico messaggio di pace della meravigliosa
Man In The Mirror, nel finale della quale Michael esegue dei fantastici
ad-libs.
Dopo questo concerto, il Re del Pop non tornerà mai più nella città di Hamelin.
A cura di Eric Di Scenza con la collaborazione di Vincenzo Compierchio per il Michael Jackson FanSquare.