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Intervista a John Branca di Robin Leach

Ultimo Aggiornamento: 06/05/2011 10:10
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05/05/2011 19:38
 
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2 maggio 2011

In seguito all'annuncio dello show residente a Las Vegas del Cirque du Soleil e del primo Michael Jackson Fan Fest (vedi topic mjj.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=950... ) , il giornalista Robin Leach ha intervistato l'esecutore dell'Estate John Branca.
La posto qui perché in realtà più che parlare del Cirque du Soleil parlano del This Is It, del suo coinvolgimento, del suo lavoro con l'Estate e di MJ in generale.



Robin Leach: Quando hai assunto questa enorme responsabilità, penso che sia giusto dire che in quel momento né la sua famiglia nè i suoi fans capivano quale fosse il tuo ruolo. Tu non hai solo curato la reputazione, l'hai protetta e hai costruito un'enorme industria per il futuro. Quando ti sei seduto, in quei primi momenti dopo la sua morte tragica, e ti sei detto: io sono il co-esecutore dell'Estate, cosa avevi in mente di ottenere per l'uomo che una volta gestivi?

John Branca: Questa è una grande domanda. Prima di tutto quando ho ricevuto quel lavoro ero grato, perché un sacco di fan di Michael erano veramente solidali. Sentivano che, visto che ero stato con lui dal gennaio del 1980, John McClain e io eravamo i co-esecutori giusti. Perciò questo mi ha dato una certa sicurezza, ma abbiamo dovuto metterci alla prova e c'erano un sacco di sfide. Il fatto che avessi lavorato con Michael a fasi alterne per 30 anni e che quindi conoscessi così bene il suo approccio nel business mi ha dato un grande vantaggio.
Sentivo come se sapessi cosa fare sin dall'inizio. Penso che se fossero arrivate persone totalmente nuove ci sarebbero voluti loro un anno o due solo per capire tutto. Ma John McClain ha frequentato la scuola superiore con Michael, e io ho lavorato con lui a periodi per 30 anni. Sembrava quasi naturale.
Non sembrava del tipo: "OK, dobbiamo capirlo". Una volta che il giudice ci ha passato il testimone, abbiamo semplicemente cominciato a correre. L'unica cosa che penso sia stata facile è stata la nostra decisione di autorizzare l'uscita del film "This Is It", perché quando ho visto quelle riprese mi sono reso conto, a mio parere, che la gente avrebbe visto Michael in un modo diverso. Avrebbero visto Michael il perfezionista, avrebbero visto il motivo per cui era un grande artista. Allo stesso tempo, avrebbero visto la sua umanità. Michael non parlava con arroganza ai suoi musicisti e ai suoi ballerini. Era un essere umano molto dolce, ma esigente.
Sentivamo che se facevamo uscire questo film, la gente avrebbe visto Michael in un modo completamente diverso, e fortunatamente è stato così. Ed è diventato di gran lunga il film-concerto documentario di maggior successo di tutti i tempi. Nonostante fosse impegnatissimo sono certo che lui avesse trovato il tempo per vedere i filmati di se stesso in quelle prove finali. Sono sicuro che li abbia esaminati per studiarli, per vedere in quali parti poteva voler fare meglio. Non so questo come un fatto certo, ma sono abbastanza sicuro che ne ha passati in rassegna una parte, anche se non tutti.

RL: Hai avuto delle critiche, e se ci sono state come hai risposto, sul fare così tanti soldi con il suo nome? Prima di tutto presumo che per una parte dei soldi che avete fatto vi siete stati costretti a causa dei suoi ingenti debiti che dovevano essere sistemati.

JB: Vedevamo il nostro obbligo come davvero verso Michael, per quanto riguarda la sua eredità e il suo lavoro, e poi verso sua madre e i suoi figli. E quello che volevamo fare col tempo doveva mettere l'Estate in una condizione in cui alla fine, quando sarà consegnata ai suoi tre figli in futuro, sarà nettamente più solida rispetto a quando l'abbiamo ereditata. Quindi è il nostro compito quello di generare reddito. Se ci fossimo seduti senza fare nulla, sarebbe stato un pessimo servizio.

RL: Alla fine lascerete questo lavoro, e poi andrà ai tre bambini?

JB: Più avanti. Molto più avanti. Nel trust di Michael, che è confidenziale, c'è una data in cui, quando i bambini raggiungeranno una certa età, le attività verranno distribuite, e come è tipico negli alti guadagni, nelle famiglie di alto profilo, non vengono trasferite troppo presto. Si aspetta fino a quando i bambini sono più grandi.

RL: Perciò devono avere ben più di 21 annu. Se Michael fosse stato testimone di tutto ciò che sta succedendo adesso, di quello che avete fatto, di quello che siete riusciti a realizzare, pensi che avrebbe approvato e tutto avrebbe avuto la sua benedizione?

JB: Credo di sì. Penso questo per le molte conversazioni che avevo avuto con lui nel corso degli anni. Non è che parlasse così tanto della sua immortalità, ma parlava della sua eredità. Ho incontrato Michael la settimana prima che morisse e avevamo un programma da esaminare per gli affari futuri. Un paio di mesi prima aveva detto tramite il suo manager Frank DiLeo che voleva che cominciassi a pensare a delle cose, a delle idee, così quando sono entrato in quella riunione, avevo un programma con un sacco di idee. Sono andato via sapendo quali Michael voleva, e quindi ciò che abbiamo fatto è quello che comunque voleva.
L'altra cosa è che John McClain mi aveva detto, se fossimo andati da Michael e gli avessimo detto facciamo uscire un film con i filmati delle tue prove, avrebbe detto: "Sei fuori di testa?" Michael era un perfezionista perciò i filmati delle pure prove avrebbero ottenuto un no. Ma se gli avessi detto "Michael ti pagheranno una somma X di denaro, e diventerà il film-concerto di maggior successo, e l'album andrà al numero 1, e supererà quelli di Taylor Swift e Justin Bieber insieme, cosa ne pensi allora?" Lui avrebbe detto subito: "Dove devo firmare?".

RL: Questo incontro che hai avuto una settimana prima della sua morte. C'è stato in qualche modo un presentimento, o nel prepararsi a volare a Londra per un soggiorno prolungato con "This Is It", era solo essere protettivi e tenere normalmente la propria vita in ordine?

JB: Non lavoravo con Michael dal 2006. Avevo dato le dimissioni. Ma nel 2009 ha firmato per il tour di concerti "This Is It" . Mi sono detto modestamente: "Non sono sicuro che ci sia qualcun altro che può aiutare Michael ad ottenere ciò che vuole ottenere. Non artisticamente, perché era il maestro su quello, ma per saggezza negli affari. Ho chiamato quelli della AEG e il suo manager per far semplicemente sapere a Michael che se avesse voluto aiuto e gli fosse interessata la cosa, io c'ero per lui.
Mi hanno richiamato e mi hanno detto Michael vuole che tu implementi un piano. Così nel corso di un paio di mesi ci abbiamo messo un molte idee, ed ero pronto ad incontrarlo il mercoledì - non avrei mai pensato che sarebbe morto quel fine settimana. E' stato molto di più che aiutarlo a fare un piano dei concerti. Il calendario è stato totalmente casuale ... non c'era un presentimento. Quella struttura, tuttavia, è diventata il nostro progetto per tutelare e garantire la sua eredità. E' quello che voleva fare comunque.

RL: Avrebbe voluto questa partnership straordinaria con il Cirque du Soleil?

JB: Ho portato Michael al suo primo spettacolo del Cirque. Ci siamo andati insieme nei primi anni '80. Era uno spettacolo in tenda in un parcheggio a Santa Monica vicino al molo. Gli piacque tanto! Dopo siamo dovuti andare nel backstage perché voleva salutare tutti gli intrattenitori. Era un grande fan del Cirque. Ha visto tutti gli spettacoli del Cirque. Andò a Montreal per vedere la sede del Cirque e guardare tutti i performer al lavoro. In qualche modo sta ora lavorando con il Cirque, che è qualcosa che ha sempre voluto fare.

RL: La tua previsione per il tour del Cirque, per il secondo spettacolo e per il museo di memorabilia ricreato qui come Neverland - una previsione su tutto?

JB: La mia filosofia è di fare il meglio possibile nella creazione di quello che stai creando. E se fai un lavoro abbastanza buono, e c'è Michael Jackson e la musica di Michael con il Cirque e Jamie King, beh, i risultati parleranno da soli.

RL: Un'ultima domanda: hai lavorato con lui per un lungo periodo di tempo. Qual era il suo genio, cos'era di lui che aveva quel mega appeal per connettersi con chiunque in tutto il mondo? Lui stesso lo aveva capito?

JB: Il genio di Michael era multiforme. Aveva iniziato come questo incredibile giovane cantante e ballerino che poi è stato modellato attraverso la Motown di Berry Gordy fino a diventare l'artista consumato. Poi ha iniziato a scrivere la sua musica. Chi sapeva che era un cantautore? Poi, dopo "Off the Wall", ha iniziato a produrre la propria musica. Ha prodotto "Billie Jean" e "Beat It" con Quincy Jones e co-prodotto "Bad".
Il suo talento continuava a fiorire e crescere - in parte perché lui era così determinato verso la perfezione e studiava gli altri grandi, dall'altra parte c'era un'attrattiva innata in lui. Si leggono storie di grandi artisti pieni di ego, e nessuno vuole stare loro intorno. Michael non era così. Michael era un grande artista e un grande genio, e tutti lo amavano.

RL: Ho avuto il privilegio di avere una cena cinese con lui una notte qui all'hotel Wynn. Era il ragazzo più a posto e simpatico del mondo.

JB: Esattamente, e poi quando è stato pronto ad andare in scena, è arrivato ad un altro livello di superstar.

www.lasvegasweekly.com/blogs/luxe-life/2011/may/02/michael-jackson-fan-fest-details-plus-late-...

05/05/2011 21:07
 
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Sentivo come se sapessi cosa fare sin dall'inizio. Penso che se fossero arrivate persone totalmente nuove ci sarebbero voluti loro un anno o due solo per capire tutto. Ma John McClain ha frequentato la scuola superiore con Michael, e io ho lavorato con lui a periodi per 30 anni. Sembrava quasi naturale.


Ecco perchè ha scelto loro. In più Branca, oltre ad essere competente, sembra sinceramente affezionato a lui e al futuro dei figli..........però non ricordavo che MJ fosse andato a scuola con McClain (ma non ha studiato privatamente?)

Grazie PB....ahahaha
[Modificato da badgirl. 05/05/2011 21:10]
05/05/2011 21:22
 
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Grazie Cristiana.
05/05/2011 21:52
 
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Grazie di questa intervista, nonostante i dubbi di molti a me Branca è sempre piaciuto molto, credo che volesse sinceramente bene a Michael e che sia stato uno dei pochi in grado di tenergli testa e allo stesso tempo essergli compòementare negli affari [SM=g27811]

Lucia
06/05/2011 02:44
 
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badgirl: qualche anno scolastico (o frazione di esso), sia ai tempi delle elementari che della high school l'ha frequentato normalmente. C'è anche un topic da qualche parte in cui si parla di un sondaggio fatto ai tempi delle superiori tra i suoi compagni di classe. in cui era risultato il più elegante, ma non quello su cui si scommetteva di più per una vita di successo (ed era già famoso all'epoca, ovviamente).

La cosa che mi ha fatto ridere è che non sapevo che Branca si fosse riproposto tramite l'AEG....risparmio i commenti,ma possiamo immaginare le ricamate su questa "confessione".

E per finire...anche io vuole cena cineeese con il ragazzo più a posto e simpatico del mondo [SM=g27827] !!

Molto interessante, a conferma di quanto questi due stiano lavorando bene.
Mittttica Cri!!
[Modificato da (Miss Piggy) 06/05/2011 02:44]
06/05/2011 07:38
 
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Mia cara Miss....c'hai ragione......l'ho pure letto quel topic (e anche commentato, mi sa!)

Beh.....secondo me Branca con quella frase ha proprio dimostrato di non aver nulla da nascondere....
[Modificato da badgirl. 06/05/2011 07:41]
06/05/2011 07:45
 
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Re:
badgirl., 05/05/2011 21.07:

Sentivo come se sapessi cosa fare sin dall'inizio. Penso che se fossero arrivate persone totalmente nuove ci sarebbero voluti loro un anno o due solo per capire tutto. Ma John McClain ha frequentato la scuola superiore con Michael, e io ho lavorato con lui a periodi per 30 anni. Sembrava quasi naturale.


Ecco perchè ha scelto loro. In più Branca, oltre ad essere competente, sembra sinceramente affezionato a lui e al futuro dei figli..........però non ricordavo che MJ fosse andato a scuola con McClain (ma non ha studiato privatamente?)

Grazie PB....ahahaha




Un fa la spiritosa col PB [SM=g27824]

MJ ha frequentato la California Preparatory School di Encino, dove nel 1976 fu votato come "Più creativo" "Più timido" e "Meglio vestito" [SM=g27828]

06/05/2011 10:10
 
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Grazie Cristiana

Where there is Love,I'll be there



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