Tokyo (Giappone), 28 maggio 2006 - All'indomani dei
Japan Video Music Awards, durante i quali fu consacrato «
leggenda»,
Michael Jackson si recò in visita all'orfanotrofio Seibi Gakuen, insieme ai suoi tre bambini, la loro tata e la sua assistente.
All'interno della casa di accoglienza ebbe modo di incontrare oltre 160 bambini, a cui distribuì strette di mano, autografi e - come si può vedere nella foto - calorosi abbracci.
Il Re del Pop assisté inoltre ad alcune esibizioni preparate per lui dai piccoli ospiti della struttura, consistenti in canti e musiche della tradizione popolare giapponese.
Prima di congedarsi con un breve discorso di ringraziamento,
MJ non si dimenticò di firmare un assegno a favore dell'orfanotrofio: donazione personale la cui entità non venne mai rivelata pubblicamente, per espressa volontà dell'artista.
Eppure, nella sua permanenza a Tokyo, non furono soltanto quei bambini sfortunati a beneficiare della grande generosità di Michael: percorrendo in auto le strade della Capitale nipponica, più di una volta Michael chiese al suo autista di fermarsi lungo il percorso.
Lo scopo? Avvicinare e confortare - sia emotivamente che economicamente - alcuni dei tanti senzatetto riversati sui marciapiedi della città.
Questa era, al di là del mito, la vera essenza di Michael Jackson.
A cura di Francesca De Donatis e Vincenzo Compierchio.
Foto di Eric Di Scenza per il Michael Jackson FanSquare.