Libreville (Gabon), 11 febbraio 1992 - Radioso come il sole, fuori dal tettuccio di una Cadillac color cacao,
Michael Jackson dà inizio alla sua avventura africana immergendosi nel calore delle 100.000 persone giunte appositamente all'aeroporto di
Libreville-Léon M'Ba per dare il benvenuto al Re del Pop.
Come testimoniato nel 2010 dall'autore francese Gonzague Saint Bris, che condivise con MJ quei giorni in Africa,
l'accoglienza è pari a quella di un Capo di Stato: mai, dall'arrivo di Nelson Mandela, un ospite aveva radunato tanta folla e suscitato un tale fervore.
Sistematosi in una suite dell'
Okoumé Palace Hotel, di cui ha affittato l'intero ottavo piano, il Re del Pop parteciperà a un ricevimento nell'Ambassador's Hall del palazzo presidenziale,
dove il presidente gabonese Omar Bongo gli consegnerà la Medaglia d'Onore dei Paesi dell'Africa occidentale.
Come spiegato dallo stesso Bongo,
Michael Jackson sarà il primo artista di sempre a ricevere questa onorificenza, fino a quel momento consegnata solo ai Capi di Stato e ai dignitari di alto rango; tra cui proprio Nelson Mandela.
Nel corso della sua permanenza in Gabon,
non mancheranno le usuali visite solidali di Jackson.
L'11 febbraio, in particolare, il Re del Pop si recherà all'ospedale di Owendo, sobborgo sud-occidentale di Libreville.
Grande amante degli animali e della natura,
esplorerà anche la riserva presidenziale di Wonga Wongue: 500 ettari di savane e biodiversità che si estendono sulla costa nord-occidentale di Libreville e Port Gentil.
Secondo le cronache dell'epoca,
Michael affronterà questa avventura in compagnia di uno scimpanzé, offertogli dallo stesso presidente Bongo.
A cura di Vincenzo Compierchio e Wioletta Maria Gorka per il Michael Jackson FanSquare. Foto di Eric Di Scenza.