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In Senato si vota per chiudere l'informazione via Internet

Ultimo Aggiornamento: 28/10/2012 16:33
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24/10/2012 12:00
 
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Dopo la legge per salvare Sallusti,legittimando falsita' e maldicenze scritte,adesso si passa a revisionare ed a limitare,se non ad annullare,la liberta' di informazione attraverso Internet...andiamo sempre meglio...siamo in un regime...

[SM=g27825] [SM=g2927026] [SM=g2927028]


da Ilfattoquotidiano.it





Tutte le “testate giornalistiche diffuse per via telematica” – definizione tanto ambigua da abbracciare l’intero universo dell’informazione online o nessuno dei prodotti editoriali telematici – saranno obbligate a procedere alla pubblicazione delle rettifiche ricevute da chi assuma di essere stato ingiustamente offeso o che i fatti narrati sul suo conto non siano veritieri.

In caso di mancata pubblicazione della rettifica entro quarantotto ore, si incapperà in una sanzione pecuniaria elevata fino a 25 mila euro ma, prima di allora, si correrà il rischio di essere ripetutamente trascinati in Tribunale ingolfando inutilmente la giustizia e facendo lievitare i costi per difendere il proprio diritto a fare libera informazione.

Proprio mentre la Cassazione prova a mettere un punto all’annosa questione dell’applicabilità della vecchia legge sulla stampa all’informazione online, escludendola, il Senato, la riapre stabilendo esattamente il contrario: la legge scritta dai padri costituenti per stampati e manifesti murari si applica anche ad Internet.

Ce ne sarebbe abbastanza per definire anacronistica e liberticida la disposizione appena approvata dalla Commissione Giustizia del Senato ma non basta.

La portata censorea di questa norma è nulla rispetto a quella di un’altra disposizione contenuta nello stesso provvedimento appena licenziato dal Senato: l’art. 3, infatti, stabilisce che “fermo restando il diritto di ottenere la rettifica o l’aggiornamento delle informazioni contenute nell’articolo ritenuto lesivo dei propri diritti, l’interessato può chiedere ai siti internet e ai motori di ricerca l’eliminazione dei contenuti diffamatori o dei dati personali trattati in violazione della presente legge”.

E’ una delle disposizioni di legge più ambigue ed insidiose contro la Rete che abbia sin qui visto la luce perché è scritta male e può significare tutto o niente.

Una previsione inutile se la si leggesse nel senso che chiunque può chiedere ciò che vuole a chi vuole, senza, tuttavia, che il destinatario della richiesta sia tenuto ad accoglierla.

Una previsione liberticida se, invece – come appare verosimile – finirà con l’essere interpretata, specie da blogger e non addetti alle cose del diritto, nel senso che, a fronte della richiesta, sussiste un obbligo di rimozione.

In questo caso, infatti, assisteremo ad una progressiva cancellazione dell’informazione libera e scomoda online, giacché, pur di sottrarsi alle conseguenze della violazione della norma o, almeno, non trovarsi trascinati in tribunale, blogger, gestori di forum di discussione, piccoli editori e motori di ricerca, finiranno con l’assecondare ogni richiesta di rimozione.

Sarebbe la fine della Rete che conosciamo e la definitiva prevaricazione della voce del più forte sul più debole: uno strillo, anzi una mail, e per paura di finire davanti ad un giudice, in tanti rimuoverebbero post e contenuti perfettamente leciti.

Esattamente il contrario di ciò di cui avremmo un disperato bisogno in un Paese come il nostro che vive, da anni, il problema della mancanza di informazione libera: una norma che punisca chiunque provi a censurare, imbavagliare o mettere a tacere un blogger o chiunque faccia informazione.

Domani il testo approda all’assemblea di Palazzo Madama per la discussione ed il voto definitivo: ci sono meno di 24 ore per salvare quell’informazione online che, ovunque nel mondo, sta dando prova di rappresentare la più efficace alleata di ogni società democratica contro i soprusi e le angherie di ogni regime palese od occulto.
































[Modificato da rossijack 24/10/2012 12:01]
24/10/2012 21:03
 
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Oggi non ho seguito l'evolversi della faccenda, ma stamattina era data come piuttosto impossibile che passasse. Altre volte ci han provato ma han dovuto tornare sui loro passi, spero sia così anche stavolta, ma qui c'è da aspettarsi di tutto..
25/10/2012 03:05
 
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appunto siamo sotto un regime di dittatura che loro chiamano repubblica democratica [SM=g2927034] quando nella nostra stupenda costituzione vi e scritto che in italia non ci sarà mai la dittatura però eleggono loro il presidente del consiglio. E adesso vogliono pure togliere la libertà d'informazione VERA da internet [SM=x47978] ma un bomba al parlamento no!?

La musica è una sostanza pesante senza effetti collaterali. (Gigi D'Agostino)
25/10/2012 06:20
 
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Io aspetto soltanto l' ufficializzazione della dittatura, perchè questo paese è quanto di più lontano esista dalla democrazia... [SM=g27826]

Poverannoi!!! [SM=x47958]

25/10/2012 08:16
 
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Ecco...


Diffamazione, emendamento Pdl vieta di parlare male della Casta
Dal senatore Malan una norma per inasprire le sanzioni per chi offenda "corpo politico, giudiziario o amministrativo" con attribuzioni di "spese folli, inefficienze non sussistenti o paragoni falsi"



L'onorevole Lucio Malan, impegnato a votare al posto di un collega


Non bastavano le maxi multe, non bastava la norma per imbavagliare gli editori, ora nel disegno di legge Salva Sallusti che riforma il reato di diffamazione spunta un emendamento firmato dal Pdl Lucio Malan che punta a tutelare ‘la casta’ politica e istituzionale dalla pubblicazione di articoli che rivelino spese folli, come quelle, ad esempio, per i festini dei consiglieri regionali del Lazio o mega stipendi di chi riveste un ruolo pubblico ma che non sono esattamente conteggiabili perché magari frutto di cumuli.

E’ quanto in sostanza prevede l’emendamento che a breve verrà depositato in aula al Senato sull’offesa a un corpo politico o amministrativo. In base alla proposta del senatore Malan – già noto alle cronache della Casta per essere stato pizzicato a votare per colleghi assenti, per una espulsione dal Senato dopo il lancio del regolamento contro l’allora presidente Marini, per avere contrattualizzato moglie e nipote nel suo staff – chi riporterà notizie ritenute offensive, anche solo perché si parla di inefficienza di una pubblica amministrazione, ci sarà un aumento delle pene. Nel testo si legge che le pene per diffamazione a mezzo stampa sono aumentate “se l’offesa è recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza, o ad una Autorità costituita in collegio. Costituisce in ogni caso offesa a tali soggetti, l’attribuzione di specifiche gravi inefficienze non sussistenti, di gravi eccessi non reali di spese, di emolumenti presentati come eccessivi e non realmente erogati, di paragoni falsi con altre analoghe istituzioni o procedure, e ogni altra attribuzione di fatti non reali, i quali suscitino il discredito nei confronti di detti soggetti”.

Il testo è lo stesso dell’emendamento che lo stesso Malan aveva già presentato in commissione Giustizia. Quel che cambia rispetto al testo della commissione è che il senatore aveva proposto anche di quantificare l’aumento della pena in “cinque volte” quella prevista. Ora la quantificazione è sparita. Malan spiega: “E’ giusta la trasparenza. Ma quando la trasparenza si trasforma in menzogna deve essere chiaro che questa è la diffamazione di un organo politico o amministrativo”.

www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/24/diffamazione-emendamento-pdl-vieta-di-parlare-male-della-casta...
25/10/2012 19:29
 
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E' tutto talmente assurdo e paradossale che mi sembra surreale!!! [SM=g27812] [SM=g27825]




Sto guardando il programma di Santoro,Fini parla come se non avesse mai fatto parte di questo sistema creato da loro stessi,anche Casini ieri parlava in terza persona,come se fossero all'oscuro di ruberie,progetti fasulli,cariche vendute con scambi di favori,come se non fossero stati loro a sperperare danaro pubblico,ad aumentarsi uno stipendio gia' alto,a finanziare i loro partiti prendendo un surplus che intascavano per i loro affari privati,eccccccccccccc [SM=x47958]
Ma pure i giornalisti:fanno le domande,quelli rispondono mentendo perche' tanto sono stati loro a creare il tutto e si continua in una finzione surreale dall'una e dall'altra parte!Assurdo!!! [SM=g27826] [SM=g2927034] [SM=x47978]
[Modificato da rossijack 25/10/2012 22:36]
28/10/2012 16:33
 
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Nonostante il messaggio che arriva dal popolo sia chiarao,loro continuano inperterreti come niente fosse.Sembrano tutti caduti dal pero.Perchè,io,non ne salvo nessuno.
Ci hanno ridotto allo stremo. Adesso basta. [SM=g2927034]
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