«Il progetto per questo murale nacque il giorno della conferenza del "This is It". Volevo portare a Londra un sorriso dall'Italia! Così, la notte stessa, cominciai a dipingere.
Tutto procedeva per il meglio. A inizio giugno ero a buon punto, visto che sarei dovuto partire per Londra i primi giorni di Luglio! Poi... Tutto si trasformò in un tributo. I sorrisi, la gioia... Tutto svanito!
La leggenda racconta (da più fonti) che la notte della tragedia tutta la via rimase senza luce, completamente oscurata, in preda ai fulmini. I lavori finirono nell'ottobre di quell'anno, precisamente il 4/10/09, giorno del mio compleanno. Non avevo più fretta...
Ricordo quando una mattina arrivai al muro e trovai delle candele spente sotto una capannina di 4 mattoni, e affianco una bibita per me! Mi accorsi in quel momento della sua forza e di quanto questo muro fosse importante per i fan locali (e non solo), al punto da far ritrovi e veglie!
Ci sono davvero mille storie che riguardano questo dipinto. Ad esempio quella volta in cui si mise a piovere tutto intorno a me, per un paio d'ore, senza che né io e né Michael ci bagnassimo! Eravamo 5 o 6 e ho anche le foto del buco nelle nuvole... Nemmeno una goccia, ma pioveva a nemmeno 15-20 metri da noi! Impressionante! Grazie Michael!».
- Domenico Carbone, in arte Plet, artista e grande fan di Michael Jackson -
- Fotografia scattata dalla bravissima Annalisa Russo -