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Charles Thomson intervista Jermaine Jackson

Ultimo Aggiornamento: 17/02/2012 06:01
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19/10/2011 23:35
 
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Through A Brother's Eyes: Jermaine Jackson Speaks
Posto la prima parte dell'intervista di Charles Thomson (giornalista dell'"Huffington Post"). Articolo segnalatomi da Cristiana [SM=g27823]


E’ la metà di settembre e Jermaine Jackson ha concluso un estenuante tour promozionale nel Regno Unito, che lo ha visto trascorrere gli ultimi quattro giorni di fila, facendo apparizioni televisive e radiofoniche. Per ottenere uno spazio per un’intervista ci sono voluti tre giorni di negoziazione tra Jermaine, il suo pubblicista e i rappresentanti della casa editrice da entrambi i lati dell'Atlantico. Quando la sua macchina mi fa salire in Wood Lane, a Londra e ci fa entrare negli studi della BBC, era appena apparso al “Loose Women” - risposta inglese a “The View” (programma televisivo americano della ABC, ndt) - ed era stato intervistato alla sua maniera da Richard Bacon della BBC Radio Five.

Come siamo entrati, diverse decine di studenti che gironzolavano nella BBC, hanno perso ogni interesse per la loro guida, in quanto avevano scorto il fratello di Michael Jackson che stava passando per l'edificio. Mi sono sentito in imbarazzo per come i loro sguardi ci seguivano attraverso l’atrio, ma Jermaine sembrava non notarlo. Accetta la situazione. Come una delle polene della famiglia più famosa d'America, è abituato agli estranei che lo osservano continuamente. Il problema, però, è che ciò che vedono è spesso deformato, un simulacro frammentato presentato dai media. Questo, dice, è il motivo perché ha scritto il suo nuovo libro, You Are Not Alone: Michael Through A Brother's Eyes.

"Come è stato “Loose Women? " Gli chiedo, in attesa di un ascensore.
"Beh ..." con un mezzo sorriso, espirando forte. "Sono stati "liberi""

L’intervista a “Loose Women”, come molte che Jermaine ha condotto nelle ultime settimane, è stata un pò bellicosa. Come Jermaine tentava di parlare di suo fratello da una prospettiva in prima persona, è stato più volte interrotto dai padroni di casa. 'Ma Jermaine, io penso che sia giusto dire che era un individuo piuttosto complesso ...' 'Ma ...ci doveva essere qualcosa da fare per Michael. Doveva essere una persona malata..."

L'ipotesi secondo la quale molti conoscono di più Michael Jackson che la propria famiglia, è la preoccupazione di Jermaine. Questo atteggiamento, dice, è il risultato di una battaglia decennale contro i reportage inesatti mediatici. "Questo sarebbe diventato un tema ricorrente per la famiglia", scrive nel libro, "di fatto una prova di forza contro l’opinione comune - e di fatto sarebbe stato sempre svantaggiato"

Secondo Jermaine, anche il suo primo tentativo di scrivere un libro, tempo addietro nel 2003, cadde perché gli editori non hanno voluto stampare un resoconto basato sui fatti della vita di suo fratello.

"Avevo cercato di scrivere qualcosa con Judith Regan, con Harper Collins a New York e non erano interessati alla verità, allora," mi dice appena ci sediamo in uno studio radiofonico vuoto. "Erano interessati al gossip e a tutte quelle cose che non erano vere. Volevano lo “sporco” e ho detto: 'Non ho lo “sporco”, così mi hanno rifiutato."

Otto anni dopo, Harper Collins ha cambiato opinione sul modo di pensare di Jermaine. Il suo libro è descritto dalla casa editrice come "un intimo, amorevole ritratto di Michael Jackson." Ma Jermaine non ha dimenticato del tutto la debacle del 2003. "Hanno cercato di inserire nello spettacolo Judith Regan in questa promozione del libro," dice. "Ho detto: 'Assolutamente no'".

Nel 2006 un documento, nell’intento di proporre il libro di Jermaine del 2003, era trapelato ai media e causò scalpore. In esso Jermaine avrebbe bollato il fratello come un 'ostinato, 'duro', 'freddo','calcolatore' e 'ambiguo' “tossicodipendente” che "comprava i bambini come ad un mercato nero omologato", che "cambiò il colore della sua pelle."

Per questo, Jermaine incolpa il suo co-sceneggiatore Stacy Brown, che dice che cambiò il manoscritto rifiutato per renderlo più vendibile e successivamente lo diffuse, tutto senza permesso di Jermaine.

"Non era il mio manoscritto," dice Jermaine. "E’ stato semplicemente orribile. Il mio manoscritto è stato registrato con gli avvocati e abbiamo la prova. Dissi:'Il mio manoscritto è totalmente diverso da quello che questo individuo sta dicendo'. "A causa di ciò, gli editori di questo libro, per scopi di verifica, hanno voluto vedere prima tale proposta . Ho mostrato loro la mia proposta originale su ciò che volevo fare ed era completamente in linea con la proposta di questo libro. Così che era stato completamente derubato da qualcun altro. "

Jermaine non è l'unica persona ad accusare Stacy Brown di tale comportamento. Nel 2005 Brown scrisse un libro con un dipendente di Jackson scontento, Bob Jones. Quando a Jones gli è stato chiesto del libro sotto giuramento nel processo del 2005 di Michael Jackson, ha ammesso che si trattava solo "di fatti (reali) fino ad un certo punto" Del lavoro di Brown disse: "Il mio co-sceneggiatore ha incluso anche cose che io non approvo," e ha aggiunto: "Ho cambiato milioni di cose che erano inesatte che non ho detto."

Anche il nuovo libro è stato oggetto di controversie. Come Jermaine è volato a Londra per iniziare la promozione, si stava avvicinando una tempesta per un storia che racconta nel suo prologo. Parlando di suo fratello nel processo per molestie su un bambino del 2005, Jermaine ricorda di come fosse così paranoico che Michael potesse cadere vittima di una terribile ingiustizia, che escogitò un piano segreto di fuga nel caso in cui un verdetto di colpevolezza sembrava potesse essere (scritto) sulla sentenza. Organizzò un jet privato per stare in stand-by al più vicino aeroporto, pronto a portare in fretta suo fratello in Bahrain, dove non poteva essere estradato.

Tuttavia, molti giornalisti - a quanto pare anche troppo pigri per leggere otto pagine e mezzo dell’intero prologo di Jermaine – hanno enormemente sbagliato. Storie che erroneamente affermavano che la famiglia Jackson aveva programmato di far scomparire Jackson in Medio Oriente dopo essere stato condannato, una rivendicazione chiaramente priva di senso.

Tuttavia, il giornalismo copia e incolla si è propagato e la storia è stata replicata centinaia di volte dai giornali tra cui il New York Post, il Daily News, il Denver Post e il Washington Times. Tra i titoli più sconsiderati è stata questa, divulgata con grande clamore, che arriva per gentile concessione del britannico “Daily Mail”: “Come la famiglia di Michael Jackson aveva pianificato di far volare il cantante fuori degli Stati Uniti in Bahrain se fosse stato incarcerato per le molestie su minori”. Anche la Press Association pubblicava la versione inesatta.

La storia assurda fa sembrare il libro di Jermaine un’opera di finzione letteraria, una situazione che è peggiorata quando le polemiche successive hanno spinto l'avvocato difensore di Michael del 2005 Thomas Mesereau a denunciare apertamente le affermazioni riportate in modo errato .

"Una delle ragioni per cui ho scritto il libro era affinchè le mie parole rappresentassero se stesse, nel contesto", dice Jermaine. "Ma anche nella cronaca dei giornali sul mio libro, le mie parole sono state riportate in modo sbagliato. Non c'è mai stato un piano per convincere Michael a fuggire dal paese in caso di condanna. Thomas Mesereau ha dovuto rilasciare, prima di tutto, una smentita basata su ciò che non era vero. Quel cambiamento di contesto ha dimostrato come una inesattezza può “crescere a valanga” e come sono create le leggende. Mi sono seduto e di nuovo ho pensato “Questo è ciò che Michael ha dovuto affrontare ininterrottamente"

Aggiornamento: Stacy Brown nega di aver cambiato il manoscritto di Jermaine Jackson del 2003. Rispondendo a questo articolo, ha detto, "Jermaine voleva davvero scrivere un libro positivo ed è stato davvero sabotato, ma sa che non sono stato io a farlo. La fidanzata affamata di soldi di Jermaine ha cambiato il manoscritto lasciandoci nei pasticci".

To be continued...

Fonte: huffingtonpost.com



la foto piace tanto a Cristiana, mi ha costretto lei a metterla, che sia chiaro ! [SM=x47954] [SM=x47934]


Seconda Parte:

Nel settembre del 2011 le polemiche circondavano Jermaine Jackson. Una parte fraintesa delle sue memorie aveva suscitato indignazione. Un concerto tributo previsto a Cardiff aveva provocato una frattura nella sua famiglia. In mezzo a tutto questo il processo per omicidio colposo al dottor Conrad Murray era a pochi giorni dall'inizio. Accantonata senza spiegazioni dall'Huffington Post , l'intervista di Charles Thomson con la star ha fornito uno sguardo sul suo stato d'animo in mezzo alla tempesta. Esattamente cinque mesi dopo, i fan possono finalmente leggerla in esclusiva qui sull'Orchard Times.


"Il giorno in pigiama spicca nella mia mente", dice, riferendosi al mattino durante il processo di suo fratello quando è arrivato in tribunale con i pantaloni del pigiama. Michael era scivolato nella doccia, ha detto successivamente a Jesse Jackson in un'intervista radiofonica, e si era contuso un polmone. Ha ricevuto una telefonata in ospedale che lo informava che se non fosse arrivato in tribunale entro un termine perentorio, sarebbe stato arrestato. Senza il tempo materiale di tornare a casa a cambiarsi è corso in tribunale indossando i vestiti con cui era stato portato in ospedale, zoppicando lungo l'ingresso del tribunale in pigiama, l'agonia incisa sul viso.

I media in gran parte hanno giudicato il trauma una trovata pubblicitaria - come se Jackson avesse bisogno di pubblicità in quel momento - o un disperato tentativo di ottenere simpatia. Quella settimana la storia del suo accusatore è crollata durante il controinterrogatorio, un fatto che è finito quasi interamente non riportato dai media troppo impegnati con l'abbigliamento da letto della star.

"E' stato allora che sono andato in ospedale e l'ho visto", continua Jermaine. "Abbiamo avuto un colloquio e lui mi ha detto di essere la persona più incompresa del mondo. Era serio e aveva le lacrime agli occhi e l'ho abbracciato ed è come, vedi da dove veniamo e che non siamo diversi da qualsiasi altra famiglia al di là del successo, è come se stesse schiacciando l'essere umano in lui.

"Parlano tanto della leggenda e questo e quello, ma lui è un essere umano. E' un padre che amava i suoi figli, che trascorreva molto tempo con loro.

"Ho portato i miei figli una volta e Prince e Paris facevano i capricci. Michael ha detto: 'Sono molto deluso di voi, vi state comportando male di fronte a Jafaar e Jermajesty perciò siete in punizione'. Voglio dire, era così attento a loro, voleva che fossero buoni. Lui non sarebbe d'accordo oggi, se fosse vivo non li lascerebbe essere su internet e tutto questo genere di cose. Era totalmente contro tutta quella roba".

Dopo la morte di Michael e il trasferimento dei suoi bambini nella casa di famiglia a Encino, in California, sono trapelati video del trio che canta e suona di fronte a una webcam. In un primo momento il filmato è stato attribuito a un hacker, ma poi sono apparsi gli account Twitter dei ragazzi. Sono i loro account reali, chiedo a Jermaine.

"Sì. Sono i loro. Sì. E siamo contro questa cosa. Abbiamo avuto degli incontri con mia madre, lei non può controllarla. Ha 81 anni. Gli erano stati portati via i computer e poi glieli hanno ridati, dicono che ne hanno bisogno per fare i compiti, ma stanno facendo anche queste altre cose".
"E' come per qualsiasi altro genitore affrontare i figli adolescenti", si inserisce il co-scrittore di Jermaine, Steve Dennis.
"Sì", Jermaine è d'accordo. "Prince ha una ragazza!"

Gli chiedo se i video di YouTube sono stati effettivamente pubblicati dai ragazzi, non rubati da un hacker.
"Stanno facendo quella roba!", risponde. "Sì! Una persona là fuori si è confrontata con Paris e ha iniziato a definire il padre con tutti quegli appellativi e cose del genere e ho detto: 'Vedete, è per questo che non devono essere su Internet. Non ci sono tutte belle persone. Stanno aspettando per dire cose orribili.'"

Chiedo come si sente per il fatto che i ragazzi appariranno al tributo di Cardiff. Sembra scioccato.
"Al tributo? No. Saranno lì?"
Gli dico che la stampa sta dicendo che i ragazzi appariranno sul palco.
Fa una pausa, poi sussurra: "Ohhh ... wow."
"Vedi, Charles, ti dirò come mi sento", dice. "Cerco così tanto di fare la cosa giusta perché quando si mette qualcosa là fuori si deve conviverci per sempre, più oggi che in altri periodi a causa di internet e twitter e questo e quello. Ho avuto una conversazione con mia madre e le ho spiegato come questo non sia ancora il momento giusto e poi nella stessa conversazione mi dice che i fratelli stanno provando!
"Perciò dico a me stesso, 'Ma il processo ...' Perché, vedi, questo è ciò che non voglio: quello che succederà nel processo è che ancora una volta lo umilieranno, diranno le cose più orribili e tutto questo genere di cose .... Ma [la famiglia] non vedo come a due settimane dall'inizio del processo,possa fare uno spettacolo mentre il mondo è concentrato su come ottenere giustizia per lui ... La performance può accadere più tardi. "

Il processo a cui si riferisce è quello del dottor Conrad Murray, l'uomo accusato dell'omicidio colposo di Michael Jackson. Siamo a poche settimane dalle dichiarazioni di apertura e Jermaine ha promesso di non promuovere il suo libro una volta che il caso giudiziario è iniziato. Ma Jermaine dice che è scettico sul fatto che il processo fornirà le risposte che la famiglia vuole. Per anni Michael ha confidato ad amici e parenti che credeva sarebbe stato ucciso per il suo catalogo musicale, il cui valore è di miliardi di dollari - molto di più dei suoi debiti tanto pubblicizzati. La famiglia sospetta che la sua morte non sia stata accidentale.

Jermaine punta il dito verso le differenze tra il trattamento nei confronti di suo fratello e di Conrad Murray come prova che l'establishment aveva un piano contro suo fratello.
"Sappiamo che qualcuno ha fatto questo", dice. "Se lo scopriremo o no, io non lo so. Il processo è solo una procedura, ma basta guardare il tempo che ci hanno messo. Mi fa pensare che non gli importasse. Guarda quanto tempo ci hanno messo per arrestare Murray rispetto a quanto velocemente hanno messo le manette a Michael in diretta sulla TV nazionale".

La casa di Michael è stata perquisita nel novembre 2003 e la selezione della giuria era in corso a gennaio 2005. Al contrario, Conrad Murray non è stato arrestato fino a quasi otto mesi dopo la morte di Jackson e sono passati altri 18 mesi prima che andasse sotto processo.
"Una cosa che ha preso il verso sbagliato è quando il giudice ha detto: 'Vogliamo chiuderlo prima delle feste", dice Jermaine. "Questo è il problema con LA e il sistema giudiziario. E' più importante per loro festeggiare il Ringraziamento, Natale e Capodanno che ottenere giustizia per mio fratello. E' come, a chi importa questo? Abbiamo perso un fratello! Il mondo ha perso qualcuno che amava e loro dicono: 'Vogliamo chiuderlo entro le feste". Questa era la cosa sbagliata da sentire per me".

"Devi sentire come lo trattavano negli ultimi giorni"

I sospetti di Jermaine sulle circostanze della morte di suo fratello sono stati alimentati da soffiate che ha ricevuto da persone che partecipavano alle prove per gli sfortunati concerti This Is It.

Forse la parte più scioccante del libro di Jermaine non è stata ancora colta dai media - non sorprende, dato che la maggior parte dei giornalisti che coprono il libro apparentemente non hanno ancora finito il prologo. Il capitolo dettaglia i racconti dei testimoni a Jermaine sulle sessioni di prove di suo fratello.
I testimoni dipingono Michael Jackson come frastornato, maltrattato verbalmente dai membri della squadra, spiato dalla sicurezza e che ripetutamente mostrava segni di grave malattia - segni che sarebbero stati ignorati dai "money men" che lo spingevano ben oltre le sue capacità. Jermaine è particolarmente scettico del film concerto che ha sbancato il botteghino nel 2009.
"Una delle mie fonti mi ha detto che un giorno Michael si guardava intorno e ha detto: 'Per chi sono queste telecamere?' Lui non lo sapeva nemmeno! Con This Is It loro hanno coperto un sacco, ma nel libro vi diamo i giorni che loro non mostrano.
"Michael non era contento di come avevano assunto le persone, perchè voleva la gente che lui voleva assumere e hanno assunto quelli che loro volevano assumere. Quindi credo che volessero che tutti fossero fedeli a loro.

"Ho parlato con cinque persone che erano alle prove o in contatto con Michael al di fuori di esse. Mi hanno detto quello che gli stavano facendo. Potevano vedere che era caldo e freddo e così gli gettavano delle giacche. Charles, lo trattavano così male. Qualcuno ha detto, 'Buttategli del pollo'.

"Ma tutto quello che qualcuno doveva fare era chiamarci. Chiunque di noi. Anche il batterista This Is It, che è stato intorno a noi tutti questi anni, Jonathan Moffett, che ci conosce! Sollevare il telefono! Chiamare me! Chiamare Jackie! Michael sarebbe ancora vivo oggi, perché saremmo andati lì e avremmo detto: 'Non vedete che c'è qualcosa che non va? Di cosa siete tutti preoccupati? Lo spettacolo? Non ci sarà uno spettacolo se lui non sta bene'. E nessuno ha detto niente.
"Mi è stato detto da una di queste cinque persone che gli è stato detto di rimanere lontano da internet, di non contattare [la famiglia], quello che è qui resta qui. Sigillato. Tanto che avevano una persona nella sua stanza! Mi ricorda l'11 settembre quando la cosa ha colpito il Pentagono e la CIA portò via tutti i nastri di sorveglianza dai piccoli negozi.
"Quando dico a mia madre di questo giorno, lei dice non dirmelo, non dirmelo. Piange. E io dico mamma, devi sapere questo. Devi sentire come lo trattavano negli ultimi giorni. "

La difesa del Dr Murray inizialmente si è affidata a una testimonianza simile e i suoi avvocati avevano chiesto il permesso di mostrare dei filmati inediti del documentario per dimostrare che Michael era già fragile. Tuttavia hanno lasciato cadere la richiesta, quando non sono stati in grado di trovare qualsiasi filmato convincente che la star sembrasse debole sul palco. I partecipanti alle prove hanno pubblicamente negato alcune delle affermazioni contenute nel libro di Jermaine.

Mentre Jermaine si prepara a trasferirsi in un altro studio per la sua prossima intervista, ho deciso di parlare di un argomento più leggero. Gli chiedo se ci vedremo un ritorno del reality show dei fratelli Jackson, Jackson Family Dynasty.
"No", ridacchia. "Non ci vogliono dopo quella serie"
Perché no, chiedo.
"Non lo so", risponde.

E per quanto riguarda un tour reunion? Può essere contrario al fatto che la famiglia pianifichi un concerto tributo in mezzo al processo del dottor Murray, ma prenderebbe in considerazione una reunion dopo la conclusione del caso?

Sorride: "Mi piacerebbe che i fratelli facessero un enorme, grande conferenza stampa per annunciare un tour in nome di Michael. Con i fratelli in tutto il mondo. Questo è ciò che la gente vuole vedere. Ci metterò tutto me stesso quando tornerò per cercare di realizzare questo obiettivo. Mi piacerebbe molto e questo è il mio obiettivo. Dovrebbe essere i fratelli Jackson che fanno un tour in memoria di Michael. Suonare la musica in tutto il mondo. Questo è ciò che dovrebbe essere".


Post Scriptum: Conrad Murray è stato condannato per l'omicidio colposo di Michael Jackson nel novembre 2011. Più tardi in quel mese gli è stata data la pena massima di quattro anni di carcere.
Durante il processo di Murray il regista di This Is It Kenny Ortega ha testimoniato che Jackson aveva perso numerose prove. Ha detto ai giurati che il 19 giugno 2009 le condizioni di Jackson durante le prove erano 'profondamente preoccupanti'. Jackson era 'freddo' e 'incoerente'. "Lui non era lì", ha detto Ortega. "C'era qualcosa di sbagliato." Ortega ha suggerito a Jackson di andare a casa presto quella sera.
In una e-mail scritta al promotore di concerti Randy Phillips riguardo l'incidente Ortega ha detto che Jackson era come un 'bambino sperduto'. L'email parlava del fatto che gli organizzatori erano già stati 'severi'. Diceva che Jackson stava rapidamente perdendo peso ed era 'terribilmente spaventato'. Si era parlato di 'staccare la spina'. "Per quanto posso dire", ha scritto Ortega, "non c'è nessuno che si prenda la responsabilità (che si sta curando) di lui."
Il messaggio diceva: "Tutto mi diceva che dovrebbe essere valutato psicologicamente... mi ha chiesto ripetutamente stanotte se stavo per abbandonarlo. Mi stava praticamente pregando per la mia fiducia".
Gli organizzatori di concerti hanno negato di esser mai stati preoccupati del fatto che gli spettacoli potevano essere annullati.


www.orchardtimes.com/exclusive-jermaine-jackson-interview




[Modificato da 4everMJJ 16/02/2012 10:53]

"Hanno mangiato la mia anima ma non importa, io ho milioni di anime, quelle dei miei fans" (1995 Michael Jackson)
20/10/2011 00:08
 
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Ma anche tu riposarti no, eh?? Quando pensi che possa leggerla anche questa, eeehhh [SM=x47979] ??
E io che son 2 settimane che devo tradurre una recensioncina di questo libro e postarla nell'apposito topic, e ovviamente non l'ho ancora fatto...
La foto è bella però, aveva ragione CristIna.

Edit: Ooook. Compito fatto! Io non riesco mai a capire se costui ci è o ci fa, ma sulla sua ultima considerazione sn convinta fosse sincero.
[Modificato da (Miss Piggy) 20/10/2011 13:52]
20/10/2011 07:46
 
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E sì, il viola gli dona [SM=g27827]

Poi con comodo me la leggo, adesso vado a laurà

[SM=x47981]


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20/10/2011 11:47
 
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Per non parlare dei capelli [SM=g27828]

Pure io devo trovare il tempo di leggerlo [SM=g27825]

Grazie Niki
20/10/2011 13:38
 
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Interessante la versione di Germano sul famigerato libro con Stacy Brown mai pubblicato. E visto che ho letto le prime cento pagine del libro, poi l'ho mollato causa processo ma prima o poi continuo [SM=g27828] , confermo quanto viene detto nell'intervista sulla ormai celeberrima storia della "fuga in Bahrein". Certo, se Jermaine avesse evitato di parlare di quel suo "piano" nel libro ci saremmo evitati tutto il contorno di articoli fiorito intorno a questa "rivelazione", ma si sa come funzionano certe cose e forse non è un caso che questo episodio sia stato messo all'inizio del libro, la pubblicità è l'anima del commercio...

Quanto alla foto, confesso, ho costretto Niki a mettercela e non protestate che sennò ora che c'ho i poteri ve la posto in ogni dove!! [SM=x47979] [SM=x47954] Che poi è talmente tanto dirompente Germano in quella foto che su explorer si perde tutta la formattazione della pagina, mò vedo se rimedio, và [SM=g27828]

Edit: mi sa che non c'ho abbastanza poteri perché non mi si riaggiusta, la potenza di Germano!! [SM=x47979]


[Modificato da 4everMJJ 20/10/2011 13:43]
20/10/2011 14:00
 
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Sbaglio o ha una narice più corta e una più lunga?
20/10/2011 17:24
 
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Re: Through A Brother's Eyes: Jermaine Jackson Speaks

E’ la metà di settembre e Jermaine Jackson ha concluso un estenuante tour promozionale nel Regno Unito, che lo ha visto trascorrere gli ultimi quattro giorni di fila, facendo apparizioni televisive e radiofoniche.



In effetti, per uno che non fa niente dalla mattina alla sera da tot anni, 4 giorni di ospitate sono davvero estenuanti!


Come siamo entrati, diverse decine di studenti che gironzolavano nella BBC, hanno perso ogni interesse per la loro guida, in quanto avevano scorto il fratello di Michael Jackson che stava passando per l'edificio. Mi sono sentito in imbarazzo per come i loro sguardi ci seguivano attraverso l’atrio, ma Jermaine sembrava non notarlo. Accetta la situazione.



[SM=x47954] [SM=x47954] [SM=x47954] [SM=x47954]
Povera vittima del sistema, quanti sacrifici eh!!! Non è proprio il tipo di persona che può accettare questo tipo di situazioni...ma per la verità questo ed altro [SM=g27811]


Secondo Jermaine, anche il suo primo tentativo di scrivere un libro, tempo addietro nel 2003, cadde perché gli editori non hanno voluto stampare un resoconto basato sui fatti della vita di suo fratello



Ma meno male, grazie al cielo che ce l'hanno evitato...qualunque cosa dicesse!!!



Tuttavia, il giornalismo copia e incolla si è propagato e la storia è stata replicata centinaia di volte dai giornali tra cui il New York Post, il Daily News, il Denver Post e il Washington Times. Tra i titoli più sconsiderati è stata questa, divulgata con grande clamore, che arriva per gentile concessione del britannico “Daily Mail”: “Come la famiglia di Michael Jackson aveva pianificato di far volare il cantante fuori degli Stati Uniti in Bahrain se fosse stato incarcerato per le molestie su minori”. Anche la Press Association pubblicava la versione inesatta.



No, non ci voglio credere che Thomson sfrutto questo per attaccare i colleghi. Ci ricordiamo tutti come è andata, con tanto di portavoce costretto a smentire.... classica "Jacksonata" per avere pubblicità gratuita... mica siamo scemi eh!!!


.....Però mi fa tanto divertire!!!! Aspetto a gloria la seconda parte!! [SM=x47983]

Guardiamo il positivo: magari adesso pagherà gli alimenti...

Grazie a chi ha segnalato e a chi ha tradotto!!!!


[Modificato da JIre 20/10/2011 17:26]
20/10/2011 18:30
 
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He he he, effettivamente lavorare ben quattro giorni di fila è pesante, dalla foto si vede che il ragazzo mi si è un po’ sciupato, povero! [SM=g27824]

Poi tutto il discorso sul modo in cui i media hanno sempre voluto rappresentare Michael è assolutamente vero, qualsiasi notizia su di lui veniva e viene tutt’ora regolarmente alterata e distorta, ma sulle buone intenzioni e sulla buona fede di Jermaine.... mah! la mano sul fuoco non ce la metto.

Attendiamo con ansia la seconda parte




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20/10/2011 22:27
 
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Certo, se Jermaine avesse evitato di parlare di quel suo "piano" nel libro ci saremmo evitati tutto il contorno di articoli fiorito intorno a questa "rivelazione", ma si sa come funzionano certe cose e forse non è un caso che questo episodio sia stato messo all'inizio del libro, la pubblicità è l'anima del commercio...


Già, le cose non accadono per caso...

Io non riesco a percepirlo come un fratello affezionato a Michael, secondo me ci marcia e sfrutta la situazione come tanti altri. [SM=g27812]

Per quanto riguarda la foto, direi che mi piace giusto il colore della maglia e l'accostamento della sciarpina.

Grazie alle instancabili Niki e Cri [SM=x47938] [SM=x47938]
[Modificato da tiziamj 20/10/2011 22:28]
22/10/2011 12:48
 
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Certo che la parte del compassionevole gli si cuce proprio bene addosso... Quest'uomo mi è diventato un santone [SM=x47963]
[SM=g27834]
Ire,sei una forza! [SM=x47979]
Grazie alle traduttore!! Curiosa di leggere la seconda parte...
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