BAD JOURNAL : CAPITOLO VIV LOVE CAN BE BEAUTIFUL ( but it takes time)
Seconda parte:
Mike “ Voglio dirle, che trovo estremamente rara una ragazza come sua figlia, ha ricevuto un’educazione poliedrica, é sorprendentemente colta per la sua età ed é così sensibile...”
Michele “ Hai detto bene, é sensibile...intuisce le cose prima di venirne a conoscenza, e così anche con le persone...credi che l’avrei fatta venire a casa tua da sola altrimenti?!! Mi sono fidato del suo giudizio, sono certo che tu sia una brava persona o lei non sarebbe così innamorata di te...ma deve finire gli studi, deve laurearsi in storia dell’arte...vedi, sin da bambina le piacevano le storie legate ai quadri, alle grandi opere, ha avuto sempre una sensibilità infinita per le cose belle, voglio che la coltivi...e voglio che lavori...”
Mike “ Oh certo sign..Michele, é indispensabile essere bravi in qualcosa, riconoscere la propria identità...”
Michele “ Io so cosa vuoi chiedermi, lo so da quando sei entrato...e la mia risposta é no...”
Michael s’irrigidì
Mike “ Mi lasci parlare...”
Michele “ Io lo so che vi amate, siete due creature speciali...ma é troppo presto, non posso lasciare che venga a vivere con te senza sapere che razza di futuro avrà...se ti stancherai di lei..”
Michael sorrise sollevato
Mike “ Temo si sia fatto un’idea sbagliata, non voglio portarla via...e non mi stancherò...voglio sposarla...”
Michele si accese subito un’altra sigaretta, buttò fuori il fumo,gli occhi gli si bagnarono di lacrime
Michele “ Lei ti ha detto che vuole sposarti?”
Mike “ Si, é così...”
Michele si asciugò gli occhi
Michele “ Quando avrai una figlia tua, un piccolo fiore, che curerai con attenzione per farla diventare forte e sana e si presenterà un ragazzo di cui non sai niente e ti chiederà di sposarla ti sentirai come me...”
Michael tacque
Michele “ Non so niente di te..quanti anni hai?”
Mike “ 30 il prossimo agosto signore...”
Michele “ Adesso trovo appropriato che mi chiami signore...conosco la tua situazione finanziaria, e non temo che mia figlia patisca la fame...ma non voglio neanche che i suoi valori, quello in cui crede, vengano stravolti...hai intenzione di mantenerla? Immagino che i tuoi avvocati abbiano già bell’e pronto un contratto prematrimoniale...e la tua famiglia?! Cosa ne pensa tuo padre?”
Mike “ Francesca avrà sempre tutto ciò di cui ha bisogno...non ho ancora parlato con i miei avvocati, ma..mi fido di sua figlia, non penso che sia interessata ai miei soldi...e la mia famiglia l’adora..mia madre ne é entusiasta, mio padre non é molto interessato alla mia vita privata, ma sono certo che non ha riserve su Francesca..é piaciuta a tutti, subito..”
Michele tacque, aspirò una boccata
Michele “ Non ti posso dare il mio consenso. Non é un rifiuto, ma devo parlarne con mia moglie e con Francesca...voglio essere sicuro che non sia un’infatuazione...scusami se te lo chiedo, ma...non avete...”
Michael lo guardò perplesso
Michele “ Si, insomma...non avete fatto sesso..”
Michael si coprì gli occhi con una mano per l’imbarazzo
Mike “ No signore, non é nei miei principi...”
Michele gli mise una mano sulla spalla
Michele “ Si vede che sei un bravo ragazzo...non temere..non ho pregiudizi su di te..ma devi darmi ragione, non é certo una situazione semplice...cosa faresti tu al posto mio?!”
Mike “ Non lo so davvero signore...non darei la mia approvazione su due piedi...”
Michele guardò l’orizzonte romano
Michele “ Mi togli una costola...”
Mike “ Mi scusi?!”
Michele “ I miei figli sono come delle parti del mio corpo...mia figlia é così giovane...sei attratto da lei? Non voglio che lei abbia brutte sorprese, sei veramente innamorato di lei? Ti piace per quella che é?”
Mike “ Non penso di aver conosciuto nessuna donna come lei...é bellissima, dentro e fuori...per questo voglio sposarla, non voglio mancarle di rispetto in nessun modo e...sono così attratto da lei..”
Michele “ Grazie per essere stato onesto, so quanto tieni alla tua privacy...”
Michele lanciò la cicca dal parapetto
Michele “ Vorrei poterti stringere la mano e dirti ‘benvenuto in famiglia’, ma devo discuterne, pensarci...intanto direi che Francesca per un po’ interrompa i suoi viaggi, si metta in pari con lo studio...vi rivedrete appena avremo preso una decisione, fino ad allora, esiste il telefono, la mail...”
Mike “ Rispetto la sua decisione...la ringrazio, é stato molto comprensivo...”
Michele “ Sono stato giovane anch’io...anche se una cosa del genere non mi é mai capitata...spero ti piaccia l’espresso, e spero ti piaccia la crostata di albicocche..mia moglie ci tiene moltissimo che i suoi dolci vengano apprezzati...perciò, se vuoi fartela alleata, prendine almeno due fette...”
Michael sorrise
Mike “ A dire il vero, preferisco il cappuccino..ma il caffè va bene..e non ho bisogno di fingere, vado matto per i dolci..”
Michele gli mise di nuovo una mano sulla spalla
Michele “ Va bene..rientriamo o Francesca avrà un attacco isterico...”
Rientrarono, Foxy corse da Michael
Foxy “ Allora?”
Mike le sorrise
Mike “ Non ha detto di no...non ancora..”
Foxy rivolgendosi a suo padre in italiano
Foxy “ Come non hai detto di no...dovevi dire si! “
Michele “ Non é il momento adesso di parlarne...prendiamo il caffè..”
Foxy “ Papà devo sapere cosa pensi...facci delle domande, siamo qui insieme...”
Michele “ Quello che volevo sapere l’ho chiesto a Michael, poi parlerò anche con te..adesso sii educata e parla in modo che il tuo ospite ti capisca e portaci un caffè, io ne ho bisogno...”
Emy aveva già messo in tavola la crostata, Foxy guardò Michael sedersi sul divano con suo padre
Foxy “ Lo prendi il caffè?”
Lui le sorrise
Mike “ Si, molto volentieri...posso avere anche un bicchier d’acqua?”
Lei gli sorrise, si sentiva a disagio in quella situazione, poi andò in cucina
Michele “ Anche se non sembra, sono un tipo molto romantico io...ho sposato mia moglie contro la volontà di mio padre..”
Mike “ Davvero? Perché mai?!”
Michele “ A quei tempi andava così..mio padre aveva un’antipatia per la famiglia di mia moglie...poi le cose si sono aggiustate nel tempo..ma é stato un bel salto...sai, bisogna essere disposti a rinunciare a qualcosa quando ci si sposa..il matrimonio é un lungo, continuo compromesso...l’amore é il carburante, ma bisogna essere flessibili...sei flessibile?”
Mike “ Credo di si...sua figlia ha cambiato la mia vita...”
Michele “ E credo proprio che tu cambierai la sua..”
Foxy arrivò con il vassoio con il caffè
Michele “ Dov’è Ben?”
Foxy “ Si scusa, ma non voleva essere presente..non é d’accordo che mi sposi..”
Michele “ Mio figlio é una testa calda..ma non é cattivo..é solo molto protettivo verso sua sorella..”
Mike “ Lo capisco, anch’io sono molto protettivo con mia sorella Janet..é la piccola di casa...”
Michele “ E tu l’hai conosciuta Francesca? Com’è di persona?Io la trovo bellissima e sexy..”
Foxy “ E’ bassa papà, saresti delusissimo..”
Lei lo disse in italiano
Michele “ Ah..”
Michael non capì, ma sorrise, Emy gli portò una fetta di crostata che lui accettò volentieri
Mike “ E’ buonissima la sua crostata signora...mi piacerebbe averne un po’ per il viaggio di ritorno..non amo molto i pasti precotti...”
Emy “ Ne ho fatte due, sarò felice di darti quella intera..mio Dio, non posso credere che ti porti a Los Angeles la mia crostata!”
Michael rise
Foxy “ La mangeremo insieme..”
Michael la guardò serio
Mike “ Sono d’accordo con tuo padre che é meglio che tu resti qui per adesso..”
Foxy lo guardò con gli occhi colmi di delusione
Foxy “ Ma quando ci rivedremo?”
Mike le prese la mano
Mike “ Devo far uscire il disco adesso, sai quanto é importante per me..tu avrai il tempo di studiare, di parlare con i tuoi...é giusto così..”
A Foxy venne da piangere, ma ingoiò il rospo
Foxy “ Se avete già deciso..”
Lui la guardò con tenerezza
Mike “ Ehi, non ti lascerei mai se sapessi che non ci rivedremo più..pensa con lungimiranza..mh? Pensa a quello che verrà...adesso passa subito...”
Lei istintivamente lo strinse al collo, forte
Foxy “ Non mi lasciare..”
Mike “ Non ti lascio..te l’ho promesso..”
Emy e Michele erano un po’ in imbarazzo, tagliati fuori dalla loro intimità
Emy “ Quanto resti a Roma?”
Mike “ Parto domani mattina, il tempo di far riposare l’equipaggio e fare il pieno..ho molti impegni a Los Angeles..”
Emy “ Perché siete venuti con il suo aereo? Ha un aereo?!!”
Michele “Vuoi fermarti da noi stanotte?”
Foxy lo guardò
Foxy “ Oh, si, ti prego..”
Mike sorrise
Mike “ Grazie per la vostra ospitalità, ma credo sia meglio che vada in albergo..”
Foxy “ Quindi dobbiamo salutarci adesso?”
Mike “Si, tra poco..mi dispiace..”
Foxy “ Posso stare un po’ con lui papà? Ti prego, forse non ci vedremo mai più..”
Michele “ Ma come fai a sopportarla Michael? Io la trovo così fastidiosa quando é melodrammatica..”
Mike “ E’ deliziosa..la trovo adorabile e..mi vuole bene..é questo che conta per me..”
Emy “ Certo che vi siete proprio incontrati!”
Michele le diede una botta con il dorso della mano
Michele “ Vuoi mostrare la tua stanza a Michael Francesca? Sarà felice di vedere il santuario..”
Mike “ Il santuario?!”
Foxy si alzò e gli tese una mano
Foxy “ Lascia perdere mio padre,mi prende in giro..vieni?!”
Michael poggiò il piattino con le briciole di crostata sul tavolino e la seguì,
Emy “ Non ha mangiato niente a pranzo..ma la crostata l’ha finita..non ha lasciato neanche la crosta.. e hai visto che modi gentili? Non fatico ad immaginare che lo vestano dei passerotti...é un bravo ragazzo..”
Michele “ Staremo a vedere ..”
La camera di Francesca era grande, dalla porta finestra che dava sul terrazzo entrava tanta luce, il tavolo sommerso di libri, lo scaffale che copriva una parete intera, e sull’altra parete dei ritratti giganti di Michael, dipinti da lei
Mike restò sbalordito
Mike “ Wow! Sono bellissimi..li hai fatti tu?”
Foxy con falsa modestia
Foxy “ Si..ma sono due cosucce..ho degli album pieni di tuoi ritratti..”
Mike “ Voglio quello..me lo daresti?!”
Foxy “ Come dici... ora? Subito?”
Mike “ Lo voglio appendere in camera mia..lo farò incorniciare..ti prego, mi piace tantissimo...”
Foxy prese uno sgabello, ci salì per staccarlo dal muro, era un grande foglio di carta da acquerello spessa e grinzosa, lo arrotolò
Mike “ Mi daresti qualsiasi cosa, vero? Anche quello che hai di più caro..”
Foxy arrossì, le fu inevitabile pensare al sesso, non pensava ad altro
Mike rise, lei scese dallo sgabello
Mike “ Ma cosa vai a pensare...intendevo..”
Foxy “ Ti darò la mia vita..”
Lei era di nuovo travolta dal mood romantico
Mike le prese il viso
Mike “ Pensa a questo mentre siamo lontani..”
La baciò intensamente, con un accenno di lingua, si abbracciarono stretti, lui ebbe una spaventosa erezione e lei se ne accorse, si allontanarono un po’,
Foxy si sbottonò due bottoni della camicia, facendogli intravedere il seno
Mike “ Cosa stai facendo? Copriti!”
Lui arrossì
Foxy “ Voglio che mi pensi così, ora siamo quasi fidanzati...voglio che mi pensi se ti senti solo..”
Lui la baciò di nuovo, più teneramente
Mike “ Io ti penso continuamente..”
A lei scesero due lacrime dagli occhi
Mike “ No, non fare così..sei stata così brava..pensa al futuro..pensa a noi..”
Foxy “ E se mio padre non ci desse il permesso? Non ti rivedrò più!”
Mike “ E’ stato molto ragionevole..credo che ci verrà incontro..ma tu devi essere forte e saggia, devono capire che facciamo sul serio, perciò nessun comportamento da bambina capricciosa..siamo d’accordo?”
Lei annuì, si perse nei suoi occhi qualche istante, gli piaceva alzare la testa verso l’alto e guardarlo, lui era più alto e le dava un senso di protezione, Michael le carezzò il viso
Mike “ Ti chiamerò tutti i giorni, più volte al giorno..ti scriverò mille mail..e quando uscirà il disco te lo mando subito, voglio il tuo parere..”
Foxy “ Non ti scorderai di me appena sali in macchina..?”
Mike “ Scherzi? Non sai quello che dici ragazzina..”
Si abbracciarono nuovamente
Mike “ Devo andare..”
Lei lo accompagnò.
Sulla porta Michael teneva in mano il poster di Francesca, salutò i suoi genitori, Emy gli diede un contenitore Tapperware con dentro la crostata, lui la ringraziò, chiamò l’ascensore
Michele “ Vuoi che ti accompagni giù?”
Mike “ Ho i miei ragazzi che mi aspettano giù, la ringrazio..”
Foxy “ Ti accompagno giù io..”
Mike “ No tesoro, preferisco di no..”
Lei lo guardò triste, l’ascensore arrivò al piano, lei corse fra le sue braccia singhiozzando
Mike “ Cosa abbiamo detto? Niente scene da bambina..”
Foxy “ Come posso fare se già mi manchi?!!”
Mike rise tenendola a se con le mani occupate
Mike “ Non sai tu quanto mi mancherai..su, adesso rientra in casa..”
I genitori di Foxy li guardarono un po’ commossi, Michael gli fece un gesto per salutarli ancora ed entrò nell’ascensore
Mike “ Salutatemi Ben..”
Poi chiusero la porta. Subito Francesca corse alla finestra della sua stanza che dava sull’ingresso del palazzo per vederlo uscire, le sembrava irreale, già lontano, lui istintivamente alzò la testa e la vide, le mandò un bacio con la mano, salì in macchina che era già nel viale.
Foxy
[Modificato da AntonellaP85 08/10/2011 14:01]