Le interviste di MJ con Lisa Robinson di Vanity Fair

Seconda parte:
Intervista con Michael al telefono da Encino, in California, 9 giugno 1977:
MJ Siamo appena tornati dall’ Europa e ci siamo esibiti per la Regina d'Inghilterra, in Scozia. Lo avevamo fatto cinque anni fa per sua madre, ma questa volta era per lei e suo marito, il Duca di Edimburgo. Ce lo hanno chiesto e siamo stati onorati di farlo. Successivamente è venuta dietro le quinte e mi ha detto: "Siete appena arrivati per esibirvi per me?" E gli abbiamo detto "Sì". Ha detto: "Dove andate dopo?" Abbiamo detto, "Londra". Ha detto , "Siete tutti fratelli?" e gli abbiamo detto "Sì". E disse che i nostri spettacoli erano molto piacevoli. Suo marito era molto interessato, ha voluto trascorrere con noi cinque minuti e ci chiedeva se i nostri genitori erano inclini musicalmente : cosa suonano, cosa suona mia madre ? Mia madre suonava il clarinetto in una band, e mio padre era in un gruppo musicale chiamato “Falcons”: era un gruppo locale. La regina aveva la corona, un vestito rosa, perle, rubini e diamanti dappertutto. Indossa molti gioielli. I produttori e le persone del “Silver Jubilee”, ci hanno detto che [la regina] aveva fatto qualcosa al nostro show che non le avevano mai visto fare prima, aveva effettivamente applaudito alla musica e teneva il tempo con un cenno della testa. Siamo stati veramente felici di sapere questo, che è stato veramente diverso, ero contento.
L.R. Hai avuto tempo per girare la città ?
MJ Beh, siamo soliti rimanere in queste città così frettolosamente, andiamo via la notte seguente, facciamo il concerto e ci separiamo. Ma a Londra ho fatto in tempo a vedere il Big Ben, che ho visto prima. Ho visto il “London Bridge” e la “White Chapel”, dove Jack lo Squartatore tagliava la gente ... è spaventoso. In Scozia, ho visto “Loch Lomond”, è molto vicino al lago di “Loch Ness” ... abbiamo visto antichi castelli . Non abbiamo visto nessun cambio della guardia questa volta, ma siamo stati con loro e ho ripreso alcune immagini. Ma lo spettacolo a Londra è stato molto più selvaggio, non pensavo che saremmo usciti (vivi) da quel posto. Durante tutto lo spettacolo c'erano ragazze che correvano, una dopo l'altra, sul palco poveri bambini che cadevano e venivano schiacciati . Accoltellati due poliziotti. L'ultima volta è stata ancora più esagitata, perché c'è qualcosa in Europa oltre all'agitazione..... le teeny boppers (termine usato per indicare ragazzine fanatiche) e l'eccitazione della Beatlemania. L'hanno chiamata "Jacksonmania".
Intervista con Michael al telefono dalla California, 3 agosto 1978:
L.R. Così, dopo le riprese di “The Wiz”, mi hai detto che volevi tornare a New York per trascorrerci più tempo.
MJ- Mi piace, è il luogo giusto per me, per le cose che mi interessano nella vita. Quando sono a New York, mi alzo presto e sono pronto per iniziare la giornata. Hai un programma completo: vado a vedere questa commedia in questo momento, vado a pranzo, vado a vedere un film, questo è quello che mi piace , c’è così tanta energia .... Ogni volta che torno a casa, non vedo l'ora di ritornare a New York. Adoro i grandi negozi , amo tutto.
L.R. Sei stato visto uscire con Janelle Penny, la ex Miss Universo. E 'una storia d'amore?
MJ [ridacchiando.] Questa è una domanda difficile a cui rispondere. Come la maggior parte delle persone, che mi possono vedere con qualcuno, come Tatum [O'Neal] e Janelle, sono una sorta di svago, sono amiche, e [risate isteriche] ... parlo con loro. Non so come descriverlo, davvero [altre risate]. Non so cosa dire.
L.R. O.K., cambio argomento. Com'è stato lavorare con Diana in “The Wiz”?
M. J. E 'stato incredibile, meraviglioso. Ho imparato così tanto da lei. Siamo come fratello e sorella, davvero. Mi ha aiutato molto, ha fatto in modo che fossi O.K. sul set. Ogni mattina, arrivava nella mia stanza e chiedeva se avevo bisogno di qualcosa. Era molto protettiva. Amo il mondo della cinematografia, lo amo più della realtà. A volte vorrei solo potermi svegliare una mattina e produrre un gran numero di ballo.
L.R. Per quanto riguarda la realtà, incontri ancora i tuoi fans?
MJ A volte mi piace tutto ciò , vedo la gente che mi ama, compra i miei dischi. Penso che sia divertente, e mi piace incontrare i miei fan e penso che sia importante. Ma a volte la gente crede che tu gli devi la vita , hanno un brutto atteggiamento - come dire "io ti ho fatto diventare quello che sei". Questo può essere vero, ma non di una persona." A volte gli devi dire che se la musica non è buona, di non comprarla. Perché alcuni di loro in realtà pensano di possederti. Qualcuno dirà: "Siediti", "Firma questo," o "Posso avere il tuo autografo?" E io dirò: "Sì, hai una penna?" E dicono: "No, prendine una. "Sinceramente. Non sto esagerando. Ma cerco solo di affrontare la situazione.
L.R. Ti stai divertendo con la tua nuova auto ? [una “Rolls-Royce Silver Shadow” blu recentemente acquistata]
M. J. Sì, è la mia auto preferita. So come guidarla, ma odio che la fotografino. Sai, vedere così tante persone con le loro nuove vetture, è un pò come sfoggiare. Veramente non mi piace.
Intervista con Michael al telefono da Encino, in California, 4 settembre 1979:
Michael ha detto che sapeva che i Jackson avrebbero potuto fare una propria produzione da record, e il successo di Destiny (pubblicato nel 1978 e raccogliendo il platino per il singolo "Shake Your Body") ha dato loro ragione. "La nostra perseveranza nel non arrendersi, dicendo continuamente alla casa discografica che non volevamo altri compositori, è stata quello che finalmente glia ha fatto cambiare idea. Hai avuto modo di ricordare che sono stato negli studi sin da quando ero bambino, e ho appreso. Si impara, si guarda ... Assistevo alle sessioni di Stevie [Wonder] e rimanevo stupito. Si sedeva e faceva ogni cosa ".
L.R. Perché sei uscito dalla famiglia e hai lavorato con Quincy [Jones] per "Off the Wall?
MJ Sentivo che c'erano ancora tante nuove cose che volevo imparare e che non volevo farle da solo. Volevo guardare un gigante e imparare da lui. Per questo ho voluto lavorare con Quincy. E 'il tipo di individuo che non ha limiti musicalmente : classica, jazz, disco, soul, pop, ha fatto opere, colonne sonore, ha lavorato con Billie Holiday, Dinah Washington, tutti i grandi, lui può fare tutto. Può lavorare con me e fare niente di quello che voglio. Volevo un album che non comprendesse un solo tipo di musica, perché io amo tutti i generi di musica. Vedo tutto questo come musica, non mi piace etichettarla. E 'come dire che questo bambino è bianco, questo bambino è nero, questo bambino è giapponese, ma sono tutti i bambini. Mi ricordano i pregiudizi. Odio le etichette. Sono andato in un negozio di dischi l'altro giorno e ho visto i Bee Gees nella categoria "Black". Voglio dire, che cos'è? E’ pazzesco. Se qualcuno ha una canzone bellissima che fa per me, mi piacerebbe farla. Non vorrei rinunciare ad una bella canzone solo perché non l'ho scritta io. Negli album dei Jackson, scriviamo tutte le canzoni, ma mi piace ascoltare materiale di altri. E 'così divertente sentire cose che non ho scritto, penso, "come ha scritto questo? Come lo ha fatto?" Questo è quello che mi piace fare di più in un album da solista. Si arriva a vedere come gente diversa lavora in studio. Con i Jackson stiamo solo facendo le nostre cose nel nostro piccolo mondo privato. Ecco perché non volevo i Jackson a produrre il mio album. Non voglio lo stesso sound, perché il mio è diverso.

Michael Jackson, lo showman. Fotografia di Annie Leibovitz


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