Libro sull'arte e i video di MJ

segnalato dalla mitica Cristiana, in questi giorni alle prese col nostro amico Vogel...


L'autrice Willa Stillwater ha scritto recentemente un belissimo libro che esplora l'arte di MJ e dei suoi video. Il libro, intitolato "M Poetica" getta uno sguardo profondo sui più grandi video di Jackson, scavando oltre la superficie, e offre ai lettori un nuovo approccio, fresco e perspicace, all'arte e all'uomo MJ.
Splendidamente scritto, in seguito ad un'esauriente ricerca, il libro cerca di dare al lettore, sia fan che non, i mezzi per incominciare a guardare il lavoro di Jackson da un punto di vista puramente artistico.
Il libro della Dr. Stillwater, comunque, al momento viene offerto solo in formato elettronico, poiché le è stato detto, da parte degli editori, che "i libri su Jackson non vendono più". Un paio di editori le hanno suggerito che i fans di Jackson non sono "abbastanza sofisticati" da capire il suo libro, e che i lettori "raffinati" a sufficienza semplicemente non sono interessati a Michael Jackson.
(Qui poi seguono un paio di considerazioni sul termine "sophisticated", sul fatto che i fans lo siano o non lo siano, che vi risparmio n.d.t.)

Il libro è in vendita su Amazon.com


fonte : www.mjfanclub.net/home/index.php?option=com_content&view=article&id=4664:editorial-rereading-michael-jackson&catid=85:latest-news&I...

link di Amazon
www.amazon.com/Poetica-Jacksons-Connection-Defiance-ebook/dp/B0...

Così,noi fan non siamo "abbastanza sofisticati" da capire il libro

Grazie della notizia.

"i libri su Jackson non vendono più"

Effettivamente pare che le letture competenti interessino solo ai fans.....mi viene subito in mente pure il libro di Aphrodite Jones, anche se è su altro argomento....(siamo così pochi?)

Un paio di editori le hanno suggerito che i fans di Jackson non sono "abbastanza sofisticati" da capire il suo libro

Non ho letto le considerazioni sul termine "sofisticato" ma....come dire?....ho il sospetto di aver capito ugualmente cosa intendono dire ....per fortuna hanno solamente "suggerito"

e che i lettori "raffinati" a sufficienza semplicemente non sono interessati a Michael Jackson.

Mo’ stanno iniziando ad esagerare eh
(fortunatamente si sono fermati qui - i commenti sui fans stavano peggiorando a vista d'occhio....ahahhaha)

Grazie paolainlove

Grazi per l'info..

Mi piacerebbe averlo..anche se quelle cose sui fans....
vabbè..se non se la prendono con Michael se la prendono con noi... [SM=x47926]

Ringrazio questi editori, non ho certo la presunzione di ritenermi sofisticata nè raffinata, qualunque sia il significato che essi danno a questi termini, tuttavia, a differenza loro, ho quel poco di buona educazione e rispetto che mi permette di ricordare che "etichettare" le persone non è certo segno di grande eleganza...

Mah, sul fatto che i libri su MJ non vendano più, o comunque non in modo da giustificare una pubblicazione cartacea, è purtroppo vero e basta guardare gli scaffali delle librerie, dai quali è sparito.
Sulla questione dell' essere o meno "sofisticati".....vedremo il successo che avrà il libro di Vogel nei paesi di lingua inglese.
Ma se gli editori ci giudicano in base livello dei commenti che si leggono in giro per il web in calce agli articoli su MJ, che fan cadere le braccia 9 volte su 10 eh, han ragione assai.

(Miss Piggy), 13/07/2011 12.48:

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Mah, sul fatto che i libri su MJ non vendano più, o comunque non in modo da giustificare una pubblicazione cartacea, è purtroppo vero e basta guardare gli scaffali delle librerie, dai quali è sparito.
Sulla questione dell' essere o meno "sofisticati".....vedremo il successo che avrà il libro di Vogel nei paesi di lingua inglese.
Ma se gli editori ci giudicano in base livello dei commenti che si leggono in giro per il web in calce agli articoli su MJ, che fan cadere le braccia 9 volte su 10 eh, han ragione assai.

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Su questo c'hai perfettamente ragione...........Io però l'ho intesa musicalmente parlando (spero di sbagliarmi naturalmente)

Mi viene un dubbio: ma il discorso sui libri inerenti Michael è valido anche per tutti gli altri settori?

Mi spiego: Michael non suscita interesse anche per ciò che concerne dischi, album, DVD, merchandising vario?
Dopo due anni la gente lo ha dimenticato? Oppure le finnanze legate alla sua figura sono ancora floride?

Mi sembra che all'asta i suoi oggetti sbanchino e sopratutto che le sue vendite siano buone!

Simone che ci dici in merito?


Grazie

Sembra invece che i libri "Michael Jackson,interviste e discorsi" di Alanis e Leona Kory
michaeljacksonhistoryworld.blogfree.net/?t=3545810
e "Michael Jackson - Una morte poco chiara" di Mrjana Kovacic
www.facebook.com/pages/Michael-Jackson-Una-morte-poco-chiara/3149...
stiano vendendo bene.

Penso che quegli editori, per affermare delle cose del genere, siano partiti da questo presupposto: Michael Jackson non è certo stato un cantante di nicchia, ma uno che è riuscito ad incontrare i gusti musicali di milioni di persone, indipendentemente dal loro livello sociale e culturale.

Se scrivi un libro "raffinato" su Bob Dylan o su Giorgio Gaber probabilmente vai sul sicuro, dato che questi ultimi sono notoriamente apprezzati da un pubblico che, per quanto più ristretto, tende ad andare oltre la ballabilità/ruffianità del pezzo o il culto maniacale del personaggio; preferendo esplorare, per esempio, la profondità del testo, la struttura più o meno elaborata della canzone e il suo livello di innovatività nel tempo in cui è stata partorita. E' un po' come voler paragonare un romanzo di Federico Moccia ad un saggio di Filosofia Etica: il primo vende in "quantità", il secondo in "qualità". E si presuppone che il livello culturale delle due categorie di lettori sia certamente diverso.

Per questi editori (che, mi ero scordato di premetterlo, mi trovano in completo disaccordo), i fans di Michael Jackson non sono poi molto diversi da quelli di Lady Gaga o dei Tokio Hotel. Sono persone che amano la musica "semplice", "d'impatto", di "facile commercializzazione". Appunto, musica "pop". A questo proposito, per i presunti palati sopraffini della letteratura musicale, l'attributo "Re del Pop" può assumere perfino un significato dispregiativo: egli è colui che, più di tutti, rappresenta la musica del volgo, del mainstream. Un'accozzaglia ben assemblata di suoni e parole finalizzata alla pura mercificazione (e dunque degradazione) dell'arte.

A parer mio, è tutto collegato a quella sottovalutazione della produzione artistico-musicale jacksoniana, da parte della critica, di cui ha ben parlato Joe Vogel.