angelico, 14/07/2011 01.37:
forse era solo e soltanto una crisi di ispirazione protrattasi fino al 2009 e iniziata nel lontano 1993...
Forse dal 1997. Non mi pare che Scream (1994/95), They Don't Care About Us (1994/95), Stranger in Moscow (1993), This Time Around (1994/95), Money (1994/95), Childhood (1994/95), Tabloid Junkie (1994/95), 2 Bad (1994/95), History (1994/95) Morphine (1994/95), Is It Scary (1994/95) e On the Line (1996/97) siano frutto di un uomo in "crisi di ispirazione".
Ho volutamente omesso "DS" perché ho letto che a molti non piace. Anche se io, a parte forse per la ripetitività del ritornello (per altro tipico di MJ), l'ho sempre apprezzata.
In tutti i casi, caro Angelico, basta spostare la data di riferimento di qualche anno in avanti e non posso non darti ragione: anche secondo me Michael, dalla seconda metà degli anni '90, ha vissuto un periodo di stasi creativa che lo ha accompagnato fino alla morte. Invincible è un ottimo lavoro se paragonato a tutta la produzione pop/R&B dall'inizio del nuovo millennio ad oggi. Ma di sicuro è un album che, fatta salva l'interpretazione, della creatività di Michael Jackson non ha beneficiato per più del 15/20%. Le uniche canzoni scritte da lui, per altro entrambe lente, sono Speechless e The Lost Children. Per tutte le altre si è accreditato come co-produttore, ma sono sostanzialmente frutto della creatività di altri. Per quanto lo ascolti spesso, penso che a questo disco manchino un po' dell'anima e della "jacksonianità" che hanno caratterizzato i suoi lavori precedenti. Ma ovviamente non mi sembra il caso di stare qui a spiegarne le ragioni (che esistono e sono molto concrete).