Voglio vivere un sogno... (in corso). Rating: verde

Ultimo Aggiornamento: 23/04/2013 22:25
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02/07/2011 11:18
 
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Posta,posta posta!!
Sono in ansia la curioosità si sta impossessando di me!
02/07/2011 11:42
 
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grazie a tutte... visto che non sono tanto bad posto il nuovo capitolo.....

CAPITOLO 3:

IL RIMPIANTO DELL'ANIMA.

Los Angeles - ( Ufficio direttore ).

Ero lì,davanti a quella enorme scrivania, davanti a lui, a quell'uomo che aveva il mio destino nelle mani, ma non parlava, stava fermo, lì, immobile, senza compiere un movimento e senza spiccicare parola.
Riempiva quella stanza un eterno silenzio, un silenzio che a me e a Stella fece salire un brivido su per la schiena e poi fondersi nel nucleo della nostra anima...
Passavano, scorrevano veloci i minuti, interminabili minuti all'interno di quella camera che rispecchiava la mia anima, un' anima fatta di silenzio, di buio e di paura, una paura nata da una persona sola...
Ad un certo punto, però, il capo si mosse, guardò prima me poi Stella, con sguardo di chi cerca la verità, ma i nostri occhi non erano più trasparenti, si erano chiusi alla faccia del mondo, allo sguardo di altri tanti occhi che li scrutavano, che li guardavano....
" Ragazze, prego accomodatevi " Disse e Stella che accolse per prima il messaggio si sedette sulle sedie che avevamo di fronte...
Io rimasi per pochi istanti in piedi, davanti a quel uomo che continuava a scrutarmi e a fissarmi con sguardo poco affidabile...
Però, anche io, con la mia lentezza, afferrai il concetto, e mi accomodai accanto alla mia compagna, sempre unita a me, nel momento di gioia e di dolore, di lavoro e vita privata....
Continuava a fissarci, continuava a scrutarci ed i nostri occhi che si chiudevano sempre di più alle porte dei suoi...
Decise di abbandonare il tentativo, e spostò lo sguardo in basso su dei fogli appoggiati sulla scrivania iniziando a parlare...
- Allora, innanzitutto grazie di essere venute - Disse con il suo vocione da uomo adulto e realizzato, che credeva di avere in mano in mondo o comunque che credeva che potessere avere il controllo su qualcuno...
- Grazie a lei - Rispondemmo con educazione.
- C'è un motivo se vi ho chiamate da me..., Una persona molto importante di Los Angeles, una star di portata mondiale, ha deciso di affidare la costruzione di una nuova casa alla nostra azienda... -
Mi vennero i brividi... avevo paura, paura che tutto mi ricollgasse a Michael, che quella casa era la famosa sorpresa di cui mi aveva parlato fino a pochi secondi prima...
- Insomma, la casa è quasi terminata, solo che come sapete siamo molto pratici anche di fotografia e servizi fotografici, il signore ha richiesto un montaggio video e un servizio fotografico per l'inaugurazione di questa casa... -
Stella ed io ci guardammo un pò, lei sorpresa io triste..., non volevo rompere la promessa che avevo fatto a Michael, la promessa di non occuparmi io del progetto...
" è vero io non ho risposto alla domanda di Michael, ma è come se lo avessi fatto, so che se accetto il progetto romperei il patto stretto con lui... Ma, che posso fare? ".
- Bhè ragazze, spero che voi abbiate capito che si tratta di Michael Jackson, è un mito e la nostra ditta si occupa di soddisfare persone di portata mondiale e persone comuni come tutti..., In parole povere voi dovreste fare il servizio fotografico..., mi sembra tutto chiaro no? -.
Stella non sapendo niente parlò al plurale anche per me... dando una risposta sbagliata.
- Certo noi accettiamo... ma tutto questo rimarrà con le stesse caratteristiche economiche? -
Io non volevo entrare in merito... volevo solo non perdere Michael...
Sentendo la risposta data da Stella, il mio sguardo si incupì maggiormente,attirando l' attenzione di tutti e due...
- Certamente ma, signorina... tutto a posto? -
Il direttore mi guardò da capo a piedi, non sapevo cosa dire,ma di certo non avrei potuto rispondere... Guardi io non posso perchè ho stretto un patto con Michael Jackson?...
Non mi avrebbe di certo creduta, allora feci un respiro profondo, cercando di cacciare tutte le mie ansie e preoccupazioni, ma soprattutto per trovare una risposta plausibile per non accettare l'icarico che mi era appena stato offerto...
Ogni tentativo di risposta da parte mia veniva accantonato in un angolo della mia mente... " Ecco e cosa posso rispondere?, voglio bene a Michael non voglio perderlo ".
Ma era sempre il solito pensiero quello che mi ingombrava la testa, sempre la solita frase a farmi proccupare...

- Michael -

Qul lungo fiume che scorreve sotto i suoi occhi, era un pò come rivedere tutta la sua vita a fotografie.
Come se fosse suduto in una comoda poltrona di un cinema e in quella sala, trasmettessero il suo cammino, verso il successo assoluto.
" è incredibile come tutto possa eesere difficile quando si è all'apice del successo, quando hai tutti i riflettori puntati contro... Vorrei solo per un minuto avere quello che hanno, e quello che hanno avuto tutti..."
Non rimpiangeva il fatto di non avere avuto una vita come tutti voleva solo per un giorno, vedere come si vive essendo liberi da ogni tipo di cosa.
Andare in giro senza guardie del corpo, andare anche solamente a fare la spesa da solo, come fanno tutti gli esseri umani...
E mentre pensava a tutto questo, se sentì stranamente diverso, come se qualcosa all' interno dise fosse cambiato, come se qualcuno era entrato nel suo cuore per mai più uscire.
Pochi minuti ancora rivolti a guardare lo scorrere lento del fiume, e poi si incamminò verso la macchina, la raggiunse e ripartì per un' altra meta...
Non aveva volgia di andare a casa, voleva fare una sorpresa a una persona che per lui era diventata speciale...

- Chiara -

Non avevo ancora idea di cosa racconatre al mio direttore, non sapevo come avrei potuto giustificare il mio gesto, una volta rifiutato l'incarico...
Era pur sempre il mio lavoro, di solito veniva prima di tutto, ma io consideravo molto più importante l' amicizia di quel bellissimo angelo chiamato Michael.
" No, non avrò paura di rifiutare " L'immagine di Michael mi si pose davanti con il suo meraviglioso sorriso, e fù lì che acquistai forza e determinazione... " L'importante è non tradire la fiducia di quell' unica persona che mi sta vicino... ".
Ancora un secondo di silenzio, nel quale la pazienza del mio capo si stava esaurendo... Al che risposi.
- Si tutto a posto, solo che... Mi dispiace signore ma io non posso accettare, mi duole il fatto di rifiutare l' incarico, ma... Per questioni personali so che non farei un buon lavoro... - Feci una piccola pausa, e continuai... - So per certo, che prenderà dei provvedimenti, però la mia salute mentale e fisica, viene prima di tutto... -
Risposi, senza tentennare o balbettare, ero sicura di me, perchè sapevo che alla fine se avessi pagato con il mio lavoro, non mi sarei pentita della mia scelta, avrei avuto sempre e comunque il mio caro amico a proteggermi...
Vidi Stella un pò scossa e sorpresa della mia risposta... Spostai gli occhi per vedere lo sguardo del direttore, era visibilmente scosso e anche lui molto sorpreso...
- Signorina, mi dispiace se le è successo qualcosa, posso comprenderla benissimo, ma vede si tratta di una star molto importante, lei comprenderà che abbiamo bisogno della sua esperienza e bravura per fare un buon lavoro... e... - Non gli lasciai il tempo di continuare - Io comprendo benissimo, solo che... bhè... non mi sento molto bene per fare un buon lavoro, farei solo dei grandi danni... Non le posso spiegare i miei motivi personali e so che non la interesserebbero... Però... la prego di scusarmi per questo mio rifiuto, ma non ce la potrei fare - Feci una piccola pausa e ripresi immediatamente - Ora, scusi, ma vorrei andare un attimo in bagno, non mi sento particolarmente in forma... -
Mi guardò sempre più sorpreso, non mi ero mai comportata così, non avevo mai rifiutato, ero stata sempre molto rigorosa nei confronti del mio lavoro, ma ora era tutto motlo più diverso... le carte in tavola si erano mescolate... e con loro la mia vita di donna e lavoratrice.
- Capisco signorina, per qualunque cosa non esiti a contattarmi, bhè ora può andare, solo... Signorina Stella, lei accetta? - Annuì guardandomi, al che continuò... - Allora contatterò la mia segretaria per farle avere i moduli da firmare, per quanto riguarda lei signorina Chiara, può prendersi una settimana di riposo, vorrei che tornasse più serena la prossima volta... -
Mi voltai verso di lui, con uno sguardo tranquillo e più rilassato e risposi cortesemnete..
- Sarà fatto signor direttore - Sorrisi anche se non capii nemmeno io il motivo...

- Michael -

Aveva avvisato casa che non saremmo tornati per cena, almeno, lui...
Aveva intenzione di farmi una sorpresa, ma soprattutto aveva intenzione di farmi visitare qualcosa di veramente speciale...
Voleva che fossi io la prima a vederla, sapeva anche che mi conosceva da pochissimo diciamo niente, ma sapeva che ogni segreto sarebbe stato al sicuro, mi considerava una persona speciale....
Varcò il cancello di quel bellissimo ranch situato nella contea di Santa Barbara...
Il cancello di ingersso si aprì, davanti a lui si prospettò una lunga scia di verde, con mille sentieri e stradine che si intrecciavano...
Fece ancora qualche metro con la macchina, si fermoe scese...
Un' aria pure e pulita lo invase... e diede spazio solo per capire una cosa... " è una persona speciale, me lo sento, voglio che sia lei la prima a parte me a conoscere questo Ranch, e la prima a sapere il suo nome... "
A primo impatto può sembrare una cosa semplice... Solo non lo era per niente...

Los Angeles centro - ( Appartamento Mathias ).

Salì in camera da letto, non voleva pensare ad altro che a me, le ultime immagini stavano struggendo anche lui...
Si stava dando dello scemo da solo, e tutto questo per la verità che finalmente era arrivata anche alle mie orecchie, non era penstito o forse si, ma di certo non per il gesto che aveva scaturito in me quella prevedibile reazione.
Non se ne era reso conto, quando compiva le sue malefatte, che prima o poi le avrebbe pagate... Pemsava solo che tutto non sarebbe mai arrivato ai miei occhi, e che la nostra storia nonostante tutto andasse avanti da sola...
Ma non aveva messo in conto che io ero peggio della signora in giallo, e avrei fatto di tutto pur di capire se la nostra stroia era terminata o no...
" Sono uno stupido, l'ho persa solo per colpa mia, ma che pensavo?, che lei non lo sarebbe mai venuto a sapere dei miei tradimenti?, è incredibile come ti mancano le cose che sembravano le più semplici, ma che invece erano l'essenziale per vivere... Amore mio torna indietro... "
Si sedette sul letto, nel quale c'era ancora il mio profumo, e l'alone delle lacrime versate la sera precedente, prima che lui compisse quel bruttissimo gesto...
C' era ancora l' aramadio socchiuso, i cassetti del comodino aperti, e i cassettini del mio porta gioie rovesciati...
Tuttolo riportava a me e al mio ricordo, si alzò e intravide in quello spazio semi aperto dell' armadio qualcosa che brillava...
Aprì del tutto le ante e non fu per niente felice di vedere quello che vidde...

- Chiara -

Ero uscita a testa alta da quel ufficio, mentre Stella mi sguradava dalla testa ai piedi per capire il motivo della mia reazione...
La notai subito che cercava di trovare il moemnto giusto per farmi quell' esatta domanda, così mi avvicinai al suo orecchio e bassa voce le diswsi...
- Stella dopo ne parliamo, ci vediamo in terrazza, te vai avanti io prendo una cosa in ufficio e poi ti raggiungo -
Lei annuì al che mi allontanai da lei e raggiunsi di corsa la mia borsa, l'afferai la volo con uno scatto felino e la raggiunsi in terrazza.
Mentre camminavo verso la porta della terrazza, mi sembrava come se mi sentissi libera, e molto più tranquilla, e capii che in quella settimana lotano dall' ufficio sarebbero cambiate tante cose....

Chiar@95.

Spero vi sia piaciuto...

"Michael you are my life,I love you,you're always in my heart"
02/07/2011 13:15
 
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che bello!!!
Mi è piaciuto tanto questo capitolo!!
Mathias lo odio sia chiaro (ahahah) invece Mike è assolutamente irresistibile *-*
Chissà cosa accadrà questa settimana!!!!
La curiosità mi sta divorando ti avverto!
Posta presto chiara mi raccomando
Un bacio,ti voglio bene
Mary
03/07/2011 11:15
 
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Il capitolo è in scrittura...
Sono contenta che questo capitolo ti sia piaciuto...
Ahahaha tranquilla, prima o poi anche l'antagonista si leverà di torno...
Spero ti sia piaciuto questo capitolo.
Un bacio...
Chiar@95

"Michael you are my life,I love you,you're always in my heart"
03/07/2011 12:17
 
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Attendo con ansia il prossimo capitolo,anche il mio è in scrittura!
Comunque questa FF mi piace sempre di più :D
Un bacio,
Mary
03/07/2011 17:01
 
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Odioso Matthias concordo con Mary deve sparire perchè rovina il tuo rapporto con Michael. Hai fatto bene ad rifiutare l'incario. Aspetterò con immensa gioia il prossimo.
03/07/2011 20:00
 
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Ragazze, grazie, sono contenta che vi piaccia...
Il nuovo capitolo è in scrittura....
Grazie di cuore...
chiar@95 [SM=g27838] [SM=x47938]

"Michael you are my life,I love you,you're always in my heart"
10/04/2013 21:38
 
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è stata una assenza lunga la mia... ma non per questo posso mollare così, continuerò a scrivere per numerose richieste ricevute esterne al forum, sperano che ne arriveranno anche di interne..
Ecco qua il capitolo numero 4...
Buona lettura...

CAPITOLO 4:

APPUNTAMENTI.

ORE: 10,00 ( Terrazza ufficio fotografico )

- Chiara -

Stavo camminando verso la terrazza di quel immenso edificio, un arietta fresca che proveniva dalla porta scorrevole automatica, mi inebriava tutti i pensieri facendomi pensare solo ad una persona…
" è incredibile come tutto mi riporti a lui, adesso anche solo questa brezza mattutina, è incredibile come il mio cuore già lo sente vicino ".
Solo questi pochi pensieri, solo queste poche parole facevano parte della mia mente, in questo preciso istante...
Arrivai di fronte alla porta che automaticamente si aprì davanti a me... Un passo e mi trovai di fronte a Stella che mi guardava con aria curiosa...
- Chiara, ma si può sapere perchè non hai intenzione di partecipare al progetto?, è per quello che è successo con Mathias? -
Una domanda, alla quale era facile dare una risposta se avessi potuto raccontarle cosa era veramente accaduto la sera precedente...
Di certo neanche lei mi avrebbe creduta se avessi raccontato la verità, però allo stesso tempo sapevo che nessuno doveva sapere di me e Michael...
- Si, è anche per quello, e poi scusa... non ne ho voglia di parlarne, credo sia tutto molto più semplice se... lasciamo correre il discorso Mathias... -
Risposi così, lasciando a bocca aperta per la mia reazione anche le altre colleghe che stavano parlando per i fatti loro...
Avevo voglia di sfogarmi, dovevo sfogarmi, tutto il dolore e la rabbia doveva uscire dal mio cuore, ma soprattutto la voglia di cancellare quel volto, quella sera, quei ricordi, anche se senza di quelli non si vive.
Ora dovevo stare sola, forse era meglio per tutti, o solo per me stessa, in quel momento mi sentii forte poi d'improvviso di nuovo debole.
Un'altra piccola ragazza in difesa in mezzo a tutte, ma la risposta a tutta quella mia sofferenza, che nella mia mente si evidenziava in primo piano era... " Io non sono sola " e ancora ... " Io ho Michael accanto a me "

- Michael -

Quel aria lo faceva riflettere, non era facile il piano che aveva in mente ma se tutti i suoi collaboratori, solo pochi, ci si mettevano d'impegno, poteva anche funzionare.
Afferrò il suo cellulare, lo prese in mano, lo guardò per un attimo, tirò un sospiro profondo, e poi cercò nella tasca della giacca il bigliettino da visita dello studio fotografico... il mio nome, ed il mio numero...
Lo fissò per un attimo, cercò di leggere cosa c'era scritto, poi digitò quei pochi numeri con la tastiera del cellulare, la chiamata era partita ...

- Chiara -

Mentre la mia testa navigava ancora in quel oceano di pensieri, sentii vibrare qualcosa all'interno della borsa, era in mio cellulare.
Lo presi subito, numero privato ...
Mi battè forte il cuore, il mio cuore aveva capito che si trattava di Michael?, avevo paura di rispondere?.
Allontanai quel ultima ipotesi e poi premetti quel tastino verde, accettai la chiamata ...
- Pronto? -
- Ciao, sono Michael - Il mio cuore batteva all'impazzata, divenni rossa il volto così mi allontanai da Stella per cercare un pò di quella cosa chiamata, Privacy...
- Ciao, dimmi, è successo qualcosa? - Le uniche parole che mi vennero in mente, ero troppo emozionata o forse stupita di essere al telefono con lui...
- No, tranquilla, ti ho per caso disturbato? -
Mi venne da sorridere in quel momento, io che pensavo incessantemente a lui da 10 minuti buoni e lui che mi chiede se mi ha disturbato.
Non risposi per pochi secondi, li presi per riprendermi da quella situazione... al che risposi...
- No, ma che scherzi, ero in terrazza a chiacchierare con delle colleghe, hai fatto bene a chiamarmi, mi mancava la tua voce ... -
Mi resi conto troppo tardi di quello che avevo detto, il che mi mise un pò in imbarazzo...
- Anche te mi mancavi, ed infatti ti ho chiamata per chiederti se ti andava ti pranzare con me, in un posticino carino, io e te, insomma, per parlare un pò...- Una piccola pausa poi riprese mentre io ero attenta a quello che stava per dire... - E poi ci sarà anche una sorpresa -
Non sapevo cosa rispondere, non ero tranquilla, il cuore iniziò a battere ancora più forte, mentre, io cercai di non perdere la calma... Anche se era inevitabile...
Certo se avessi rifiutato tutto il mio sforzo per non accettare l'incarico di lavoro sarebbe stato inutile, ed infatti ci fu qualcosa in me, che mi disse di accettare l'invito... e così feci...
- Come sei carino Michael, accetto volentieri, grazie! - Lo sentii più tranquillo, potevo percepire la sua felicità anche se eravamo a chilometri di distanza...
- Allora a che ora ti passo a prendere? -
- Io sono libera anche subito se vuoi, ci possiamo vedere per le 11 dove mi avevi lasciata stamattina -
Un breve attimo di silenzio, nel quale solo un movimento, il battito dei nostri cuori...
- Va bene allora ti aspetto nel parcheggio, calcolato che ci metterò mezz'ora per arrivare... va benissimo... -
- Va bene... allora a dopo... - Non mi diede il tempo di terminare... - Ah Chiara? -
- Si? -
- Sono contento che hai accettato il mio invito... Un bacio... a dopo... -

- Michael -

Io riattaccai immediatamente, e lui rimase lì, con il telefonino tra le mani...
A differenza delle altre volte, era felice, perchè si fidava di me, si fidava di quello che gli avevo detto, e si fidava del fatto che ero sembrata tranquilla al telefono, cosa che non era assolutamente vera...
Se ne era accorto, solo non si sentiva di chiedermi il perchè fossi un pò eccitata... anche se si immaginava il motivo..
Decise di non stare troppo fermo ad immaginare come sarebbe andata e decise di salire in macchina e venirmi a prendere...
Salito in macchina, decise di pensare alla mia reazione, a quello che avrei fatto, detto, o pensato, anche se per la prima volta era tranquillo.
In pace con i suoi pensieri, non voleva crearsi dei film mentali nei quali cercava di placare la sua anima…

ORE : 10,30. ( Terrazza ufficio fotografico )

- Chiara –

" Mezz'ora, solo mezz'ora... Incredibile come il tempo passi in fretta, quando si è presi dai propri pensieri... Ho paura, forse no, ho freddo, forse no, una cosa solo è certa, che... "
Altra interruzione, è stella, non sento quello che dice, solo ho capito che sta parlando con me, perché vedo il movimento labiale, che mi era davanti.
Sinceramente non avevo voglia di ascoltare, ma era inevitabile...
- Scusa, avevo la musica, dicevi? - Cercai il metodo migliore per scusarmi, e forse anche il più classico, ma tra amiche succede così.
- Ti volevo chiedere se venivi con noi...- Disse indicando le altre ragazze del gruppo... - Rientriamo, e poi alle 11 stacchiamo che andiamo a mangiare qualcosa...? -
" Le 11 quel numero che nella giornata che sta svolgendosi, è l'ora di un appuntamento importante, quanto vorrei gridare al mondo di essere una sua amica... quanto lo vorrei... ".
- Aspetta, guarda... rimango ancora un po qui, che poi tra meno di mezz'ora arriva il mio amico a prendermi, grazie comunque -.
- Chissà che amico, se si può definire amico - Disse Emy, la più strana del gruppo, una ragazza furbetta, faceva parte della redazione non da molto tempo, ma abbastanza sveglia per riuscire a fare scampare un licenziamento a chiunque, grazie alle sue capacità da ragazza a cui piacciono gli uomini...
" Ma sempre in mezzo... Santo cielo, adesso capisco la Privacy perché è così fondamentale...”
- Sono sicura che è solo un amico, comunque voi sarete le prime a saperlo se dovesse esserci qualcos'altro, ora vado però... ciao... -
Detto quello mi allontanai dal gruppo che in lontananza mi guardava uscire dalla porta scorrevole...
Dentro l'ufficio, c'era un aria pesante di lavoro incessante, da battiti di dita sulle tastiere dei vari computer, alle fotocopiatrici in funzione.
Diciamo che erano rumori che accompagnavano la mia mente in continuo movimento, che dalla sera prima erano solo ed esclusivamente ferme su un punto fisso...
"Come è difficile pesare sempre e solo ad una persona, però devo dire che in questo caso, è un ottimo rimedio per allontanare i brutti ricordi"

Mi ritrovai circa 5 minuti dopo davanti alla porta del mio ufficio, ma mi soffermai poco a leggere i nostri nomi sulle porte, sapendo che avevo un appuntamento al quale era impossibile rinunciare...

- Michael -

" Un quarto d'ora, solo un quarto d'ora prima di vederla, ma non capisco perché sono così ansioso, o forse così agitato... "
è difficile interpretare i propri pensieri o le proprie emozioni, ma sicuramente aiuta a capire come si è dentro...
Non vedeva l'ora di arrivare davanti a quella piazzetta dove mi aveva lasciato poche ore prima, anche solo per vedermi, sentiva che sarebbe nato qualcosa dalla nostra amicizia....
Ma era ancora presto per tirare le conclusioni e si riconcentrò sulla musica...

ORE 11,00 ( Piazzale ufficio fotografico )

- Chiara -

Ero scesa per aspettarlo o solo per rimanere un po da sola lontano da tante parole e tanti rumori, che erano solo di intralcio alle mie emozioni.
Non poteva mancare la musica, ovviamente la sua... " Di una cosa sola sono però contenta, non tanto del fatto di aver conosciuto il mio idolo, ma quanto il fatto di aver potuto conoscere quel suo lato docile e gentile, lato che noi spettatori non possiamo distinguere durante un concerto..."
D'improvviso però, un clacson, una macchina ferma, vetri oscurati, capii che era lui... Mi spuntò un sorriso spontaneo sulle labbra che di certo non sarebbe andato via in fretta...
Mi incamminai verso di lui, e soprattutto verso quella grande e nuova avventura...
" Un passo, due passi, devo stare calma in fondo che cosa può succedere?, oddio che bello! " A suon di pensare avevo la mano sulla maniglia della portiera, e con uno scatto di circa mezzo millesimo di secondo ero in macchina...

Mi voltai, era davanti a me.
Con il suo sguardo, il suo sorriso, i suoi occhi profondi da cucciolo bisognoso d'affetto, tutto di lui era bellissimo e ovviamente mi attraeva...
Lo abbracciai d'istinto, e le sue mani si posarono sulla mia schiena, mentre lo sentii sorridere...
- Ciao Michael - Sentii di diventare un po rossa, sentii il mio cuore battere forte...
- Ciao, come è andata? - " Santo cielo, oddio come è bello, come posso non pensarlo... è la verità".
E mentre la mia mente si rifaceva un altro giro sul super jamaica partimmo verso la grande ed avventurosa sorpresa...

NOTA DALL'AUTRICE: Scritto ascoltando Man in the mirror.

Spero sia piaciuto.

Chiar@95

"Michael you are my life,I love you,you're always in my heart"
10/04/2013 22:11
 
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Un ritorno alla grande e Michael si vede è innamorato. Posta sapere se dirà a Chiara che la ama
11/04/2013 21:23
 
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Sono contenta ti incuriosisce.. [SM=g27822] domani promesso posto il seguito...
è scritto già da un pò e penso sia il momento migliore per riprendere il filo delle mie storie lasciate in sospeso...
Prima o poi avranno tutte la parola fine,... anche se di questa è molto lontana...
Un bacio. grazie mille.. [SM=x3072554] [SM=x47981]


Chiar@95!

"Michael you are my life,I love you,you're always in my heart"
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