è stata una assenza lunga la mia... ma non per questo posso mollare così, continuerò a scrivere per numerose richieste ricevute esterne al forum, sperano che ne arriveranno anche di interne..
Ecco qua il capitolo numero 4...
Buona lettura...
CAPITOLO 4:
APPUNTAMENTI.
ORE: 10,00 ( Terrazza ufficio fotografico )
- Chiara -
Stavo camminando verso la terrazza di quel immenso edificio, un arietta fresca che proveniva dalla porta scorrevole automatica, mi inebriava tutti i pensieri facendomi pensare solo ad una persona…
" è incredibile come tutto mi riporti a lui, adesso anche solo questa brezza mattutina, è incredibile come il mio cuore già lo sente vicino ".
Solo questi pochi pensieri, solo queste poche parole facevano parte della mia mente, in questo preciso istante...
Arrivai di fronte alla porta che automaticamente si aprì davanti a me... Un passo e mi trovai di fronte a Stella che mi guardava con aria curiosa...
- Chiara, ma si può sapere perchè non hai intenzione di partecipare al progetto?, è per quello che è successo con Mathias? -
Una domanda, alla quale era facile dare una risposta se avessi potuto raccontarle cosa era veramente accaduto la sera precedente...
Di certo neanche lei mi avrebbe creduta se avessi raccontato la verità, però allo stesso tempo sapevo che nessuno doveva sapere di me e Michael...
- Si, è anche per quello, e poi scusa... non ne ho voglia di parlarne, credo sia tutto molto più semplice se... lasciamo correre il discorso Mathias... -
Risposi così, lasciando a bocca aperta per la mia reazione anche le altre colleghe che stavano parlando per i fatti loro...
Avevo voglia di sfogarmi, dovevo sfogarmi, tutto il dolore e la rabbia doveva uscire dal mio cuore, ma soprattutto la voglia di cancellare quel volto, quella sera, quei ricordi, anche se senza di quelli non si vive.
Ora dovevo stare sola, forse era meglio per tutti, o solo per me stessa, in quel momento mi sentii forte poi d'improvviso di nuovo debole.
Un'altra piccola ragazza in difesa in mezzo a tutte, ma la risposta a tutta quella mia sofferenza, che nella mia mente si evidenziava in primo piano era... " Io non sono sola " e ancora ... " Io ho Michael accanto a me "
- Michael -
Quel aria lo faceva riflettere, non era facile il piano che aveva in mente ma se tutti i suoi collaboratori, solo pochi, ci si mettevano d'impegno, poteva anche funzionare.
Afferrò il suo cellulare, lo prese in mano, lo guardò per un attimo, tirò un sospiro profondo, e poi cercò nella tasca della giacca il bigliettino da visita dello studio fotografico... il mio nome, ed il mio numero...
Lo fissò per un attimo, cercò di leggere cosa c'era scritto, poi digitò quei pochi numeri con la tastiera del cellulare, la chiamata era partita ...
- Chiara -
Mentre la mia testa navigava ancora in quel oceano di pensieri, sentii vibrare qualcosa all'interno della borsa, era in mio cellulare.
Lo presi subito, numero privato ...
Mi battè forte il cuore, il mio cuore aveva capito che si trattava di Michael?, avevo paura di rispondere?.
Allontanai quel ultima ipotesi e poi premetti quel tastino verde, accettai la chiamata ...
- Pronto? -
- Ciao, sono Michael - Il mio cuore batteva all'impazzata, divenni rossa il volto così mi allontanai da Stella per cercare un pò di quella cosa chiamata, Privacy...
- Ciao, dimmi, è successo qualcosa? - Le uniche parole che mi vennero in mente, ero troppo emozionata o forse stupita di essere al telefono con lui...
- No, tranquilla, ti ho per caso disturbato? -
Mi venne da sorridere in quel momento, io che pensavo incessantemente a lui da 10 minuti buoni e lui che mi chiede se mi ha disturbato.
Non risposi per pochi secondi, li presi per riprendermi da quella situazione... al che risposi...
- No, ma che scherzi, ero in terrazza a chiacchierare con delle colleghe, hai fatto bene a chiamarmi, mi mancava la tua voce ... -
Mi resi conto troppo tardi di quello che avevo detto, il che mi mise un pò in imbarazzo...
- Anche te mi mancavi, ed infatti ti ho chiamata per chiederti se ti andava ti pranzare con me, in un posticino carino, io e te, insomma, per parlare un pò...- Una piccola pausa poi riprese mentre io ero attenta a quello che stava per dire... - E poi ci sarà anche una sorpresa -
Non sapevo cosa rispondere, non ero tranquilla, il cuore iniziò a battere ancora più forte, mentre, io cercai di non perdere la calma... Anche se era inevitabile...
Certo se avessi rifiutato tutto il mio sforzo per non accettare l'incarico di lavoro sarebbe stato inutile, ed infatti ci fu qualcosa in me, che mi disse di accettare l'invito... e così feci...
- Come sei carino Michael, accetto volentieri, grazie! - Lo sentii più tranquillo, potevo percepire la sua felicità anche se eravamo a chilometri di distanza...
- Allora a che ora ti passo a prendere? -
- Io sono libera anche subito se vuoi, ci possiamo vedere per le 11 dove mi avevi lasciata stamattina -
Un breve attimo di silenzio, nel quale solo un movimento, il battito dei nostri cuori...
- Va bene allora ti aspetto nel parcheggio, calcolato che ci metterò mezz'ora per arrivare... va benissimo... -
- Va bene... allora a dopo... - Non mi diede il tempo di terminare... - Ah Chiara? -
- Si? -
- Sono contento che hai accettato il mio invito... Un bacio... a dopo... -
- Michael -
Io riattaccai immediatamente, e lui rimase lì, con il telefonino tra le mani...
A differenza delle altre volte, era felice, perchè si fidava di me, si fidava di quello che gli avevo detto, e si fidava del fatto che ero sembrata tranquilla al telefono, cosa che non era assolutamente vera...
Se ne era accorto, solo non si sentiva di chiedermi il perchè fossi un pò eccitata... anche se si immaginava il motivo..
Decise di non stare troppo fermo ad immaginare come sarebbe andata e decise di salire in macchina e venirmi a prendere...
Salito in macchina, decise di pensare alla mia reazione, a quello che avrei fatto, detto, o pensato, anche se per la prima volta era tranquillo.
In pace con i suoi pensieri, non voleva crearsi dei film mentali nei quali cercava di placare la sua anima…
ORE : 10,30. ( Terrazza ufficio fotografico )
- Chiara –
" Mezz'ora, solo mezz'ora... Incredibile come il tempo passi in fretta, quando si è presi dai propri pensieri... Ho paura, forse no, ho freddo, forse no, una cosa solo è certa, che... "
Altra interruzione, è stella, non sento quello che dice, solo ho capito che sta parlando con me, perché vedo il movimento labiale, che mi era davanti.
Sinceramente non avevo voglia di ascoltare, ma era inevitabile...
- Scusa, avevo la musica, dicevi? - Cercai il metodo migliore per scusarmi, e forse anche il più classico, ma tra amiche succede così.
- Ti volevo chiedere se venivi con noi...- Disse indicando le altre ragazze del gruppo... - Rientriamo, e poi alle 11 stacchiamo che andiamo a mangiare qualcosa...? -
" Le 11 quel numero che nella giornata che sta svolgendosi, è l'ora di un appuntamento importante, quanto vorrei gridare al mondo di essere una sua amica... quanto lo vorrei... ".
- Aspetta, guarda... rimango ancora un po qui, che poi tra meno di mezz'ora arriva il mio amico a prendermi, grazie comunque -.
- Chissà che amico, se si può definire amico - Disse Emy, la più strana del gruppo, una ragazza furbetta, faceva parte della redazione non da molto tempo, ma abbastanza sveglia per riuscire a fare scampare un licenziamento a chiunque, grazie alle sue capacità da ragazza a cui piacciono gli uomini...
" Ma sempre in mezzo... Santo cielo, adesso capisco la Privacy perché è così fondamentale...”
- Sono sicura che è solo un amico, comunque voi sarete le prime a saperlo se dovesse esserci qualcos'altro, ora vado però... ciao... -
Detto quello mi allontanai dal gruppo che in lontananza mi guardava uscire dalla porta scorrevole...
Dentro l'ufficio, c'era un aria pesante di lavoro incessante, da battiti di dita sulle tastiere dei vari computer, alle fotocopiatrici in funzione.
Diciamo che erano rumori che accompagnavano la mia mente in continuo movimento, che dalla sera prima erano solo ed esclusivamente ferme su un punto fisso...
"Come è difficile pesare sempre e solo ad una persona, però devo dire che in questo caso, è un ottimo rimedio per allontanare i brutti ricordi"
Mi ritrovai circa 5 minuti dopo davanti alla porta del mio ufficio, ma mi soffermai poco a leggere i nostri nomi sulle porte, sapendo che avevo un appuntamento al quale era impossibile rinunciare...
- Michael -
" Un quarto d'ora, solo un quarto d'ora prima di vederla, ma non capisco perché sono così ansioso, o forse così agitato... "
è difficile interpretare i propri pensieri o le proprie emozioni, ma sicuramente aiuta a capire come si è dentro...
Non vedeva l'ora di arrivare davanti a quella piazzetta dove mi aveva lasciato poche ore prima, anche solo per vedermi, sentiva che sarebbe nato qualcosa dalla nostra amicizia....
Ma era ancora presto per tirare le conclusioni e si riconcentrò sulla musica...
ORE 11,00 ( Piazzale ufficio fotografico )
- Chiara -
Ero scesa per aspettarlo o solo per rimanere un po da sola lontano da tante parole e tanti rumori, che erano solo di intralcio alle mie emozioni.
Non poteva mancare la musica, ovviamente la sua... " Di una cosa sola sono però contenta, non tanto del fatto di aver conosciuto il mio idolo, ma quanto il fatto di aver potuto conoscere quel suo lato docile e gentile, lato che noi spettatori non possiamo distinguere durante un concerto..."
D'improvviso però, un clacson, una macchina ferma, vetri oscurati, capii che era lui... Mi spuntò un sorriso spontaneo sulle labbra che di certo non sarebbe andato via in fretta...
Mi incamminai verso di lui, e soprattutto verso quella grande e nuova avventura...
" Un passo, due passi, devo stare calma in fondo che cosa può succedere?, oddio che bello! " A suon di pensare avevo la mano sulla maniglia della portiera, e con uno scatto di circa mezzo millesimo di secondo ero in macchina...
Mi voltai, era davanti a me.
Con il suo sguardo, il suo sorriso, i suoi occhi profondi da cucciolo bisognoso d'affetto, tutto di lui era bellissimo e ovviamente mi attraeva...
Lo abbracciai d'istinto, e le sue mani si posarono sulla mia schiena, mentre lo sentii sorridere...
- Ciao Michael - Sentii di diventare un po rossa, sentii il mio cuore battere forte...
- Ciao, come è andata? - " Santo cielo, oddio come è bello, come posso non pensarlo... è la verità".
E mentre la mia mente si rifaceva un altro giro sul super jamaica partimmo verso la grande ed avventurosa sorpresa...
NOTA DALL'AUTRICE: Scritto ascoltando Man in the mirror.
Spero sia piaciuto.
Chiar@95
"Michael you are my life,I love you,you're always in my heart"