Sei anni fa: Michael Jackson assolto da tutte le accuse

Six Years Ago: Michael Jackson Acquitted of ALL Charges
Posted: 13 Jun 2011 04:22 AM PDT
(AP) – A jury acquitted Michael Jackson on Monday of molesting a 13-year-old cancer survivor at his Neverland ranch – exonerating the pop star who insisted he was the victim of mother-and-son con artists and a prosecutor with a vendetta.
Jurors also acquitted Jackson of getting the boy drunk and of conspiring to imprison his accuser and the boy’s family at the estate – a total legal victory. Jackson had faced nearly 20 years in prison.
Jackson looked straight ahead as the verdicts were read and showed no visible reaction as he was found not guilty of all counts.
“Jackson looked absolutely leveled” by the reading of the not guilty counts. “He seemed like he was crying a little bit,” reports Jackson biographer and CBS Consultant J. Randy Taraborelli.
Jackson’s attorneys “seemed a little dazed,” too, Taraborelli says.
One of his lawyers burst into tears as the first verdicts were announced, and Jackson later stood and was embraced by his chief lawyer, Thomas Mesereau Jr. Some of the women in the jury also wept and passed around a box of tissues.
As he left court, Jackson, looking drawn, held his hand to his heart and blew kisses to the screaming crowd. He was escorted by his aides into a black SUV, and made no immediate public statement. Jackson later arrived at Neverland, where he was greeted by more fans.
Hours after the verdict, Mesereau posted a statement on the star’s Web site, saying “Justice is done. The man’s innocent. He always was.”
“I would never have married a pedophile. And the system works,” Jackson’s ex-wife Debbie Rowe said in a statement given to “Entertainment Tonight.”
Screams of joy rang out among a throng of fans outside the courthouse. Fans jumped up and down, hugged each other and threw confetti in celebration of the news. A woman in the crowed released one white dove as each acquittal was announced.
Santa Barbara County District Attorney Tom Sneddon sat with his head in his hands.
“Obviously, we’re disappointed in the verdict … but we believe in the system of justice,” Sneddon told reporters. He said he had not yet spoken to the accuser’s family about the outcome.
After the verdicts were announced, the judge read a statement from the jury: “We the jury feel the weight of the world’s eyes upon us.” They asked to be allowed to return to “our private lives as anonymously as we came.”
The jurors remained guarded about details of their 30 hours of deliberations over seven days but offered some insight during a news conference, saying they were irritated by the testimony of the accuser’s mother, who at one point snapped her fingers at them.
“I disliked it intensely when she snapped her fingers at us,” said one juror, a woman. She said she thought to herself, “Don’t snap your fingers at me, lady.” The jurors were not identified.
During the trial, defense lawyers described Jackson as a humanitarian who wanted to protect kids and give them the life he never had while growing up as a child star. The boy had asked to meet the star when he thought he was dying of cancer.
The defense said the family exploited the boy’s illness to shake down celebrities, then concocted the charges after realizing Jackson was cutting them off from a jet-set lifestyle that included limo rides and stays at luxurious resorts.
Prosecutors who had been pursuing Jackson for years branded him a deviant who used his playland as the ultimate pervert’s lair, plying boys with booze and porn before molesting them.
The acquittals marked a stinging defeat for Sneddon, who displayed open hostility for Jackson and eagerly tried him — an opportunity denied him in 1993 when the star settled another threatened molestation case with a boy for $15 million to $20 million.
Later, Jackson derided Sneddon in song as “a cold man.”
Jackson was cleared of 10 charges in all, including four counts that he molested the boy in early 2003. Jackson also was charged with providing the boy with wine — “Jesus juice,” the pop star allegedly called it — and conspiring with members of his inner circle to hold the accuser and his family captive to get them to rebut a damaging documentary.
Although Jackson did not take the stand, the defense used a powerful tape of him shot by his own video cameraman. The jury saw nearly three hours of introspection during which the star talked about his troubled childhood.
“I haven’t been betrayed or deceived by children,” he said. “Adults have let me down.”


Sei anni fa: Michael Jackson assolto da tutte le accuse
Pubblicato: 13 giugno 2011 04:22 AM PDT
(AP) – una giuria assolse Michael Jackson il Lunedi dall’accusa di aver molestato un ragazzo di 13 anni malato di cancro nel suo Neverland ranch-esonerando la pop star, hanno insistito nel dichiarare che è stato vittima, insieme ad altri artisti, di madre e figlio e di un procuratore per una vendetta.


I giurati hanno assolto anche Jackson per l’accusa di aver fatto ubriacare il ragazzo e di cospirare per imprigionare il suo accusatore e la famiglia del ragazzo nella tenuta – una totale vittoria legale. Jackson poteva affrontare quasi 20 anni di carcere.
Jackson guardò dritto quando i verdetti venivano letti e non ha mostrato alcuna reazione visibile quando fu giudicato non colpevole su tutti i fronti.
"Jackson sembrava assolutamente livellato" dalla lettura dei verdetti non colpevole. "Sembrava che stava piangendo un po '," fu la relazione del biografo di Jackson e CBS consulente j. Randy Taraborelli.
Gli avvocati di Jackson "sembravano un po' frastornati," troppo, dice Taraborelli.
Uno dei suoi avvocati scoppiò in lacrime, quando i primi verdetti sono stati annunciati e Jackson più tardi fu abbracciato dal suo capo avvocato, Thomas Mesereau Jr. Anche alcune delle donne della giuria piansero e passarono in giro una scatola di fazzoletti.
Quando ha lasciato la Corte, Jackson, cercando trafilarsi, ha tenuto la mano sul suo cuore e lanciò baci alla folla vociante. Fu scortato dai suoi aiutanti in un SUV nero e non ha fatto nessuna dichiarazione pubblica immediata. Jackson arrivò più tardi a Neverland, dove è stato accolto dai fans.
Ore dopo il verdetto, Mesereau ha pubblicato una dichiarazione sul sito Web della star, dicendo: "giustizia è fatta. L'uomo è innocente. Lo è sempre stato."
"Non avrebbe mai sposato un pedofilo. E il sistema funziona," ha detto l’ex-moglie di Jackson Debbie Rowe in un’intervista a"Entertainment Tonight."
Grida di gioia hanno risuonato tra una folla di fans fuori dal Palazzo di giustizia. I fans saltavano su e giù, si abbracciavano l’un l'altro e gettarono coriandoli per celebrare della notizia. Una donna rilasciò una colomba bianca quando ogni assoluzione è stata annunciata.
Il procuratore del Country Distritct di Santa Barbara Tom Sneddon rimase seduto con la testa tra le mani.
"Ovviamente, siamo delusi del verdetto … ma noi crediamo nel sistema della giustizia," ha detto Sneddon ai giornalisti. Ha detto che non aveva ancora parlato alla famiglia dell’accusatore del risultato.
Dopo che i verdetti sono stati annunciati, il giudice ha letto una dichiarazione della giuria: "come giuria abbiamo sentito il peso degli occhi del mondo su di noi." Hanno chiesto di poter tornare al "nostro privato vivere anonimamente come siamo arrivati."
I giurati mantennero il riservo sui dettagli delle loro 30 ore di camera in più di sette giorni, ma hanno offerto una certa comprensione durante una conferenza stampa, dicendo che erano irritati dalla testimonianza della madre dell’accusatore, che a un certo punto ha scattato le dita a loro.
"Non ci piaceva molto quando ha scattato le dita a noi," ha detto un giurato, una donna. Lei ha detto che pensava a se stessa, "non schioccare le dita a me, signora." I giurati non sono stati identificati.
Durante il processo, gli avvocati della difesa hanno descritto Jackson come un umanitario che voleva proteggere i bambini e dare loro la vita che non aveva mai avuto mentre cresceva come una star bambino. Il ragazzo aveva chiesto di incontrare la star quando pensava che stava per morire di cancro.
La difesa ha detto che la famiglia ha sfruttato la malattia del ragazzo per truffare le celebrità, poi hanno inventato le accuse dopo la realizzazione che Jackson li stava tagliando fuori da uno stile di vita del jet set che comprendeva Limousine giostre e soggiorni presso Resort lussuosi.
I pubblici ministeri che avevano perseguito Jackson per anni con il marchio di essere un deviato, che ha usato il suo parco giochi come tana del pervertito, che stordiva i ragazzi con alcol e porno prima di molestarli.
Le assoluzioni hanno segnato una bruciante sconfitta per Sneddon, che ostentava aperta ostilità per Jackson e che con entusiasmo aveva portato come prova — un'opportunità negata nel 1993 quando la star fu coinvolto in un altro caso di molestie denunciate da un ragazzo, con cui si accordò per una cifra da 15 milioni di dollari a 20 milioni di dollari.
Più tardi, Jackson ha deriso Sneddon in una canzone come "un uomo freddo."
Jackson è stato scagionato da 10 accuse in tutto, tra cui quattro che riguardavano l’aver molestato il ragazzo all'inizio del 2003. Jackson, inoltre, è stato accusato di fornire al ragazzo del vino — "Succo di Gesù," la pop star l’avrebbe chiamato — e di aver cospirato con i membri della sua cerchia interna per far prigioniero l'accusatore e la sua famiglia allo scopo di utilizzarli per confutare un documentario dannoso.
Anche se Jackson non ha preso lo stand, la difesa ha utilizzato un nastro personale girato dal suo video cameraman. La giuria ha visto quasi tre ore di introspezione, durante la quale la star ha parlato della sua infanzia travagliata.
"Io non sono stato tradito o ingannato dai bambini," ha detto. "Gli adulti mi hanno tradito."


www.mjnewsalerts.com/2011/06/13/six-years-ago-michael-jackson-acquitted-of-all-...

NO GUILTY...ripetuta 13 volte... per tutti quelli che ancora vogliono credere che Michael sia colpevole...per tutti quelli che ancora accusano e giudicano senza prendersiil disturbo di informarsi...
grazie angel... [SM=x47938]

"Io non sono stato tradito o ingannato dai bambini," ha detto. "Gli adulti mi hanno tradito."

Queste parole hanno spiegato tutta l'amarezza di MJ.

NO GUILTY... una parola che molti ancora oggi non vogliono comprendere nei confronti del nostro povero MJ...

viola.72, 13/06/2011 22.06:

---

NO GUILTY...ripetuta 13 volte... per tutti quelli che ancora vogliono credere che Michael sia colpevole...per tutti quelli che ancora accusano e giudicano senza prendersiil disturbo di informarsi...
grazie angel... [SM=x47938]

---

Sono d accordo con te...meu anjo adorado [SM=x47938]

come non ricordare un bel regalo d'onomastico...e il suono dei NOT GUILTY attraverso il pc

E' un giorno importante, forse il più importante per Michael, oltre a quelli in cui sono nati i suoi figli! E lo è per tutti noi!
Purtroppo molti continuano a vedere sul nostro candido giglio macchie che non sono mai esistite..
E' devastante..
Lui non è mai stato colpevole di nulla!!!

Proprio a quest'ora più o meno, Lunedì, di 6 anni fa... qui sul forum a seguire il verdetto...che liberazione!

viola.72, 13/06/2011 22.06:

---

NO GUILTY...ripetuta 13 volte... per tutti quelli che ancora vogliono credere che Michael sia colpevole...per tutti quelli che ancora accusano e giudicano senza prendersiil disturbo di informarsi...grazie angel... [SM=x47938]

---

Quoto

6 anni fa Michael veniva assolto da ogni capo d'accusa ... ho riletto uno dei primi capitoli del libro di Aphrodite Jones "Il Complotto" , e ho deciso di riportarne alcuni stralci . Per chi ancora avesse dei dubbi , per chi ancora avesse dei pregiudizi , per chi ancora crede che in qualche modo Michael abbia meritato quell'inferno.
Se oggi Michael non è più con noi è anche (e sopratutto) colpa di quel diabolico meccanismo che lo ha costretto ad essere imputato in un processo per i reati più orrendi di cui potesse essere accusato. Quel diabolico meccanismo che ha distorto e strumentalizzato l'amore di Michael per i bambini , un amore puro e profondo , che di perverso e pregiudizievole non aveva nulla.
Se davvero esiste una giustizia divina spero che faccia il proprio dovere , e che renda a tutti coloro che hanno preso parte alla distruzione di un uomo innocente ciò che meritano .

- Tratto dal libro di Aphrodite Jones : Michael Jackson - Il Complotto

Era il giorno del giudizio finale di uno dei più grandi verdetti della storia mondiale , e migliaia di persone si riversavano nelle strade intorno al tribunale.
L'arrivo di Michael Jackson era imminente. I polizziotti trattavano la folla come in un campo di addestramento nazista , mettendo tutti in riga , cercando di crerare ordine nel caos. Mentre parte dei giornalisti stava fuori in attesa di sapere chi avrebbe avuto posto in aula , la gente si sentiva esausta ed emozionata.
Dopo che per cinque mesi ogni rete televisiva aveva commentato il caso , i giornalisti non riuscivano a mettersi d'accordo su che tipo di giustizia sarebbe stata fatta nel processo "Lo Stato della California contro MIchael Joe Jackson".
Per tutta la settimana di delibera della giuria , le tv via cavo avevano sobillato il pubblico , mostrando immagini dell'ipotetica cella nella quale Jackson sarebbe finito.
Alcuni si aspettavano che la superstar non si sarebbe fatta vedere in aula , che avrebbe tentato di eludere il proprio destino.
A mezzogiorno di lunedì 13 Giugno 2005 , era giunta la notifica che la giuria aveva raggiunto il verdetto. Il numero di giornalisti provenienti da tutto il mondo era aumentato , e altri personaggi televisivi e produttori cinematografici erano arrivati con nuove richieste e nuove riprese da fare.
Un enorme gruppo di fans di Jackson era accampato intorno al tribunale. Alcuni erano muniti di videocamere , altri di videofonini , altri ancora di ogni gadget high-tech possibile e immaginabile. la gente faceva a gara per avere la migliore visuale di Michael , la miglior foto , la miglior t-shirt , il miglior poster. Era pura follia.
La folla accampata a Santa Maria era di ogni razza , taglia , forma , colore ed età. Mentre aspettavano le ultime notizie , i fans , che comprendevano una mezza dozzina di imitatori di Jackson e un gruppetto di donne che avrebbero voluto essere "Billie Jean" , erano agitatissimi.
Rappresentavano metà dei Paesi del mondo , es erano assolutamente convinti dell'innocenza di Jackson.
Il processo dava ai fans , che erano lì fuori tutti i giorni , la rara opportunità di mettere da parte qualsisi differenza. Gente da ogni angolo del pianeta lottava unita per la giustizia.
Credevano che Michael fosse una pedina nelle mani dei media ed erano arrivati a frotte per dimostrargli solidarietà. Questa gente amava Michael come un fratello , un artista , un'icona ; ma alla stampa i fans sembravano esagerati ed eccentrici. Fu facile non prenderli in considerazione.
Ogni ora che passava in attesa del verdetto sembrava un'eternità.
I fans erano sulle spine [...]


[...] E mentre nel mondo intero l'aspettativa per il verdetto si faceva sempre più intensa , tutt'a un tratto i produttori televisive furono bombardati da un numero crescente di fans che cominciò a gridare "Michael è innocente!"
Proprio in quell'istante , puntuale come un orologio , arrivo la famiglia Jackson al completo con Katherine e Joe , Janet , LaToya , Rebbie e i famosi fratelli di Michael.
Mentre gli avvocati della difesa di Michael salutavano i suoi aiutanti , le sue guardie del corpo e la sua famiglia glamour , una cosa fu chiara: Michael eclissava tutti quanti messi insieme.
Era Michael , nascosto distro gli occhialo da sole a specchio e l'inconfondibile ombrello , che appariva come la superstar delle superstar.
Appena Michael uscì dal suv nero e si avvicinò alla corte , tutti intorno a lui presero ad uralre e a piangere dall'emozione : sembarva che la terra si fosse fermata.
Qualsiasi fossero le sue condizioni di salute in quel momento e quante le sofferenze durante il processo , Michael non lo diede a vedere. Si incammnò con disinvoltura verso il suo avvocato , Thomas Mesereau , e , poco prima di sparire dietro le porte del tribunale , si erse in tutta la sua altezza e salutò i fans , felice di vederne così tanti.
La gente dietro i cancelli e le recinzioni che urlava e salutava pareva avesse qualcosa da condividere. C'era qualcosa in MIchael che faceva battere i cuori. Ognuno in sua presenza riusciva a sentire la musica. Riusciva a sentire la danza.


Per combnazione , subito dopo lentarta dell'ultimo giornalista nella piccola aula del tribunale , controllato e perquisito dagli agenti , Michael apparve dietro l'angolo , e per la prima volta dall'inizio del processo , appariva nervoso.
l suo volto era teso. NOn sorrideva più. Non sembrava più invincibile. In quel momento di vulnerabilità la gente capì che il processo aveva avuto il suo peso su Michael, Era ovvio che non vedesse l'ora che tutto finisse. [...]


[...] Mentre la gente all'interno dell'aula aspettava il verdetto , il mondo sembrava incredibilmente piccolo. Ogni faccia era tesa , ogni occhi attento.
Alla famiglia Jackson furono assegnati solo sei posti in aula , e Janet , con estrema cortesia , scelse di aspettare fuori durante il procedimento , permettendo ai suoi fratelli Randy , Tito , LaToya e Rebbie di sedere proprio dietro a Michael.
Undici agenti armati si posizionarono all'interno dell'aula , pronti a sedare qualsisi sommossa , e alle 14:10 il giudice Rodney Melville finalmente cominciò ad aprire le buste del verdetto.
All'apertura di ogni busta la faccia del giudice rimaneva impassibile. In aula nessuno aprì bocca , ma alcune giurate avevano le lacrime agli occhi.
Il tempo si era fermato. sembrava si fosse fermato per sempre.
E poi , all'improvviso , ilcancelliere della Corte Suprema Lorna Ray lesse le parole :


"Prima Accusa - associazione a delinquere - non colpevole."
"Secinda Accusa - atti osceni su minore - non colpevole."
"Terza Accusa - non colpevole."


"Non colpevole furono le parole ripetute di continuo , per quattordici volte in tutto. Durante la lettura del verdetto , Khaterine , che non aveva mai perso un giorno del processo , aveva le lacrime agli occhi. Tito si allungò e baciò sua madre. Il retso della famiglia si abbracciò e si strinsero l'un l'altro.
I fans di Michael appena compresa la notizia , iniziarono a singhiozzare in silenzio nelle file dietro.
La maggior parte dei giornalisti rimasero seduti , sbigottiti. Parevano davvero sorpresi che Jackson fosse stato assolto da tutte le accuse. Dai looro sguardi era chiaro che alcuni membri della stampa si aspettavano di vedere la superatr dietro le sbarre.
Il giudice Rodney Melville , che aveva condotto il caso con dignità e chiarezza , che aveva fatto in modo che non ci fossero incidenti e non aveva tollerato nessun'interruzione , lesse una dichiarazione all'aula :
"Noi , la giuria , con il peso degli occhi del mondo puntati addosso , abbiamo studiato scrupolosamente le testimonianze , le prove, e le regole di procedura presenti in quest aula dal 31 gennaio 2005. Seguendo le istruzioni della giuria , siamo giunti fiduciosi al nostro verdetto. E' nostra speranza che questo caso sia una testimonianza di fiducia nell'integrità e nella veridicità del nostro sistema giudiziario."


A queste parole Michael , seduto dietro il banco della difesa , riprese la sua calma naturale. In qualche modo , sembrava un antico re. C'era qualcosa di imperiale in lui. Autorevole nella sua presenza , ascoltò tranquillo il giudice mentre leggeva la dichiarazione. La superstar rimase immobile , a testa alta. Solo quelli che potevano vederlo da vicino , notarono una piccola lacrima scendergli sul viso.


"Signor Jackson , lei è esonerato dal pretare cauzione ed è libero di andare" disse il giudice Melville.
Fu allora che Michael realizzò che una giuria di dodici persone aveva respinto tutte le accuse contro di lui. Il Re del Pop si asciugò il viso con un fazzoletto , abbracciò e ringraziò i suoi avvocati , e lentamente si apprestò a lasciare la stanza. Mentre usciva dall'aula , passando vicino a Katherine , Joe e i suoi fratelli , mostrò poca emozione : fluttuò fuori , come se volasse e stesse per sparire in una nuvola di fumo.
All'esterno i fans che avevo sentito il verdetto dalle dirette televisive che trasmettevano tutte intorno al tribunale , erano per strada a ballare e urlare , in pieno delirio. Una donna fece volare delle colombe bianche , altri dei palloncini , altri ancora lanciavano coriandoli, e centinaia di persone gridavano e piangevano lacrime di gioia.
La famiglia Jackson , ora tutta unita , si fece starda attraverso i migliaia di reporter.


Con una mano appoggiata sul cuore , Michael Jackson mandò un bacio ai fans , poi sparì dentro un suv nero della Yukon , da uomo libero. [...]


[...] Solo al termine del processo qualche membro della stampa ammise che , se il proverbio "ride bene chi ride ultimo" è vero , gli ultimi a ridere erano stati i fans di Jackson , che durante tutto il processo ,avevano urlato ai media "Non raccontate mai la veità!" Forse avevano ragione.[..]


[...] Jackson aveva sofferto le pene dell'inferno : tutto ciò che riguardava la sua vita , tranne le foto delle sue parti intime , era stato spifferato davanti a Dio , al pubblico dell'aula e a tutti i giornali del mondo.
Fin dall'inizio i fans di Jackson avevano insistito sul fatto che la pop star fosse preda di una famiglia avida e di un procuratore distrettuale rabbioso ,ma il loro punto di vista era stato completamente ignorato. I media , invece , ansiosi di infangare l'immagine di Michael , sembarvano felici di riportare le accuse dei procuratori. [...]


Fu solo quando il verdetto di non colpevolezza venne letto ad alta voce in aula che la gente si rese conto che il personaggio che gli stava difronte era accusato di reati senza alcuna prova. All'improvviso sembrò che la causa contro Jackson fosse tutta una montatura. I giornalisti più avveduti si ersero conto che il caso contro Jackson non era altro che uno scandalo pagato dai contribuenti. Ma naturalmente questo non fu mai riportato in nessuna notizia.
Guardare Michael l'ultimo giorno in aula era cne gaurdare due persone. C'era l'uomo reale , e poi l'immagine mediatica che la gente aveva creato , una versione distorta , un riflesso deformato in una casa degli specchi. I media stavano vendendo un prodotto , e usavano inquadrature e luci specifiche per accentuare il suo naso , le sue guance e il colore della pelle. E poi c'era il vero Michael , un uomo ben vestito , con un bel portamento , pieno di umiltà. Di perosna era un ragazzo timido e tranquillo , niente a che spartire con il personaggio dei tabloid.


Il gioro del verdetto , osservando il suo volto , il suo linguaggio del corpo e l'aura , era chiaro che l'uomo noto come il Re del Pop era un'anima gentile , diventata vittima della sua stessa fama.
Non c'era nulla di arrogante in lui. Non c'era nulla di "strano" nei sui tratti facciali , niente di così folle nel suo modo di vestire , con la fascia al braccio e tutto il resto.
Folle era la mentalità dei media che cercavano di farlo a pezzi in ogni modo possibile e senza problemi. [...]


[...] Alcuni reporter cercarono di seguire Jackson in ospedale , per fotografarlo malato e distrutto , ma non ci riuscirono.
Ci fu qualche rapido reportage dai cancelli de Neverland per mostrare la gioia dei fans ma , alla fine , i media volevano solo malignità. Non avendo più niente di infamante da riportare , se ne andarono. Per chiunque avesse avuto accesso ad un microfono le notizie del processo si erano ridotte a niente. [...]


[...]Trattandosi di Michael Jackson , Tom Sneddon aveva uno scopo preciso. Il procuratore credeva , erroneamente , che le notizie distorte dalla stampa l'avrebbero aiutato a vincere la sua causa : mettere Jackson dietro le sbarre.
Ma non fu così.

E mi ricordo sì...anche se non seguii la cosa in diretta ma ne lessi e vidi le immagini il giorno dopo.
E ricordo un bel sollievo.