Alcuni passi dell'intervista mi hanno fatto ridere...come la confusione tra l'aura e il profumo....assolutamente ridicola..
Michael: Si, effettivamente l'ho avuta. Tutto quello che dicono è vero. MJ aveva una certa sicurezza che nessun altro poteva copiare. Quell'aura era reale. L'aria cambiava perché ha sempre fatto uno sforzo combinato per avere un buon odore. E aveva un odore incredibile! Sapevo sempre quando era in giro anche se non lo vedevo.
..O l'uso degli occhiali da vista..simbolo di vulnerabilità...
Il momento intenso per me è stato quando lui mi ha mostrato le sue note personali scritte a mano sul set: ha tirato fuori gli occhiali da lettura. Io l'ho guardato e gli ho sorriso e lui ha detto: "Che cosa c'è?" Non ho detto nulla e abbiamo continuato a lavorare. E' stato bello vedere la sua umanità esposta. Era sempre così perfetto in pubblico, è stato bello vederlo un po' vulnerabile. E' stato anche bello sapere che il nostro rapporto stava cambiando in qualcosa di più di un semplice rapporto direttore musicale/star. Si sentiva molto a suo agio con me intorno e l'ho apprezzato. Sapeva che non volevo altro da lui se non vederlo tornare al top. Quegli occhiali affermavano questo per me.
Altri mi sono apparsi "falsi" e preoccupanti..come la confusione tra la giustizia americana e i paparazzi...
So che è stato ferito da tutta l'attenzione dei tabloid e dai paparazzi che lo perseguitavano, ma lui lo capiva.
..o le affermazioni un poco azzardate...
Vorrei anche fargli sapere che i suoi veri amici non l'hanno mai abbandonato e lo hanno sostenuto con azioni e fatti, non solo a parole.
Grazie comunque....