ELEZIONI : vincono PISAPIA e DE MAGISTRIS

rossijack, 31/05/2011 20.44:

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Non facciamo di tutta l'erba un fascio,distinguiamo:in merito ai rifiuti ci sono i problemi che ho gia' esposto,anche il poco senso civile di una parte della popolazione,(perche' nasconderlo!),gli interessi dei politici e della camorra che sversa altri rifiuti dal nord e da altri comuni di varie regioni,anche rifiuti tossici,pericolosi,sversandoli a volte in terreni destinati all'agricoltura!Quando c'e' stata l'emergenza BosSi ha rifiutato i rifiuti napoletani ,ma i loro sottobanco arrivavano,non facesse finta dio non saperlo!Ormai sappiamo dalla cronaca,viste inchieste ed arresti quotidiani, che ci sono infiltrati delle organizzazioni criminali nella vita politica,mica te lo devo spiegare!E che siano diventate cosi' potenti da poter pesare sull'economia nazionale e non ,facendo investimenti stratosferici ,nemmeno!
La sinistra meritava la batosta,ci mancava ,dopo lo schifo in cui ci ha fatto precipitare ,io non l'ho votata per coerenza,a costo di darla in mano a Lettieri!
Lo Stato siamo noi,questo non dobbiamo dimenticarlo,dobbiamo partecipare e non demandare,quelli sono i nostri rappresentanti,se non ci vanno bene bisogna tornare nelle piazze,nelle strade a far sentire la nostra voce,a votare senza paura persone di rottura!
Dobbiamo caricarci della responsabilita' delle scelte,non prenotare il week end nella data del referendum e sentire che quella e' la nostra vita ,non quella degli altri,insomma come ho scritto sopra ,PARTECIPARE!!!!!

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sicuro come dici tu.....


ma se sale il centroinistra al governo e fa cilecca?....


sarei abbastanza stanco di perdere tempo...e votare inutilemente...

fare una bella legge e sequestrare tutto il patrimonio della criminalita....

legalizzare le droghe leggere, dopo un accurata campagna di sensibilizzazione...

insomma.....nn basta il centro sinistra( o le persone di rottura) o partecipare, ci vogliono le persone con le palle!

"insomma.....nn basta il centro sinistra( o le persone di rottura) o partecipare, ci vogliono le persone con le palle!"


Su questo non ci piove!E poiche' credo nella democrazia,anche le idee di persone di ogni colore politico purche' abbiano i marroni al cubo!!

angelico, 31/05/2011 21.14:

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insomma.....nn basta il centro sinistra( o le persone di rottura) o partecipare, ci vogliono le persone con le palle!

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Sono necessarie SOLO le persone di buon senso e con una adeguata formazione...

rossijack, 31/05/2011 21.39:

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"insomma.....nn basta il centro sinistra( o le persone di rottura) o partecipare, ci vogliono le persone con le palle!"


Su questo non ci piove!E poiche' credo nella democrazia,anche le idee di persone di ogni colore politico purche' abbiano i marroni al cubo!!

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e che non dicano che la magistratura mette a rischio la democrazia in italia ( berlusconi e D alema docet!)

Berlusconi pensa a farsi da parte? Chissà. Intanto ecco quote e ruolo dei figli nell'impero di famiglia

di Andrea Franceschi
Cronologia articolo31 maggio 2011
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Argomenti: Telecomunicazioni | Piersilvio Berlusconi | Fininvest | Silvio Berlusconi | Banca Mediolanum | Rti Spa | Marina Berlusconi | Veronica Lario | Sarl ed Spa



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Una riunione inusuale all'indomani della pesante sconfitta alle elezioni amministrative. Silvio Berlusconi ha convocato i suoi figli a Palazzo Grazioli per un vertice di famiglia. Un summit che farà scatenare i retroscenisti. Si prepara l'abdicazione? È vero, come si dice da tempo nonostante le smentite, che Marina sia pronta a scendere in campo e prendere il testimone dal padre? Domande che per ora restano senza risposte.

La cassaforte Fininvest
Per capire le ragioni di un consiglio di famiglia è comunque utile ricordare i ruoli e il peso che i figli ricoprono nell'impero berlusconiano. A questo proposito le informazioni più importanti sono contenute nel bilancio della Fininvest. I figli di Berlusconi sono azionisti, attraverso delle holding, della casa madre che controlla le principali società del gruppo: Mediaset (al 39%), Mondadori (al 50%), Banca Mediolanum (al 36%), Ac Milan (al 100%) e Teatro Manzoni (al 100%), oltre a una quota del 23,956% della società di biotecnologie Molmed, al 2% di Mediobanca e al 2,06% della società immobiliare Aedes.

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Marina Berlusconi
La primogenita del premier, nata dal primo matrimonio con Carla Dall'Olio e 48esima donna più potente al mondo secondo la rivista Forbes, è presidente di Fininvest dal 2005 e della casa editrice Mondadori dal 2003. Siede nei cda di Mediaset, Mediobanca e Mediolanum. Come il fratello Piersilvio è azionista al 7,652% della cassaforte di famiglia tramite la Holding Quarta.

Piersilvio Berlusconi
Il secondo figlio del premier è vice-presidente di Mediaset ed è amministratore delegato di Rti Spa (reti televisive italiane), una delle quattro sussidiarie di Mediaset (insieme a Publitalia 80 e Mediaset investimenti Sarl ed Spa). Piersilvio siede nel cda di diverse società del gruppo e anche in quello della cassaforte Fininvest, di cui è azionista al 7,652% tramite la Holding Quinta. Nel 2010 questa partecipazione gli ha fruttato 16,26 milioni di euro di profitti. All'inizio dell'anno, Piersilvio è stato il più parsimonioso dei figli di Berlusconi decidendo di staccarsi un dividendo di 5 milioni e lasciare il rimanente in cassa.

Barbara, Eleonora e Luigi
Anche i tre figli del secondo matrimonio del premier con Veronica Lario sono azionisti di Finivest tramite la Holding quattordicesima che posseggono in parti uguali. La figlia maggiore Barbara è nel cda di Fininvest dal 2003. Da aprile di quest'anno siede anche in quello del Milan. Passione per la finanza per Luigi che è consigliere di amministrazione di Mediolanum dal 2007. Il più giovane dei figli di Berlusconi (nato nel 1988) siede anche nel cda di Molmed, società quotata attiva nel campo delle biotecnologie fondata nel 1996. Nessun incarico infine per Eleonora, penultima figlia del premier e unica assente al summit di Palazzo Grazioli.


www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2011-05-31/berlusconi-pronto-abdicare-quote-202250.shtml?uuid=...

DE MAGISTRIS E L'EX GUARDASIGILLI
«Se vince de Magistris mi suicido»
E ora la Rete prende in giro Mastella
«Gli ricordiamo la promessa»:la pagina su Facebook conta più di 27 mila fan

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Moratti risponde ai lettori






«Ricordiamo a Clemente Mastella che ha promesso di suicidarsi»: la pagina su Facebook dedicata all'ex GuardasigilliMILANO - Con la sua proverbiale ironia e un pizzico di simpatica strafottenza aveva dichiarato a fine aprile durante il programma Un giorno da Pecora di Radio2: «Se Luigi de Magistris va al ballottaggio mi suicido». Poi, per rassicurare soprattutto se stesso, Clemente Mastella, eterno rivale dell'ex pm della procura di Catanzaro, aveva precisato: «Ma non ci arriverà, non si è mai visto un magistrato che arriva a fare il sindaco di una grande città». Mal gliene incolse, e all'indomani della straordinaria vittoria dell'esponente dell'Italia dei Valori, gli elettori napoletani sembrano non aver dimenticato la promessa del politico di Ceppaloni. Tanto che su Facebook la pagina web «Ricordiamo a Clemente Mastella che ha promesso di suicidarsi» ha già raggiunto quota 27 mila fan.
GLI SBERLEFFI - La pagina online era stata creata già lo scorso 17 maggio, il giorno successivo al primo turno delle elezioni amministrative, ma ha ottenuto un successo notevole solo lunedì, quando cioè de Magistris ha conquistato Palazzo San Giacomo quasi con un plebiscito. Migliaia di utenti, al grido di «Ricordiamoglielo», hanno invaso il social network per prendere in giro Mastella. Sono pochi quelli che usano toni truci o rancorosi, mentre la maggior parte si diverte a sbeffeggiare il politico campano e si accontenta di rilevare come per l’ennesima volta il leader dell'Udeur non manterrà una promessa fatta agli elettori: «Non vorrei facessi l'estremo gesto fisico - scrive ironicamente Alberto De Francisci dando del tu all'ex Guardasigilli - non credo nemmeno che penserai di ritirarti dalla politica ... troviamo un compromesso». «Lo sai che sei un uomo di parola», commenta caustico Gianluca Cirielli. Più sottile un altro utente che ricorda a Mastella la caducità delle cose terrene postando la scena di «Non ci resta che piangere» nella quale un monaco del Quattrocento sorprende Massimo Troisi e con fare austero e minaccioso gli rivela: «Ricordati che devi morire».

PORTAFORTUNA - Il navigato politico Mastella sicuramente accoglierà con il sorriso lo sberleffo degli utenti del social network. Al massimo, da buon campano, si affiderà a qualche rito scaramantico toccando ferro o qualche altro portafortuna per difendersi dagli inviti più minacciosi. Cosa che risulterà più difficile a Umberto Bossi. Il Senatùr, infatti, prima delle ultime amministrative aveva dichiarato: «Se Pisapia vince a Milano mi taglio le balle». Anche per lui è stata creata su Facebook una pagina: i fan sono più di diecimila e molti di loro assicurano che ancora una volta il leader della Lega si mostrerà coerente e non tradirà la fiducia degli elettori.

Francesco Tortora
31 maggio 2011


www.corriere.it/politica/speciali/2011/elezioni-amministrative-ballottaggi/notizie/31-maggio-mastella-sberleffi-facebook-tortora_66395df2-8b61-11e0-93d0-5db6d859c8...

E poi come fa Bossi a dire "fuori dalle palle?"se le taglia?Ange,trova tu la soluzione!

rossijack, 31/05/2011 23.47:

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E poi come fa Bossi a dire "fuori dalle palle?"se le taglia?Ange,trova tu la soluzione!

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viagra , no?

glielo passa silvio!

angelico, 31/05/2011 19.35:

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scusa....ma allora i ballottaggi a cosa servono?....


nn servivano per escludere le liste n. 3 n. 4 ecc in ordine di arrivo?....

a sto punto se devono essere assegnati i seggi anche alle liste escluse dal ballottaggio, tanto vale non fare il ballottaggio....si risparmiano soldi degli italiani...

mi sa tanto fuffa il ballottaggio!

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Che costi tanto fare i ballottaggi, è vero. Ma sono fondamentali: servono a raccogliere attorno al candidato vincente quanti più consensi possibili (la maggioranza assoluta), in modo che il sindaco neoeletto possa rappresentare almeno il 50% + 1 dei suoi cittadini (e non magari uno striminzito 11%, cosa che potrebbe tranquillamente accadere nell'eventualità in cui i candidati sindaci fossero molti, con conseguente frammentazione del voto).

Con questo metodo, infatti, anche coloro che al primo turno hanno votato candidati sindaci perdenti, avranno comunque la possibilità di indicare da chi, tra i due candidati arrivati al ballottaggio, si sentirebbero meglio rappresentati.

Inoltre, spesso i ballottaggi sono rivelatori. Pensa a cosa sarebbe successo a Napoli se la legge avesse previsto l'elezione del sindaco al primo turno con maggioranza relativa: oggi il sindaco di Napoli sarebbe Lettieri. Uno che possiede la metà dei consensi di De Magistris. E quanti elettori che al primo turno avevano votato il candidato del PD Morcone, ai ballottaggi si sono recati alle urne col sangue agli occhi pur di far trionfare De Magistris?

angelico, 31/05/2011 19.35:

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ps: se la soglia e del 3%, perche i seggi nn vengono dati anche al Terzo polo e al mov5stelle, per esempio a Milano?o Novara?

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Perché coloro che raggiungono il 3% o che si apparentano con liste che superano il 3%, hanno la possibilità (non il diritto) di ottenere almeno un seggio in consiglio. Che questa possibilità si concretizzi o meno dipende dal risultato elettorale delle altre liste (ma ripeto: qui il calcolo si fa complicato). Mentre le liste che non raggiungono il 3% e che non appartengono a nessun gruppo di liste che abbia superato tale soglia, sono totalmente escluse da questa possibilità.