Michael Jackson: "Chiedo ai miei fan, di ricordarmi come il “Re del pop”!"
Lunedí 30.05.2011 08:40
di Fabio Arrigoni
Michael Jackson, il suo fantasma si aggira nella villa di Neverland. GUARDA IL VIDEO
Un'altra apparizione del fantasma di Michael Jackson. VIDEO
E’ il “grande” Jako a parlare dall’altra dimensione. E lo fa attraverso la nota sensitiva bresciana, Adriana Sossi. La medium sostiene di vedere e parlare con lo spirito di Michael Jackson fin dal giorno della sua scomparsa. Dalle telecamere della trasmissione “Mistero” di Italia 1, Adriana Sossi ha riportato a tutti i fan del geniale artista americano, un messaggio di speranza e pacificazione. Innanzitutto per quel che riguarda la sua morte; affermando che si sia trattato di una disgrazia, scagionando così il suo medico personale. Rimpiange un po’ i bei tempi, durante gli anni del grande successo, ove tutto il mondo pendeva dalle sue labbra e dal suo talento in materia di innovazione musicale e danzereccia. Non si farebbe più la cura sbiancante se potesse tornare indietro, che, insieme agli antidepressivi e ai calmanti, l’hanno reso farmaco dipendente. E, parlando della propria vita, dichiara: «Se non fossi diventato l’artista che avete conosciuto, mi sarebbe piaciuto fare l’insegnate di musica; in quanto la musica rende indimenticabili molti momenti dell’esistenza! Mi auguro che qualcuno possa seguire le mie orme, e iniziare da quel che io ho lasciato». Parla di pace tra i popoli: «Quassù c’è un solo Dio, e non c’è distinzione di colore o provenienza religiosa: conta solo il “cuore”!». A proposito di bontà d’animo, dice di perdonare coloro che gli hanno voluto far del male, e i componenti della propria famiglia coi quali ha avuto screzi negli ultimi tempi. Tutti i suoi dispiaceri sono iniziati a causa dei processi di pedofilia, un periodo che segnò per sempre la sua vita, anche se poi fu prosciolto da ogni accusa e da tutti i 10 capi d’imputazione (tra cui sequestro di minore e somministrazione di agenti intossicanti al fine di compiere atti sessuali) nel 2005.
Dall'ultimo concerto ai documenti sulla morte:
le foto dell'ultimo Michael
LE IMMAGINI
Il suo inferno ebbe inizio nel ’93 a causa della denuncia del tredicenne Jordan Chandler spinto dal padre, il dentista Evan Chandler. Seguirono anche altre denunce da parte di alcuni minori. Sebbene Michael si dichiarasse innocente in quel primo processo patteggiò la notevole somma di 22 milioni di dollari per evitare il tribunale. Ma, quando l’accusa si rivelò falsa e costruita ad hoc per poter spillare quattrini alla popstar, Evan Chandler non ebbe più pace, perseguitato dai fan ovunque andasse, fino ad arrivare a compiere operazioni chirurgiche per cambiare la propria fisionomia per non essere riconosciuto, e al tragico gesto di togliersi la vita, preso dal rimorso, nel novembre del 2009.
GUARDA IL VIDEO DELLA MEDIUM CHE PARLA CON JACKO
Narrando la sua cronologia artistica afferma di aver avuto la sensazione fin da bambino, che sarebbe diventato una grande star. Gli piaceva essere al centro dell’attenzione, ma in alcuni momenti avrebbe voluto essere una persona qualunque, in quanto la carriera artistica gli portò via tutta l’infanzia. «Ero molto vanitoso e adoravo vestire il bianco, perché dava luce al mio viso. Avevo una stanza con tanti specchi, nella quale osservavo anche i miei passi di danza dalle varie angolazioni». La sensitiva Adriana Sossi, rivela anche inediti particolari: «Anche Michael era appassionato di paranormale e ufologia; e, fu proprio uno spirito guida ad annunciargli la sua morte, di lì a pochi giorni».
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