Oggi mentre guardavo il tg2 la giornalista ha detto "lo stesso avvocato di Michael Jackson" e così sono andata alla ricerca di notizie...Non ho trovato granchè su questo personaggio, credo facesse parte del pool di avvocati del processo.
Ecco anche questo:
Cos'hanno in comune Strauss-Khan e Michael Jackson?
Chi è l’avvocato di Strauss-Kahn
Che la vicenda in cui è coinvolto il numero uno del Fondo Monetario Internazionale, Dominique Strauss-Kahn, sia una cosa seria lo si deduce anche dall’avvocato scelto per farsi difendere dall’accusa di aver violentato, e sodomizzato, una cameriera dell’albergo dove alloggiava a New York.
L’avvocato si chiama Ben Brafman ed è noto come “celebrity Justice”, appellativo che si è guadagnato quando difese Michael Jackson facendolo scagionare dall’accusa di pedofilia.
A presentarcelo è il giornalista Giulio Meotti sulle pagine de Il Foglio. Brafman, “il penalista ebreo dei casi impossibili” come egli stesso di definisce, ha difeso anche uno dei più famosi rapper d’America e del mondo, Sean Combs, meglio conosciuto come “Puff Daddy”, accusato di essere entrato in un locale notturno con una pistola e di essersi messo a sparare in aria. Entrato in aula Brafman ha esordito:” Signori e signore della giuria, questo è Sean Puff Daddy Combs. Potete chiamarlo Sean, potete chiamarlo Mr. Combs, potete chiamarlo Puff Daddy o soltato Puffy. Ma non potete chiamarlo colpevole”.
La lista dei suoi clienti imbarazzanti, racconta Meotti, è infinita: si va dai businessmen accusati di lavorare per il cartello di Cali e poliziotti accusati razzismo o omicidio e per spiegare la familiarità con i suoi assistiti Brafman ironizza con la sua statura:” Io sono, letteralmente, terra terra”.
“Penso di aver salvato dal suicidio più gente io di ogni psichiatra sulla terra” ha affermato in un’intervista a lawline.com e a chi lo accusa di essere un “bastardo”, perché passa falsi documenti alla stampa per infangare gli avversari, e di difendere i peggiori Brafman risponde:”Chi dice così è perché non sa come difendere questa gente”. Jeffrey Tobin, esperto di legge per la Cnn e il New Yorker, ha detto di lui:” è il miglior avvocato che abbia mai visto”
Tornando al caso Strauss-Kahn (in cui, come abbiamo visto, sta impostando la difesa su l’eventuale alibi dell’economista) c’è un solo precedente che macchia la carriera di Ben Brafman e non farà certo piacere al francese: non riuscì a scagionare un dentista di Central Park West dall’accusa di aver abusato sessualmente di tre pazienti.
É uno showman del foro, scrive Meotti, un’abilità che gli deriva dall’aver lavorato come comico intrattenitore nelle feste bar mitzvah, cerimonia ebraica con cui si celebra il raggiungimento dell’età adulta. I suoi genitori sono sopravvissuti all’Olocausto e Brafman è cresciuto Brooklyn. La sua famiglia era poverissima e non poteva certo permettersi di farlo studiare in una università prestigiosa, che in America è sinonimi di costosa, Brafman ha studiato giurisprudenza alla Ohio Northern University Law School. Sua madre, Rose, è fuggita dalla Cecoslovacchia e suo padre, Sol, da Vienna. Nel suo quartiere, caratterizzato da scontri tra bande e gruppi etnici, il giovane futuro penalista ha dovuto imparare a cavarsela senza poter contare sul fisico: “I guai ti trovano anche senza cercarli, così ho sviluppato una forza mentale”.
Quando il Belgio tentò di processare il primo ministro israeliano Ariel Sharon per crimini di guerra, Brafman si propose per difenderlo ma quando gli chiesero di difendere Yasser Arafat accusato di terrorismo abbandonò il suo garantismo e affermò:” Non sono la persona adatta, va difeso da qualcuno che nel proprio cuore non pensi che Arafat meriti di essere ucciso. Io lo penso”.
"il Journal",Agostino Loffredi, 17 maggio 2011.
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