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[dicono di lui] Intervista a Robin Leach, giornalista di Las Vegas

Ultimo Aggiornamento: 18/05/2011 21:38
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17/05/2011 13:24
 
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aprile 2011

Robin Leach è un giornalista di Las Vegas, molto addentro al mondo dello show business. Ultimamente ha intervistato John Branca (trovate l'intervista nella sezione news). Di questa intervista ho tradotto solo la parte dove parla di MJ.



CY: Forse può dirmi se questo è vero o no, ho letto da qualche parte online che lei temeva gli show in cui Michael Jackson avrebbe dovuto esibirsi alla O2 Arena prima della sua morte, che credeva che quegli spettacoli potessero concorrere ad ucciderlo. C'è qualche verità in questo e se sì, come è arrivato a questa conclusione? È vero o no?

RL: "No. Guarda, tutta questa faccenda è talmente pazzesca per il modo in cui tutti, sai, vogliono essere coinvolti. Guarda, Kenny Ortega, che era il regista e coreografo dello show, ti dirà in modo inequivocabile che Michael era pronto a fare gli show alla O2 Arena. Penso che in via ufficiosa, un sacco di persone ti diranno che erano molto vicine a Michael in quel momento, che lui era molto spaventato dal carattere ambizioso di quello che io chiamo un lungo periodo di residenza.

E' un fatto noto che aveva bisogno di ciò che chiamerò contanti piuttosto che denaro immobilizzato in investimenti sbagliati. Così gli show alla O2 Arena sicuramente sarebbero stato un'ancora di salvataggio per lui. Aveva bisogno di farli per motivi economici. E voleva anche fare lo show e lo show era davvero incredibile e tutti ne erano veramente soddisfatti fino in fondo. Ma sai, quando non ti sei esibito da due, tre, quattro anni e quando sei preoccupato per i particolari e microgestisci qualcosa di questa portata, non ti fa dormire la notte. Ti provoca ansia. Fa sì che ti preoccupi ben oltre la norma che la gente comune può comprendere, le pressioni di portare uno spettacolo del genere sulle spalle, incredibile.

Così, purtroppo, come ben sai quello che succede nel mondo dello spettacolo è che le persone si affidano al tipo sbagliato di farmaci per alleviare le preoccupazioni dell'ansia, della mancanza di sonno. E' abbastanza noto che Michael era un ipocondriaco, purtroppo, e aveva un esercito di persone, come ce ne sono tante ad Hollywood, che gli potevano fornire prescrizioni o droghe o narcotici o farmaci in un minuto.

Penso che quello che c'era è quella che viene chiamata "tempesta perfetta", in cui c'è un medico consenziente che ha un disperato bisogno del lavoro e del denaro che pensava di ricevere per un paziente che aveva bisogno di grandi quantità di farmaci prescritti per risolvere i problemi con cui aveva emotivamente a che fare. Sai, quando hai tutti questi elementi, che si tratti di negligenza o eccessiva indulgenza, si crea la situazione che ha portato tragicamente alla sua morte".

CY: Qualche storia o esperienza che ti ricordi di Michael?

RL: "Ricordo che proprio qui a Las Vegas ho cenato con lui presso l'Hotel Wynn. Era un ristorante cinese a cui si era particolarmente affezionato, perché poteva entrare senza quasi essere riconosciuto attraverso gli ingressi laterali e lui era lì una sera a cena con Kenny Ortega e Nigel [Lythgoe] che gestiva il "19 Entertainment" a Londra. E' stata una delle prime cene in cui si è discusso l'inizio del ritorno di Michael, se doveva essere un tour o una presentazione dal vivo.

Ero nel ristorante quella sera, del tutto per caso. Ma dopo essere stato in questo business per 50 anni a fare quello che faccio, conoscevo tutti e tre. Conoscevo Michael. Conoscevo Kenny. Avevo incontrato Nigel un certo numero di volte. Ricordati che la società di cui ero un partner era la società che ha creato Star Search, che ovviamente è stato il precursore del tanto amato American Idol. Così sono stato invitato a unirmi a loro per la cena e l'ho fatto e Michael era di ottimo umore. Era ansioso di tornare al lavoro. Era ansioso di fare uno show. Sono certo che fu quella serata di conversazione con Kenny Ortega e Nigel che si concluse alla fine con il suo impegno ad andare con l'AEG alla O2 Arena di Londra".

www.cyinterview.com/2011/04/robin-leach-lifestyles-of-the-rich-and-famous-life-today-luxury-in-america-michael-...

[Modificato da 4everMJJ 17/05/2011 13:31]
17/05/2011 13:48
 
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Penso che quello che c'era è quella che viene chiamata "tempesta perfetta", in cui c'è un medico consenziente che ha un disperato bisogno del lavoro e del denaro che pensava di ricevere per un paziente che aveva bisogno di grandi quantità di farmaci prescritti per risolvere i problemi con cui aveva emotivamente a che fare. Sai, quando hai tutti questi elementi, che si tratti di negligenza o eccessiva indulgenza, si crea la situazione che ha portato tragicamente alla sua morte".


Ecco....perfetto, questo è quello che penso pure io......l'unica cosa è che metterei la "e" e non la "o" nella frase sottolineata.

Grazie Cri
[Modificato da badgirl. 17/05/2011 13:51]
17/05/2011 14:03
 
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Grazie Cri per la traduzione [SM=g27838]
17/05/2011 14:06
 
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Re:
badgirl., 17/05/2011 13.48:

Penso che quello che c'era è quella che viene chiamata "tempesta perfetta", in cui c'è un medico consenziente che ha un disperato bisogno del lavoro e del denaro che pensava di ricevere per un paziente che aveva bisogno di grandi quantità di farmaci prescritti per risolvere i problemi con cui aveva emotivamente a che fare. Sai, quando hai tutti questi elementi, che si tratti di negligenza o eccessiva indulgenza, si crea la situazione che ha portato tragicamente alla sua morte".


Ecco....perfetto, questo è quello che penso pure io......l'unica cosa è che metterei la "e" e non la "o" nella frase sottolineata.

Grazie Cri




La penso anch'io così e ribadisco anche che Michael,essendo consapevole dello stress che quest'operazione avrebbe comportato per lui, avrebbe dovuto rifiutare e trovare altri modi per recuperare liquidità.
17/05/2011 16:40
 
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Re: Re:
brurob53, 17/05/2011 14.06:




La penso anch'io così e ribadisco anche che Michael,essendo consapevole dello stress che quest'operazione avrebbe comportato per lui, avrebbe dovuto rifiutare e trovare altri modi per recuperare liquidità.




Non ho ancora letto l'intervista ma son d'accordo, a prescindere [SM=g27827] , con quanto sottolineato da bad e da te.

Non sono però d'accordo con la parte in neretto della tua dichiarazione: purtroppo, nella situazione di cacca in cui erano le sue finanze, il solo metodo per incassare un pò di soldi velocemente era quello dei live, a tutt'oggi la maggiore fonte di introiti anche per star ancora sulla cresta dell'onda come gli U2.
La sua quota della Sony/Atv (il famigerato catalogo, insomma)non avrebbe mai voluto venderla, quindi no, non aveva molta scelta.[SM=g27819]

Edit:già che c'ero, me la son letta, e non ho molto da aggiungere. Tranne sottolineare questo.

Ma sai, quando non ti sei esibito da due, tre, quattro anni e quando sei preoccupato per i particolari e microgestisci qualcosa di questa portata, non ti fa dormire la notte. Ti provoca ansia. Fa sì che ti preoccupi ben oltre la norma che la gente comune può comprendere, le pressioni di portare uno spettacolo del genere sulle spalle, incredibile.
[Modificato da (Miss Piggy) 17/05/2011 16:47]
17/05/2011 18:12
 
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Tristezza infinita....
Grazie Cri
[Modificato da tagea 17/05/2011 18:12]

Di tutte le cose che farai la gente ricorderà solo le peggiori e se non le hai mai fatte le creerà dal nulla!
Michael Jackson

I love you more

La morte, per chi muore, è la fine di tutto; per chi resta è l'inizio del ricordo.
17/05/2011 18:31
 
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Re:
badgirl., 17/05/2011 13.48:

Penso che quello che c'era è quella che viene chiamata "tempesta perfetta", in cui c'è un medico consenziente che ha un disperato bisogno del lavoro e del denaro che pensava di ricevere per un paziente che aveva bisogno di grandi quantità di farmaci prescritti per risolvere i problemi con cui aveva emotivamente a che fare. Sai, quando hai tutti questi elementi, che si tratti di negligenza o eccessiva indulgenza, si crea la situazione che ha portato tragicamente alla sua morte".


Ecco....perfetto, questo è quello che penso pure io......l'unica cosa è che metterei la "e" e non la "o" nella frase sottolineata.

Grazie Cri




già!
17/05/2011 19:28
 
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Grazie "preziosa" Cri [SM=g27838]
17/05/2011 22:47
 
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Re: Re: Re:
(Miss Piggy), 17/05/2011 16.40:




Non ho ancora letto l'intervista ma son d'accordo, a prescindere [SM=g27827] , con quanto sottolineato da bad e da te.

Non sono però d'accordo con la parte in neretto della tua dichiarazione: purtroppo, nella situazione di cacca in cui erano le sue finanze, il solo metodo per incassare un pò di soldi velocemente era quello dei live, a tutt'oggi la maggiore fonte di introiti anche per star ancora sulla cresta dell'onda come gli U2.
La sua quota della Sony/Atv (il famigerato catalogo, insomma)non avrebbe mai voluto venderla, quindi no, non aveva molta scelta.[SM=g27819]

Edit:già che c'ero, me la son letta, e non ho molto da aggiungere. Tranne sottolineare questo.

Ma sai, quando non ti sei esibito da due, tre, quattro anni e quando sei preoccupato per i particolari e microgestisci qualcosa di questa portata, non ti fa dormire la notte. Ti provoca ansia. Fa sì che ti preoccupi ben oltre la norma che la gente comune può comprendere, le pressioni di portare uno spettacolo del genere sulle spalle, incredibile.




Si, forse hai ragione,anche perchè è facile parlare vedendo le cose dall'esterno, ma quando c'è di mezzo la propria salute e soprattutto la responsabilità di tre figli piccoli,a qualche compromesso e scelta difficile bisogna sottostare. Alla grande maggioranza degli uomini "comuni"la vita certe volte impone sacrifici e rinunce. E' una questione di dare priorità a certe cose piuttosto che ad altre.
18/05/2011 00:12
 
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...Ero nel ristorante quella sera, del tutto per caso...
Non credo a quest'uomo, o per lo meno ritengo costui, licenziato e poi riassunto, qualcuno dice otto giorni prima della morte di MJ, uno dei tanti interessati, le sue parole non ci riportano nulla di nuovo...ma, concordo, tanta tristezza.

Grazie per la traduzione mirata.
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