Katherine - mio figlio non era un molestatore di bambini

Caspita come sintetizzano a TMZ

Questa è l'intervista integrale di Katherine Jackson con Matt Lauer al Today Show con la traduzione (confesso che quando parlavano dei fiori ho leggermente tagliato )...

Ah, e giusto per ricordarlo, oggi è anche il compleanno di Katherine....

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Matt Lauer: A quasi due anni dalla morte di Michael Jackson e il processo a carico del Dr Murray è stato posticipato un'altra volta a settembre. La signora Jackson ha pianificato di essere in aula tutti i giorni. Sta crescendo i suoi figli e ha dei progetti suoi. Signora Jackson buongiorno, è un piacere vederla.

Katherine Jackson: Buongiorno

ML: E' un piacere averla con noi. Ho molti titoli di cui parlare con lei. Mi faccia cominciare con quello che sta facendo notizia proprio ora, spero non le dispiaccia, cioè che il processo è stato rimandato, partirà a settembre. E lei era alle udienze preliminari ogni giorno. Questo mi ha colpito, perché lei non era obbligata ad essere lì. Perché ha sentito il bisogno di essere in aula?

K: Beh... Sentivo che dovevo esserci. Ero con lui tutti i giorni quando c'è stato l'ultimo processo. Non mi sarei sentita a mio agio se non ci fossi stata.

ML: E' stato difficile per lei essere in aula con qualcuno che è accusato in qualche modo di essere responsabile della morte di suo figlio?

K: Sì, è molto difficile. Molto difficile ascoltarlo mentire e guardarlo battibeccare sapendo che era lì per occuparsi di mio figlio e che lui è morto sotto le sue cure. Penso sia stato molto negligente. Questo mi fa sentire davvero male. Non posso neanche guardarlo.

ML: E' preparata, signora Jackson, e conosce le prove che saranno presentate nei confronti del dottor. Murray in tribunale. Sente che l'accusa abbia un caso forte?

K: Sì. E lo spero... e spero che ottenga quello che merita.

ML: La pena, se il dr. Murray verrà condannato, questo è omicidio colposo, dopo tutto, credo che la pena massima sia di quattro anni di carcere. Cosa ne pensa di questo?

K: Niente di buono. Penso che se qualcuno è in cura da un medico... specialmente un dottore... e muore mentre lui se ne sta occupando, penso che quattro anni non siano sufficienti per chiunque perda la propria vita sotto le cure di un altro. Penso che dovrebbero pagare, proprio come hanno fatto perdere la vita a mio figlio. Penso che dovrebbe pagare per questo.

ML: In questi ultimi anni è diventata la custode principale dei figli di Michael, Prince, Paris e Blanket. Sono curiosi sul processo o fanno le cose che fanno in genere i bambini della loro età?

K: Fanno le cose che i bambini dovrebbero fare. Io non ne parlo con loro. Io non voglio che loro... sono giovani. Voglio che siano felici. Questo li renderebbe tristi. Perciè non parlo con loro del caso.

ML: Mi può dare un aggiornamento? C'è tanta curiosità e interesse per Prince, Paris e Blanket. Prince ha 14 anni, Paris 12, per quanto ricordi, e Blanket 9. Come stanno?

K: Stanno bene. Blanket sta aspettando il suo insegnante in questo momento. Lui è scolarizzato a casa. E gli altri due sono andati a scuola. Vanno ad una scuola privata. Perciò sono andati a scuola.

ML: Com'è Prince? Voglio dire, i 14 anni a volte sono un'epoca turbolenta...

K: Lo è davvero. E' l'età in cui iniziano... Odio dirlo, ma è l'età in cui iniziano a guardare le ragazzine, hanno le fidanzatine o qualcosa di simile. Ma sono solo infatuazioni. Paris è bella e il bambino gioca ancora e ama quei personaggi e cose come queste. La sua stanza è decorata e ha tutti questi personaggi che gli piacciono. Sta bene. Tutti loro stanno bene.


ML Abbiamo parlato al telefono non molto tempo fa, in realta non molto dopo la morte di Michael, signora Jackson, e lei disse che era molto, molto preoccupata, ma interessata nel fare in modo che l'eredità di suo figlio fosse preservata. Come si assicura che la sua eredità sia preservata con i suoi stessi figli? Parla molto con loro di Michael? Loro le fanno molte domande su di lui ?

K: Qualche volta, ma i bambini parlano di Michael sempre, Paris ha le sue foto ovunque nella sua stanza... tutti hanno le sue foto nelle loro stanze. Io ho le sue foto appese in casa, ma non nella mia stanza, mi rende triste vederlo... le ho solo appese in casa.

ML: Ha una foto preferita di Michael, signora Jackson?

K: Non proprio... mi piacciono tutte a dire il vero. Non c'è una preferita

ML: Ha detto in un'intervista di non molto tempo fa con la Associated Press che ci sono un sacco di bugie su suo figlio là fuori e malintesi. Se potesse chiarirne alcuni ora, cosa vorrebbe dire alla gente?

K: Beh, la prima cosa che vorrei dire loro è... che Michael sia un molestatore di bambini è la più grande menzogna che sia mai stata raccontata. Qualche volta ne abbiamo parlato... e lui diceva "mamma, la cosa a cui tengo di più sono i bambini". E lui amava i bambini, ed è stato accusato della cosa peggiore al mondo, di aver molestato dei bambini. E lui diceva "morirei piuttosto che far del male a un bambino". E ne era davvero ferito, ma ha dovuto convivere con questo. Con queste bugie che la gente diceva.

ML: C'erano delle qualità infantili in suo figlio, signora Jackson, nel modo in cui conduceva la sua vita... era circondato molto dai bambini, specialmente a Neverland, un posto che ho visitato non molto dopo la sua morte. Lei ha mai parlato con lui del fatto che forse c'era un'apparenza impropria che Michael avrebbe dovuto evitare?

K: Beh, sa, io ho sempre pensato che avrebbe dovuto evitarlo, ma... ricordo che Elizabeth Taylor gli disse, quando lo accusavano, "Michael.... mai..." non so come lo disse, ma intendeva "non smettere di stare con i bambini, perché tu ami i bambini" perché la gente gli faceva del male dicendo queste bugie... perciò... lui ha continuato ad amare i bambini. E ricordo, dopo il primo processo, che loro hanno lasciato il caso aperto per anni perché c'erano altri bambini... e se fosse stato vero potevano andare a parlare con la polizia... nessuno è andato alla polizia, perché non era vero.

ML: Cosa le manca di più di Michael, signora Jackson?

K: Sa, non posso dire cosa mi manca di più. Mi manca, punto. Mi manca perché non è qui. Mi manca la sua voce. Mi manca il suo cantare. A volte quando eravamo in giro iniziava a cantare e qualche volta volevo chiedergli di cantare ancora una canzone perché amavo sentire la sua voce.

ML: Sa, nessun genitore dovrebbe perdere un figlio. Non è questo il modo in cui dovrebbe andare. Eppure mi sembra, signora Jackson, che lei abbia trovato una certa forza e conforto nel prendersi cura dei suoi figli. E' un'affermazione corretta?

K: Sì, lo è. E avere i bambini intorno a me mi aiuta molto. E un sacco di volte dicono sempre, bene, papà lo faceva così, papà questo, papà quello. Mi fa sorridere perché so che non lo stanno dimenticando.

ML: Si è accollata un'altra sfida, signora Jackson. E' più di una nuova impresa in cui è coinvolt. Può condividerla un pò con me?

K: Sì. Ho una collezione di fiori. Ho incontrato la persona che sta facendo questo con me tramite un amico. Io amo i fiori e lui mi ha detto che la sua famiglia è stata nel business dei fiori per molti anni e ho pensato che era una buona idea e una cosa molto buona da fare insieme. Ed eccomi qui con la collezione di fiori. Io amo i fiori, comunque. Li ho nel mio giardino, nella mia casa, ovunque.

ML: Quanto è coinvolta in questo progetto, c'è un accordo che ha previsto, si occuperà del design, è un qualcosa a cui dedicherà molto tempo?

K: Sì, anche prima di incontrarlo ero solita.... sistemare i fiori per metterli sui tavoli... ho una grande famiglia, per cui ho almeno dieci tavoli e anche di più e così ho pensato fosse bello unirmi a lui, visto che me l'aveva offerto.

ML: E' qualcosa che riguarda il creare e gli affari vengono dopo, o quale delle due è più importante per lei?

K: Tutte e due

ML: Penso che con così tanta negatività che ha circondato la sua vita negli ultimi anni, la perdita di suo figlio, i fiori siano qualcosa di puramente positivo per lei...

K: E' vero, e ho pensato che fosse anche bello perché... se vuoi dire qualcosa ad un amico che non hai vicino a te puoi parlarci al telefono, ma anche i fiori dicono molto... anche di più delle semplici parole.

ML: Tante persone in questa settimana stanno per pensare la festa della mamma, un momento in cui abbiamo la possibilità di onorare i ruoli che le nostre madri hanno avuto nella nostra vita. Quando pensa al suo ruolo come madre e ai suoi nove figli, di cosa è più orgogliosa?

K: Beh, quello che mi rende più orgogliosa è che non ho mai avuto... ho cresciuto i miei figli per essere buoni cittadini, rispettosi della legge. Non ho mai avuto problemi con loro. Stanno crescendo i loro figli allo stesso modo. Ho una famiglia molto numerosa ora. Sono molto orgogliosa del fatto che non mi danno alcun problema e sono cittadini rispettosi della legge. Questo porta gioia alla mia vita, non ho alcuna preoccupazione al riguardo.

ML: Mi lasci dire che siamo orgogliosi del fatto che ha passato del tempo con noi e le auguriamo il meglio. Katherine Jackson, la ringrazio molto.

K: Grazie.


In un altro video oltre a quello già detto c'è un'altra parte dove parla delle accuse di molestie (che i simpaticoni di TMZ hanno preso al balzo):

K: Suppongo che nessuno sembrava sapere che il suo primo accusatore... dopo che Michael è morto c'era un articolo in cui lui è venuto fuori e ha confessato che Michael non lo ha mai toccato. E' stata una grande bugia e il padre voleva solo essere ricco. Lui l'ha detto, mi dispiace che non sono riuscita a dirglielo prima che morisse.

ML: Però, signora Jackson, c'è stato un accordo, un pagamento fatto da suo figlio all'accusatore. Se non vi era alcuna colpa perché è stato effettuato il pagamento?

K: Beh, i suoi avvocati gli hanno detto che doveva pagare il denaro, perché Michael era in tour in quel momento. Loro hanno pensato che semplicemente pagare e far stare zitta quella gente fosse la cosa giusta da fare. Ma Michael era turbato e lo ero anch'io. Appena lo seppi lo chiamai e gli dissi: "Perché l'hai fatto? ti fa sembrare colpevole". Lui disse: "Gli avvocati mi hanno detto di farlo. Non volevo farlo mamma. Volevo combattere perché non era la verità".