Thomas Mesereau parla del processo a Murray e di MJ

Anto (girl on the line) e Victoryfan mi hanno segnalato questa intervista che Mesereau ha rilasciato a Valmai del MJTP. Ho tradotto da quando inizia a parlare del processo a Murray, per informazioni sulla vita e la carriera professionale del mitico Mesereau vi rimando alla sua intervista con la CNN già sul forum

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9460455

Per i moderatori: la posto in News visti gli argomenti di attualità, se ritenete opportuno cambiare sessione fate pure




Valmai: Tom, stai seguendo il processo Murray in questa fase preparatoria?

Tom: Beh, lo sto seguendo nei media, ma non sono coinvolto.

Valmai: Sei in grado di dare un parere professionale sulle tattiche della difesa?

Tom: Spero che lo condannino; ammetto di non essere obiettivo. La mia opinione è che abbia agito molto impropriamente, non avrebbe mai dovuto somministrare il propofol e di certo non avrebbe dovuto permetterne la presenza in casa. Questo è assurdo!
Non sapevo fino all'udienza preliminare che ci fossero prove che aveva presumibilmente cercato di ripulire la scena del crimine. Non sapevo che ci fossero prove che non aveva detto ai paramedici e alla polizia del propofol, almeno inizialmente. Sono rimasto molto sorpreso di questo.
Ma sai, ho seguito tanti casi di celebrità... Elvis Presley, Anna Nicole Smith, e si scopre che questi medici diventano complici. Hanno paura di negare alle celebrità quello che vogliono per paura di finire fuori dai giochi, e credo che sia un qualcosa che il sistema legale debba prendere molto sul serio.

Valmai: Bene, cosa pensi a proposito della strategia della difesa di sostenere che Michael si è ucciso?

Tom: Penso che sia ridicolo! Sono già stato in televisione a dire che è assurdo. Il Michael Jackson che conoscevo non era un suicida. Il Michael Jackson che conoscevo aveva problemi; tu sai che l'ho conosciuto durante un periodo molto difficile, la sua ansia, l'insonnia, la depressione erano molto acute, sai, quando era sotto processo per la sua vita per cose che non aveva mai fatto. Chiunque in quella posizione avrebbe probabilmente avuto bisogno di alcuni farmaci per dormire o qualche antidepressivo, e non so quello che stava usando, perché non l'ho mai visto usare nulla. Tuttavia, l'ho incontrato in un periodo molto difficile, un periodo davvero stressante, ma il Michael Jackson che conoscevo non era un suicida e non avrebbe mai voluto lasciare i suoi figli. Quindi credo che sia assurdo!

Valmai: Sì, penso che siamo tutti d'accordo, ma penso che sia giusto dire che quello che possiamo aspettarci dalla difesa è il ritratto di un Michael suicida.

Tom: Ebbene sì, gli avvocati della difesa hanno l'obbligo etico e professionale di difendere con determinazione il loro cliente. Da un punto di vista strettamente professionale, gli avvocati sembrano agire in modo professionale coerente con i loro obblighi. Tuttavia non sono d'accordo con quello che stanno facendo e credo che il loro cliente sia colpevole.

Valmai: Un altro punto su cui siamo d'accordo. Tom, hai avuto qualche esperienza con il giudice Pastor? Hai un'opinione su di lui?

Tom: Sì. Lui è un giudice molto, molto intelligente, di grande esperienza, molto saggio e credo che sarà un giudice molto valido per il processo.

Valmai: Beh, io sono un profano, non ho familiarità con il sistema giudiziario o la legge. Molti dei fans non ce l'hanno. Puoi dirmi quanto margine ha un giudice effettivamente nelle sue decisioni in merito alle citazioni, a chi deve testimoniare, e a quanto ampi o limitati possono essere gli interrogatori?

Tom: Beh, i giudici hanno ampio margine di manovra per gestire lo svolgimento del processo. Hanno un enorme potere di fare ciò che pensano sia necessario per mantenere il processo ordinato, perché resti dignitoso e, a seconda di chi è il giudice del processo, può avere un effetto enorme su ciò che accade.

Valmai: La difesa ha chiesto che siano messi a disposizione i dati finanziari di Michael. Pensi che fossero a conoscenza che il giudice poteva negare questa mozione ed è per questo che hanno chiamato il dottor Tohme come testimone?

Tom: Non so se erano a conoscenza che il giudice la poteva negare. Penso che stiano facendo una "fishing expedition" (letteralmente "spedizione di pesca", viene correntemente utilizzata per indicare quelle richieste di informazioni, soprattutto bancarie, secondo la logica: "si butta l'amo con le esche, e si vedrà  quel che abbocca", ndt). Credo che siano disperati nel tentativo di trovare una sorta di teoria della difesa che possa sembrare plausibile. Sono molto felice che il giudice abbia respinto la richiesta di fare una persecuzione sulle finanze di Michael. Credo che le finanze di Michael non abbiano assolutamente nulla a che fare con quello che Conrad Murray presumibilmente ha fatto.

Valmai: No, infatti. Sono d'accordo con questo, ma penso che quello che stanno cercando di dimostrare è che le finanze di Michael erano in un tale disordine, che lui aveva un debito così altro ed era così stressato che per questo motivo si sarebbe ucciso.

Tom: Questo è assurdo! Dimostra quanto siano disperati nel cercare un qualche tipo di difesa.

Valmai: Pensi che Murray sarà chiamato a salire sul banco dei testimoni?

Tom: Non conosco la risposta a questa domanda. Penso che dipenda da come andrà avanti il processo e quanto la difesa riterrà che stia andando bene. Nei processi ci sono sempre delle sorprese. Non importa quanto sei preparato, sai sempre che qualche testimone se ne uscirà con cose che nessuno si aspettava che dicesse o facesse. Io non credo che prenderanno questa decisione fino alla fine.

Valmai: Tom, cosa ne pensi dell'avvocato assunto dalla difesa, che è stato marginalmente coinvolto nel processo del 2005 di Michael? Lo vedi come un conflitto di interessi?

Tom: Beh, io non so quello a cui ha avuto accesso, non lo so davvero. Il giudice a quanto pare ha fatto un esame approfondito della questione e ha concluso che non c'era un conflitto di interesse reale o potenziale. Quindi devo presumere che nei suoi colloqui riservati con l'avvocato abbia concluso che l'avvocato non ha avuto informazioni che potrebbero creare un conflitto. Ma io davvero non so a che cosa questo avvocato abbia avuto accesso, davvero.

Valmai: Cosa ne pensi della decisione di trasmettere in diretta televisiva il processo? Non pensi che diventerà un circo mediatico come nel 2005?

Tom: Beh, non hanno trasmesso in tv il processo del 2005. Penso che ci sarà un enorme interesse dei media per il caso, soprattutto perché è trasmesso in tv. Darà al pubblico la possibilità di guardare davvero questi testimoni e vedere come si comportano, e di guardare veramente le prove che l'accusa ritiene dovrebbero portare ad una condanna. Quindi credo che ci sarà un notevole interesse in tutto il mondo. Michael era la celebrità più nota del pianeta, ed era molto amato in tutto il mondo, in ogni continente.

Valmai: Penso che quello per cui molta gente è preoccupata è il modo in cui i media hanno dipinto Michael, soprattutto nel 2005, e se abbiano intenzione di fare lo stesso questa volta. So che nel 2005 il processo non è stato trasmesso, ma i media non erano esattamente imparziali nel modo in cui ne hanno fatto la cronaca. In effetti alcuni sono stati abbastanza crudeli.

Tom: Beh, i media non sono interessati alla giustizia o all'equità, sono interessati agli affari, e gli affari per loro sono i guadagni e gli ascolti. Amano le cose sconvolgenti, amano la polemica e si devono guardare i media con questo in mente. Per loro questo è intrattenimento. Non è una ricerca della giustizia, non è una ricerca dell'equità. Nella loro mente è solamente intrattenimento, perciò si concentreranno su quello che pensano possa intrattenere il pubblico e che sia redditizio.
Bisogna essere molto diffidenti nei confronti dei resoconti che si sentono sui processi, quando questi resoconti arrivano attraverso i media. Almeno in questo caso le persone potranno guardarlo, invece di ascoltare a fine giornata brevi e poco accurati riassunti dei media.
Gran parte dei resoconti del processo di Michael Jackson del 2005 sono stati terribili. Semplicemente non erano accurati. Cercavano solo di riferire ciò che era sensazionale e sconvolgente. Qualche volta riportavano ciò che veniva detto da un testimone nell'interrogatorio, senza nemmeno aspettare di sentire il controinterrogatorio della difesa. Perciò penso che hanno presentato un ritratto molto illegittimo, molto mal fatto e scarso di ciò che stava accadendo in aula.

Valmai: Ti metterai a disposizione per i notiziari se chiederanno un tuo parere sul procedimento?

Tom: Dipende da chi sono, qual è il notiziaro e se penso che sarà un tipo di situazione professionale. Sono a disposizione per questo.

Valmai: Tom, come pensi finirà questo processo?

Tom: Beh, non ho modo di saperlo; non sono coinvolto nel caso e non ho visto le prove. Spero che si concluda con una condanna. Spero che sia ritenuto responsabile per ciò che, a mio parere, è stato un modo molto poco professionale, molto egoista e molto sciocco di trattare il suo paziente.

Valmai: Hai trascorso molte ore con Michael durante quello che è stato uno dei periodi più traumatici della sua vita. Cosa ricordi della sua personale forza e compostezza?

Tom: Michael era una delle persone più belle e più gentili che abbia mai incontrato e la mia partner nello studio legale, Susan Yu, la pensa esattamente come me. Era una bella persona. Era gentile. Era in buona fede. Gli piaceva vedere la gente stare bene, e gli piaceva usare la sua fama e le sue risorse per aiutare le persone disabili, i bambini dei bassifondi che erano cresciuto nella povertà e nella violenza. Gli piaceva vedere la gente felice. Avrebbe potuto dare la sua ricchezza e il suo prestigio e avere a che fare con i bambini e con cause meritevoli. Avrebbe potuto essere puramente egoista se avesse voluto, ma non era questo che aveva scelto di fare. Voleva davvero fare la differenza. Voleva unire le persone di tutte le razze, tutte le religioni e di tutte le nazionalità. Si può vedere questo nella sua musica, si può vedere nel modo in cui viveva. Aveva una grande empatia per gli animali perché era una persona gentile e voleva fare la differenza.
Era un po' ingenuo quando si trattava delle forze del male che gli giravano intorno e cercavano di distruggerlo. Non riusciva a credere che potesse accadere e, purtroppo, gli hanno fatto vivere un incubo.

Valmai: Sei rimasto in contatto con Michael dopo il processo?

Tom: Più o meno per circa 9 mesi dopo che si è trasferito in Bahrain. Susan Yu e io lo stavamo aiutando, ma lui parlava con Susan molto più che con me. Gli abbiamo dato una mano per circa 9 mesi con la transizione e poi ci siamo dedicati ad altre cose.

Valmai: Come pensi che la tua vita sia stata influenzata da Michael? Cosa ti ricordi di più di lui?

Tom: Beh, come ho detto prima, quello che mi ricordo di più è che era una persona molto, molto gentile, rispettabile e sensibile. Uno dei suoi grandi doni era di fare una differenza positiva nel mondo. Lui avrebbe potuto essere più egoista. Avrebbe potuto semplicemente affittare una casa in Riviera e divertirsi, se avesse voluto. Avrebbe potuto essere puramente egocentrico, ma non era il modo in cui voleva vivere. Sentiva che Dio gli aveva dato doni meravigliosi e un meraviglioso successo, e sperava di cambiare il mondo in modo positivo. Credo che lo abbia fatto.

Valmai: Beh, sono sicuramente d'accordo. Tom, il MJTP e tutti i fans vogliono ringraziarti per aver creduto in Michael, e per tutto il meraviglioso lavoro umanitario che fai. Noi ti amiamo e rispettiamo molto, e ti ringrazio per aver trovato il tempo di fare questa intervista con me.

Tom: Beh, ti ringrazio molto. Sono onorato e privilegiato di aver parlato con te di tutto questo e auguro a tutti il meglio. Lui era una persona molto speciale, e ho sempre detto più volte che era una delle persone più belle e più gentili che abbia mai incontrato. Lo dico sempre perché è vero.

mjtpmagazine.presspublisher.us/issue/lasting-impressions/article/interview-with-tom-...

Ti ringrazio 4everMJJ...Una gran bella intervista...Un grande uomo!

Grazie !!
Voglio indagare sul perchè a me arriva una versione diversa della newsletter...bah !

Bella,bella! grazie Cristiana!


come ho detto prima, quello che mi ricordo di più è che era una persona molto, molto gentile, rispettabile e sensibile. Uno dei suoi grandi doni era di fare una differenza positiva nel mondo. Lui avrebbe potuto essere più egoista. Avrebbe potuto semplicemente affittare una casa in Riviera e divertirsi, se avesse voluto. Avrebbe potuto essere puramente egocentrico, ma non era il modo in cui voleva vivere. Sentiva che Dio gli aveva dato doni meravigliosi e un meraviglioso successo, e sperava di cambiare il mondo in modo positivo. Credo che lo abbia fatto.

Grazie Cri,bella intervista,una ventata di aria pulita in questo marciume che circola e circolerà in futuro.

Bellissima!!!

Quando parla di Michael è commovente..e poi una cosa, tra le mille verissime che dice, in cui spero vivamente, anche se penso sia utopia, è quando sottolinea su questi medici che "hanno paura di negare alle celebrità quello che vogliono per paura di finire fuori dai giochi, e credo che sia un qualcosa che il sistema legale debba prendere molto sul serio". Ma magari.

Grazie a chi ha segnalato e a chi ha gentilmente tradotto!

"Era un po' ingenuo quando si trattava delle forze del male che gli giravano intorno e cercavano di distruggerlo. Non riusciva a credere che potesse accadere e, purtroppo, gli hanno fatto vivere un incubo."

Già...

Per quanto riguarda il fatto che il processo venga trasmesso in diretta televisiva spero che abbia ragione lui, mi fido della sua esperienza.

Grazie a Cri, Anto (girl on the line) e Victoryfan.

Tom: Sì. Lui è un giudice molto, molto intelligente, di grande esperienza, molto saggio e credo che sarà un giudice molto valido per il processo.

Tom: Beh, i giudici hanno ampio margine di manovra per gestire lo svolgimento del processo. Hanno un enorme potere di fare ciò che pensano sia necessario per mantenere il processo ordinato, perché resti dignitoso e, a seconda di chi è il giudice del processo, può avere un effetto enorme su ciò che accade.

Questo è molto rassicurante....soprattutto dopo il colpo basso di ieri.....

Ci voglio credere con tutta me stessa!

Comunque bellissima tutta l'intervista.....mi piace molto leggere quest'uomo.....

Grazie mille a Cri, Victory e Anto

Bellissima intervista...Grande uomo...mi piace!
Grazie Cristiana,Anto e Victory.

Spero che sia ritenuto responsabile per ciò che, a mio parere, è stato un modo molto poco professionale, molto egoista e molto sciocco di trattare il suo paziente.



...io amo quest'uomo... fossero tutti onesti come lui !!!

Grazie a tutta la combriccola