Chicken Soup for the Soul: The Story behind the Song
Ho trovato decine di topic intitolati a MITM o a Siedah, ma questa testimonianza mi pare manchi.
Guardate cosa stava cercando Quincy quando invece gli hanno proposto questo brano
.
La data originale del post dovrebbe essere 1° novembre 2009 (dedotta col mio naso da tartufo
, perché sul sito non c’è)
Brodo caldo per l’anima: la storia dietro la canzone
Due anni prima di entrare nello studio casalingo di Glen Ballard, ero in una sessione di scrittura con John Beasley. Lui ricevette una telefonata e io me ne stavo con le mani in mano, aspettando che lui di tornasse alla nostra sessione. Lo sentii dire: "L'uomo? Quale uomo? Oh, l'uomo nello specchio ..."
Pensai che poteva essere una buona idea per una canzone, lo scrissi, e continuai a ribollire impaziente perchè lui era ancora al telefono.
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Mentre Quincy Jones stava lavorando all’album “Bad” di Michael Jackson, ha invitato otto di noi, cantautori, a casa sua.
Io ero in ritardo e, quando sono entrata, lui si è fermato per sottolinearlo. Tutti erano già seduti e Quincy aveva cominciato a dire loro che aveva bisogno di una canzone in più per il disco. Era alla ricerca di un ritmo vivace, di un tipo di canzone dance come "Shake Shake Shake -Shake Shake Shake - Shake Your Booty".
www.youtube.com/watch?v=N1YXcD0njts
Glen e io stavamo scrivendo molto insieme: sono andata a casa sua, gli ho raccontato quello che stava cercando Quincy, e rise.
Io avevo una matita, il blocco, il mio libro di testi e lui è andato alla tastiera e ha iniziato a suonare degli accordi. Stavo guardando il mio libro (
probabilmente un quaderno, con i testi delle canzoni ancora da musicare, ndt) e il "man in the mirror" mi balzò agli occhi.
Ho iniziato a cantare l'inizio della prima strofa e non potevo scrivere abbastanza veloce. Scrivere il testo della canzone mi ha rallentata, anche se stavo scrivendo come se fossi in una trance frenetica. Entro la fine di quel pomeriggio avevamo una strofa e un ritornello. Sapevo che questa era un’occasione per dire qualcosa di importante al mondo, perché tutti avrebbero ascoltato Michael.
Tornata a casa ho finito il ritornello e ho scritto un altro verso. Questo era Mercoledì.
Giovedi l’avevamo (
finita).
Venerdì abbiamo fatto una demo della canzone.
Non potevo aspettare fino a Lunedi perché Quincy la sentisse, così l’ho pregato di farmela lasciare a casa sua durante il fine settimana. Finalmente l’ho convinto sono andata. Ho bussato alla porta di casa e quando Quincy ha aperto ho visto dodici uomini in giacca e cravatta seduti lì che mi guardavano esasperati come per dire: "Ci stai veramente interrompendo!". Ho consegnato la cassetta a Quincy e me sono andata rapidamente.
Mi ha chiamata due ore più tardi per dirmi che era la migliore canzone che aveva sentito in dieci anni. Tuttavia, ha continuato dicendo che Michael doveva ancora registrare i brani non scritti da lui, ma a Quincy era piaciuto così tanto che disse che se Michael non l’avesse registrato, avrebbe trovato qualcun altro.
Circa una settimana dopo, ha chiamato per dirmi che a Michael era piaciuto molto (sentivo sussurrare in sottofondo) e che l’avrebbero registrato (ancora sussurri in sottofondo), ma Michael diceva che il “bridge” doveva essere più lungo. Ho sentito sussurrare in sottofondo di nuovo e poi Quincy ha passato il telefono a Michael.
Quando ha iniziato a parlare, urlavo nella mia testa: "Oh mio Dio, sto parlando con Michael Jackson!!" ma sono riuscita a controllarmi e a terminare la conversazione.
Ho capito cosa stava dicendo, lo amavo, ma non volevo che Michael fosse autore nel brano, così ho scritto sei diversi “bridges” tra cui potesse scegliere e ne ha trovato uno che gli piaceva.
I pianeti erano nel giusto allineamento, è tutto quello che ho da dire.
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Eravamo in studio di registrazione e stavano registrando il coro con Andraé Crouch. Al terzo giorno non avevano ancora finito. Io ero seduta sul lato opposto della stanza lavorando a maglia o all'uncinetto. Quincy mi fece entrare in cabina di registrazione e Michael era lì di fronte a un microfono e io fui posizionata di fronte a lui con il mio microfono. Ancora una volta, la mia mente è partita con un "Oh, mio Dio - sto facendo un duetto con lui!!!". Quando ho guardato la partitura ho capito che il testo era di "I Just Can't Stop Loving You" ed era già stata annotata con Michael / Siedah; Michael / Siedah .... chiaramente questa non era un’improvvisazione.
Come risultato, ho girato tutto il mondo con lui per il successivo anno e mezzo (
anche Siedah ha evidenti problemi di memoria: noi, che conosciamo HIStory meglio di lei, sappiamo che è stata la corista del Dangerous Tour, non del Bad )
Mi fu anche chiesto di cantare nel coro di "Man In The Mirror". Ho fatto anche tutta la parte armonica con Michael. Sono io che canto la melodia sopra
(la voce di) Michael. Ho anche cantato l’armonia sul duetto con Michael in quella canzone.
Quando fu finita, l’ascoltammo più e più volte e ogni volta rimanevamo sorpresi perché ad ogni ascolto continuavamo a sentirci cose nuove.
L'album è stato rilasciato poco dopo il termine della registrazione. "Man In The Mirror" è stato il quinto singolo da quel disco ed è uscito troppo tardi nel corso dell'anno perché potesse essere preso in considerazione per un Grammy, ma certamente è stata la mia canzone di maggior successo fino ad oggi.
www.beliefnet.com/Inspiration/Chicken-Soup-For-The-Soul/2009/11/Man-in-the-Mir...[Modificato da (Miss Piggy) 08/04/2011 00:58]