Questo video contiene le immagini di vari momenti della vita del Colonnello, come la costruzione del Grande Fiume Artificiale, il berlusconiano baciamano di Giuda (Vertice dei Paesi della Lega Araba - Sirte, 27 marzo 2010), il suo discorso alla 64esima Assemblea Generale dell'Onu (New York, 23 settembre 2009), parte dei festeggiamenti tenutisi a Tripoli nel '93 del 24esimo anniversario della Rivoluzione del 1° settembre 1969, con le bandiere calpestate di USA, Francia e Inghilterra...
Capisco, Rarronno. Seguendo Gheddafi dall'86 naturalmente guardavo a ogni suo comportamento in tutt'altro modo, con affetto
Ogni cosa mi appariva normale e con un suo senso preciso. Quanti percepiscono Michael stravagante, eccessivo? In quanti ancora lo infangano? Questo perchè non l'hanno mai guardato "da vicino". Volendo fare un'ulteriore considerazione su entrambi, il mio pensiero è che Michael fosse un artista e come tale non potesse determinare concretamente il cambiamento invocato con tanto sentimento in "Man in the mirror" nel cui video guarda caso a un certo punto appare Gheddafi. Michael tentava di sensibilizzare la gente, coloro che ne subivano il fascino positivo lo emulavano nel donare... Muammar Gheddafi però ha lottato per dare dei diritti agli africani, per renderli autosufficienti. Tutti dovremmo avere uguali diritti a questo mondo. Perchè uno come me deve farmi l'elemosina? Michael oggettivamente parlando non poteva toccare tutti i cuori della Terra purtroppo così come non c'è riuscito Gandhi. Esistono uomini malvagi, che credono nella violenza. Gheddafi nel suo Paese, organizzato su base socialista, ha dato uguali diritti a tutti (libici e africani ai quali poteva garantire una casa e un lavoro) e raggiunto ottimi risultati in ogni senso, discorso che voleva allargare all'intero continente africano; contemporaneamente ha tenuto a bada i fondamentalisti (ovvero al-Qāʿida) per anni, ma non è riuscito a tenere a bada la NATO pur resistendo per 8 lunghi mesi, cosa che tra l'altro gli onnipotenti non si sarebbero mai aspettata. Lo odiano ancora più di prima. Ha fatto spendere loro una fortuna, di conseguenza ne ha rallentato i piani malvagi contro altri popoli. Gandhi era un idealista, Michael un soccorritore, un lenitore delle ferite altrui e anch'egli un idealista certamente, Gheddafi voleva estirpare il male che provocava la povertà e le divisioni che impedivano il progresso o comunque un suo veloce percorso in modo che non ci fosse più nemmeno bisogno di persone solerti nel tendere una mano. La legge contro certi individui andava usata, il carcere andava usato. Li avete visti quegli esseri? Li avrete forse guardati in azione anche in altri contesti oltre a quello dell'assassinio del Colonnello se siete andati a cercare notizie. Non è possibile il dialogo là. Tuttora chi sono questi tizi che vogliono dare alla Libia la Sharia come base del diritto? E' libertà la Sharia, è democrazia? E' bene imporre il burqa a donne che nemmeno un anno fa erano ben lontane dall'essere dei "fantasmi"? Ancora, è democrazia terrorizzare la gente impedendo di fatto a chiunque di nominare Gheddafi e la Jamahiriya, pena la morte? Dov'è il diritto di espressione? Cosa sono le esecuzioni sommarie se non degli atti barbari? Il CNT, che si è insediato e basta e al diavolo le tanto democratiche elezioni, non vuole ricostruire Sirte per disprezzo a Gheddafi. Siamo al Medioevo, forse anche prima. Gheddafi aveva a sua disposizione strumenti politici ed economici con il valore aggiunto di una grande grinta personale, di un forte coraggio, che lo rendevano l'uomo del cambiamento. Oltre alla moneta d'oro unica africana, voleva creare il Fondo Monetario Africano per svincolarsi dalla morsa del debito con cui il Fondo Monetario Internazionale ha neocolonizzato i Paesi africani, aveva strizzato l'occhio al sistema bancario islamico che a differenza di quello occidentale (che sta impoverendo mezza Europa) non prevede gli interessi sui prestiti. In questi giorni ho visto molto cordoglio per Simoncelli. Anche a me è dispiaciuto per lui, ma allo stesso tempo non riesco a capire tanta indifferenza nei confronti della tragica scomparsa di una figura di enorme spessore quale è Gheddafi che ha cambiato il destino di uno Stato, il suo, e avrebbe potuto cambiare quello di un intero continente. Eppure si parla di fame, di persone che vivono e muoiono in povertà, di bambini vittime di tutto questo, argomenti tanto cari allo stesso Michael. Nelson Mandela con tutto ciò che rappresenta era suo amico quanto, se non di più, di Gheddafi.
Sirte come appare oggi, una città fantasma...