Gheddafi è morto

Ultimo Aggiornamento: 10/12/2013 23:22
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27/10/2011 02:22
 
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Daniela(75), 26/10/2011 23.57:

Continuo a scrivere nel topic notizie sulla Libia per chi possa essere interessato alla storia di questo Paese e a capirne qualcosa di più al di là delle bugie dei media.
FRANCESCO COSSIGA IN LIBIA. IL SUO DISCORSO AL CONGRESSO DEL POPOLO (Sirte, 15 dicembre 1998):
www.africanews.it/libia-cossiga-racconta-il-suo-incontro-con-g...
"Sig. Segretario, Sig.ri Delegati, è per me un onore e un grande piacere potervi incontrare, potervi rivolgere il mio saluto, a voi che in questa grande assemblea dopo la vostra grande rivoluzione nazionale e democratica avete realizzato una forma di democrazia elettiva e rappresentativa confacente alle tradizioni del vostro popolo, garantendo libertà e indipendenza alla vostra nazione. Nel lungo colloquio che ho avuto col leader della vostra rivoluzione, il colonnello Gheddafi, a nome del governo del mio Paese ho confermato che l’Italia manterrà fede ai suoi impegni e che l’accordo che abbiamo sottoscritto sarà attuato per il benessere della Libia e dell’Italia. L’Iddio onnipotente e misericordioso in cui entrambi crediamo ha posto le nostre 2 patrie una di fronte all’altra, facendo dell’Italia una porta non soltanto simbolica per voi in Europa e facendo della Libia la porta naturale dell’Italia verso i Paesi Arabi e verso l’Africa. La guerra fredda è finita e vi sono discriminazioni che noi riteniamo, che io non ritengo compatibili col carattere di pace che deve avere il nostro mare Mediterraneo. Io mi auguro che presto le sanzioni che sono state imposte alla Libia siano un brutto ricordo di un brutto passato e che la Libia possa riprendere quel posto nei commerci internazionali e nelle relazioni tra gli uomini di cui ha diritto come popolo voluto da Dio. Io opererò perché questo avvenga al più presto e come ho detto al Leader della Rivoluzione sarò onorato se potrò fare qualcosa per l’amicizia, per il comune progresso del popolo italiano e del popolo libico. Iddio benedica la Libia e ciascuno di voi".



Daniela, ho appena finito di guardare il video di Cossiga. E' incredibile: ha parlato solo e soltanto bene di Gheddafi, anche durante il colloquio privato con i giornalisti italiani. Ha fatto capire chiaramente come la Libia sia sempre stata la prima accusata di ogni atto terroristico internazionale solo perché immune dai tentacoli dell'imperialismo americano. Sotto Gheddafi, La Libia è sempre stata un Paese fuori controllo, al contrario delle nazioni limitrofe; e questo USA, Francia e la NATO in generale non lo hanno mai tollerato. Davvero sorpreso da questo documento.

Perfavore, continua ad aggiornare questo topic quando puoi!


28/10/2011 00:07
 
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Grazie, Compix. E' bello sentirsi ascoltati per davvero [SM=g27817]
Sempre a proposito di quella giornata ecco un articolo molto interessante:
archiviostorico.corriere.it/1998/dicembre/15/Cacciai_gli_italiani_per_salvarli_co_0_981215126...
I documenti storici parlano da soli. A esprimere determinati concetti nel '98 era il senatore a vita Francesco Cossiga, ex presidente della Repubblica. Il mio e quello di altri non si può di certo definire un pensiero minoritario se ci si riflette bene; piuttosto io lo definirei pensiero consapevole. Naturalmente ci sono altre situazioni oltre a quella libica delle quali io a mia volta so poco e niente. Non mi piace esprimere giudizi su quello che non conosco però, questo a differenza di molti altri. Si leggono certe bestemmie in giro... Tanti hanno bisogno di qualcuno sul quale scaricare le proprie frustrazioni. Penso che tutti "i pugni" che danno contro "il dittatore" (o "il pedofilo", io ne ho 2 di nomi da difendere) in realtà li vorrebbero rivolgere contro se stessi. Bellissimo l'articolo di oggi di Fulvio Grimaldi, "Al Guadalquivir delle stelle". A un certo punto scrive: "I carnefici e i loro mandanti sono tutti gli stessi. Nostra progenie. Nostro peccato originale. Li avete visti, i torturatori, all'opera sul corpo inerme di un combattente fino alla fine per il giusto, per il bene. E' il suo eroismo, la sua capacità di amore, la sua forza, che hanno fatto ribollire subconsci e alimentato la furia cannibalesca degli impotenti. E' perché mi specchio orrido nella tua bellezza che ti penetro con un tubo di ferro, ti scotenno, ti strascino e sbatto e colpisco, ti lacero le carni, ti annichilisco nel mio urlo a Dio, Allah u Akbar, ti perforo con il piombo. Ai suoi seviziatori, Mutassim, il figlio, ha tirato sberleffi e ai loro uncini ha risposto nel momento della morte 'Le mie ferite sono le mie medaglie'. Talis pater...".



28/10/2011 01:39
 
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Questo inno nazionale è stato istituito, così come la bandiera verde (l'unica al mondo a essere di un solo colore), da Gheddafi il 1° settembre del '69, sostituendo il precedente "Libya, libya, Libya" purtroppo riportato in auge dal CNT oltre a quell'orribile bandiera sempre dei tempi del poro mortaccio.
Il titolo di questo bellissimo inno è "Allahu Akbar" (Dio è Grande). Il nome dell'autore è Abdullah Shams al-Din, un poeta nato a Il Cairo, in Egitto, nel 1921.



Ecco la traduzione...
"Dio è grande, Dio è grande e Dio è grande sopra il boomerang dell'aggressore, Dio per gli oppressi è il miglior sostenitore, io con la certezza e con le armi combatterò, il mio Paese e la luce della verità risplendono nella mia mano. Dite con me, dite con me Dio Dio Dio è grande, Dio è sopra l'oppressore. Oh, mondo guarda e ascolta, questo esercito nemico è arrivato e vuole la mia fine ma con la giustizia e il mio cannone lo farò arretrare e se mai morirò lo farò morire con me. Dite con me, dite con me Dio Dio Dio è grande, Dio è sopra l'aggressore. Dio è grande, Dio è grande, dite con me "Dannazione al colonialista!". Dio è sopra l'aggressore egoista. Oh, nazione mia, Dio è grande, prendete la manopola del cambio e distruggete l'aggressore, dite con me, dite con me Dio Dio Dio è grande, Dio è al di sopra dell'aggressore".

Di certo il CNT c'entra ben poco con "Dannazione al colonialista", loro ai colonialisti hanno venduto il Paese e per 4 soldi. Con Gheddafi la Libia tratteneva l'85% degli introiti derivanti dall'estrazione del greggio, con il CNT si scende solo al 25 max 35%.

Questa è una foto di Moutassim Gheddafi, allora Responsabile della Sicurezza Nazionale, insieme all'essere immondo che non c'è bisogno di nominare prima che potesse celebrare la sua morte e la rovina della Libia. Per la cronaca, a Moutassim dopo averlo ucciso sono stati tagliati mani e piedi.



"CI CONO MORTI LEGGERE COME PIUME E ALTRE PESANTI COME MONTAGNE"...
www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=11133

29/10/2011 17:02
 
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Daniela sono tendenzialmente d'accordo con te.

Gheddafi "a pelle" non mi piaceva: mi infastidiva il suo "profetismo" ostentato, il suo istrionismo, ecc.
Ti confesso che nella sua ultima visita in Italia al primo accenno del suo "show" l'avrei messo su un aereo e marchiato come persona non gradita alla Repubblica (ma con un capo di governo che gli bacia la mano si sarà sentito legittimato a comportarsi come in casa sua).

Però era un vero leader, ambizioso abbastanza per volere una Libia sovrana che capitanasse un'Africa forte; ed evidentemente questo non andava bene a qualcuno.
Il premio nobel per la Pace (a proposito, fosse stato bianco i giudizi su di lui come sarebbero?), il wannabe Napoleone (che del Corso ha solo la statura) e la loro cricca hanno colto l'occasione delle rivolte arabe e hanno deciso di eliminare questo terribile dittatore che aveva reso la Libia il secondo stato africano più ricco e un punto di riferimento politico.

Come con Saddam, vedremo quello che viene dopo. Io scommetto che sarà peggio, per i libici e - a lungo termine - anche per noi.

“You have to be realistic about these things.”
30/10/2011 02:24
 
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Questo video contiene le immagini di vari momenti della vita del Colonnello, come la costruzione del Grande Fiume Artificiale, il berlusconiano baciamano di Giuda (Vertice dei Paesi della Lega Araba - Sirte, 27 marzo 2010), il suo discorso alla 64esima Assemblea Generale dell'Onu (New York, 23 settembre 2009), parte dei festeggiamenti tenutisi a Tripoli nel '93 del 24esimo anniversario della Rivoluzione del 1° settembre 1969, con le bandiere calpestate di USA, Francia e Inghilterra...



Capisco, Rarronno. Seguendo Gheddafi dall'86 naturalmente guardavo a ogni suo comportamento in tutt'altro modo, con affetto [SM=g27817] Ogni cosa mi appariva normale e con un suo senso preciso. Quanti percepiscono Michael stravagante, eccessivo? In quanti ancora lo infangano? Questo perchè non l'hanno mai guardato "da vicino". Volendo fare un'ulteriore considerazione su entrambi, il mio pensiero è che Michael fosse un artista e come tale non potesse determinare concretamente il cambiamento invocato con tanto sentimento in "Man in the mirror" nel cui video guarda caso a un certo punto appare Gheddafi. Michael tentava di sensibilizzare la gente, coloro che ne subivano il fascino positivo lo emulavano nel donare... Muammar Gheddafi però ha lottato per dare dei diritti agli africani, per renderli autosufficienti. Tutti dovremmo avere uguali diritti a questo mondo. Perchè uno come me deve farmi l'elemosina? Michael oggettivamente parlando non poteva toccare tutti i cuori della Terra purtroppo così come non c'è riuscito Gandhi. Esistono uomini malvagi, che credono nella violenza. Gheddafi nel suo Paese, organizzato su base socialista, ha dato uguali diritti a tutti (libici e africani ai quali poteva garantire una casa e un lavoro) e raggiunto ottimi risultati in ogni senso, discorso che voleva allargare all'intero continente africano; contemporaneamente ha tenuto a bada i fondamentalisti (ovvero al-Qāʿida) per anni, ma non è riuscito a tenere a bada la NATO pur resistendo per 8 lunghi mesi, cosa che tra l'altro gli onnipotenti non si sarebbero mai aspettata. Lo odiano ancora più di prima. Ha fatto spendere loro una fortuna, di conseguenza ne ha rallentato i piani malvagi contro altri popoli. Gandhi era un idealista, Michael un soccorritore, un lenitore delle ferite altrui e anch'egli un idealista certamente, Gheddafi voleva estirpare il male che provocava la povertà e le divisioni che impedivano il progresso o comunque un suo veloce percorso in modo che non ci fosse più nemmeno bisogno di persone solerti nel tendere una mano. La legge contro certi individui andava usata, il carcere andava usato. Li avete visti quegli esseri? Li avrete forse guardati in azione anche in altri contesti oltre a quello dell'assassinio del Colonnello se siete andati a cercare notizie. Non è possibile il dialogo là. Tuttora chi sono questi tizi che vogliono dare alla Libia la Sharia come base del diritto? E' libertà la Sharia, è democrazia? E' bene imporre il burqa a donne che nemmeno un anno fa erano ben lontane dall'essere dei "fantasmi"? Ancora, è democrazia terrorizzare la gente impedendo di fatto a chiunque di nominare Gheddafi e la Jamahiriya, pena la morte? Dov'è il diritto di espressione? Cosa sono le esecuzioni sommarie se non degli atti barbari? Il CNT, che si è insediato e basta e al diavolo le tanto democratiche elezioni, non vuole ricostruire Sirte per disprezzo a Gheddafi. Siamo al Medioevo, forse anche prima. Gheddafi aveva a sua disposizione strumenti politici ed economici con il valore aggiunto di una grande grinta personale, di un forte coraggio, che lo rendevano l'uomo del cambiamento. Oltre alla moneta d'oro unica africana, voleva creare il Fondo Monetario Africano per svincolarsi dalla morsa del debito con cui il Fondo Monetario Internazionale ha neocolonizzato i Paesi africani, aveva strizzato l'occhio al sistema bancario islamico che a differenza di quello occidentale (che sta impoverendo mezza Europa) non prevede gli interessi sui prestiti. In questi giorni ho visto molto cordoglio per Simoncelli. Anche a me è dispiaciuto per lui, ma allo stesso tempo non riesco a capire tanta indifferenza nei confronti della tragica scomparsa di una figura di enorme spessore quale è Gheddafi che ha cambiato il destino di uno Stato, il suo, e avrebbe potuto cambiare quello di un intero continente. Eppure si parla di fame, di persone che vivono e muoiono in povertà, di bambini vittime di tutto questo, argomenti tanto cari allo stesso Michael. Nelson Mandela con tutto ciò che rappresenta era suo amico quanto, se non di più, di Gheddafi.

Sirte come appare oggi, una città fantasma...



30/10/2011 14:19
 
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Beccatevi 'sto scempio, va': "Heal the world" in bocca a quegli assassini bugiardi e venduti del CNT:

31/10/2011 02:04
 
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Il pensiero di Gheddafi nel giro di 12 minuti, compresa la sua idea di una possibile riorganizzazione dell'Italia sulla base di una VERA DEMOCRAZIA...

04/11/2011 18:51
 
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"Scusa, Libia. Mentre il mio governo bombardava il tuo Paese ero occupato a guardare cazzate in televisione"...


05/11/2011 04:37
 
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E dire che prima di iniziare a bombardare....

www.youtube.com/watch?v=ClRSb4Lft6M&feature=youtube_gdat...
05/11/2011 14:56
 
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Eccoli i soldati italiani della pace, i nostri "eroi"...
espresso.repubblica.it/dettaglio/libia-la-vera-guerra-italiana...

"i nostri caccia hanno individuato 1.500 obiettivi e ne hanno distrutti oltre cinquecento con almeno ottocento tra bombe e missili. E' il massimo volume di fuoco scatenato dall'Aeronautica sin dal 1943: gli arsenali sono stati svuotati, impegnando contro le postazioni dei "lealisti" l'intera scorta di armi di precisione con puntamento laser o satellitare". Ci stiamo facendo nemici dappertutto e al centro del Mediterraneo ci siamo noi, mica gli USA. Buttiamo via le armi così, poi se ci attaccheranno ci sarà da piangere. Se interverranno gli statunitensi sarà anche peggio, ammazzeranno molta più gente di quanta non sarebbero riusciti a far fuori gli invasori. Abbiamo visto in più di un'occasione cosa significhi per loro "proteggere i civili".

"I vertici delle forze armate sono certi che le azioni non abbiano inflitto danni collaterali"... Sì, come no! I vertici delle "forze disarmate" ormai.

"ogni incursione è stata pianificata con cura, per evitare di colpire la popolazione"... Impossibile non colpire la popolazione, basta con queste cazzate! L'Italia non è solo quella degli spaghetti e dei buoni sentimenti, non è così. Le nostre non sono mica bombe alla crema! La Libia tornerà ad essere verde, con Gheddafi o senza Gheddafi. I lealisti stanno eliminando i ratti del CNT che da soli non sarebbero stati capaci di conquistare nemmeno una cabina telefonica, questo valoroso CNT che ha pregato in ginocchio la NATO di restare fino al 31 dicembre per ovvie ragioni. La NATO però si è ritirata il 31 ottobre sennò come avrebbe fatto a bombardare pure la Siria? E c'è sempre l'Iran da sconquassare.

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