Vi posto la traduzione di questa testimonianza che mi è stata segnalata dalla nostra
Anto (girl on the line):
L'artista Nate Giorgio firmò un contratto di esclusiva con Michael Jackson nel 1984 per essere il suo artista personale. Il suo lavoro appare nella copertina e nelle pagine di un capitolo del 'Michael Jackson Opus', così come all'interno dell'Opus. Il suo lavoro è nel logo di 'We Are The World 25 per Haiti' e nel libro di Michael 'Dancing the Dream'.
Guardate 'Children of the World' e 'Love', per vedere alcune delle sue opere in' Dancing the Dream'.
Il suo dipinto 'Heroes, The Last Supper' (l'ultima cena, ndt) era appeso sopra il letto di Michael a Neverland, e lui ha fatto molti altri esclusivi bozzetti, dipinti e disegni di Michael per vari progetti nel corso degli anni.Oltre al suo
sito web, la cui musica ho ascoltato mettendo insieme questo pezzo , Nate ha un
canale su YouTube dove lo potete effettivamente vedere disegnare/dipingere Michael, e naturalmente ha anche una
pagina di Facebook .
Nate è stato così gentile da rispondere ad alcune mie domande via e-mail sul lavorare con Michael e sulla sua arte in generale. I suoi commenti sono stati molto interessanti, e mi piaceva condividerli con voi qui.
Seven: Oltre al lavoro nell'Opus e in Dancing the Dream, e WATW 25, quali altre opere hai fatto per MJ?
Nate : Molte, molti dipinti, schizzi e idee dal 1984, quando ho firmato un contratto con MJ. I miei schizzi preferiti sono i piccoli disegni che voleva che facessi in studio quando registrava Bad. Mi chiese di dipingerlo mentre camminava su una strada di dischi d'oro circondato da bambini. Tutti i tipi di rapide disegni ispirati, la sua faccia con tutte le nazionalità... Teneva questi schizzi appoggiati sulla sua pedana, mentre registrava le sue parti vocali.
Ho una polaroid di alcuni dei miei scarabocchi sul suo leggio, mentre faceva una pausa. A Westlake, a Los Angeles.
Seven: Qual è lo stato dei due grandi dipinti a cui stavi lavorando per MJ prima che morisse, per quella che doveva essere la sua casa a Las Vegas? Li completerai?
Nate : Mi piacerebbe finire questi dipinti. Parlavamo per ore di quello che voleva. Tutto quello che posso dire è che sono i quadri di grandi dimensioni che voleva con i suoi figli e se stesso in contesti diversi. Chiaro di luna splendente e temi di tipo eroico erano quello che chiedeva, non solo se stesso seduto o in piedi. Un giorno scriverò di tutti i temi e le idee che avrei dipinto per lui. Stava per lasciare che lo fotografassi per tutti i temi... Ero davvero impaziente di farlo!
Seven: Sul tuo sito citi Picasso come una delle tue maggiori influenze. E' uno dei miei artisti preferiti. Cosa ti ispira di più quando lavori su un pezzo?
Nate : L'ispirazione è una cosa divertente per me. A volte può essere una bella scena, una certa tecnica che sto cercando di perfezionare, o semplicemente il creare qualcosa di unico. Devo dire che la maggior parte delle volte è l'idea di catturare una certa sensazione. Se entravo in una stanza e vedevo MJ seduto col suo cappotto nero volevo subito provare a catturare lo stato d'animo o la sensazione che ricevevo da lui, la sua essenza. Non tanto i suoi lineamenti, anche se è importante, ma la sua presenza. Catturare il momento. L'ispirazione per me è 'cattura questo momento perchè non tornerà più'.
Disegnare è una cosa strana per un artista, perché un artista disegna? Io dico sempre che è per creare un mondo meraviglioso che vorresti esistesse. Un luogo perfetto.
Seven: Cosa pensi possa aver ispirato di più Michael nel suo lavoro?
Nate : E' semplice, amore e perfezione. Aveva questo istinto di creare qualcosa di perfetto. Lo vedi anche nei suoi figli, voleva che fossero perfetti o eccezionali, questo è quello che lo spingeva. Poteva essere la sua arte o la sua danza o la sua famiglia. L'istinto di un grande artista è sapere che il suo lavoro sarà visto da migliaia di persone. Per questo motivo desideri che il tuo lavoro dica qualcosa, sia indipendente. Senza questa impostazione dubito che MJ avrebbe creato della musica così grande, sapeva di poter raggiungere milioni di persone di tutte le razze.
Seven: Un'altra cosa che esprimi sul tuo sito web è la capacità di commuovere lo spettatore - di dare loro un senso di 'un altro luogo'. Michael ha sempre voluto dare alle persone, attraverso la sua musica, la danza, il cinema e le performance, un senso di evasione. È un qualcosa che vi accomunava e in cui vi trovavate d'accordo? Ne avete parlato?
Nate: Ne abbiamo accennato. Una sorta di evasione, ma la gente deve essere in grado di relazionarsi con la tua arte o la perdi. L'arte deve avere un contatto comune con qualcosa al di fuori di questo mondo per commuovere chi guarda. Per commuovere lo spettatore un artista deve far comprendere la sua arte. I miei quadri e la musica di MJ hanno quasi sempre un messaggio molto semplice, ma è il modo in cui i pezzi sono eseguiti che toccano le persone. Ancora di più, l'arte era prodotta in un modo unico, di alta qualità, quasi da un altro mondo che la rende duratura e di spicco. Questo è ciò di cui abbiamo parlato.
Seven: La musica di Michael come ha influenzato il tuo lavoro per lui, se lo ha fatto?
Nate: E' stata un'esperienza fantastica ascoltare la sua musica e la qualità dietro a tutto. Ha molto influenzato me e la mia arte. La musica di MJ metteva così tante immagini così nel mio cervello ogni volta che la sentivo... puoi vedere come lo ponevo nei cieli, o i suoi occhi in un lampo di luce potente, anche un dolce onesto ritratto significava qualcosa. Gli dicevo "Potrei ritrarti in ogni situazione, MJ", aveva quella qualità. Lui è davvero uno dei pochi intrattenitori che hanno un anima eterea.
Seven: A volte guardo un dipinto quando ascolto la musica - note e melodie fluttuano sulla tela o sulla carta in colori diversi, alcune in primo piano, altre sullo sfondo, altre fluttuano entro dai lati o sopra o sotto. La musica dà movimento fonetico al pezzo visivo. Cosa ne pensi di questa correlazione?
Nate : Oh, sì sono d'accordo. Musica e pittura sono così intrecciate. La musica può anche commuovermi più di un dipinto. Penso che le due colpiscono una persona in diverse aree, il cuore e la mente. La musica mi colpisce nell'anima, è tutta una sensazione e vedo sempre una visuale fluttuante. Posso sentire un gran pezzo classico come l'Adagio per archi e commuovermi fino alle lacrime. Un dipinto colpisce di più la mia mente. Mi fa pensare come ha potuto un essere umano fare questo (il David, la Cappella Sistina, ecc) e vedo i vari stadi, lo spezzetto per capirlo. Quando vedo dei dipinti e ancora di più quando ascolto un grande pezzo di musica, visiva e profonda, mi colpisce in molti modi diversi. Ma sì, quando sento una grande canzone e guardo un dipinto l'arte diventa vita, è per questo che ascolto la musica mentre dipingo.
Seven: I miei pezzi preferiti che hai fatto per MJ sono quelli con i bambini - come 'Children of the World'. Quali erano i tuoi preferiti - in quali ti è piaciuto di più lavorare con / per lui e perché?
Nate : Anche a me piacciono i pezzi con i bambini, perché sapevo quanto MJ amava quei quadri. Non dimenticherò mai quando mi ha chiamato per dirmi che stava usando 'Children' nel suo greatest hits. Questo ha significato molto per me, un momento clou della carriera che non dimenticherò mai. Tutti quei primi dipinti come 'Heroes' hanno un grande significato per me. 'Heroes' è uno dei miei preferiti, anche perché include le persone che hanno davvero colpito MJ. Come Disney, lui amava quell'uomo. L'altra persona che amava veramente e di cui parlava con me tutto il tempo era Norman Rockwell! (chi ha letto il libro del rabbino lo trova citato anche lì, ndt) Era ossessionato da lui e dalla sua arte. Guardavamo DVD di lui e MJ diceva - guarda la sua camminata, guardala bene! Studiava tutto di lui, nessuno sa questo davvero.
'Heroes' è uno dei miei preferiti tra tutti perché era appeso sopra il suo letto, MJ voleva davvero quel pezzo vicino a lui.
Seven: Quali storie o aneddoti divertenti ci puoi dire su di te e Michael? Una conversazione o situazione che ti senti a tuo agio nel condividerla che ci aiuterebbe a capire meglio te, Michael, e il vostro rapporto?
Nate : Quando abbiamo dato a Liz Taylor un dipinto che avevo fatto al suo matrimonio! Mi aveva fatto fare un grande ritratto di Liz e abbiamo previsto di darglielo al ranch il giorno del suo matrimonio. Sono stato preoccupato per tutto il giorno che se ne sarebbe andata prima di avere il quadro, così ogni 5 minuti andavo da MJ e dicevo 'che mi dici del quadro?' Si sedeva con qualcuno e correvo verso di lui, 'che mi dici del quadro?' Ogni 5 minuti facevo questo. Si sedette a salutare Brooke Shields e corsi di nuovo da lui e lui si rivolse a me e disse: "Amico, cerca di divertirti e basta!". Ci guardammo in faccia e ci mettemmo a ridere. L'altro grande momento è stato quando disegnai delle facce divertenti dei cartoon per lui in tour. Ridemmo così tanto il giorno dopo, quando pensò ai disegni. Facce pazzesche tipo quelle di MAD Magazine, così divertenti! Le amava così tanto che scoppiava semplicemente a ridere.
Seven: Cosa ricordi di più di Michael Jackson - sia dell'essere umano che dell'artista / intrattenitore? Come ha influenzato le tue opere l'aver lavorato con lui, se questa influenza c'è stata?
Nate : Ricordo come fosse davvero umile. La sua natura era così così dolce, era una persona davvero gentile. Pacato, educato. Lui mi diceva sempre: 'Dio ha benedetto di più l'umile'. Lo ricorderò sempre. Come artista, quanto fosse incredibilmente talentuoso e che mente vivace avesse. Lavorare con MJ mi ha messo su un altro livello, so quanto sono stato fortunato ad aver lavorato con lui.
Tramite MJ ho incontrato così tante persone incredibili, è stato grazie a MJ che ho ottenuto una visita privata del Vaticano e del lavoro di Michelangelo, che ho incontrato Quincy Jones, è stato il motivo per cui mi sono trasferito in California e che ha cambiato la mia carriera. Nel mio cuore so che eravamo collegati come due artisti che apprezzavano il lavoro l'uno dell'altro. Io lo rispetto tantissimo ed era bello sapere che amava la mia arte e mi chiamava per parlare di arte o di qualcosa di nuovo che stava pensando.
Sapevo che si fidava di me e si sentiva a suo agio.
Seven: In che modo Michael ti diceva quello che voleva? Ti chiamava e ti diceva "dipingimi questo..." o ti chiedeva "puoi fare...?"
Nate : In tutti i modi, nella fase iniziale chiamava semplicemente. O il suo assistente si metteva in contatto con me e mi faceva chiamare un numero. Successivamente mi chiamava lui, o qualcun altro mi chiamava, e mi diceva ti puoi incontrare con MJ martedì a casa sua? Prima della sua morte io stavo a circa 2 miglia soltanto dalla sua casa di Carolwood, quindi ci andavo intorno a mezzogiorno per vederlo. Era fantastico.
Seven: Altri hanno detto che era un po' un burlone e che chiamava le persone alle ore più strane. Era questo il caso con te?
Nate : No, non ho mai visto questo suo lato. Forse non voleva sembrare sciocco con me. Ma sono sicuro che con i bambini faceva scherzi
divertenti. Noi parlavamo sempre di arte e di nuovi progetti. Nuovi libri d'arte che amava e voleva farmi vedere.
Seven: Come hai incontrato MJ? Quali erano le vostre conversazioni o riunioni/sessioni in generale. Una o più particolarmente memorabili che vorresti condividere?
Nate: Avevo letto di quanto amasse l'arte così avevo fatto alcuni dipinti e li mandai al suo ufficio. Ero ancora a New York e un giorno mi chiamò il suo assistente. Disse MJ era proprio qui a ballare quando ha visto il tuo lavoro, vuole conoscerti. Dopo poche settimane sono volato a casa sua a Encino e ci siamo incontrati. Siamo andati a vedere una versione grezza a cartoni animati di Captain EO! Presso gli studi Disney, io e lui seduti a mangiare popcorn, esaminando il film. Mi sorprese molto, ed era ancora grezzo, segmenti disegnati a mano mescolati con live action.
Seven: Quando è stata l'ultima volta che hai visto o parlato con lui e di cosa avete parlato o discusso - se ci tieni a condiverlo?
Nate : Giusto prima della sua morte nella sua casa a Carolwood. Stavo parlando con lui di tutto, ma soprattutto i nuovi grandi dipinti che voleva iniziassi. Stavamo cercando di mettere su un servizio fotografico di riferimento.
Seven: Cosa pensi delle udienze preliminari che coinvolgono Conrad Murray - o le stai evitando per la loro natura sconvolgente, o sei troppo occupato, e/o piuttosto non vuoi commentare? (Comprenderei appieno in questo caso!)
Nate: Naturalmente lo guardo, come oggi che le notizie riguardavano Alberto (presumo si tratti di Alvarez, dato che sicuramente lo conosce, ndt). Ma tutti sanno che la colpa è di Murray, ha fatto molti errori gravi. Mi sento così triste che MJ non ci sia più, non mi va nemmeno di pensare al dottore, a quello che ha fatto. E' semplicemente incredibile che una persona così straordinaria, così speciale come MJ sia stato trattato così. Non riesco ancora a credere che questo stava accadendo ad un amico con cui ho parlato e sono stato in contatto così tante volte.
Seven: Come e quando sei venuto a conoscenza della sua morte?
Nate: Mi ha chiamato mia sorella ed era scossa, io stavo dipingendo e ho pensato che fosse un'altra falsa storia. Così mi sono sintonizzato sulle news pronto ad ascoltare una spiegazione e invece andava sempre peggio. Alla fine ho dovuto spegnerlo. Non potevo crederci, ancora non realizzo che se n'è andato.
Seven: Lavorerai ad opere ispirate o connesse a MJ in futuro?
Nate : Forse, sto parlando di alcune cose...
Seven: C'è qualcos'altro che vorresti dire o esprimere sul tuo lavoro o il tuo lavoro con MJ?
Nate : C'è tanto, lui voleva dire molto per me...
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[Modificato da 4everMJJ 11/03/2011 07:56]