| | | Post: 3 | Registrato il: 29/09/2009 | Città: ROMA | Età: 40 | Sesso: Femminile | This Is It Fan | | OFFLINE | |
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Vi posto la traduzione del video.
Ho fatto prima di quanto pensassi!!!
Ho tralasciato solo le parti in cui non si parlava di Michael, e alcune parole che mi sono sfuggite quando parlavano tutti insieme, però c'è quasi tutto.
Spero vi piaccia.
Ed è qui con noi Naty Cañada. Buongiorno. Benvenuta.
Buongiorno.
Lei ha fatto un ritratto al re del pop e lo ha anche conosciuto.
Si, certo.
Com’è stata questa esperienza?
Prima di dirle com’è stata, le spiego come l’ho conosciuto. Avevo fatto un ritratto ad un suo amico, un chirurgo estetico di Los Angeles che si chiama Steven Hoefflin è un chirurgo estetico ma non ha operato Michael Jackson. Michael Jackson ha visto il ritratto a casa sua, gli è piaciuto e da lì ha voluto incontrarmi.
Naty ha portato qualche ricordo, per esempio qui abbiamo Naty con Michael Jackson, penso sia il momento in cui lei gli ha dato il ritratto.
Si. Penso sia più o meno l’anno 1996. Perché lui ha posato per me nel 1993, mi sembra, ha posato per me a Los Angeles, a casa di questo chirurgo, ed io gli ho dato il ritratto in un hotel di Los Angeles. Lì mi ha dato appuntamento e mi hanno detto che dovevo andare lì ma non chiedere di lui, bensì chiedere della sua segretaria, non entrare dalla porta principale dell’hotel, ma da una porta secondaria e non dire a nessuno che avevo un appuntamento con lui. Siamo saliti nella sua stanza, ho suonato il campanello pensando che mi avrebbe aperto un suo assistente ed uscì lui.
Stiamo vedendo nella foto il momento.
Uscì lui con un bambino in braccio, e si sentiva piangere un altro bambino nella stanza, quindi penso, non ricordo esattamente l’anno, però penso che il bambino più grande ha 11 anni, quindi penso ..
Naty com’è stato il momento in cui lui apre la porta e Michael Jackson la riceve.. le prime parole ..
Io già lo conoscevo, aveva posato per me e già mi aveva dato la mano.. già avevamo parlato.. mi ha ricevuto ed io avevo il quadro coperto, tolsi la copertura, lui lo vide, si avvicinò, inizio a guardarlo, non so se si vede bene nel quadro, però ho dipinto una specie di figura volante che si trova in alto a destra e dopo c’è anche un testolina di bambina a destra a simboleggiare un grazie per tutto quello che ha fatto per i bambini, perché io non ho mai creduto a tutte quelle accuse, mai..
È stato vicino a lei?
No, ne con me ne con nessun altro, vicino non è la parola giusta, potrei usare qualsiasi tipo di aggettivo ma non vicino, era distantissimo, stava come nel quadro, lì volando, ma correttissimo, vi posso raccontare che quando ho saputo di dovergli fare un quadro c’era un concerto a Madrid nel Vicente Calderon, credo fosse il 1992, io non vado mai a questo tipo di concerto, ma sapendo di doverlo ritrarre, sono andata al concerto per vedere quello che mi trasmetteva, e questo concerto m’ispirò forza, aggressività e me ne andai da lì più o meno con un idea per il quadro, ma quando lo vidi a Los Angeles , quando posò per me, arrivava da un viaggio, aveva un impermeabile, un cappello nero, gli occhiali, io gli avevo chiesto di vestirsi di bianco, si tolse l’impermeabile e si mise una camicia bianca, e quando l’ho visto camminare delicatamente, con una vocina molto delicata e un aspetto molto fragile, mi sono detta.. mi sono sbagliata, non è l’immagine, è possibile anche come artista.. che abbia due .. uno sulla scena .. molto aggressivo.. ma come persona è completamente diverso, è molto fragile, io penso ..
Ok continuiamo a parlare di Michael Jackson.. continuiamo a parlare con Naty..
Io ti volevo chiedere cosa ti ha colpito di Neverland, perché visto da fuori fa un po’ paura..
Perché?
Mi riferisco alle immagini che abbiamo visto.. bambole di porcellana, mi dava quasi l’impressione di essere nel film The others e mi stavi dicendo che è tutto l’opposto…
Si tutto l’opposto.. io quel giorno mi sono sentita felice..
Ti ha invitato a Neverland?
Si, mi ha invitato, però quello che mi sorprese fu, si una serie di misure di sicurezza, mi hanno mandato il programma, però non potevo dire a nessuno che stavo andando lì.. sono arrivata lì, la guida mi venne incontro, ed io gli domandai dove erano le altre macchine, gli altri invitati, non c’erano altre macchine, mi dissero il padrone ha aperto il parco solo per lei, quindi si aprì il parco con il suo trenino azzurro, i cavallini, le macchinine..
Come in una favola..
Si come in una favola.. e a me .. forse nelle foto ( riferito al commento che sembrava di stare nel film The others).. però la sensazione che ho provato io è quella di molto benessere, tutto molto bello, i fiori tutti appena annaffiati, tutto molto bello, molto pulito, dopo ricordo che c’era, questa stanza a cui tu ti riferisci, quella delle bambole.. parliamo delle stanze che visitiamo gli invitati, poi ci sono anche quelle private, e c’è una stanza, quella di cui tu hai parlato.. lì c’è un letto grande con sopra molte bambole di porcellana, e c’erano anche molti giocattoli per bambine, e dopo c’era un’altra stanza esattamente identica però piena di giocattoli per bambini.. camion, trattori.. ed io chiesi cos’era tutto questo.. Michael Jackson non ha fatto Neverland per lui .. si forse l’ha fatta anche per lui ma ne beneficiava tre volte all’anno.. invitava moltissime scuole, bambini orfani, bambini ricoverati in ospedale, per fargli passare un giorno felice.. mi hanno raccontato che quando i bambini arrivavano lì vedono i giochi e spalancano gli occhi, non si azzardano a toccarli, e la guida gli dice questi sono per voi per farvi giocare.. allora tutti i bambini si lanciano verso i giochi, lasciando tutto in disordine.. e quando i bambini vanno via mettono tutto in ordine per la prossima visita.
Come definirebbe Michael Jackson?
Come una persona distinta, fragile, distante, però non per superbia o prepotenza, tutto il contrario, io penso fosse molto timido.. un aneddoto, non so se l’ho raccontato qualche volta.. quando posò per me la prima volta.. l’unica volta che ha posato per me.. il dottor Steven mi disse vestiti discreta perché Michael Jackson è molto timido, non ti mettere cose che attirino l’attenzione.. mi sono vestita di nero, mi ricordo di essermi vestita discreta.. cosa stavo dicendo.. non mi ricordo.. ah si come lo definirei.. diverso, sensibile, respirava arte, non so come spiegarlo però un artista molto sensibile, molto corretto, molto fragile.
Come vi è sembrato il funerale di ieri, di Michael Jackson? ( Si parla un po’ con gli altri ospiti in studia del funerale)
L’ho visto molto poco, non l’ho visto tutto…
18.000 persone…
Si.. penso che Michael Jackson è più importante di quanto pensassi ..
Molti grandi artisti gli hanno reso omaggio..
Un omaggio dei suoi amici per il loro amico.. a me ha impressionato
Soprattutto la figlia che abbiamo visto le parole che ha dedicato a suo padre, la gente emozionata
Mettere i figli in questa situazione non mi è sembrata una buona cosa, la gente bisogna appoggiarla quando è viva, quando è stato accusato, io non so se era vero o falso, i giudici si sono espressi, non c’è stata nessuna condanna, però la gente si appoggia quando è ancora in vita, quando muore è troppo facile..
Guarda Javier.. i fratelli che portavano la bara.. avevano una faccia allegra.. e poi cantanti morti musicalmente come Lionel Richie .. quando qualcuno muore..
Secondo me quello della bambina è vergognoso..
Nessuno però qui è stato pagato.. tutto era gratis..lui ha marcato un’ era nella musica, io penso si meritasse questo funerale e se fosse stato lì io penso avrebbe voluto un funerale ancora più esagerato.. e la bambina ha dimostrato al mondo, quello che il mondo non sapeva, che era un buon padre, l’omaggio per me in questo funerale è stata la figlia dicendo quello che la maggior parte della gente non credeva, che era un buon padre..
Bene continuiamo a parlare con Naty, che ci ha portato l’autografo..
Un buon grafologo potrebbe notare qui che è una persona distinta.. nella firma..
Naty qui abbiamo detto che non ha ricevuto in vita l’appoggio, l’aiuto, e adesso si.. lei ha la stessa sensazione?
Io penso.. io ho percepito che non era felice, le due volte che l’ho visto mi è sembrato una persona in un altro mondo e non molto felice, e credo che in parte questo fosse dovuto..
Sorrideva?
Si.. la seconda volta si.. la prima volta no.. inoltre la prima volta mi ricordo di essermi fatte delle foto con lui e il manager mi disse.. queste foto sono per lei, non le può vedere nessuno, ed io ho mantenuto la parola, ho le due foto nel mio studio e nessuno le ha viste, ed inoltre il rullino con le foto che gli ho fatto per fare il quadro, dovevo fare alcune foto.. il manager mi disse di fare solo una foto, ed io gli disse con una foto non posso fare un ritratto.. allora due.. neanche con due posso.. allora faccia le foto che vuole però queste foto devono rimanere nelle sue mani.. e queste foto non le farò vedere a nessuno perché gli ho dato la mia parola.
Però questa che ho qui mi ha dato il permesso di farla vedere. La prima volta che sono stata da lui il suo aspetto non era buono, però la seconda volta che l’ho visto stava molto meglio.
A cosa si riferisce quando dice che il suo aspetto non era buono?
All’aspetto fisico, la prima volta il suo aspetto fisico.. forse.. aveva appena fatto un’operazione, aveva il naso.. non era.. però la seconda volta si.
Di che foto stavamo parlando Naty?
Questa.. questa è quella che posso far vedere.. qui è quando gli ho portato il ritratto.. quando mi aprì la porta con il bambino in braccio, e lì si sorrideva, si vedeva che era molto più felice della prima volta.
Si nota nel quadro uno sguardo molto limpido
Lo sguardo di Michael Jackson era.. non mi permetto di dire che era come quello di un angelo perché forse la gente mi si butterebbe addosso, però era sguardo molto limpido
Però lui invece portava sempre gli occhiali
Io penso che forse lo facesse per timidezza, non so dirtelo non lo conosco così bene
Di tutta la sua figura ti colpivano gli occhi?
Si, gli occhi e la delicatezza.. è curioso che un musicista, un cantante che ha tanta energia, tanta forza, come persona, no come personaggio abbia questa fragilità, perché questa è la parola.
Le chiese qualcosa di preciso quando le ordinò il ritratto?
No,solo quando lo vide mi chiese questo che significato ha.. e questo qui che significato ha .. e mi salutò dicendomi “You are a great artist”.
Ti avevo chiesto qualcosa in particolare .. dei colori?
No…
Hai detto che sei stata a Neverland .. eri lì da sola.. ti sei divertita nel parco dei divertimenti.. hai mangiato lì sola?
Si, sono arrivata.. era lontano.. quasi due ore da Los Angeles.. sono arrivata e non c’era da mangiare.. allora la guida mi ha chiesto se avevo mangiato .. gli dissi di no.. mi chiese se avevo fame.. gli dissi di si. Mi ha portato a tavola, nel giardino, una tavola rotonda molto grande, sono arrivati tre cuochi e mi hanno chiesto cosa volessi mangiare. E mi ricordo di aver mangiato gamberoni con verdure e riso.. e dopo mi hanno offerto il dolce. Per tutto il parco.. dovunque c’erano vassoi con dolci, biscotti.
Il quadro che fine ha fatto?
Ce l’ha lui. Ce l’ha a casa sua.
In seguito ha avuto altri contatti con Michael Jackson?
No.
Neanche per gli auguri di Natale?
No.
Naty lei è andata da sola a Neverland?
Si sono andata da sola, ero a Los Angeles da sola e sono andata con l’autista. Quando ero a Neverland sul trenino azzurro gli facevo ciao con la mano.
Mi sentivo felicissima. Ho chiesto alla guida quanta gente andava a visitare il parco. Mi disse adulti pochissimi.. ad un certo punto mi sono scese le lacrime dall’emozione, mi sono emozionata perché era molto bello, e la guida felice mi disse lo dirò al padrone perché lei si sta divertendo più dei bambini. A Neverland mi hanno dato questa cartella, con alcuni fogli e alcuni adesivi, una foto di lui con dedica, e quando me ne sono andata gli ho lasciato alcune parole di ringraziamento.. grazie mille.. che era stato un giorno molto felice per me .. e un’altra cosa se ho il tempo di raccontarlo .. c’erano due vetrine di un metro e mezzo..in una delle piccole bamboline rappresentavano la favola di Cenerentola.. si muovevano.. e nell’altra la favola di Pinocchio.
Si premeva un bottone e le bambole cominciavano a muoversi. Nella favola di Pinocchio c’era Pinocchio, arrivava la fata e lo toccava con la bacchetta magica, iniziavano ad apparire le stelle e improvvisamente si apriva una porticina e saliva un Michael Jackson di piccole dimensione vestito di bianco, con il cappello, ballando e cantando nella favola di Pinocchio.
Naty è stata felice a Neverland … Grazie mille .. Abbiamo conosciuto un po’ di più di Michael Jackson, ci hai avvicinato alla sua persona non al personaggio. Grazie Naty.
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