Ciao a tutti!
Ecco qui a voi il capitolo number four. Ho usato parecchio la fantasia e diciamo che mi è venuta fuori una cosa alquanto strana!
Be, vi lascio alla lettura...pleaseeee commentateeeeee!!!
Cap.4 Our Fairytale
Dopo questa chiacchierata così intensa…qualcuno disturbò la nostra quiete…
X: Ehi, chi è la!!!
<< o mio Dio Michael…se ci scoprono ci ammazzano, noi non potremmo essere qui!>>
<< Si, infatti è meglio se ce la filiamo! >>
Così in fretta e furia cercammo di uscire da quel posto mentre quell’uomo ancora urlava
Spengemmo le luci e via.
Michael goffamente inciampò sul un filo rotto di una cassa…sbattemmo la testa l’uno sull’altra rimanendo accasciati a terra…
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<< Veronica! Dove sei???>>
<< Michael! Michael!!! Sono qui!!!>>
<< Eccoti finalmente!>>
Confusamente esclamai:
<< Ma cosa…come …ma dove siamo?!?!?!!!??!!???!!?>>
<< Non ne ho la più pallida idea!>>
<< O benedetto mondo…t-tu …tu sei…un cartone animato!!!!!!!>>
<< O mio Dio Anche tu!!!!!!!!!!!!!>>
<< Ma stiamo scherzando????…ma, come abbiamo fatto ad arrivare qui???>>
<< Io ricordo una botta forte…e poi più niente>>
<< Possibile che...noi siamo cartoni???>>
<< Questo complica di gran lunga le cose ma…guardati intorno…è tutto un cartone animato…
Questo teatro andava preso alla lettera ! >> e ridemmo insieme
Poi Michael…arrossendo leggermente mi disse piano…
<< Però…sono felice di essere qui con te …>> poi con voce più ironica << almeno qui non mi daranno la caccia! >>
<< Anche io….ma… come faremo a tornare?>>
<< Purtroppo non ne ho la più pallida idea.>>
<< Pazzesco…anche solo a raccontarlo…>>
<< Non riesco ancora a crederci…>>
<< Ci teniamo per mano? – dissi d’istinto diventando quasi viola…ma cosa mi era saltato in questa mente folle??? – ma così tanto per non finire in pasticci! Non è che mi fidi molto qui…non vorrei cadere in qualche buca…>>
<< Ma certo…anzi stavo per chiedertelo io…>>
Arrossimmo contemporaneamente…
<< Sai che c’è…in un certo senso adesso…non mi importa dove sono…mi piace qui…>>
<< Le piacciono i cartoni signorina? >>
<< Oh mio caro Jackson, deve sapere che io vivo di cartoni…e anche lei a quanto ho sentito! >>
<< Confesso si! Li vedo dalla mattina alla sera!>> - ridiamo insieme-
Si sentiva il profumo dell’erba fresca e dell’immensa varietà dei fiori che ci circondavano.
Era un bosco a dir poco meraviglioso…il cielo era perfettamente in armonia con la natura e viceversa…
<< Michael! Guarda che razza di vestiti che abbiamo addosso! Hahaha>>
<< Be il tuo è carino…il mio lascia un po’ a desiderare…>> E si guardò addosso scontento
<< Invece io trovo che tu stia benissimo così…anzi sei anche più bello >> Risposi d’istinto - ma io zitta non mi stavo mai???-
Mi sorrise dolcemente mostrando i suoi ottocentosei meravigliosi denti…anche da cartone sapeva come farmi confondere…oh beh lui non sapeva nulla, è chiaro ma…io ero perduta nei suoi occhi, e le parole mi uscivano anche se non volevo …è come se fremessero di continuo dentro di me.
Camminammo a lungo finché non incontrammo qualcuno…una pantera nera.
<< Mike….è una pantera quella o sto vagheggiando???>>
<< No, non stai sognando…è una pantera nera…>>
Fummo presi dal panico, ogni passo che avanzava era per noi un brivido di terrore…eravamo bloccati e non sapevamo che fare.
Ci abbracciammo l’un l’altro e restammo attaccati tutto il tempo.
È giusto che due persone ‘’normali’’ avessero paura giusto? Giusto.
Bene.
Solo che ad essere anormale era l’animale di fronte a noi.
<< Ma no dico, faccio cosi tanta paura? Sono una bella pantera modestamente>> e fece per tossire
Io e Michael ci fissammo increduli, quella bestiolina (chiamala bestiolina un coso di 789 kg) ci aveva appena rivolto la parola!
A me veniva quasi da ridere…e forse anche a Mike…
Io e lui ci lasciammo dopo quella stretta a dir poco provocante, però tenendoci sempre la mano.
Non sapevamo che risponderle…ma mi feci coraggio e iniziai:
<< Ehm…tu parli…Signora pantera?>>
<< Chiamami Tuna cara! E comunque si! Qui tutti parlano, siamo in una fiaba ragazzi miei! Sapete qui è un posto fantastico pieno di gioia e di amore…>>
Aveva una voce piuttosto adulta, assomigliava abbastanza a quella di missis Brick della Bella e la bestia.
All’ultima parola pronunciata dalla pantera, il mio cuore sussultò…e mi sentii tremendamente andare a fuoco.
<< Ma questo non è un viaggio mentale! Ci siamo arrivati con i nostri piedi qui! E poi come faremo ad uscire?!?! >> Esclamò Michael agitato.
<< Caro ragazzo, questo posto è tanto particolare…se solo vorrete uscire dovete seguire il cuore…non aggiungerò altro.>>
-si siamo arrivati nel paese dei balocchi -
<< Ma come si chiama questo posto?>>
<< Siete giunti a Fableandia, mi raccomando fate tesoro di questo posto…>>
<< Tuna, suggeriscici almeno a chi potremmo rivolgerci!>>
<< Bene, ma vi dirò solo questo…cercate la maga Karim…lei vi suggerirà l’uscita>>
<< Ma..>>
<< è tutto…arrivederci!>>
Nella mia mente affiorarono tante di quelle belle paroline nei confronti di quella pantera che non potete immaginare
Non sapevamo cosa fare, eravamo sperduti in un mondo che fino ad allora ne io ne lui avevamo mai conosciuto. Beh e nessun altro essere umano credo.
<< Forse dovremmo sentire Tuna, cerchiamo la maga Karim!>>
<< Si hai ragione, solo lei credo possa dare una spiegazione a tutto questo>>
Così ci incamminammo con calma, anche se non vedevamo l’ora di arrivare dalla maga Karim a chiederle chiarimenti sulla faccenda.
<< Sai che mi sembra di trovarmi in un cartone Disney? >>
<< Quale? >> Mi domandò incuriosito Michael
<< La bella addormentata nel bosco! Se ci pensi lei vagava per questi sentieri, tra questi alberi insieme ai suoi amici animali…poi ha iniziato a cantare e un gufo ha cercato di imitare il principe mettendosi nelle sue vesti.>>
<< Ma poi il principe è arrivato davvero>>
<< E a lei è preso un colpo! >> scoppiamo a ridere come due bambini
<< Potrei essere il suo principe?>> Mi chiese con tenerezza
<< Come diceva Aurora? Non dovrei parlare agli estranei…ma noi già ci conosciamo…>>
<< Lo prendo per un si?>>
<< Yeah man..!>>
Continuammo a camminare per i sentieri fioriti e pian piano ci stavamo avvicinando ad un’ alta collina verde sulla quale era posta una casetta bianca e il tetto marroncino. Sembrava molto accogliente a prima vista.
Giunti vicino alla dimora bussammo e ci aprì una vecchietta dall’aria alquanto simpatica.
<< Salve ragazzi, come posso esservi utile?>> Disse con voce rauca dalla vecchiaia
<< Be, vede dato il caso che veniamo da un mondo ''parallelo'' ci saprebbe indicare dove abita la maga Karim?>>
Fece una breve risata della quale io e Michael non capimmo il motivo, poi ci spiegò…
<< Eccomi qui, ditemi tutto bei fanciulli>>
Io e Michael ci fissammo di colpo con un sorriso a 32 denti e poi decidemmo di continuare il nostro discorso con la maga.
<< Siamo felici di averla trovata signora maga>>
<< hahaha ma chiamami Karim ragazzo, infondo ho solo 456 anni, sono ancora giovane sai?>>
Michael la guardò sbalordito e a me scappò una risata, ciò nonostante ripresi spiegandole la situazione…
<< Come vede ora siamo qui…cosa possiamo fare?>>
<< è molto semplice, vedete quel cuore inciso nella corteccia dell’albero? Ecco insieme toccatelo e se piacerete a lui vi riporterà esattamente dove eravate!>>
<< Grazie grazie maga Karim!!!!!>> proferimmo all’unisono felicissimi
<< Di niente miei cari, e ora se non vi dispiace vado a dar da mangiare le fragole al mio anatroccolo Wapi….Ah quasi dimenticavo, prendete uno per uno queste metà di cuori di vetro, serviranno a non dimenticarvi di questo posto e a darvi consigli utili, una volta svegli se le vostre metà congiungeranno vorrà dire che il destino avrà unito i vostri cuori>>
- Io e Michael? I nostri cuori bah, che assurdità!-
Così in pochi istanti raggiungemmo il piccolo albero, poggiammo le mani sul cuore intagliato e all’interno di esso comparirono due lettere, ossia V e M. Un istante dopo tutto quel mondo scomparve nel nulla…
To be continued...