Il secondo libro di conversazioni con MJ di Shmuley Boteach: Honoring the Child Spirit

Non ho letto il primo libro di Boteach perchè le numerose recensioni e brani, pubblicati, mi davano l'esatta indicazione sulla natura del libro, non credo che Michael volesse a tutti i costi che fossero rese pubbliche quelle registrazioni, anche in questo caso, è stato ampiamente sfruttato il suo nome e, come dite voi, Boteach è sempre apparso invasivo, interessato, senza dubbio è un documento, ma va filtrato, letto da coloro che realmente conoscono Michael. Per tutte queste ragioni, anch'io non ho alcuna intenzione di acquistare questo secondo libro. Ho una mia ben precisa opinione sul "ritorno" alla fanciullezza di MJ, Michael non era infantile, semplicemente era affascinato dalla spontaneità dei bambini ed era uno di quegli adulti che hanno ancora la capacità di giocare e sorridere, proprio perchè era un grande creativo; a questo proposito voglio ribadire la frase illuminante che MJ scrisse e che è stata riportata dalla Jones nel suo libro:
"Guarda il vero spirito di felicità e gioia sulle facce di questi ragazzi, questo è lo spirito della Fanciullezza - dell'infanzia e dell'adolescenza - una vita che non ho mai avuto e che sognerò sempre"