4everMJJ, 06/01/2011 17.05:
Mah, voi pensatela come volete, ma io leggerò con molto interesse il libro di Frank DiLeo... e fra i tanti motivi uno ve lo faccio spiegare dal nostro amico giornalista Charles Thomson che ha lasciato questo post a commento della notizia postata sulla bacheca FB di Taraborrelli:
Non sono sicuro che di essere d'accordo che le persone di cui si fidava non diranno nulla. Credo che persone come Dileo siano ferite da molto di quello che vedono scritto e trasmesso su MJ e sentono che è loro dovere mettere le cose in chiaro. Se ci sono alcune cose che pensano che MJ non vorrebbe vedere pubblicate, semplicemente non le scriveranno.
Dileo è stato un vero amico di MJ. Di tutti i manager che ha avuto nella sua lunga carriera, Frank è stato l'unico che si è fatto vedere e gli è stato vicino durante il suo processo. In un momento in cui 'amici' come Quincy Jones non avrebbero supportato pubblicamente MJ, Frank era orgoglioso di essere visto accanto al suo vecchio amico e lo sostenne con veemenza.
Anche se è stato licenziato in un modo poco cerimonioso, non l'ho mai sentito parlare con risentimento di Michael. Quando Bob Jones fu licenziato - e lui non è stato licenziato in un modo molto gentile - ha scritto un libro cattivo. Frank ha mantenuto più o meno un dignitoso silenzio, e quando MJ ha avuto bisogno di una spalla su cui appoggiarsi nel suo momento di peggior declino, nel 2005, Frank era disposto a fornirne una.
E ancora una volta sono d'accordo con il Thomson...Con tutto ciò che è stato scritto e detto da persone che poco conoscevano MJ (si veda il libro, anzi i libri del Rabbi)...è normale che un suo ex-manager, anzi il suo ex-manager per eccellenza scriva di Michael....