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Recensioni della critica musicale all'album "Michael"

Ultimo Aggiornamento: 16/11/2011 04:29
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07/12/2010 10:27
 
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io invece non leggo nemmeno i commenti di chi continua a dire che questo non è michael, sinceramente mi sono rotto e mi auguro che come boigotterete il disco boigottiate anche il forum per tornare ad ascoltare billie jean o bad. E che cavolo, esperti anche amici di michael hanno confermato che è la sua voce, alcuni fans che hanno avuto la possibilità, lavorando per la sony, di ascoltare l'album con le giuste casse e insieme ai giornalisti, confermano, conferma anche la sony che non credo abbia la volontà di compiere un reato pubblicando fake e quindi che cavolo volete? ah non vi fidate di chi smentisce qualsiasi accusa di fake?, non gli credete? allora fate lo stesso gioco che il mondo ha fatto quando non credeva all'innocenza di michael, cavolo l'aveva affermata un giudice eppure moltissimi continuano a non credergli e a dire che michael abbia pagato anche stavolta per vincere, non siete tanto diversi da loro.
07/12/2010 11:07
 
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Re:
Moonwalker2k, 07/12/2010 1.44:

Ho ascoltato michael.
Devo concordare con alcuni dei critici che sembrano canzoni non contigue fra loro.. e mi sembra ovvio visto che ci sono pezzi era thriller misti a pezzi invincible e pezzi ancora più recenti.

Hold my hand
la conosciamo già quindi non la commento.

Hollywood tonight
avverto parecchio la voce di Mj nel periodo invincible.. voce un pò in ombra come in 2000watts. la melodia non prende moltissimo (almeno per il momento) ma il ritornello, molto semplice, rimane bene impresso.. arrangiamenti mediamente elaborati.

Keep your head up
canzone stile MJ. Penso che molti l'abbiano già ascoltata. Ma la voce a mio parere non è la sua quindi non vado oltre.

I like the way you love me
Inizia con MJ al tel o ad un registratore portatile che spiega come dev'essere la melodia, la batteria ed immediatamente dopo, si sovrappone ed inizia la base..
Arrangiamento abbastanza differente dal demo che conosciamo.. ci sono alcune cose che sono state abbandonate ma che avrei ripreso dal demo. Risulta meno pesante rispetto alla vecchia versione.

Monster
Non credendo che sia lui non la commento.

Best of joy
è una novità. Non si può paragonare ad alcuna canzone recente di MJ. Qualche melodia ricorda i Bee Gees :). Melodia molto allegra e spensierata. Non è la canzone che preferisco dell'album, non mi piace come stile, ma è un ascolto singolare ed inedito.

Breaking news
la conosciamo e secondo me non è lui.

I can't make it another day
è forse la canzone che più mantiene il suo stile. Penso che sia pronta per essere un singolo di tutto rispetto. In questa versione a differenza dello snippet che conosciamo la voce nel ritornello è leggermente più in evidenza e sono stati aggiunti dei riff di chitarra in sottofondo. Verso la fine alcuni accusano che ci sono dei vocal di 2bad ma io credo che MJ stesso li abbia ripresi in questo pezzo e ricantati.

Behind the mask
Cavolo, aspettavo di ascoltarla da almeno una decina di anni.
Inizia con un assolo di Sax (cosa insolita).. in sottofondo si può ascoltare il pubblico di bucharest.. e verso la fine ancora il pubblico di bucharest con mj che chiacchera poco prima di wanna be startin' somethin'.. non so se avete presente. Non capisco perché "sporcare" la canzone con questi sample audio.
Nel pezzo avverto alcuni suoni elettronici non vintage.. quindi non tipici dei tempi di thriller. Ho il forte sospetto che il pezzo sia stato abbastanza ritoccato e completato per l'occasione.. speravo di sentire la versione originale in verità.
Ad ogni modo è un pezzo forte. Farà piacere ascoltarlo. Alla fine fine c'è la voce di una ragazza.. Ho letto una critica quì in cima al thread riguardo la presenza di questa voce.. io penso che impreziosica la canzone.. se non è MJ che problema c'è. Non hanno detto nulla riguardo le canzoni completamente cantate dall'impostore quindi penso che alcune critiche valgano meno di zero. Sempre a mio modesto parere.

Much too soon
alcuni possono averla già ascoltata.. una ballad molto dolce. Canzone sempliciotta ma interpretata da MJ risulta come sempre molto profonda ed intima. Una tra le mie preferite di questo album.




Non voglio mancare di rispetto alla tua opinione. Però Michael Jackson canta in tutte le canzoni. Questa storia della fake mania è un virus! E va debellato! hehe. Non esiste al mondo un album con un cantante fake spacciato per l'originale. Sony specula perchè è il suo mestiere. VENDONO DISCHI! Ma SONY.. non è VANNA MARCHI!. Mettetevi l'anima in pace. vi prego! [SM=g27823]

Basta Billie Jean
07/12/2010 13:39
 
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Questo PIRLA dice che la critica internazionale ha bocciato l'album! ma NON E' VERO! ahahaha, ma chi è questa gente, fan di Marilyn Manson che rode.. rode ma rode di brutto! hehe. Ragazzi le critiche si dividono tra ottime, positive, e tiepide! Di veramente negative se ne contano sulle punte delle dita. Ma vi rendete conto che gente come questo PIRLONE pubblica news con scritto "bocciato dal mondo"? MA DE CHE! Mio dio!

www.mauxa.com/musica-news/4782-michael-jackson-i-fans-non-temono-il-confronto-con-thrill...

Basta Billie Jean
07/12/2010 17:20
 
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Re: Re:
Fulminato80, 07/12/2010 11.07:




Non voglio mancare di rispetto alla tua opinione. Però Michael Jackson canta in tutte le canzoni. Questa storia della fake mania è un virus! E va debellato! hehe. Non esiste al mondo un album con un cantante fake spacciato per l'originale. Sony specula perchè è il suo mestiere. VENDONO DISCHI! Ma SONY.. non è VANNA MARCHI!. Mettetevi l'anima in pace. vi prego! [SM=g27823]



Wannamarchi?? ah si eccoti accontentato! [SM=g27828] [SM=g27828]

07/12/2010 18:18
 
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Re:
(Real), 07/12/2010 10.27:

io invece non leggo nemmeno i commenti di chi continua a dire che questo non è michael, sinceramente mi sono rotto e mi auguro che come boigotterete il disco boigottiate anche il forum per tornare ad ascoltare billie jean o bad. E che cavolo, esperti anche amici di michael hanno confermato che è la sua voce, alcuni fans che hanno avuto la possibilità, lavorando per la sony, di ascoltare l'album con le giuste casse e insieme ai giornalisti, confermano, conferma anche la sony che non credo abbia la volontà di compiere un reato pubblicando fake e quindi che cavolo volete? ah non vi fidate di chi smentisce qualsiasi accusa di fake?, non gli credete? allora fate lo stesso gioco che il mondo ha fatto quando non credeva all'innocenza di michael, cavolo l'aveva affermata un giudice eppure moltissimi continuano a non credergli e a dire che michael abbia pagato anche stavolta per vincere, non siete tanto diversi da loro.



Ma quando?!
in questo mio intervento non ho mai detto di aver intenzione di boiCottare alcun album... non ho detto che avrei rinunciato all'acquisto o incitato gli altri a fare lo stesso..

se proprio vuoi saperlo ci hai azzeccato, in effetti NON lo comprerò, ma prima che tu lo scriva mi sembra giusto lasciarlo fare a me.

Fulminato80 ha scritto: "non voglio mancare di rispetto alla tua opinione."

e c'ha preso in pieno... è appunto una mia sacrosanta opinione che in 3 canzoni non sia lui.
ho ascoltato breaking news prima di leggere le notizie riguardo possibili fake e quindi, senza sentirmi influenzato da alcun tipo di diceria, le MIE orecchie mi hanno detto che non è lui.

07/12/2010 19:07
 
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Mi piacciono molto le recensioni di Paolo Giordano e Marco Mangiarotti! [SM=g27811]

"Now we pray for rain and with every drop that falls we hear, we hear your name..." ♥ (Elton John)

07/12/2010 21:03
 
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Re: Intanto vi posto il link del blog (molto seguito) di Paolo Giordano
ValentinaMJ, 07/12/2010 0.22:


che è il giornalista che ha scritto la prima bellissima recensione che vi ho postato.
Anche sul blog ha riportato la recensione dell'album e magari lasciamogli un commento (ci sono alcuni detrattori quindi facciamoci sentire), il post è intitolato:

"Signori, Michael Jackson dà una lezione a tutti".


Qui: blog.ilgiornale.it/giordano/2010/12/04/signori-michael-jackson-da-una-lezione-...



Ho apprezzato moltissimo anch'io questa recensione [SM=g27835]


07/12/2010 22:47
 
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bella quella di giordano, alla fine tutto sommato le critiche son buone

La musica è una sostanza pesante senza effetti collaterali. (Gigi D'Agostino)
08/12/2010 00:24
 
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Traduzione della recensione di Joe Vogel sull'Huffington Post. Questa direi che è una signora recensione, piena di informazioni e senza tante sbrodolate (oltretutto non lo chiama neanche Jacko [SM=g27824] )


Lo scorso venerdì ho ascoltato l'attesissimo album postumo di Michael Jackson, "Michael" (Epic), che uscirà nei negozi degli Stati Uniti il 14 dicembre. Avevo molte domande in mente, non solo sulla musica stessa, ma sul processo. Come sono stati selezionati i brani? Quanto erano alterati o impreziositi? E qual era il risultato finale?

Le opere postume sono notoriamente difficili. Ci sono essenzialmente due approcci filosofici: 1) presentare il materiale in pratica come è stato trovato o, 2) cercare di completare la visione dell'artista sulla base di istruzioni e/o intuizioni. In entrambi ci sono delle sfide uniche e delle complicazioni.

Per il documentario del 2009, This Is It, l'estate di Michael Jackson ha optato per il primo approccio. Il pubblico di tutto il mondo ha assistito alle prove di quello che sarebbe stato un concerto spettacolo senza precedenti. A quel tempo, alcuni si lamentavano che Jackson avrebbe voluto che la gente vedesse solo il risultato finale. Era un perfezionista che dava tutto per uno spettacolo, nel filmato, però, spesso conservava la sua voce, correggeva i suoi passi di danza e gli errori. Eppure c'era qualcosa di innegabilmente avvincente e illuminante nel guardare l'artista al lavoro. E' stato tragico, naturalmente, che la sua visione completa non sia mai stata realizzata. Ma per molti spettatori il cantante è stato umanizzato, anche perché mostrava il suo straordinario talento.

Con questo primo album postumo, tuttavia, è stato preso un approccio diverso. Tutte le canzoni sono state completate entro l'anno passato da vari collaboratori e custodi - che vanno da Teddy Riley a Neff-U al co-esecutore dell'estate John McClain. Michael, ha detto la sua estate, ha lasciato una "mappa" e sentivano l'obbligo di finire ciò che aveva iniziato. E' stata una decisione rischiosa che ha provocato una reazione grave tra molti dei fans di Jackson. Una controversia simile c'è stata nel 1995, quando Paul, George e Ringo hanno "finito", due brani di John Lennon ("Free as a Bird" e "Real Love") sotto il segno dei Beatles. Per alcuni fan, non potrà mai essere un "autentico" brano Beatles senza la piena partecipazione di Lennon. Allo stesso modo, non importa quanto strettamente Akon, Lenny Kravitz e altri abbiano lavorato con Jackson, possono intuire completamente quello che lui avrebbe voluto su una determinata traccia?

In alcuni casi, Jackson ha effettivamente lasciato note molto specifiche e istruzioni. Inoltre è ben noto a chi ha familiarità con il suo processo artistico che egli spesso tornava su brani dalle sessioni dell'album precedente e li aggiornava. Le versioni di "Blood on the Dance Floor", "They Don't Care About Us" e "Earth Song", per esempio, erano tutte originariamente registrate durante le sessioni di "Dangerous", ma Jackson ha continuato a sperimentare con ciascuna di queste canzoni per anni fino a che non ha sentito che erano pronte. Una canzone di Michael Jackson non è mai definitiva fino a quando non va a finire in un album studio ufficiale.

Questo trattamento "di ritorno" è essenzialmente quello che i suoi collaboratori hanno cercato di fare su "Michael". Volevano rendere queste tracce più fresche, vivaci e corrispondenti possibile, pensando che questo è quello che Jackson avrebbe voluto. Naturalmente, alla fine, dal momento che nessuno di loro è Michael Jackson, il meglio che potevano fare è approssimativo. L'album, perciò, è una creazione ibrida. A volte si sente davvero ispirato e molto vicino a quello che Michael stesso avrebbe fatto; altre volte si percepisce un po' più come un omaggio, simile al remix di Thriller 25.

Gran parte di questo probabilmente non sarà nemmeno registrato dall'ascoltatore medio, che semplicemente ascolta la musica e decide se gli piace o no.

Ma dato che Michael Jackson è uno dei più importanti artisti del secolo scorso la questione di quanto modificare il lavoro da lui lasciato è molto importante. Per quanto sorprendente sia la nuova versione di "Behind the Mask", per esempio, non è l'ultima versione a cui Michael ha lavorato nei primi anni '80. Almeno per documentare la storia, quindi, sarebbe utile rilasciare gli originali/demo (forse come bonus track o album integrativo), anche se non sono perfettamente rifiniti o aggiornati.

Dopo questa prefazione vado avanti con la mia recensione del disco che, nel complesso, è davvero un esperienza di ascolto emozionante e divertente. Infatti, nonostante tutte le controversie sulla sua autenticità, ascoltando canzone per canzone dell'album, la presenza di Jackson è innegabile. Le sue abitudini, le sue ossessioni, la sua versatilità e il suo genio sono in mostra ad ogni cambio.

Chi altro poteva muoversi così, senza soluzione di continuità, dall'inno sociale alla discoteca, dall'hip hop al rock cosmico, dal vintage funk alla struggente ballata? Chi oltre a Michael Jackson avrebbe fatto seguire ad una canzone d'amore tenera una critica tagliente sui media? A un edificante vangelo una polemica feroce sulla mostruosità della cultura di Hollywood?

Questa, in definitiva, è la qualità più importante di "Michael" : ci si sente Michael.

All'estate e alla Sony dovrebbe essere riconosciuto il merito di aver mantenuto gran parte del nervosismo e dell'eclettismo di Jackson anche se potevano aver facilmente optato per una linea più tradizionale. (dopo tutto il subbuglio per "Breaking News", ho pensato che fosse una dichiarazione piuttosto audace in termini di target di testo).

L'album contiene anche alcuni bei tocchi naturali, compreso il beatboxing incredibilmente dinamico di Jackson (messo più in evidenza su "Hollywood Tonight") e un messaggio telefonico di introduzione in "(I Like) The Way You Love Me", in cui Jackson spiega la composizione della canzone per il collaboratore di lunga data, Brad Buxer. Il punto di questi esempi è che Jackson, l'artista e la persona, non viene inghiottito in una "over-produzione", come qualcuno temeva. Nonostante i suoi limiti, dalla linea di apertura ("Questa vita non dura per sempre ...") a quella di chiusura ("Credo di aver imparato la lezione e troppo presto"), si evolve un'immagine molto intima, autentica, umanizzata.

Qui di seguito, è la mia recensione canzone per canzone:

Hold My Hand

Semplice ma potente, canzone d'amore canzone che diventa inno sociale. In realtà sono stupito che non stia meglio in classifica negli Stati Uniti, ma forse cambierà quando uscirà il video e le vacanze si avvicineranno.

Hollywood Tonight

Sicuramente un punto culminante dell'album. Il brano inizia con un inquietante coro da chiesa gotica, prima di trasformarsi in un energetico "dance stomper". Non mi hanno troppo appassionato le parti parlate (eseguite dal nipote, Taryll Jackson), ma chiaramente c'erano parti nella canzone che Michael non aveva ancora riempito. La traccia presenta Michael in una particolare voce profonda, e si conclude con un fischio stile militare. Come Ellen ha fatto vedere nel suo show la scorsa settimana, la canzone farà muovere la gente.

Keep Your Head Up

Narra la vita di una donna normale "che cerca la speranza nelle promesse vuote". La canzone è molto adatta al clima economico attuale e probabilmente in sintonia con molti ascoltatori. La seconda metà del brano offre un crescendo classico di MJ, con il coro gospel che fornisce la molla e la forza di cui la donna ha bisogno per andare avanti. (I fan saranno felici di sapere che le parti di "Earth Song" sentite su una versione trapelata della traccia sono state rimosse.)

(I Like) The Way You Love Me

Nuova grande produzione di Neff-U che è stata attivamente discussa e trasformata con Michael a Los Angeles (il demo originale è apparso sul cofanetto del 2004, Michael Jackson: The Ultimate Collection ). La nuova versione conserva tutto il fascino dell'originale mentre si iniettano alcuni nuovi elementi, tra cui nuovo pianoforte, basso, archi ed effetti vocali.

Monster

Una traccia tagliente e ritmica che colpisce forse più forte di ogni canzone dell'album. Dispone di un assolo rap di 50 Cent, la chitarra di Orianthi e la produzione eccellente di Teddy Riley. Jackson mette allo specchio la società e ci chiede di osservare il riflesso distorto; non ho potuto fare a meno di immaginare la scena raccapricciante dei paparazzi che spingono le loro telecamere contro l'ambulanza che lo porta in ospedale. "Dovunque ti giri c'è un mostro", canta. "I paparazzi ti hanno spaventato come un mostro." Alcuni critici continuano a definire canzoni come questa come insignificante "delirio" e "paranoia", ma questa è un'abile critica sociale per coloro che guardano oltre la superficie. Ha tutte le caratteristiche di un singolo di successo.

Best of Joy

Una fresca ballata mid-tempo, il falsetto di Jackson è spontaneo come non mai mentre canta promesse ad una persona cara. Registrato a Los Angeles nel 2009, questo è stato uno dei suoi ultimi brani e lui sembra ancora fantastico.

Breaking News

La canzone sarà probabilmente per sempre legata alle polemiche che circondano la sua voce. Eppure, nonostante la reazione negativa, il contenuto della canzone è classico di Michael Jackson, seguendo la tradizione di brani anti-media come "Leave Me Alone," Tabloid Junkie ", e" Privacy". L'uso ripetuto del nome,"Michael Jackson", mette in luce il modo in cui il suo nome è stato spersonalizzato - si tratta semplicemente di una costruzione dei media, un "uomo nero" da cui il vero Michael si sente distaccato. Il modo esagerato in cui il nome è pronunciato prende in giro scherzosamente il modo in cui i media lo sfruttano per l'effetto sensazionale. Mentre la forza e la chiarezza della voce evidentemente non sono all'altezza dello standard di Jackson, la canzone in sé è abbastanza buona. Il coro armonizzato è accattivante e memorabile. Teddy Riley dona alla canzone un nuovo splendore, ma fedele. Si può facilmente immaginare la canzone come un outtake delle sessioni di "Dangerous" o "HIStory".

(I Can't Make It) Another Day

Originariamente registrata da Jackson e Lenny Kravitz nel 1999 al leggendario Marvin's Room Studio, sulla traccia Michael convoca un potere cosmico su un robusto, beat funk industriale e un coro in crescita. Questo è un esempio, tuttavia, della nuova versione che suona più come un tributo di Kravitz a Jackson, piuttosto che un brano di Jackson. In originale, la voce di Jackson è meno sopraffatta dalla batteria e dalla chitarra, che gli permette di trasmettere l'intero mistero e la meraviglia dei testi. L'aggiornamento di Kravitz non è troppo diverso, ma sufficiente a cambiare l'atmosfera della canzone. E ancora rock, ma in un modo diverso rispetto all'originale.

Behind the Mask

"Behind the Mask" era originariamente prevista per Thriller , ma a quanto riferito lasciata fuori a causa di una disputa per i crediti della canzone. Ne è stata poi fatta una cover dal tastierista di Jackson, Greg Phillinganes, e da Eric Clapton. Se Jackson lo avesse pubblicato nel 1982, l'eccentrico adattamento della Yellow Magic Orchestra probabilmente sarebbe stato un grande successo. L'esecutore dell'estate John McClain ha aggiornato abilmente questa nuova versione, rendendo il suono nuovo e retrò allo stesso tempo. E' sicuramente uno dei punti forti dell'album. Eppure, molti fan saranno probabilmente ansiosi di sentire quei classici fogli di synth e la produzione degli anni '80 sulla demo originale. Modernizzare la produzione la rende più adeguata all'album, anche se non è chiaro se Jackson prevedeva di aggiornare la traccia.

Much Too Soon

Una scelta eccellente per terminare l'album, "Much Too Soon" mette in mostra la capacità di Jackson come cantautore dall'effetto magnifico. Una espressione squisita di perdita e nostalgia, sta spalla a spalla con alcune delle migliori ballate folk dei Carpenters e dei Beatles. Il testo è quasi come leggere una poesia di W.B. Yeats.

Il brano fu scritto da Jackson nel 1981 e rivisitato più volte nel corso degli anni. La voce su questa versione è stata registrata nel 1994 al The Hit Factory durante le sessioni di HIStory. È stato originariamente progettato e mixato da Bruce Swedien (questa versione è trapelata online un paio di settimane fa), la versione dell'album, con la fisarmonica e gli archi più prominenti, è stata riprodotta per l'album "Michael" dal co-esecutore dell'estate John McClain.

Nella canzone, un desolato Jackson, accompagnato dalla sottile chitarra acustica di Tommy Emmanuel, canta di essersi separato da una persona cara "troppo presto". Il bridge dispone di un assolo di armonica che mette in evidenza l'essenza folk-blues del brano, prima che Jackson ritorni con una strofa finale sul "non permettere che il destino controlli la [sua] anima". Si tratta di una bella canzone dolceamara che bilancia perfettamente la speranza e il rimpianto, la solitudine e il desiderio di riconciliazione. Nonostante l'enorme celebrità di Jackson, "Much Too Soon" ricorda che dietro ciò che i mezzi di comunicazione hanno costruito c'era un essere umano.

Conclusione:

Chiamatelo un collage, un'approssimazione o un omaggio. Oppure chiamatelo, come molti dei collaboratori di Michael hanno fatto: "un lavoro d'amore". Questo sentimento brilla certo in tutto il disco. Ma ovviamente, questo non è l'esatto album che Jackson avrebbe creato. Per una serie di ragioni molti brani a cui Jackson stava lavorando durante i suoi ultimi anni non sono sulla lista delle tracce (compresi quelli con will.i.am). Inoltre, le parti vocali, in particolare su un paio di "brani Cascio" non sono sempre all'altezza della tipica forza e vitalità di Jackson, portando alcuni a etichettarli come "falsi". Fino a quando un'analisi forense o qualche altra prova concreta dimostri il contrario questa teoria del complotto non sta in piedi per me - soprattutto dopo aver sentito le versioni ultime dell'album su diffusori molto buoni. Ma di tanto in tanto, le libertà creative adottate sembrano discutibili, o per lo meno, inspiegabili. Per i puristi (me compreso), sarebbe bello, in aggiunta alle versioni dell'album, avere alcune di queste canzoni come sono state sentite l'ultima volta da Michael - proprio come è stato bello vedere Michael "non mediato" in This Is It.

Ma la linea di fondo è questa: "Michael" contiene del nuovo materiale molto impressionante. Uno dei compiti della Jackson's Estate è di estendere la sua eredità alle nuove generazioni di ascoltatori e questo album probabilmente ci riesce. Con dieci canzoni, è un album vario, quasi stile anni '80 - il che significa che i fan hanno molte più canzoni da attendere con ansia. Nel frattempo, canzoni come "Hollywood Tonight", "Monster", "Behind the Mask", e "Much Too Soon" rappresentano aggiunte eccellenti ad un catalogo già leggendario.


www.huffingtonpost.com/joe-vogel/is-emmichaelem-really-mic_b_792...

[Modificato da 4everMJJ 08/12/2010 00:40]
08/12/2010 00:44
 
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Uh, uh!!!
Ed ecco che Vogel ci scalza Giordano dalla vetta della classifica della miglior recensione. Piena di info, finalmente.
E non avevo ancora letto delle parti di Tarryl in Hollywood tonight.
Davvero una recensione maiuscola.
Adesso vogliamo le demo ancor di piùùùùùù!! [SM=g27824]
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