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The Wrap presenta una serie investigativa su MJ e John Branca

Ultimo Aggiornamento: 11/01/2011 14:23
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06/12/2010 16:38
 
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Questa settimana il "The Wrap", presenta una serie investigativa in cinque parti su MJ e John Branca, l'avvocato che ora gestisce il suo patrimonio.

La serie esplora la tempestosa relazione tra la pop star e il suo direttore finanziario.

Ci sono molte rivelazioni nella serie, il primo segmento riguarda la vendita del catalogo Beatles e Mijac a Goldman Sachs, per alleviare i debiti di Jackson che nel 2003 lo soffocavano. The Wrap, ha ottenuto copie di documenti che dimostrano che Branca stava per fare milioni su quell'affare che non ha chiuso definitivamente.

Altre parti della serie, riveleranno come Branca ottenne il catalogo dei Beatles con una manovra brillante, come ha coinvolto John Landis a dirigere il video di "Thriller" di MJ. Entrambe le mosse sono state finanziariamente significative nella carriera di Jackson.

Questa serie, conferma il nostro impegno sotto forma di giornalismo investigativo nell'era digitale. Ci auguriamo che il formato renda la lettura interessante sul web.

E' una delle tante iniziative nuove e interessanti che stiamo esplorando per il nostro secondo anniversario.


The Wrap è stato anche assegnato al Premio Giornalismo del 2010, in una bella cerimonia tenutasi a Beverly Hills.


Fonte: www.thewrap.com/media/column-post/michael-jackson-and-john-branca-major-wrap-seri...

Le foto non sono abbastanza, perchè vi spingete così oltre?
Confondete le persone, raccontate solo le storie che volete voi.
Continuate ad inseguirmi, invadendo la mia privacy.
Volete lasciarmi in pace?!

"MJ, October 2001"
06/12/2010 19:21
 
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Capperi che notizia [SM=g27831] [SM=g27831] ..

Ecco, da un lavoro del genere potrebbe venir fuori qualcosa di VERAMENTE interessante...

Sono veramente molto curiosa di cosa ci sarà scritto.

(Ci tengo a precisare che non solo complottista, però che ci siano cose che non tornano, secondo me, non è del tutto una cavolata.. magari i motivi per cui ci sono queste stranezze sono tutt'altro che complotti vari ed eventuali, ma leggere un lavoro giornalistico fatto come si deve - almeno lo spero - non può altro che aiutarci)

(Clap clap a chi l'ha postata! [SM=g27811] )
06/12/2010 20:24
 
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Grazie per la notizia evan!
Questa cosa mi sembra molto interessante! [SM=g27811]

"Se vieni al mondo sapendo di essere amato e lo lasci sapendo la stessa cosa, allora tutto quello che nel frattempo è accaduto, sarà valso la pena" -Michael Jackson-
06/12/2010 20:35
 
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Re:
JIre, 06/12/2010 19.21:

Capperi che notizia [SM=g27831] [SM=g27831] ..

Ecco, da un lavoro del genere potrebbe venir fuori qualcosa di VERAMENTE interessante...

Sono veramente molto curiosa di cosa ci sarà scritto.

(Ci tengo a precisare che non solo complottista, però che ci siano cose che non tornano, secondo me, non è del tutto una cavolata.. magari i motivi per cui ci sono queste stranezze sono tutt'altro che complotti vari ed eventuali, ma leggere un lavoro giornalistico fatto come si deve - almeno lo spero - non può altro che aiutarci)

(Clap clap a chi l'ha postata! [SM=g27811] )




Tu che, se non ricordo male, con l'inglese te la cavi bene, puoi già cominciare a divertirti: in fondo all'articolo ci sono i links ad altri 3, e domani (oggi?) promettono un'altra puntata. Sul fatto che ci siano cose che non quagliano non ci son dubbi e qui, anche se ho dato uno solo uno sguardo veloce, mi sa che c'è da leggere e ripassare...magari ci saranno anche cose nuove, ma mi astengo perchè ho letto solo 1/10.
06/12/2010 20:54
 
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Re: Re:
(Miss Piggy), 06/12/2010 20.35:




Tu che, se non ricordo male, con l'inglese te la cavi bene, puoi già cominciare a divertirti: in fondo all'articolo ci sono i links ad altri 3, e domani (oggi?) promettono un'altra puntata. Sul fatto che ci siano cose che non quagliano non ci son dubbi e qui, anche se ho dato uno solo uno sguardo veloce, mi sa che c'è da leggere e ripassare...magari ci saranno anche cose nuove, ma mi astengo perchè ho letto solo 1/10.




Cavoli...mi hai fatto arrossire sai?!?! [SM=g27821] [SM=g27821]
Se uno mi dice così non ce la faccio poi a dir di no!!!!!!
Scherzi a parte, il destino vuole che abbia anche il tempo di iniziare a farlo...! Comunque non ero entrata nel link, leggendo quanto postato da Evan avevo capito che dovevano ancora uscire...

Via, mi metterò all'opera!!
06/12/2010 21:50
 
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Grazie Evan e buon lavoro a JIre [SM=g27828]




06/12/2010 22:14
 
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Interessante...
Grazie Evan, e Jire a quanto pare tutti contiamo su di te [SM=g27824]

Now if you really immortal...





06/12/2010 22:54
 
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(Premessa: le parti riportate in inglese non mi sono chiare e se c'è qualcuno che le capisce, corregga senza problemi! Così vale per i termini economico-giuridici: dato che non sono del settore, ho cercato di fare del mio meglio, ma se ho tirato fuori qualche corbelleria da quattro soldi fatelo presente, mi raccomando...visto che la situazione è già complicata di suo!!)

Parte1

ESCLUSIVO
Un’inchiesta Wrap: l’intricata trama delle finanze di Michael Jackson e i suoi tumultuosi 30 anni di accordi con l’avvocato che ora guida la sua Estate – la prima di cinque parti


Nessuno avrebbe detto che guidare l’entourage di Michael Jackson sarebbe stato come fare un moonwalk.Solo un anno e mezzo dopo la sua morte, l’avvocato John G. Branca sta per sovrintendere il rilascio di un album postumo il 14 Dicembre (per noi prima ahahahah!! [SM=x47983]), grazie al nuovo accordo di 250 milioni di $ per l’Estate, ed ha anche negoziato un modo per uscire dall’incombente debito di 300 milioni di $ che Jackson ha lasciato.
Ma Branca, che ha avuto un peso nel periodo più brillante della carriera di MJ e nei suoi investimenti, ha avuto sempre a cuore gli interessi del suo cliente? Secondo i documenti ottenuti da TheWrap, l’avvocato ha cercato di favorire un accordo che avrebbe tolto a Jackson il catalogo di musica a cui teneva di più, facendolo diventare notevolmente più ricco. Branca non hai mai cercato le luci della ribalta. Ma in un mese di investigazioni, che includono documenti segreti e due dozzine di inteviste, una con Branca stesso, TheWrap rivela il complicato rapporto tra il cantante e l’avvocato che Jackson avrebbe assunto ad una settimana dalla sua morte. Con quel breve, finale incarico, Branca è stato definitivamente lasciato a capo di uno dei più importanti lasciti musicali dei nostri tempi. Il procedere del rapporto tra alti e bassi di Branca con Jackson si svolge da oltre 30 anni, con assunzioni e licenziamenti. E’ caratterizzato da momenti di spicco, come quando l’avvocato orchestrò l’acquisto del catalogo delle canzoni dei Beatles da parte di Jackson, ATV Music, forse l’affare più importante della vita di Jackson. Ma qualcosa ci fa dire che Branca non è del tutto un eroe. Un affare del 2003, per vendere gli interessi di Jackson dei cataloghi Beatles e MiJack alla banca di investimenti Goldman Sachs, porterà qualcuno a chiedersi quale sia stato il ruole di Branca negli affari di Jackson. In entrambi i casi, la sua importanza nel firmamento della costellazione di Michael Jackson non può essere rimossa. Questa estate, però, Branca era preoccupato per il massiccio prestito bancario da 300 milioni di dollari di Jackson nei confronti del gigante bancario britannico Barclays, garantito dal fiore all'occhiello della proprietà - il 50% della Sony/ATV Music Publishing. Al centro dell’invidiabile collezione Sony/ATV, oltre ai diritti di canzoni del calibro di Elvis, Bob Dylan e Eminem, vi è il catalogo delle canzoni dei Beatles, un tesoro musicale del 20 secolo che Branca notoriamente ha sistemato per Jackson, per possederlo del tutto.

Oggi, Sony / ATV, in cui Sony Corp. è co-proprietaria, vale almeno 1,6 miliardi dollari, una valutazione sostanzialmente attribuibile ai Beatles. La data di scadenza del gigantesco prestito si è profilata questo mese e non rispettarla avrebbe significato, per l’estate, perdere il controllo sulla sua metà di Sony/ATV. Ma Branca ci sta lavorando da mesi, ha sistemano il rifinanziamento del prestito a settembre grazie ai servizi finanziari del colosso svizzero UBS. Branca ha avuto un incontro precedente con le canzone e il debito. Dal 2003 al 2004, in pratica la stessa crisi finanziaria – quasi 300 milioni di debiti, con le canzoni in gioco – venne in contatto con un’iniziativa importante fatta da un gruppo “potente” che includeva Goldman Sachs , un veterano imprenditore musicale Charles Koppelman e un imprenditore della Florida, sospettato di mafia, Alvin Malnik. Il deposito di documenti riservati dell’episodio di sette anni fa – di cui una copia ci è stata fornita da un membro del gruppo – rivela uno sguardo intrigante sull’operazione finanziara di vasta portata, la quale a lungo è stata oggetto di fascino per i media e alla base della teoria del complotto che circola sul web. I documenti, che mettono a nudo nuovi dettagli, mentre avvalorano informazioni precedentemente non confermate, spaziano dal materiale del Trust e registrazioni del prestito, ai documenti riguardanti i rapporti tra Jackson e Sony, dove la sua carriera musicale era ancorata. Come meglio può essere determinato, poche, dal caso, le persone che hanno avuto accesso al documento di 300 pagine. Nei documenti, i più grandi collaboratori finanziari di Goldman hanno iniziato proponendo un’iniziativa imprenditoriale che avrebbe reso Jakcson come “il Bill Gates dell’industria musicale” e vi è descritto non solo come i $300 milioni di dollari di debito sarebbero stati estinti, ma anche che l’assediata leggenda ne sarebbe uscita con $1.3 miliardi – con l’impresa di far uscire ancora più ricca la società di Wall Street (Goldman group). Ma solo se avesse venduto i suoi interessi in Sony/ATV e in MiJack, il catalogo della musica di Jackson. Secondo i documenti riservati, Goldman si preparava a “trascinare” Jackson in un accordo per venderli. Poiché la proposta si è evoluta nel corso di più di un anno, il suo fondamentale difetto - che Jackson sicuramente perderebbe le sue canzoni - è rimasto chiaramente evidente a Branca. Più di chiunque altro, Branca sapeva che possedere le canzoni era una delle più grandi passioni del suo cliente e che il cantante era seriamente preoccupato di lasciarsele sfuggire di mano. Allora perchè poi Branca ha lavorato così duramente, come i documenti sembrano mostrare, per ottenere il risultato più temuto dal suo cliente? In una missiva del luglio 2003, su carta intestata della sua società, Branca essenzialmente fa notare a Goldman che in ultima analisi deve garantire le obbligazioni in corso a Jackson – tra cui “il pagamento diretto del 5% della sua società” – se la proposta avrebbe avuto seguito. Ahimè, l’affare Goldman, con più di un anno di trattative, non è andato oltre la carta su cui si trova scritto. Piuttosto, fu fatto affondare da Jackson, in un ridicolo dietro le quinte che sembra rispecchiare il suo ultimo triste decennio, andato avanti tra scandali, un processo pensale, un debito immenso e un continuo cambiamento di entourage. In un comunicato Goldman ha confermato il suo ruolo, sottolineando che fu coinvolto il suo braccio finanziario. "Diversi anni fa, GS Capital Partners si incontrò con gli advisers di Mr. Jackson, quando loro cercavano di generare liquidità in circostanze difficili," ha detto Goldman. "Al tempo, siamo stati ampiamente interessata ad acquisire attività editoriali di musica, e questa fu una delle tante offerte che abbiamo guardato". La banca, che non ha voluto commentare specificamentela sua intenzione di "trascinare" Jackson in una transazione, ha concluso: "Abbiamo infine deciso di non proseguire l'acquisizione di tali beni". Per quanto riguarda Branca, al momento del crollo dell’accordo, il super avvocato era stato licenziato. E non è la prima volta. Jackson ha ripetutamente licenziato Branca, la cui azienda “Ziffren, Brittenham, Branca, Fischer, Gilbert-Lurie, Stiffelman, Cook, Johnson, Lande & Wolf” è una delle imprese di spettacolo più potenti. Infatti, nel giugno 2009, durante la settimana della morte di Jackson, Branca - nominato nel testamento del cantante amministratore del suo patrimonio – è tornato all'ovile dopo tre anni di pausa. Sei giorni dopo la morte di Jackson - dopo aver parlato con lui solo una volta in tre anni - egli, insieme a John McClain, amico di lungo tempo della famiglia Jackson , è diventato co-esecutore delle tragiche quote di partecipazione dell’icona.
[Modificato da JIre 08/12/2010 02:38]
07/12/2010 00:52
 
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Parte 2 - Dentro i segreti dell’affare Goldman.

L’operazione delineata nel file segreto Goldman, sarebbe stata la conclusione di una proposta ambiziosa per salvare la raggrinzita vita finanziaria di Michael Jackson. Jackson doveva 270$ milioni di dollari alla Bank of America, la quale avrebbe preso il controllo delle sue canzoni nel caso in cui non avesse rispettato l’imminente data di scadenza. Secondo la proposta della Goldman, lui (MJ) sarebbe stato privato della musica – un esito che ha ferocemente voluto evitare – ma sarebbe uscito con la bellezza di 1,3 miliardi di $.I file, riservati da quel tempo, sono stati forniti da un membro del gruppo Goldman Sachs, e scaturiti da una catena di relazioni iniziate da Brett Ratner, regista di “Rush Hour”, alla fine del 2002. Comportandosi come l’adviser di Jackson, Charles Koppelman, il veterano investitore e produttore dell’intrattenimento, arruolò Goldman Sachs e lavorò a stretto contatto con due dei suoi “privat-equity aces” (Il private equity è un'attività finanziaria mediante la quale un investitore istituzionale rileva quote di una società target (obiettivo) sia acquisendo azioni esistenti da terzi sia sottoscrivendo azioni di nuova emissione apportando nuovi capitali all'interno della target - Wikipedia), Gerry Cardinale e Henry Cornell per la lavorazione della proposta. In vista della proposta, lui (Koppelman) e Al Malnik (scusatemi, commento personale, ma a me quest’uomo ha sempre messo timore), uomo d’affari della Florida, stabilirono anche di raddoppiare – a 70 milioni di $ - uno dei due prestiti di Jackson con la Bank of America, dove un’amica di Koppelman, Jane Heller, discusse dei conti personali suoi e di Jackson.

I documenti Goldman mostrano una proposta con vari passaggi:
-Primo, Goldman e Jackson diventano proprietari 50-50 in un nuova compagnia, Music LLC
-Secondo, Music crea una compagnia separata, “Newco”, con nuovi partners – Sony, con la sua metà di Beatles e Goldman mette i soldi.
-Così l’asset di Newco sarebbe composto da 100% di Sony/ATV (The Beatles), MiJack e Goldman (soldi)
- Newco avrebbe poi inglobato Warner Music Group e, successivamente, unito con Sony/ATV
Una lista di obiettivi includeva altri editori musicali -- Universal Music Group, BMG o EMI- Scopo: industry dominance (fa più effetto lasciarlo in originale!!!)

L’originale quota di partecipazione di Jackson si sarebbe ridotta quanti più investitori sarebbero entrati nell’iniziativa imprenditoriale di Goldman. “Come Bill Gates, (Jackson) avrebbe una quota di partecipazione più piccola in una compagnia multi miliardaria”, dichiarò Goldman in promemoria datato 15 Aprile 2003.
Nell’arco di cinque anni, cornice temporale tipica di Goldman per tali investimenti, tutto sarebbe stato monetizzato grazie alla vendita dell’impresa, probabilmente alla Sony Corp. Dalle proiezioni di Goldman, la quota di Jackson sarebbe stata tra i 700 milioni di $ al’ 1.3 miliardi di $. Ma le ricchezze derivate da tutto l’affare non avrebbero risolto il termine più vicino di rimborso dei 270 milioni di $ di debito. Niente di cui preoccuparsi. Un prestito di 135 milioni di $ da parte di Goldman avrebbe ritirato il prestito dei 70 milioni di $ alla Bank of America e 7 milioni di $ dovuti a Sony.
Si sarebbe rimesso in pari sui 12 milioni di dollari di conti mensili scaduti e avrebbe avuto qualche milione come garanzia. Goldman pianificò di rimborsare sé stesso dalla ricompensa finale di Jackson, ma non era chiaro come avrebbe rimborsato i resto dei 200 milioni $ di prestiti bancari. Questo era chiaro però: se Jackson non avesse rimborsato, Bank of Amaric (BoA) avrebbe potuto forzarlo a vendere la sua quota di partecipazione dell’iniziativa imprenditoriale a Goldman, e il ricavato sarebbe stato consegnato alla banca. Come partner putativo di Jackson, il titano di Wall Street avrebbe monopolizzato gran parte del potere: twice as many shareholder votes as Michael in proprietà congiunta con Music LLC e 8 di 10 “board seats” (posti all’interno di una società rappresentativi delle quote di partecipazione possedute) – o 7 se le tre scelte di Jackson includevano Koppelman, che i documenti mostrano essere partner di Goldman e advisor di Jackson. Il 7 gennaio 2004 - redatto dagli avvocati di Goldman Wachtell, Lipton, Rosen & Katz – si accordò anche la Wall Street Bank - "Drag-along rights (concetto giuridico del diritto societario. Il diritto assicura che se l’azionista di maggioranza vende la sua quota, i titolari di minoranza sono costretti ad aderire al patto. Questo diritto protegge gli azionisti di maggioranza)... to require MJ-ATV Trust" (con il controllo degli interessi di MJ sui Beatles) - a partecipare all’affare contemplato di espulsione. I diritti “Drag-along” impediscono al partner di minoranza la vendita della società - qualcosa che Jackson era pronto a provare. Dato che l’operazione finanziaria più vasta della sua carriera “avanzava su carta”, Jackson volle il suo avvocato di lunga data, Branca, fuori dai giochi. “E' comandato immediatamente che voi terminiate di concludere ogni tipo di lavoro per mio conto ”, scrisse Jackson a Branca il 3 febbraio 2003, non offrendo motivazioni per il licenziamento. Eppure, Branca poteva essere tagliato fuori difficilmente, dato che aveva un interesse del 5% in Sony/ATV di Jackson. Branca avrebbe intascato 17 milioni di $ dall’affare, ha detto Malnik in una recente intervista. In una lettera inviata a Koppelman del 28 Luglio 2003, Branca ha sottolineato per iscritto i suoi interessi finanziari, da trasmettere a Goldman. Con il suo interesse collegato a quello di MJ, Branca sembrava avere poca scelta se non essere lo zelante avvocato dell’intrattenitore. Nel caso in cui Michael ha voluto fuori dall’affare, “Una strategia d’uscita creata (per lui) per ricevere valore equo di mercato” . Scettico della presa violenta di potere di Goldman, lui (Branca) insisté che “Michael dovrebbe avere controllo sulla gestione e le operazioni dell’accordo”
[Modificato da JIre 08/12/2010 02:41]
07/12/2010 13:52
 
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@JIre, queste sono le parti per cui avevi dubbi sulla traduzione [SM=g27822]

Primo post:

Questa estate, però, Branca era preoccupato per il massiccio prestito bancario da 300 milioni di dollari di Jackson nei confronti del gigante bancario britannico Barclays, garantito dal fiore all'occhiello della proprietà - il 50% della Sony/ATV Music Publishing.

Secondo post:

He would catch up on $12 million in overdue monthly bills and have a few million as a cushion.
Si sarebbe rimesso in pari sui 12 milioni di dollari di conti mensili scaduti e avrebbe avuto qualche milione come garanzia.

twice as many shareholder votes
il doppio dei voti degli azionisti

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