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Michael Jackson's Vision già disco di Platino in Polonia

Ultimo Aggiornamento: 06/12/2010 20:44
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05/12/2010 13:06
 
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Re: Re: Re:
Micheal'sNewFan, 05/12/2010 11.58:




Scusa l'ignoranza, ma allora le classifiche su cosa si basano? Sulle vendite suppongo...quindi perchè non c'è una certificazione? [SM=g27829]

Comunque, anche se non c'è una certificazione (purtroppo) almeno è arrivato al primo posto e speriamo che ci resti per molto! [SM=g27819]



Si, le classifiche si basano sulle vendite, ma sulle vendite di un certo campione. Attualmente da noi, sono 3,400 punti vendita su 5,000 e il numero è destinato ad aumentare, fino a quando non ricoprirà tutto il territorio.

Le certificazioni invece, si assegnano in base alle copie distribuite, su richiesta della casa discografica pagando all'associazione del paese (da noi sarebbe la FIMI), presentando ovviamente dei documenti che certifichino quanto è stato distribuito. Non vengono mai prese in esame le copie vendute effettivamente per il semplice fatto che risultano incomplete, per le ragioni che ti ho illustrato sopra. Pochi paesi assegnano le certificazioni in base alle vendite effettive e infatti, si nota quanto vendono poco gli artisti che vendono molti dischi dopo i propri concerti, oppure nei circuiti indipendenti, nei music clubs, negli autogrill, ecc...

Sul perchè non c'è una certificazione dei DVDs in Italia non lo so nemmeno io. Sta di fatto, che si è dovuti lottare per anni affinchè un organo che certificasse arrivasse anche da noi. Prima erano le case discografiche a farlo e di conseguenza, potevano pompare i dati come volevano per fare promozione ai propri artisti. Da quest anno è la FIMI a certificare (attualmente, solo albums e digital songs) e le cose quadrano molto meglio. Purtroppo, al momento solo le vendite effettuate dal Gennaio 2009 ad oggi vengono prese in considerazione per le certificazioni FIMI. Non è escluso che il periodo possa estendersi.

Come avrai capito, le certificazioni effettuate da un'associazione, sono il metodo più sicuro per sapere quanto ha venduto un artista. L'unico problema è che deve essere la casa discografica a richiedere l'aggiornamento delle vendite e se questa non lo fa, le vendite rimangono fissate (un esempio è Bad, che negli Stati Uniti non viene certificato dal '94 quando era dato a 8 milioni. Oggi sarebbe almeno a 10 milioni secondo Sony Japan).

In Italia, per evitare il problema dell'aggiornamento, hanno deciso di agire diversamente e secondo me, funziona molto meglio. Infatti noi, possiamo vantare di avere le certificazioni più aggiornate nel mondo. www.fimi.it/cert_notametodologica.php

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SimoneMJJ
05/12/2010 18:26
 
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Re: Re: Re: Re:
Simone Jackson, 05/12/2010 13.06:



Si, le classifiche si basano sulle vendite, ma sulle vendite di un certo campione. Attualmente da noi, sono 3,400 punti vendita su 5,000 e il numero è destinato ad aumentare, fino a quando non ricoprirà tutto il territorio.

Le certificazioni invece, si assegnano in base alle copie distribuite, su richiesta della casa discografica pagando all'associazione del paese (da noi sarebbe la FIMI), presentando ovviamente dei documenti che certifichino quanto è stato distribuito. Non vengono mai prese in esame le copie vendute effettivamente per il semplice fatto che risultano incomplete, per le ragioni che ti ho illustrato sopra. Pochi paesi assegnano le certificazioni in base alle vendite effettive e infatti, si nota quanto vendono poco gli artisti che vendono molti dischi dopo i propri concerti, oppure nei circuiti indipendenti, nei music clubs, negli autogrill, ecc...

Sul perchè non c'è una certificazione dei DVDs in Italia non lo so nemmeno io. Sta di fatto, che si è dovuti lottare per anni affinchè un organo che certificasse arrivasse anche da noi. Prima erano le case discografiche a farlo e di conseguenza, potevano pompare i dati come volevano per fare promozione ai propri artisti. Da quest anno è la FIMI a certificare (attualmente, solo albums e digital songs) e le cose quadrano molto meglio. Purtroppo, al momento solo le vendite effettuate dal Gennaio 2009 ad oggi vengono prese in considerazione per le certificazioni FIMI. Non è escluso che il periodo possa estendersi.

Come avrai capito, le certificazioni effettuate da un'associazione, sono il metodo più sicuro per sapere quanto ha venduto un artista. L'unico problema è che deve essere la casa discografica a richiedere l'aggiornamento delle vendite e se questa non lo fa, le vendite rimangono fissate (un esempio è Bad, che negli Stati Uniti non viene certificato dal '94 quando era dato a 8 milioni. Oggi sarebbe almeno a 10 milioni secondo Sony Japan).

In Italia, per evitare il problema dell'aggiornamento, hanno deciso di agire diversamente e secondo me, funziona molto meglio. Infatti noi, possiamo vantare di avere le certificazioni più aggiornate nel mondo. www.fimi.it/cert_notametodologica.php




06/12/2010 20:44
 
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Re: Re: Re: Re:
Simone Jackson, 05/12/2010 13.06:



Si, le classifiche si basano sulle vendite, ma sulle vendite di un certo campione. Attualmente da noi, sono 3,400 punti vendita su 5,000 e il numero è destinato ad aumentare, fino a quando non ricoprirà tutto il territorio.

Le certificazioni invece, si assegnano in base alle copie distribuite, su richiesta della casa discografica pagando all'associazione del paese (da noi sarebbe la FIMI), presentando ovviamente dei documenti che certifichino quanto è stato distribuito. Non vengono mai prese in esame le copie vendute effettivamente per il semplice fatto che risultano incomplete, per le ragioni che ti ho illustrato sopra. Pochi paesi assegnano le certificazioni in base alle vendite effettive e infatti, si nota quanto vendono poco gli artisti che vendono molti dischi dopo i propri concerti, oppure nei circuiti indipendenti, nei music clubs, negli autogrill, ecc...

Sul perchè non c'è una certificazione dei DVDs in Italia non lo so nemmeno io. Sta di fatto, che si è dovuti lottare per anni affinchè un organo che certificasse arrivasse anche da noi. Prima erano le case discografiche a farlo e di conseguenza, potevano pompare i dati come volevano per fare promozione ai propri artisti. Da quest anno è la FIMI a certificare (attualmente, solo albums e digital songs) e le cose quadrano molto meglio. Purtroppo, al momento solo le vendite effettuate dal Gennaio 2009 ad oggi vengono prese in considerazione per le certificazioni FIMI. Non è escluso che il periodo possa estendersi.

Come avrai capito, le certificazioni effettuate da un'associazione, sono il metodo più sicuro per sapere quanto ha venduto un artista. L'unico problema è che deve essere la casa discografica a richiedere l'aggiornamento delle vendite e se questa non lo fa, le vendite rimangono fissate (un esempio è Bad, che negli Stati Uniti non viene certificato dal '94 quando era dato a 8 milioni. Oggi sarebbe almeno a 10 milioni secondo Sony Japan).

In Italia, per evitare il problema dell'aggiornamento, hanno deciso di agire diversamente e secondo me, funziona molto meglio. Infatti noi, possiamo vantare di avere le certificazioni più aggiornate nel mondo. www.fimi.it/cert_notametodologica.php




Grazie per tutte queste delucidazioni Simone!
Non sono esperta di queste cose, però dopo questa tua spiegazione, almeno sono riuscita a capire come funziona! [SM=x47981]

"Now we pray for rain and with every drop that falls we hear, we hear your name..." ♥ (Elton John)

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