Il sito francese Elusive Shadow ha estrapolato dal lungo articolo del New York Magazine su Tom Barrack e Rob Lowe (attualmente proprietari anche di Neverland) la parte che riguarda i rapporti fra Barrack (Colony Capital) e MJ. Questa è la traduzione, ho aggiunto anche una parte che non era stata riportata e il link all'articolo in questione:
Il New York Magazine ha pubblicato un lungo articolo sul duo di imprenditori Tom Barrack e Rob Lowe, che oggi detengono il controllo del ranch Neverland. La rivista si è concentrata sui motivi per cui Barrack si è ritrovato coinvolto negli affari di Michael Jackson e spiega chiaramente le circostanze che hanno spinto l'artista ad accettare di andare in scena nonostante le sue perplessità, di cui l'imprenditore riconosce apertamente l'esistenza.
Nel 2008, Barrack ricevette una chiamata da Tohme Tohme, che si presentò come il business manager dell'artista. Tohme gli espose la situazione finanziaria del cantante: stava affrontando ingenti debiti, in particolare per un prestito di 270 milioni di dollari, dovuto principalmente ad uno squilibrio tra il suo stile di vita e le sue attività artistiche (l'ultimo album, Invincible, era del 2001, mentre Michael Jackson non era stato in tour da oltre un decennio). Eppure l'artista possedeva tre grandi proprietà: una parte del catalogo di Sony / ATV, il catalogo delle sue canzoni MIJAC Music... e il ranch Neverland. Secondo Tohme Tohme, il cantante era preso per la gola dai suoi creditori e sarebbe stato costretto a separarsi dalla proprietà entro cinque giorni.
Inizialmente scettico, Tom Barrack ha comunque accettato di recarsi in casa di Michael Jackson, una casa in affitto che occupava a Las Vegas. Durante questa visita, con il catalogo Sony / ATV di fronte a lui, l'artista l'ha sedotto con la sua cultura fenomenale.
"Quest'uomo è certamente un genio assoluto. Si ricordava non solo delle canzoni, ma anche di ogni prestazione, ogni data, ogni script" dice, aggiungendo che quando si trattava di business, Michael Jackson era perso. Secondo Barrack, l'artista era stato in grado di sfuggire ai suoi creditori con i prestiti di denaro, ma aveva raggiunto una fase in cui non lo poteva più fare e non aveva altra scelta che considerare la vendita all'asta del ranch.
Tom Barrack conosceva la società da cui Michael Jackson aveva contratto il prestito, la Fortress Investment. Ha dunque negoziato per ottenere una dilazione in modo da poter studiare il problema. Le sue conclusioni sono state inequivocabili: l'unica soluzione perché Michael Jackson uscisse da questo disastro finanziaro era rimettersi al lavoro e generare reddito. "Gli ho detto: 'La situazione in cui ti trovi è un puzzle insolubile a meno che tu non sia pronto a tornare al lavoro se sei disposto a farlo, allora possiamo aiutarti, ma se non sei disposto a farlo preparati alle conseguenze". Barrack ha riconosciuto: "E' stato molto difficile per lui ed è stato combattuto per circa tre giorni. Alla fine ha richiamato e ha detto 'Hai ragione, lo farò".
Un accordo è stato poi trovato: Colony Capital, la società di Tom Barrack, si è impegnata a salvare Michael Jackson. La contropartita non è meno importante: in cambio del suo aiuto la società ha preso il controllo di Neverland e ha negoziato con il promotore AEG - gestito da Phil Anschutz, un amico di Tom Barrack - per organizzare il ritorno dell'artista sul palco. Il resto è storia ... (Nell'articolo originale Barrack racconta che quando sono iniziati i negoziati con la AEG c'è stata una complicazione imprevista: ha ricevuto una chiamata dal re del Bahrein che gli ha fatto presente che MJ aveva apparentemente dimenticato che quando era stato loro ospite aveva ceduto i diritti del suo catalogo a suo figlio. Per cui la Colony ha dovuto rilevarli, ndt)
Nel momento in cui la società ha preso possesso di Neverland, la proprietà era parzialmente in stato di abbandono. Michael Jackson non ha più vissuto lì dal 2005, il ranch era gestito da quattro dipendenti invece dei 275 che aveva nel suo massimo splendore. Le attrazioni e il piccolo treno a vapore che correva intorno a Neverland erano state vendute per generare un certo reddito. Gli animali erano stati presi in carico da associazioni. Da allora, la Colony Capital ha fatto in modo di ripristinare il sito ed effettuare degli sviluppi paesaggistici. Secondo il New York Magazine, la società prenderà in considerazione di vendere il ranch, prima o poi.
www.elusiveshadow.com/201011292239/selon-tom-barrack-une-tournee-etait-la-seule-issue-au-puzzle-insoluble-dont-michael-jackson-etait-prison...
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nymag.com/news/business/69782/index2.html