Tommy Mottola ha pubblicato un libro di memorie: "Hitmaker", con parti relative a MJ

Ultimo Aggiornamento: 03/02/2013 18:01
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31/01/2013 11:38
 
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Per il momento ne ho letto solo una parte ed è tutto credibile.

Mottola dice che anche se Michael era contento del contratto si rifiutava di firmarlo a meno che il comunicato stampa non lo annunciasse come un affare da un miliardo di dollari

Non so perché ma ci credo...ahahah

Grazie Cri e grazie ad Ivy naturalmente :)
31/01/2013 13:54
 
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Mi era proprio sfuggito di mente questo topic di 2 anni fa, quando l'ho aperto prima mi stavo preoccupando.

Invece come dice badgirl lo trovo molto credibile anche io, per fortuna evita di scrivere cose sulla sua vita privata se non in positivo e si sofferma solo sugli affari.

Che MJ si circondasse di persone che non curavano i suoi interessi è risaputo(vedi il prestito con la banca che nei successivi 10 anni si era ingigantito), così come lui voleva gente che gli dicesse sempre si.

Certo la lavorazione dell'album arrivò a cifre non più sostenibili, ma a quel punto visto che era uscito meglio promuoverlo ancora, io credo che singoli come whatever happens, umbreakable con relativi buoni video avrebbero potuto dare uno scossone alle vendite dell'album, che dopo you rock my world si erano fermate...mah

E poi non dice nulla riguardo il singolo What more can i give....

31/01/2013 14:39
 
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grazie mille Cri ed Ivy!

santo cielo, vuoi vedere che Mottola è un santo e nessuno se n'è accorto? [SM=g27829]

bah.. troppo facile uscirsene ADESSO con la sua versione della storia, ora che il diretto interessato non può più controbattere [SM=x47961]

comunque dire cose plausibili e mescolare fatti veri e falsità, è il modo migliore per mentire..
se un pezzetto è vero (es. gli approfittatori attorno a MJ, ma questo lo sanno tutti ormai), da' credibilità a tutto il resto..

ovvio poi che ora lui parli bene di MJ, non è mica scemo (disonesto si, scemo non credo)..

e comunque non ha senso quello che dice, da un punto di vista economico..
proprio visto che l'investimento era stato tanto forte, bisognava sostenere il disco fino in fondo facendo uscire e sostenendo i singoli e cose del genere..

non è assolutamente credibile che una casa discografica si tiri indietro così, proprio a causa dell'investimento fatto fino a quel momento..

e poi Invincible aveva un ottimo potenziale, ma da quello che scrive si capisce non credeva potesse avere grandi risultati.. e se il tuo discografico la pensa così.. [SM=g27829]
(anche se penso che i motivi di quanto successo non dipendono dal disco in sè)


come dice Marco, rimane poi la questione di What more can I give.. là non c'erano soldi da spendere!!! e il comportamento di Sony/Mottola è stato VERGOGNOSO non solo verso MJ ma anche verso tutte le persone che sicuramente avrebbero usufruito della beneficenza raccolta col singolo..

Mottola..... [SM=g27812] [SM=g2927028] [SM=g27826]

[Modificato da valmjj70 31/01/2013 14:44]
31/01/2013 16:57
 
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Lungi da me difendere Sony Music o qualsiasi altra major, ma Michel non aveva molta dimestichezza con la realtà e a un certo punto ha perso completamente il controllo della sua vita come della sua carriera proprio perchè non accettava sentirsi dire no. Il suo stato confusionale lo ha portato ed essere circondato solo da iene, a mentire a se stesso e di conseguenza al resto del mondo. I motivi di tutto ciò sono facilmente intuibili, li sappiamo benissimo.
31/01/2013 17:08
 
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Appena finito di leggere le dichiarazioni e se sulla questione razziale è inattaccabile, non lo è altrettanto sulla sua gestione discografica.

Vorrei però ripercorrere anch'io le tappe, sfruttando il materiale che ho raccolto in questi anni da articoli dell'epoca e dai libri biografici della Campbell e di Taraborrelli, che sono i più affidabili. Anche perchè, almeno secondo quanto ho io, le cose che dice per il 1991 e il 2001 (che sono le annate chiave di questa storia) non combaciano.

1991

Michael Jackson ha firmato un contratto con la Sony Music, che garantisce lui 65 milioni di dollari sicuri e un guadagno massimo di 1 miliardo di dollari (soglia a cui non arriverà), in caso tutti e sei gli album promessi avessero almeno raggiunto la soglia delle 40 milioni di copie vendute. Il contratto prevede un certo tipo di guadagno a seconda del successo commerciale degli album sfornati e in più, stabilisce una partnership tra la MJJ Productions e la Sony Music Entertainment. Apparentemente è un contratto bomba, ma più in avanti scopriremo dove è la fregatura.

Il primo album del nuovo contratto è stato Dangerous, che nel suo periodo promozionale (1991-1993) vendette 21 milioni di copie nel mondo, superiore di 1 milione a quanto fece Bad (1987-1989). L'album divenne il più venduto del 1992 nel mondo e solidificò la legacy commerciale di Michael. Seppur il Re del Pop volesse vendere più di Thriller con ogni suo album, riconosceva cmq il successo dei suoi lavori quando era tale e lo ha più volte difeso quando molti media sparlavano di flop e decadimento. La calugnata più famosa è sicuramente quella messa in piedi da MTV, quando nel 1992, fece girare la notizia della caduta di Michael Jackson e delle stelle degli anni '80 in favore dei Nirvana e del movimento Grunge. Cosa falsissima e pompata non solo a livello globale, ma anche esaminando le vendite paese per paese.

1993

Qui credo che nessuno potesse farci molto. L'etichetta cerca si di salvaguardare il proprio artista, ma non può andare oltre certi limiti.

1995

Anche qui le cose non fanno una piega (anche se non dice che salvarono i guadagni con Blood on the Dance Floor), tranne che per l'ennesima gonfiata di vendita di Mottola, visto che HIStory era a 15 milioni di copie all'epoca. L'unico altro punto su cui avrei da ridire è sulla partnership tra Sony ed ATV. Qui Mottola lo descrive con un salvagente che Sony ha gettato a Michael per salvarlo dalla bancarotta. In realtà non fu così. All'epoca Michael non era in bancarotta e ogni anno figurava nella classifica Forbes degli intrattenitori più pagati degli ultimi due anni (classifica defunta e rimpiazzata dalla Forbes Celebrity Top 100 nel 1998) con dei guadagni da capogiro, figurando quasi sempre in top 10.
Quella partnership fu solo ed esclusivamente una questione di affari, in quanto Michael voleva estendere il catalogo ATV per avere ulteriori guadagni, mentre Sony voleva avere degli ottimi profitti sulle canzoni dei Beatles. Inoltre, tutti e due sapevano che unificandosi, il catalogo avrebbe aumentato di valore e così è stato. Jet Magazine citava un valore di 600 milioni di dollari. Seppur sia stato Michael quello ad averne beneficiato maggiormente, anche Sony ha avuto un guadagno nettamente maggiore rispetto alla sua autogestione. Pare infatti che arrivarono a diventare la seconda editoria musicale di maggior guadagno.

2001

Ed eccoci arrivati alla parte più controversa della storia. Qui Mottola si è parato il culo dall'inizio alla fine. Il contratto che Michael firmò nel 1991 scadeva nel 2000 e come da clausola, il Re del Pop si sarebbe riappropriato di tutti i master. Purtroppo per lui, c'era un'ulteriore clausola che affermava che Michael sarebbe tornato in pieno possesso dei master solamente se avesse pubblicato un album ogni due anni, incluso un album natalizio e due colonne sonore. Più i tempi si allungavano e più Sony poteva aggiungere degli anni per mantenere il suo diritto di comproprietà sui master.
La fregatura ci fu perchè uno degli avvocati che lo ha rappresentato nella trattativa 10 anni prima, rappresentava anche la Sony. Sfruttando la questione del conflitto di interessi, Michael riuscì a rinegoziare il suo contratto e si stabilì che per chiudere con la Sony avrebbe dovuto pubblicare uno studio album, una raccolta di successi, un cofanetto e restituire i milioni di dollari che la multinazionale gli aveva prestato in svariate occasioni.

A questo punto, cosa si fa per non rischiare di perdere i master di Michael e la partnership con il catalogo ATV? Si induce il cantante al fallimento per costringerlo a vendere il catalogo e per impedirgli di saldare il debito per i master. Per fare ciò, la Sony inizia a boicottare i lavori di Michael. Si "fa rubare" You Rock My World, che vede la luce su internet illegalmente, mentre Michael progettava di far uscire Unbreakable come singolo con relativo video. Si fa sparire You Rock My World dalle radio con un larghissimo anticipo, si blocca l'uscita di What More Can I Give (progetto benefico) perchè il regista del video era nel campo della pornografia (e nel video non c'era nessuna scena di sesso, solo artisti che registravano il pezzo) e si chiude la promozione, già povera di suo, di Invincible dopo pochi mesi. L'album raggiunge 7 milioni di copie vendute in quel periodo e secondo rumor mai confermati, questa quota è bastata alla Sony per nullificare tutte le perdite. Dopo questi avvenimenti, inizia la guerra. Certo, Michael piscia un po' fuori dal vaso quando etichetta Mottola come razzista e demoniaco, però le ragioni di Michael ci son tutte e lo dimostra il fatto che una buonissima fetta degli artisti dello showbiz lo appoggiava. La guerra a colpi di accusa è continuata fino al 2003, quando Mottola annuncia le sue dimissioni da presidente della Sony Music. Secondo un numero del Los Angeles Times di Gennaio 2003, Mottola afferma di essersi dimesso per cercare nuove avventure. In realtà, nello stesso articolo, viene detto che sarebbe stato il consiglio di amministrazione della Sony Corporation a costringerlo alle dimissioni, in quanto ha fatto perdere delle ingenti cifre all'etichetta (lì si parla di una cifra compresa tra i 100 e i 130 milioni di dollari) e viene inoltre accusato di non essersi riuscito a tenere le punte di diamante dell'azienza, che erano Michael Jackson e Mariah Carey. Inoltre, pare che dopo la dipartita dei due artisti dall'etichetta, la Universal Music si sia rafforzata notevolmente ed è diventata nel giro di qualche anno la major #1 al mondo.

by
SimoneMJJ
31/01/2013 18:14
 
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grazie Simone! [SM=g27811]


se può interessare, metto il link alla prima parte (di 6) di un post in un blog, che 'riassume' la storia della relazione tra MJ e Sony, in un'ottica particolare

"Michael Jackson and Sony relationship for dummies"


http://muzikfactorytwo.blogspot.it/2010/10/michael-jackson-sony-relationship-for.html
31/01/2013 19:20
 
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Grazie Simone per le precisazioni,almeno possiamo avere le versioni più precise dei fatti e grazie Cri.

Di tutte le cose che farai la gente ricorderà solo le peggiori e se non le hai mai fatte le creerà dal nulla!
Michael Jackson

I love you more

La morte, per chi muore, è la fine di tutto; per chi resta è l'inizio del ricordo.
31/01/2013 22:47
 
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Sono molto d'accordo con la ricostruzione dei fatti di Simone.
Certo però che Michael non aveva molto il contatto con la realtà se sperava di vendere 100 milioni nel 2001 con Invincible!!
01/02/2013 00:27
 
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bisogna aggiungere che i rapporti tra sony e mj erano tesi, tanto che mj voleva far uscire unbreakable come secondo singolo , ma la sony aveva data un budget tanto basso da nn poter fare realizzare il video....
la scusa ufficiale fu che il concept del video nn era soddisfacente....
e quindi la sony voleva far uscire cry....ma mj non volle presenziare nel video....

si parla di alcune registrazioni di butterflies poi interrote ( meno di one more chance).....e inizio promozione di butterflies ma poi interrotte....

butterflies come 3 singolo a gennaio\febb ma solo in USA e sbito dopo unbreakable...

poi boicottare: la sony ritirava fisicamente l album invincible....o nn riforniva i negozi che avevano finito le copie....

insomma...dopola morte dello spirito(1993) la morte musicale (2001) e poi fisica(2009)....

( l album doveva sfornare 6-7 singoli, di meno della media, tra cui invincible break of down e thretened...)

[Modificato da angelico 01/02/2013 00:28]

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01/02/2013 00:31
 
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Thomas Daniel Mottola Jr. (New York, 14 luglio 1949) è un produttore discografico statunitense di origini italiane.
È comproprietario dell'etichetta Casablanca Records, in joint venture con la Universal Music Group. Ha guidato per quasi 15 anni la Sony Music fin quando Michael Jackson lo accusò di aver boicottato un suo album (diverbio che portò al suo licenziamento) e lo accusò di sfruttare i cantanti di colore per i propri sporchi fini, anche maggiore azionista della Columbia.
Mottola è noto inoltre come mentore ed ex talent scout, avendo collaborato con artisti come Hall & Oates, Carly Simon, John Mellencamp, Diana Ross, Taylor Dayne negli anni settanta ed anni ottanta, e Mariah Carey (anche sua ex moglie) negli anni novanta. Sua moglie è attualmente la famosa cantante messicana Thalía, con la quale ha una figlia, Sabrina, nata il 7 ottobre 2007 e un figlio Matthew Alejandro nato il 25 giugno2011.

it.wikipedia.org/wiki/Tommy_Mottola


lol
lo dice pure wikipedia...
[Modificato da angelico 01/02/2013 00:31]

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