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L'inferno Berlusconiano: «Bordello Italia»

Ultimo Aggiornamento: 16/11/2010 17:43
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15/09/2010 22:08
 
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......visti dagli USA....
«Bordello Italia». Così secondo Foreign Policy il Belpaese è sceso all'inferno



L'Italia è "The Bordello State" e con il primo ministro Silvio Berlusconi ha fatto la sua discesa nell'Inferno. Lo scrive la rivista americana Foreign Policy in un'amara analisi di James Walston che attacca il premier e dipinge un quadro scoraggiante della politica e dell'economia italiana. Walston ripercorre i versi di Dante "Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!" (Purgatorio, Canto VI) e ricorda l'appello lanciato nell'ultimo libro, postumo, dell'economista Paolo Sylos Labini ("Ahi Serva Italia, un appello ai miei concittadini").


Il suo appello – si legge su FP - era la difesa dell'economia di mercato e delle sue regole… «gli enormi conflitti d'interessi del primo ministro e miliardario italiano Silvio Berlusconi si sono fatti beffe di queste regole». Dopo una frecciata sulla sua vita privata – «le residenze del primo ministro sono diventate bordelli - e non solo metaforicamente» – Berlusconi viene bersagliato per la sua mancanza di leadership, evidente già a fine luglio, ma oggi ancora più palese: nell'ultima quindicina di giorni «la mancanza di direzione è diventata parossistica», scrive Walston. In sintesi, la situazione di politica interna: per quasi tutto agosto Berlusconi ha minacciato elezioni anticipate per tenere a bada Gianfranco Fini. Poi ha cominciato a fare marcia indietro quando i sondaggi hanno indicato che a vincere sarebbe stata la Lega Nord e che c'era una buona possibilità che il Pdl non avrebbe avuto la maggioranza in Senato. Così è tornato a parlare di "Grandi Riforme", la più controversa delle quali è quella della giustizia, «che per Berlusconi significa ottenere l'immunità dai procedimenti giudiziari».
Non va meglio in politica estera, «controproducente come la politica interna». Walston nota che in Russia il premier ha usato una conferenza del Cremlino per attaccare Fini e ha definito Vladimir Putin e Dmitry Medvedev «un dono di Dio alla democrazia» (una vignetta dell'Economist mostra il vero amore di Putin per la democrazia e la stampa, nota FP). «Ancora più imbarazzante» la notizia che una delle motovedette italiane donate alla Libia abbia mitragliato un peschereccio italiano.

Intanto «si moltiplicano le preoccupazioni» in casa propria. Il direttore de Il Giornale, Vittorio Feltri, ha criticato il premier per l'indecisione e la mancanza di leadership. Il suo tasso di popolarità è sceso al 37% e l'appoggio al Pdl sotto il 30%. Così, ha avviato il suo "shopping" per portare voti dalla sua parte. Un'impresa in cui - secondo FP - è molto ferrato. «Viste le sue risorse finanziarie e mediatiche, oltre ad altre forme di patrocinio politico, c'è poco che non possa offrire, come mostrano le recenti rivelazioni sulla cosiddetta P3». In proposito, Walston osserva che la maggior parte degli accusati "cantano come se fossero alla Scala", come "i topi che fuggono dalla nave che affonda".

Arriva la nota dolente dell'economia. «E' un peccato che Berlusconi sia così preoccupato della propria sopravvivenza, perché il suo paese è in grandi difficoltà». Secondo FP, il declino relativo dell'Italia è cominciato quasi 20 anni fa, ma «ogni anno le cifre della produzione vanno giù rispetto all'Europa, e ovviamente alla Cina e alle altre economie emergenti». Stando alle cifre Ocse, nel terzo trimestre il Pil italiano calerà dello 0,3%, facendone il solo paese del G7 con crescita negativa. Il World Economic Forum riconosce che una vera ripresa non è cominciata e mette l'Italia al 48.mo posto per competitività globale, subito dopo Lituania e Montenegro. La disoccupazione giovanile è salita a maggio al 29,2%. Non c'è ancora un ministro per lo Sviluppo economico. Gli insegnanti sono sul piede di guerra per i tagli e così anche la polizia. "Ci sono un sacco di veri problemi, ma l'Italia è una nave senza nocchiero".

L'Italia è di nuovo "serva" come lamentò Dante? È davvero "un bordello"? FP cita il libro di uno studioso di Princeton che dà una riposta affermativa: in "La libertà dei servi", Maurizio Viroli sostiene che l'Italia è riuscita «nell'esperimento politico di trasformare, senza violenza, una repubblica democratica in una corte che ha al suo centro un signore feudale circondato da cortigiani ammirati e invidiati da una moltitudine di gente con spirito servile». Perfino Federico Confalonieri, suo migliore amico, ricorda Walston, aveva descritto Berlusconi come "un despota illuminato". Mancava solo la polemica sull'accusa lanciata ad alcune deputate di essersi prostituite per avere un seggio in Parlamento. Morale di FP: «Il problema non è che alcune donne approdino in Parlamento attraverso la camera da letto; è che uomini e donne, giornalisti e professionisti, abbiano ceduto, più che il loro corpo, la loro mente e i loro principi». La conclusione richiama di nuovo Dante: "Lo stato è sceso all'Inferno".


www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-09-15/bordello-italia-foreign-policy-132320.shtml?uuid=...



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05/11/2010 21:11
 
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Oi ragà, qui la cosa è veramente grave...
Altro che PDL , questa è Anarchia totale!
T**ie , festini, droga, xenofobia, omofobia, illegalità, mafia...
BERLUSCONI VIA SUBITO! ...Dopo 30 anni di DC che abbiamo fatto per meritarci questo?


E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione.
07/11/2010 17:55
 
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L'altra sera ho visto il musical "La Divina Commedia",un vero capolavoro,e,quando Ulisse dice "fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza"mi sono detta che la frase e'attualissima e che rappresenta in pieno il momento che viviamo!E' davvero da "bruti"dover sopportare il teatrino giornaliero del nostro Presidente del Consiglio,lo sberleffo e la poca credibilita' che ormai ha il nostro paese a livello europeo e mondiale!Vendola,che ammiro tanto,chiede a lui un atto di decoro nel chiedere le dimissioni,ma il decoro non e' parte della sua vita,e' evidente!Credo,pero',siamo al tramonto di questa "vicenda"tutta italiana,non e' comunque consolante,c'e'bisogno di rivisitare e rivoluzionare quella anticultura con cui ha infestato gli ultimi 20 anni della nostra vita! [SM=g27819]
16/11/2010 14:19
 
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Newsweek, vergogna Berlusconi
"Disinteresse e cultura dell'harem"
Il nuovo numero del settimanale americano dedica quattro pagine al presidente del Consiglio. "Escort, minorenni e ballerine che saltellano intorno a un 74enne". Critiche pesanti per la discriminazione femminile, "ha inculcato negli italiani l'idea che la donna sia solo un oggetto sessuale". Durissimo anche il Guardian: "Che cosa deve ancora fare per essere cacciato?"

ROMA - "Berlusconi's girl problem", Berlusconi e il problema-donne. Ecco il titolo che campeggia sulla copertina del numero del 22 novembre del settimanale americano Newsweek. Illustrato da un paio di gambe femminili con scarpe dal tacco a spillo. Quattro pagine dedicate alle vicende italiane. E un ritratto impietoso dell'Italia berlusconiana, di quella che viene definita "la cultura dell'harem che sta minando l'economia italiana e il suo stesso governo".

Le donne, gli scandali, la televisione, l'incuria nei confronti dei beni culturali del Paese. Una serie di vergogne, quelle passate in rassegna dal settimanale americano. "Per Berlusconi, l'eguaglianza di genere è una barzelletta", titola l'articolo di Barbie Nadeau; "Silvio si fa buttare giù, ma l'ultimo scandalo sessuale è solo uno dei suoi problemi" è invece il pezzo firmato da Jacopo Barigazzi. In un articolo si ripercorrono le recenti vicende italiane, partendo dal crollo di Pompei. "Il ministro in carica (Bondi, ndr), quando gli hanno chiesto se si sarebbe dimesso, ha risposto che non era responsabile. E' così che funziona il governo in italia. Nessuna responsabilità. Nessuna vergogna. Nessuna attenzione a un paese che si sbriciola". E ancora: "Per quasi vent'anni l'Italia praticamente non è cresciuta e nessuno accetta la colpa".

Un altro articolo di Newsweek è invece dedicato al ruolo delle donne nel nostro Paese. Con una paginata fotografica di ragazze seminude in televisione e la descrizione - imbarazzante - di Striscia la notizia: "Due uomini di mezz'età in piedi sotto i riflettori, uno fa penzolare da una cintura una treccia d'aglio dalla forma vagamente fallica. Una ragazza striscia sul pavimento, indosso ha un costume di paillette, la scollatura a V profondissima e un perizoma. Prende la treccia d'aglio in mano e se la strofina sul viso mentre l'altro conduttore - si legge sul settimanale - le dice 'dai, girati, fammi dare un'occhiata', e le tocca il sedere. Questo è il prime time in Italia. Una parata di temi pruriginosi, un'espressione del marciume evidente proprio ai vertici del governo, un riflesso del problema più profondo della società rispetto al ruolo delle donne. Una storia senza fine di modelle minorenni, escort a pagamento, ballerine del ventre marocchine che se la spassano con un 74enne presidente del Consiglio".

E ancora, osserva l'articolo di Newsweek: "Proteste e lamentele sono rare, e se ci sono, pochi le ascoltano". Una situazione che Berlusconi "potrebbe aver creato" grazie al fatto che "il 95% del mercato televisivo è sotto il suo controllo" e per questo "è difficile fare una stima di quanto gioco abbia la sua influenza nel modo in cui le donne sono viste e vedono loro stesse. E mentre altri Paesi europei promuovono attivamente l'uguaglianza di genere come un pilastro della prosperità nazionale, Berlusconi ha guidato la carica nella direzione opposta, relegando le donne con la creazione di un modo di vederle solo come oggetti sessuali". E conclude: "E' chiaro che la caduta di Berlusconi, se avverrà, indebolirà la commistione negativa fra politica, media e discriminazione di genere. Ma perché ci siano reali progressi bisognerà riprogrammare il modo di pensare degli italiani, uomini e donne. E non basterà cambiare canale".

Con il premier oggi non è tenero neppure il Guardian. In un lungo articolo a firma di Tobias Jones, ci si chiede come sia possibile che Silvio Berlusconi sia ancora al potere. "Diventa sempre più difficile capire che cosa debba fare ancora Silvio Berlusconi per essere cacciato. Nella maggior parte dei Paesi, soltanto uno delle decine di scandali che lo hanno visto coinvolto sarebbe bastato per finirlo politicamente. Ogni volta che ne esplode uno nuovo, più sordido e incredibile del precedente, viene da pensare che questa volta non riuscirà a scamparla. Si pensa, speranzosi, questa volta non riuscirà a sopravvivere ad una sentenza che afferma che ha corrotto un avvocato perché testimoniasse il falso. O a scrollarsi di dosso la montagna di prove a sostegno del fatto che organizza con regolarità orge con escort a pagamento, nelle sue residenze private e ufficiali. Invece è ancora al potere, ancora il leader di uno dei paesi più colti ed importanti d'Europa. Dopo tutti questi anni, continua a sembrare incredibile", si legge nella dura analisi sul quotidiano britannico. Che ripercorre tutti gli scandali, dalla scalata a Mondadori al caso Mills, passando per lo stalliere Mangano e la Banca Rasini, dedicando ampio spazio al problema "prostitute". La conclusione è che "l'unico modo per liberare la politica italiana dalla sua immensa e deleteria influenza sarebbe che morisse, oppure che il Paese subisse una completa e programmatica deberlusconizzazione, nel tentativo di tornare alla normalità dopo 20 anni di lavaggio del cervello televisivo". Fra le due è più probabile la prima, si legge sul Guardian, "anche se appare molto lontana".
(16 novembre 2010)


www.repubblica.it/politica/2010/11/16/news/newsweek_berlusconi-9160225/?ref...

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16/11/2010 14:20
 
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"O signor dagli occhi buoni fai sparire berlusconi, o signor dagli occhi belli fai sparire anche rutelli,o signor dagli occhi grossi fai sparire pure bossi."

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16/11/2010 17:43
 
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Re:
angelico, 16/11/2010 14.20:

"O signor dagli occhi buoni fai sparire berlusconi,o signor dagli occhi grossi fai sparire pure bossi."



Amen!!! [SM=g27830]


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