| | | Post: 1.144 | Registrato il: 12/04/2007 | Sesso: Maschile | HIStory Fan | | OFFLINE |
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Retorico, autoreferenziale, a tratti ingenuo e banale, e pure, mistico e disperato, talvolta geniale, un lavoro confuso e altalenante nel quale sono contenute perle di assoluta e rara lucentezza, ma anche cadute di stile di immane profondità.
"Tired of injustice
Tired of the schemes
Kinda disgusted"
"Stanco dell'ingiustizia
stanco degli schemi
abbastanza disgustato "
Così parte l'ultimo tentativo serio di rientrare nel gioco, l'ultimo colpo di coda di un uomo già distrutto, e fisicamente e psicologicamente, se vi ricordate di quel ragazzo nerissimo, bello e sorridente, mettetelo da parte, ormai, purtroppo, quel ragazzo non esiste piu, è stato sostituito da un uomo bianco, triste, disperato, megalomane, che è la controfigura di se stesso, è talmente tanto la controfigura di se stesso, che per la copertina del suo sesto album sotto l'egida Sony-Epic, decide di inserire una statua che ne riproduce le fattezze e un atteggiamento trionfante, pugni chiusi, e sguardo che va lontano, ma è solo una statua.
Tralascio, per ora, volutamente, questioni giudiziarie, colpe e responsabilità, e non voglio analizzare quali siano le motivazioni che hanno trasfomato quel bel ragazzo nerissimo in questo uomo disperato, sarà lui a spiegare il suo punto di vista sulla questione attraverso i testi di questo ginepraio di motivazioni, sensazioni, mezze verità e falsità totali, l'album maggiormente complesso, non da un punto di vista musicale, ma direi psicologico, dell'artiosta protagonista di queste pagine si chiama HIStory.
Qualcuno accenna ad un doppio significato del titolo, ossia HIS story, la sua storia, storia che però è contemporaneità almeno nel 1995, e chi fa della propria contemporaneità la sua storia, diventa un "populista" diventa un "dittatore", ne abbiamo un chiaro esempio in casa nostra, ahimè.
Evviva la famiglia mi viene da dire, nel 1995 la sorellina Janet, che fino a qualche anno prima era stata solo la grassottella attrice di "Fame" (ndr. Saranno Famosi), si era trasformata in una super sexy pop star, che dominava le chart made in USA, porta un dono al fratellone, tanto in questo calderone va bene tutto, e Scream è il miglior singolo di lancio dai tempi di BJ, e ne sono passati di anni, è un brano molto aggressivo, il testo è importante:
" qualcuno per favore abbia pietà perchè non ce la faccio più
Smettetela di farmi pressione
smettetela
smettetela di farmi pressione
mi fai venire voglia di urlare
Smettetela di farmi pressione
smettetela
smettetela di farmi pressione
mi fai venire voglia di urlare"
al minuto 2:58 vi è una soluzione sonora, con annessa chitarra d'altri tempi che da sola vale il mio voto: 7,5
La protesta continua, deve continuare, l'uomo bianco ha bisogno di nuova visibilità, They don't care abaut us, è una delle canzoni piu belle, e, mi si passi il termine, piu innovative dell'intera discografia Jacksoniana, ha una struttura in crescendo, se riusciamo ad annulllare per un'attimo le percussioni, ad escluderle dalle nostre orecchie, sentiremo in sottofondo un crescendo di cori, dapprima solo accennati, o meglio, neppure accennati, in realtà non sono cori ma effetti computerizzati che accompagnano la voce aggressiva di MJ, II strofa, qui ci sono i cori ancora minimalisti però, un esplosione di rock anticipa il ritorno ad una fase soul, e i cori a doppia pista con dentro la voce di MJ (operazione creata per la prima volta da Ray Charles) escono allo scoperto, il mio voto è 9;
Cavolo ma io sono MJ, non posso dimenticare di mettere una ballads strappamutande in un mio album, eh no, arricchita da un bell'esperimento di Beat Box Stranger in Moscow
risulta comunque scontata, nel ritornello addirittura fastidiosa, salvata in extremis da una splendida chitarra, ma il mio voto è comuqnue questo: 5,5
Una pagina di freschezza finalmente, un NJS d'altri tempi, This Time around
canzone con poche pretese e per questo al di sopra delle attese, divertentissima, sezione rap a livello di DANGEROUS, il mio voto all'onesta di questo brano è 7
Chiudi gli occhi, ti sembra di essere in amazzonia voci di una natura calma cominciano a raccontarti la storia del rapporto tra l'uomo e la terra, e così la voce dell'interprete è calma e dolce, e ti accompagna nel tuo sogno, d'improvviso un pianto, un lamento Ahhhh... ahhhhh..., sono i primi malori della terra che comincia a ribellarsi ai suoi dominatori, il tono è ancora malinconico come se volesse farci comprendere il senso delle sue parole, ad un certo punto il mondo si incazza di brutto e così l'interprete della canzone che sfodera una voce potente, in mezzo a cori gospel favolosi ed effetti speciali che rirpoducono i suoni del vento e del mare in tempesta, parte l'arringa finale "What about us"......
Earth Song, è una delle pagine piu fortunate di questo album, ed una delle migliori dell'intera carriera dell'uomo, e in bianco e in nero, il mio voto è 9,5
L'autoreferenzialità può essere talvolta una risorsa, non in questo caso, banale, scontata, imbarazzante, sfiorando il ridicolo nel punto in cui egli chiama Slash, ma Slash non c'è, voto a D.S. 4
Una bella esperienza hip hop, godibile e inaspettata, qualcosa di quasi nuovo per me, voto al coraggio di Money 7
Mi scuso personalmente con i Beatles per questa poppizzazione in chiave Sinclavier di Come Together, inutile cover ai tempi di Bad, superlfuo riempitivo qui, tuttavia la voce merita un mezzo voto in piu, quindi 5,5
You are non alone è una pagina davvero triste, dal plagio di due ragazzini belgi, al video di una falsità morbosa, qualcuno qui aveva scritto che sembrava un midi, si lo è, R. Kelly dissacra ogni album nel quale mette mano, il mio voto sarebbe 2, ma per rispetto gli dò un bel 4,5
Childhood, è un brano che ho parecchio rivalutato ultimamente, è un pò troppo dolce, ma il testo mi pare vero, l'interpretazione mi sembra sentita, è tipicamente AMERICANA, è tipicamente Jacksoniana, voglio crederci, VOGLIO, voto 7
"solo perchè lo leggete in una rivista
o lo vedete in TV
non vuol dire che sia vero"
Geniale verità, applicabile alla nostra realtà, e non solo per le star, è un concetto profondo ed utilissimo nel nostro quotidiano, forse MJ intendeva inviare un messaggio riferito a se stesso, ma ha posto in essere un'opera di sensibilizzazione delle coscienze a mio modesto modo di vedere, musicalmente: una persona che stimo mi ha detto che gli sembra un pezzo dei Backstreatboys, non sono d'accordo, è un pezzo coraggioso, molto rumoroso, di certo non adatto alle Chart, come il successivo, il mio voto a Tabloid Junkie è 9,5
2Bad, è un nuovo modo di fare NJS, fracassante, è ancor piu invadente di Super Bad di James Brown, è un Funky in realtà, del quale però si perdono le tracce nel groviglio di rumori che contiene, chi non è abituato a MJ non riuscirebbe ad ascoltarne piu di 40 secondi, la base è di una cattiveria mostruosa, l'interpretazione è da oscar, Princiana a tratti, l'apertura prima della sezione rap è coinvolgente, e la sezione rap stessa è finalmente hip hop, il mio voto è 9
A proposito di autoreferenzialità, far cominciare un pezzo di musica pop con l'inno Amnerikano (voglio scriverlo almeno con la K perdonatemi) è quantomeno eccentrico, se poi subito dopo si sente la voce di un bambino che racconta che lui canta solo quel che sente nel cuore, l'eccentricità diventa megalomania, e pure si....
c'è qualcosa in questo guazzabuglio che mi affascina profondamente, sarà il mio spirito da bonaccione, sarà la voglia di credere a quello che vedo, ma quando entrano i personaggi davvero importanti, JFK, MLK, un brivido mi attraversa la schiena, la megalomania diventa genialità laddove a MLK e a JFK viene fatta seguire la voce di Armstrong appena sbarcato sulla luna, e poi chiamatemi ingenuo, ma questa per me è pura poesia:
"un soldato muore
una madre piange
il figlio promesso brilla negli occhi del neonato"
Il mio voto alla sua storia è 10
Avrei bisogno di un altro topic per parlare di ciò che arriva adesso, quindi mi limito solo a dire che, la soluzione del carillon a ridosso del Requiem, il Tamburo battente, gli archi che rimandano all'introduzione, l'interpretazione vocale, e le campane finali, nonchè il sottofondo gospel, suggeriscono all'ascoltatore una cosa, chi ha scritto questa canzone, non è un musicista DILETTANTE, il mio voto alla piccola Susie è ovviamente 10
Micahel Jackson è sempre stato principalmente un grande interprete, e l'interpretazione di Smile concorre con quelle delle grandi stelle del Jazz dei tempi andati, e scusate se è poco, 9 a Chaplin 9 a MJ.
[Modificato da Keep the faith 08/09/2010 10:43] |